Challenge - capitolo 2
di
Clark
genere
trio
Atterriamo a Barcellona alle 9.32 del mattino, che il gioco abbia inizio.
Dirigendoci al B&B iniziamo subito a cercare su internet e Instagram le possibili serate e ce ne segniamo un paio. Arrivate in casa ci diamo una sistemata e via al mare.
Spiaggia libera, telo, ombrellone, cassa per la musica e topless.
La giornata scorre tranquilla, tra abbronzatura, sole e qualche cerveza.
Per le 19 torniamo a casa e ci prepariamo per una serata che abbiamo trovato: “disco, playa y sangria”.
Mentre ci prepariamo Martina dà il via alle danze:
Io e Chiara siamo sdraiate sul divano ad aspettare che Martina faccia la doccia, io in accappatoio dopo aver fatto la doccia e Chiara ancora in costume che aspetta che finisca Martina. Proprio quest’ultima arriva nuda in sala, con il telefono in mano mentre legge la lista delle attività e ci dice “raga ma ditalino vale anche se me lo faccio da sola?”. Io e Chiara scoppiamo a ridere e io rispondo “no amo, devono fartelo o devi farlo” e Martina replica “allora me lo fai così guadagno due punti?”. Ridiamo tutte e 3 a squarciagola di nuovo e rispondo “no, non voglio darti 2 punti così, se vuoi puoi farlo tu a me così guadagno io i punti”. Martina ride e mentre va verso il bagno mi mostra il dito medio. Chiara allora esclama “vabeh io però 2 punti me li faccio”, scende dal divano, si inginocchia, mi prende il piede e se lo mette in bocca. Martina torna dal bagno per vedere e urla “noooo, bastardaaa”. Chiara si alza e dice “Chiara +2, segnate grazie”.
Questa sera io ho optato per un tubino nero e camperos, Martina ha dei pantaloncini di Jeans e una canotta bianca e Chiara ha una tutina nera.
Finiamo di prepararci, andiamo a mangiare in un posto rinomato di Barcellona e mentre stiamo uscendo dal locale Martina ci invita a fermarci davanti al ristorante, apre il telefono, va sulla galleria, apre una foto che la ritrae completamente nuda a 90 mentre guarda la fotocamera, schiaccia “condividi” e poi “AirDrop” e invia la foto a “IPhone di Miguel”.
Dopodiché ci dice “Martina +3, ora scappiamo”.
Prendiamo uber e andiamo al locale dove avremmo fatto serata. Nel viaggio le ragazze iniziano a stuzzicarmi dicendo “ah Sabri, devi già rincorrere eh, sei a 0”
Io rido e rispondo “nah, semplicemente non ho aggiornato, sono al pari con Chiara”. Le altre chiedono come ho fatto i due punti e io rispondo “ 1 l’ho fatto vestendomi, o forse vestendomi poco dovrei dire, e l’altro è questo” e dalla borsetta tiro fuori un plug anale con il tappo con un diamante rosa.
Le altre mi guardano, ridono e poi Martina dice “ok Sabri +2 per serata senza intimo e plug, ma per ora sono ancora io in vetta”. A me e Chiara esce spontaneamente in coro “vediamo a fine serata”. Tutte e 3 ridiamo e con spensieratezza e un sorriso in volto ci godiamo il viaggio ammirando Barcellona di notte. Arriviamo al locale, paghiamo Uber e poi scaltramente chiedo all’autista dell’uber, un uomo sulla cinquantina, se è possibile farsi venire a riprendere qua, sempre da lui per le 4, quando chiude il locale. Lui annuisce e mi dice “escribe mi numero”, io rispondo “Vale” e mentre prendo il telefono dalla borsa guardo le altre, faccio l’occhiolino e dico “+2”.
La situazione ora è:
- Sabrina +4
- Martina +3
- Chiara +2
La serata inizia, tra cerveza, Sangria e shottini offerti dai baristi siamo già su di giri alle 2.
