Ultimo giorno di spiaggia
di
Hot50
genere
trio
É la fine della stagione estiva.
Ormai non fa più caldissimo e mio marito era al lavoro.
Sono circa le 17 ed arrivo in spiaggia per prendere i costumi e gli asciugamani rimasti in camerino.
Quelli a fianco sono ormai quasi tutti vuoti e liberi.
Guardo il mare e non resisto al desiderio di fare un bagno.
Mi cambio ed entro in acqua. È fresca e rinvigorente. Nuoto un po' e faccio il morto a galla.
In acqua non c'è nessuno e sulla spiaggia solo un signore che passeggia con il cane.
Dopo un po' comincio però a sentir freddo; decido di uscire per fare una doccia calda.
Prendo il sapone e corro in doccia. Fredda pure quella. Mi lavo in fretta, mi sciacquo e scopro di aver dimenticato l'asciugamano in camerino.
Piccola corsetta, tremando un pó, ed entro dalla porta aperta.
Mi giro e la chiudo a chiave, senza pensarci.
Appoggio i saponi e prendo l'asciugamano che era attaccato li a fianco.
Comincio pian piano ad asciugarmi.
Tolgo gli slip e poi il reggiseno.
Cadono a terra bagnati.
Mi tampono per asciugarmi e mi accorgo di avere la pelle d'oca ed i capezzoli dritti per il freddo.
Li sfioro.
Penso a quante scopate fatte dentro a quel spazioso camerino... da me e chissà da quanti altri.
Sono li, con la porta alle spalle ed il ricordo comincia ad eccitarmi un pochino.
Penso "perché no?".
Apro una seggiola, mi siedo con il sedere spostato in avanti.
Comincio a toccarmi, pensando a quei momenti e ad altri di fantasia.
Sono bagnata e non solo di acqua.
Chiudo gli occhi, mi passo le dita sulla lingua, le bagno e ricomincio a toccarmi.
Una mano sul clitoride ed uno sul seno.
Comincio a prendere il ritmo, mentre la mia lingua accarezza le mie labbra.
L'addome si inarca un poco per accompagnare la mia mano.
Un lieve rumore.
Apro gli occhi piano e mi rendo conto che la tenda, dietro la quale ci cambiavamo i vestiti,è tirata e chiusa.
Ma lo era prima?
Mi fermo e mi nascondo con le braccia. Più nulla.
Il cuore batte forte.
Allungo la mano e tiro piano la tenda.
Lui è alto ed asciutto, lei piccolina, magra.
Sta tenendo il suo cazzo in erezione in mano e ti guardano.
Lei sorride.
"buonasera bella signora" di sussurra "abbiamo avuto una bella idea!".
Avranno 30 anni; non li avevi mai visti.
Lui è zitto, forse un pochino imbarazzato.
Lei sorride maliziosamente e ricomncia a masturbare piano il suo amico.
"Che fate qui?" gli chiedo severa.
"Volevamo vedere cosa una bella signora fa in privato" risponde lei.
"Non credeva che potessi arrivare a far questo, ma ho vinto la scommessa"continua.
"Sono un paio di giorni che ti vedo distesa sulla sdraio" dice lui "hai delle tette fantastiche".
Lei continua a masturbarlo piano.
Il suo cazzo è dritto e vigoroso.
Continua a guardami, si accuccia e comincia a leccargli la cappella.
"Sa di buono, sai?" dice in maniera eccitante.
Io sono sempre seduta, con una mano mi copro il seno e l'altra ancora in mezzo alle gambe.
"Vediamo se riusciamo a farti giocare con noi, che ne dici?".
Deglutisco. Non riesco a staccare lo sguardo da lei che parla, masturba e lecca il suo ragazzo.
"Io, dovrei andare.." provo a sussurrare.
"Beh, non so se ti conviene" dice lei "aspetta ancora un pochino e poi decidi ".
Lei tira il ragazzo più vicino a me, tenendolo per il cazzo come fosse un guinzaglio.
"Così vedi meglio" dice lei togliendosi il reggiseno.
Sono a 30 centimetri la loro.
Ha delle tettine, in confronto alle mie.
Forse una terza a pera. capezzoli rosa, turgidi anche lei.