Chiara è la più scatenata, continua a ballare e ha incontrato una sua vecchia compagna delle superiori che le ha offerto un Gin Tonic, è da quel momento che non la vediamo.
intanto io e Martina ci siamo portate avanti, abbiamo cercato nella lista qualcosa da fare di non troppo esagerato e abbiamo optato per pipì nude in bagno. Inzialmente eravamo molto dubbiose ma poi ci siamo convinte, abbiamo preso due chupiti di vodka e davanti al bagno li abbiamo buttati giù e siamo entrate in bagno. Fortunatamente i bagni erano grossi e c’erano 6 water, così io e Marti andiamo nei due più in fondo, aspettiamo che le si liberino entrambe e entriamo. Il piano è fare tutto di fretta, quindi entrare, non chiudere la porta, io tolgo il tubino dall’alto e lo tengo in mano e Marti per questioni di tempo e igiene toglie la canotta e i pantaloncini li abbassa fino al polpaccio.
Così facciamo, pensavamo fosse più facile ma non abbiamo calcolato tutte le altre ragazze che entravano in bagno e quasi entravano nei nostri bagni perché vedevano la porta aperta per poi indietreggiare non appena ci vedevano. Fortunatamente io ero il bagno verso il muro quindi è arrivata solo una ragazza che appena mi ha vista è corsa via ridendo, ma a Marti sono arrivate due ragazze, una ha fatto una faccia schifata e si è allontanata e un’altra è rimasta a fissarla mentre Martina ha distolto lo sguardo e ha guardato per terra cercando di spingere il più possibile per finire prima. Finito ciò ci rivestiamo imbarazzatissime e andiamo a lavarci le mani. Martina mi guarda e mi dice “mamma mia veloce che sto morendo di vergogna, mannaggia a me a quando ho accettato questo gioco”, entrambe ridiamo e per rincuorarla le dico “dai, questa è una delle più soft come attività, pensa alle altre”. Mentre siamo davanti ai lavandini esce dal bagno la ragazza che aveva fissato Marti, ci guarda e ci sorride, poi viene nel lavandino di fianco a quello di Marti e esclama “tranquilla, non essere così in imbarazzo, a Barcellona queste cose sono all’ordine del giorno, solitamente trovi chi si limona mezza nuda in bagno oppure chi proprio fa cose” e poi aggiunge “e non per gioco come mi sembra di aver capito stiate facendo voi, ma proprio perché non hanno vergogna o imbarazzo, molti se ne fregano”. Io e Marti siamo fucsia in viso, non pensavamo fosse italiana. Martina risponde “beh, allora sono un po’ più tranquilla, se non fosse che sto parlando con una sconosciuta che mi ha appena visto nuda mentre facevo la pipì in un bagno di una discoteca”. La ragazza ride e risponde “non preoccuparti, sei in buona compagnia” mentre mi guarda e poi aggiunge “comunque piacere “Laura”. Entrambe ci presentiamo e io ancora più bordeaux per rompere la tensione dico “non siamo sempre così eh”. Laura ride e dice “beh non sarebbe male una vita così eh, poi un po’ di pazzia tra amiche non ha mai ucciso nessuno”. Martina risponde “vero, però lo stiamo facendo per un gioco, non andiamo in giro sempre nude in bagni pubblici, altrimenti ci prenderebbero per depravate” e io aggiungo “beh tu un po’ depravata sei eh”. Tutte e 3 ridiamo e Martina replica “almeno non sono io che ho un plug nel sedere”. Io divento viola e do uno schiaffo sulla spalla a Martina e un po’ ridendo e un po’ sprofondando dalla vergogna guardo Marti e dico “Martina! Stai esagerando, sto facendo una figura di merda davanti alla ragazza”.
Laura ride e un po’ sorpresa e un po’ eccitata risponde “tranquilla, forse stasera si, ma non sei l’unica ad aver fatto una serata con un plug”. Io allora presa dall’entusiasmo guardo Martina e dico “hai visto?!”.
Martina rimane senza parole e ride.
Laura ci guarda e dice “poi hai detto che fa parte di un gioco no?!” Io annuisco e lei replica “e allora gioca, magari vinci”.
Marti a subito si intromette e guardandoci dice “nono, vincerò io”.
Al chè la ragazza risponde “te lo auguro, anche se non so di che gioco state parlando, però a giudicare dalle poche cose che avete fatto e detto sembra molto figo”.
Subito mi si accende la lampadina e penso che raccontare il gioco a questa ragazza, possa tornarmi utile, infondo è anche carina o forse è solo l’alcool.
Allora rispondo “usciamo da qua, ti offro una sigaretta e ti spiego il gioco”.
Uscite dal bagno ci mettiamo a fumare e spiego il gioco a Laura, che sembra molto interessata e ha un sacco di domande, tra cui “ma scusate avete detto che siete in 3, non manca qualcuno?”
Martina subito mi guarda e dice “cazzo, ci siamo dimenticate di Chiara, chissà dove cazzo è”. Io subito replico “quella starà macinando punti, te lo dico io.
Tutte e 3 ridiamo e poi Laura un po’ imbarazzata ci dice “possa farvi una domanda un po’ privata, tanto non mi sembra vi scandalizziate visto l’episodio di prima” Noi ridiamo e annuiamo.
“Mi avete fatto vedere tutte le attività e la maggior parte sono attività da etero ma alcune includono una ragazza, siete bisex?”
Io e Marti ci guardiamo e Marti risponde “sì e no, diciamo che ci piace il cazzo ma non ci fa schifo anche la figa”. Io scoppio a ridere e aggiungo “in realtà a me piacciono entrambi allo stesso modo”.
Laura mi guarda e esclama “allora abbiamo due cose in comune: aver fatto una serata con un plug e essere bisex”
Io alzo la mano e schiaccio un 5 con Laura e aggiungo “siamo fatte l’una per l’altra allora”.
Martina incredula di questa scena e forse un po’ gelosa perchè ha capito la mia strategia, si mette tra me e Laura dandomi la schiena e le chiede “mi aiuti con qualche attività?”.
Laura ride.
Io giro Martina, la guardo e ridendo le dico “sei proprio una zoccola”.
Marti a ride, si gira e di nuovo a Laura chiede “ti va?”.
Laura sorride e imbarazzata risponde “oddio non so cosa rispondere, sarebbe bello ma mi sembra surreale come situazione”.
Allora mi aggiungo e dico “scusami eh, e io?”
Martina quasi mi butta via e ridendo dice “te non ti vogliamo”.
Allora io esclamo “Laura, ovviamente non sei minimamente obbligata, ma la tua risposta non mi sembrava neanche un no, quindi decidi tu chi tra di noi”.
Marti aggiunge “dai va bene decide lei”
Si sono invertiti i ruoli, quando la abbiamo conosciuta eravamo noi super imbarazzate, ora è lei a essere in imbarazzo.
Laura non sa cosa risponde, poi sbarra gli occhi come ad aver avuto l’illuminazione e dice “beh, io posso scegliere e so già cosa scegliere, ma allora voglio giocare anche io”
Io e Marti ci guardiamo, ora siamo ancora noi a essere in imbarazzo.
Laura aggiunge “il mio prezzo è: vi tolgo 2 attività, una singola a ognuna e una da fare assieme che potete scegliere voi ma poi ne scelgo una io che dovete fare”
Dirigendoci al B&B iniziamo subito a cercare su internet e Instagram le possibili serate e ce ne segniamo un paio. Arrivate in casa ci diamo una sistemata e via al mare.
Spiaggia libera, telo, ombrellone, cassa per la musica e topless.
La giornata scorre tranquilla, tra abbronzatura, sole e qualche cerveza.
Per le 19 torniamo a casa e ci prepariamo per una serata che abbiamo trovato: “disco, playa y sangria”.
Mentre ci prepariamo Martina dà il via alle danze:
Io e Chiara siamo sdraiate sul divano ad aspettare che Martina faccia la doccia, io in accappatoio dopo aver fatto la doccia e Chiara ancora in costume che aspetta che finisca Martina. Proprio quest’ultima arriva nuda in sala, con il telefono in mano mentre legge la lista delle attività e ci dice “raga ma ditalino vale anche se me lo faccio da sola?”. Io e Chiara scoppiamo a ridere e io rispondo “no amo, devono fartelo o devi farlo” e Martina replica “allora me lo fai così guadagno due punti?”. Ridiamo tutte e 3 a squarciagola di nuovo e rispondo “no, non voglio darti 2 punti così, se vuoi puoi farlo tu a me così guadagno io i punti”. Martina ride e mentre va verso il bagno mi mostra il dito medio. Chiara allora esclama “vabeh io però 2 punti me li faccio”, scende dal divano, si inginocchia, mi prende il piede e se lo mette in bocca. Martina torna dal bagno per vedere e urla “noooo, bastardaaa”. Chiara si alza e dice “Chiara +2, segnate grazie”.