Un piccolo serpente tatuato sotto il seno, con la testa che spunta tra le tette.
Sfila il costume al suo ragazzo.
Lecca, succhia e gli tiene le palle in mano.
Lui mi guarda ed io guardo loro.
Mi eccita la scena ma non so cosa fare.
Non so se rimanere o andare.
Se ricominciare cosa stavo facendo.
La lingua di lei si muove attorno al suo glande.
Lui è bagnato e anche io sento che sto ricominciando ad esserlo.
Sono ancora chiusa e vergognina.
Sento un vociare fuori.
Quelli del camerino vicino stanno andando anche loro a recuperare la roba.
Mi allarmo un pochino per la paura di farmi scoprire.
Lei allunga la mano libera verso di me e la mette su un ginocchio.
La guardo.
Forza un pochino le mie gambe chiuse che cedono subito dopo.
Le ho aperte senza quasi accorgermene.
Solo la tua mano nasconde la mia figa ormai tornata bagnata e le sue labbra grosse ed eccitate.
Avvicina la mano, scorrendo sulla coscia.
Mi prende le dita e comincia a muoverle sul mio clitoride.
Quando la mia mano ha ricominciato la sua danza da sola, lei la lascia e si sposta sul seno, pizzicandoti il capezzolo e massaggiandolo.
L'altra mia mano ha ricominciato istintivamente a giocare col quello libero.
Mi sto rilassando e lei lo sente.
Continua a fissarmi mentre mi accarezza il viso e passa le sue dita sulla la mia bocca.
Mi piace... è morbida.
Esplodo in un orgasmo e mi mordo il labbro per non gridare.
Mi possono sentire!
Ho dei sussulti, mi inarco e mi rilasso con un sospiro.
La sua mano sulla mia testa mi tira verso di lei.
Verso il suo viso ed il cazzo che ha ancora in bocca.
Mi avvicino piano, non oppongo resistenza.
Le sono vicina ormai. Sento
il suo respiro... è caldo è sa un pochino di fragola.
Si sta mischiando con il mio.
Tiro fuori la lingua.
Con timidezza comincio a leccare quella giovane cappella.
La lecchiamo assieme.
Prendo un pochino del suo sapore di fragola.
Lei piano si stacca ed io prendo quel cazzo in bocca.
Mi muovo piano.
Mi piace quel cazzo, è duro.
Lei mi lecca la guancia, poi l'orecchio.
Anche questo mi piace.
Senti le sue dita che mi penetrano.
Com'è brava!
Continui a succhiare e mi ritrovo in ginocchio a gambe aperte.
La sua mano mi fa innondare di piacere.
Lecco quel cazzo dalle palle alla punta e lo faccio sparire nella mia bocca.
Sono come impazzita e piena di voglia.
Lei si accuccia e comincia a leccarmi la figa.
Un cazzo un bocca e una lingua in fica.
Sono in estasi.
Mi passa dietro e comincia con il buco del culo.
Ti piace tantissimo e te lo dice anche lei.
"Continua a succhiare" mi ordina.
Si alza, prende un asciugamano , lo mette per terra, fa distendere lui e ti dice: "siediti e fammi vedere come fotte una vera donna".
Sono come ipnotizzata.
Mi siedo sopra quel cazzo e lo comincio a cavalcare mentre lei, da dietro, segue i miei movimenti leccandomi il culo.
Poi passa alle tette, al collo... ed io cavalco, cavalco, cavalco.
Quando vede che sto per venire, mi penetra con le dita il culo ormai bagnato e rilassato.
Mi inarco in un orgasmo fortissimo.
Finito, lo fa alzare e fa stendere me.
Lei mi sta in ginocchio sopra a gambe divaricate.
Ricomincia a spompinare il suo ragazzo.
Poco dopo lui comincia a fare delle smorfie.
Si allontana e sborra.
Tanto sperma esce sulla sua faccia, sul seno e su di me distesa sotto.
Si puliscono con il mio asciugamano.
Mi aiutano ad alzarmi.
Lei mi bacia sull'angolo della bocca e ti dice "ci vediamo l'anno prossimo".
Mi hanno lasciata sola ed incredula, nel camerino... con un asciugamano sporco in mano.
Ormai non fa più caldissimo e mio marito era al lavoro.
Sono circa le 17 ed arrivo in spiaggia per prendere i costumi e gli asciugamani rimasti in camerino.
Quelli a fianco sono ormai quasi tutti vuoti e liberi.
Guardo il mare e non resisto al desiderio di fare un bagno.
Mi cambio ed entro in acqua. È fresca e rinvigorente. Nuoto un po' e faccio il morto a galla.
In acqua non c'è nessuno e sulla spiaggia solo un signore che passeggia con il cane.
Dopo un po' comincio però a sentir freddo; decido di uscire per fare una doccia calda.
Prendo il sapone e corro in doccia. Fredda pure quella. Mi lavo in fretta, mi sciacquo e scopro di aver dimenticato l'asciugamano in camerino.
Piccola corsetta, tremando un pó, ed entro dalla porta aperta.
Mi giro e la chiudo a chiave, senza pensarci.
Appoggio i saponi e prendo l'asciugamano che era attaccato li a fianco.
Comincio pian piano ad asciugarmi.
Tolgo gli slip e poi il reggiseno.
Cadono a terra bagnati.
Mi tampono per asciugarmi e mi accorgo di avere la pelle d'oca ed i capezzoli dritti per il freddo.
Li sfioro.
Penso a quante scopate fatte dentro a quel spazioso camerino... da me e chissà da quanti altri.
Sono li, con la porta alle spalle ed il ricordo comincia ad eccitarmi un pochino.
Penso "perché no?".
Apro una seggiola, mi siedo con il sedere spostato in avanti.
Comincio a toccarmi, pensando a quei momenti e ad altri di fantasia.
Sono bagnata e non solo di acqua.
Chiudo gli occhi, mi passo le dita sulla lingua, le bagno e ricomincio a toccarmi.
Una mano sul clitoride ed uno sul seno.
Comincio a prendere il ritmo, mentre la mia lingua accarezza le mie labbra.
L'addome si inarca un poco per accompagnare la mia mano.
Un lieve rumore.
Apro gli occhi piano e mi rendo conto che la tenda, dietro la quale ci cambiavamo i vestiti,è tirata e chiusa.
Ma lo era prima?
Mi fermo e mi nascondo con le braccia. Più nulla.
Il cuore batte forte.
Allungo la mano e tiro piano la tenda.
Lui è alto ed asciutto, lei piccolina, magra.
Sta tenendo il suo cazzo in erezione in mano e ti guardano.
Lei sorride.
"buonasera bella signora" di sussurra "abbiamo avuto una bella idea!".
Avranno 30 anni; non li avevi mai visti.
Lui è zitto, forse un pochino imbarazzato.
Lei sorride maliziosamente e ricomncia a masturbare piano il suo amico.
"Che fate qui?" gli chiedo severa.
"Volevamo vedere cosa una bella signora fa in privato" risponde lei.
"Non credeva che potessi arrivare a far questo, ma ho vinto la scommessa"continua.
"Sono un paio di giorni che ti vedo distesa sulla sdraio" dice lui "hai delle tette fantastiche".
Lei continua a masturbarlo piano.
Il suo cazzo è dritto e vigoroso.
Continua a guardami, si accuccia e comincia a leccargli la cappella.
"Sa di buono, sai?" dice in maniera eccitante.
Io sono sempre seduta, con una mano mi copro il seno e l'altra ancora in mezzo alle gambe.
"Vediamo se riusciamo a farti giocare con noi, che ne dici?".
Deglutisco. Non riesco a staccare lo sguardo da lei che parla, masturba e lecca il suo ragazzo.
"Io, dovrei andare.." provo a sussurrare.
"Beh, non so se ti conviene" dice lei "aspetta ancora un pochino e poi decidi ".
Lei tira il ragazzo più vicino a me, tenendolo per il cazzo come fosse un guinzaglio.
"Così vedi meglio" dice lei togliendosi il reggiseno.
Sono a 30 centimetri la loro.
Ha delle tettine, in confronto alle mie.
Forse una terza a pera. capezzoli rosa, turgidi anche lei.
Un piccolo serpente tatuato sotto il seno, con la testa che spunta tra le tette.
Sfila il costume al suo ragazzo.
Lecca, succhia e gli tiene le palle in mano.
Lui mi guarda ed io guardo loro.
Mi eccita la scena ma non so cosa fare.
Non so se rimanere o andare.
Se ricominciare cosa stavo facendo.
La lingua di lei si muove attorno al suo glande.
Lui è bagnato e anche io sento che sto ricominciando ad esserlo.
Sono ancora chiusa e vergognina.
Sento un vociare fuori.
Quelli del camerino vicino stanno andando anche loro a recuperare la roba.
Mi allarmo un pochino per la paura di farmi scoprire.
Lei allunga la mano libera verso di me e la mette su un ginocchio.
La guardo.
Forza un pochino le mie gambe chiuse che cedono subito dopo.
Le ho aperte senza quasi accorgermene.
Solo la tua mano nasconde la mia figa ormai tornata bagnata e le sue labbra grosse ed eccitate.
Avvicina la mano, scorrendo sulla coscia.
Mi prende le dita e comincia a muoverle sul mio clitoride.
Quando la mia mano ha ricominciato la sua danza da sola, lei la lascia e si sposta sul seno, pizzicandoti il capezzolo e massaggiandolo.
L'altra mia mano ha ricominciato istintivamente a giocare col quello libero.
Mi sto rilassando e lei lo sente.
Continua a fissarmi mentre mi accarezza il viso e passa le sue dita sulla la mia bocca.
Mi piace... è morbida.
Esplodo in un orgasmo e mi mordo il labbro per non gridare.
Mi possono sentire!
Ho dei sussulti, mi inarco e mi rilasso con un sospiro.
La sua mano sulla mia testa mi tira verso di lei.
Verso il suo viso ed il cazzo che ha ancora in bocca.
Mi avvicino piano, non oppongo resistenza.
Le sono vicina ormai. Sento
il suo respiro... è caldo è sa un pochino di fragola.
Si sta mischiando con il mio.
Tiro fuori la lingua.
Con timidezza comincio a leccare quella giovane cappella.
La lecchiamo assieme.
Prendo un pochino del suo sapore di fragola.
Lei piano si stacca ed io prendo quel cazzo in bocca.
Mi muovo piano.
Mi piace quel cazzo, è duro.
Lei mi lecca la guancia, poi l'orecchio.
Anche questo mi piace.
Senti le sue dita che mi penetrano.
Com'è brava!
Continui a succhiare e mi ritrovo in ginocchio a gambe aperte.
La sua mano mi fa innondare di piacere.
Lecco quel cazzo dalle palle alla punta e lo faccio sparire nella mia bocca.
Sono come impazzita e piena di voglia.
Lei si accuccia e comincia a leccarmi la figa.
Un cazzo un bocca e una lingua in fica.
Sono in estasi.
Mi passa dietro e comincia con il buco del culo.
Ti piace tantissimo e te lo dice anche lei.
"Continua a succhiare" mi ordina.
Si alza, prende un asciugamano , lo mette per terra, fa distendere lui e ti dice: "siediti e fammi vedere come fotte una vera donna".
Sono come ipnotizzata.
Mi siedo sopra quel cazzo e lo comincio a cavalcare mentre lei, da dietro, segue i miei movimenti leccandomi il culo.
Poi passa alle tette, al collo... ed io cavalco, cavalco, cavalco.
Quando vede che sto per venire, mi penetra con le dita il culo ormai bagnato e rilassato.
Mi inarco in un orgasmo fortissimo.
Finito, lo fa alzare e fa stendere me.
Lei mi sta in ginocchio sopra a gambe divaricate.
Ricomincia a spompinare il suo ragazzo.
Poco dopo lui comincia a fare delle smorfie.
Si allontana e sborra.
Tanto sperma esce sulla sua faccia, sul seno e su di me distesa sotto.
Si puliscono con il mio asciugamano.
Mi aiutano ad alzarmi.
Lei mi bacia sull'angolo della bocca e ti dice "ci vediamo l'anno prossimo".
Mi hanno lasciata sola ed incredula, nel camerino... con un asciugamano sporco in mano.
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