Questa sera io ho optato per un tubino nero e camperos, Martina ha dei pantaloncini di Jeans e una canotta bianca e Chiara ha una tutina nera.
Finiamo di prepararci, andiamo a mangiare in un posto rinomato di Barcellona e mentre stiamo uscendo dal locale Martina ci invita a fermarci davanti al ristorante, apre il telefono, va sulla galleria, apre una foto che la ritrae completamente nuda a 90 mentre guarda la fotocamera, schiaccia “condividi” e poi “AirDrop” e invia la foto a “IPhone di Miguel”.
Dopodiché ci dice “Martina +3, ora scappiamo”.
Prendiamo uber e andiamo al locale dove avremmo fatto serata. Nel viaggio le ragazze iniziano a stuzzicarmi dicendo “ah Sabri, devi già rincorrere eh, sei a 0”
Io rido e rispondo “nah, semplicemente non ho aggiornato, sono al pari con Chiara”. Le altre chiedono come ho fatto i due punti e io rispondo “ 1 l’ho fatto vestendomi, o forse vestendomi poco dovrei dire, e l’altro è questo” e dalla borsetta tiro fuori un plug anale con il tappo con un diamante rosa.
Le altre mi guardano, ridono e poi Martina dice “ok Sabri +2 per serata senza intimo e plug, ma per ora sono ancora io in vetta”. A me e Chiara esce spontaneamente in coro “vediamo a fine serata”. Tutte e 3 ridiamo e con spensieratezza e un sorriso in volto ci godiamo il viaggio ammirando Barcellona di notte. Arriviamo al locale, paghiamo Uber e poi scaltramente chiedo all’autista dell’uber, un uomo sulla cinquantina, se è possibile farsi venire a riprendere qua, sempre da lui per le 4, quando chiude il locale. Lui annuisce e mi dice “escribe mi numero”, io rispondo “Vale” e mentre prendo il telefono dalla borsa guardo le altre, faccio l’occhiolino e dico “+2”.
La situazione ora è:
- Sabrina +4
- Martina +3
- Chiara +2
La serata inizia, tra cerveza, Sangria e shottini offerti dai baristi siamo già su di giri alle 2.
Chiara è la più scatenata, continua a ballare e ha incontrato una sua vecchia compagna delle superiori che le ha offerto un Gin Tonic, è da quel momento che non la vediamo.
intanto io e Martina ci siamo portate avanti, abbiamo cercato nella lista qualcosa da fare di non troppo esagerato e abbiamo optato per pipì nude in bagno. Inzialmente eravamo molto dubbiose ma poi ci siamo convinte, abbiamo preso due chupiti di vodka e davanti al bagno li abbiamo buttati giù e siamo entrate in bagno. Fortunatamente i bagni erano grossi e c’erano 6 water, così io e Marti andiamo nei due più in fondo, aspettiamo che le si liberino entrambe e entriamo. Il piano è fare tutto di fretta, quindi entrare, non chiudere la porta, io tolgo il tubino dall’alto e lo tengo in mano e Marti per questioni di tempo e igiene toglie la canotta e i pantaloncini li abbassa fino al polpaccio.
Così facciamo, pensavamo fosse più facile ma non abbiamo calcolato tutte le altre ragazze che entravano in bagno e quasi entravano nei nostri bagni perché vedevano la porta aperta per poi indietreggiare non appena ci vedevano. Fortunatamente io ero il bagno verso il muro quindi è arrivata solo una ragazza che appena mi ha vista è corsa via ridendo, ma a Marti sono arrivate due ragazze, una ha fatto una faccia schifata e si è allontanata e un’altra è rimasta a fissarla mentre Martina ha distolto lo sguardo e ha guardato per terra cercando di spingere il più possibile per finire prima. Finito ciò ci rivestiamo imbarazzatissime e andiamo a lavarci le mani. Martina mi guarda e mi dice “mamma mia veloce che sto morendo di vergogna, mannaggia a me a quando ho accettato questo gioco”, entrambe ridiamo e per rincuorarla le dico “dai, questa è una delle più soft come attività, pensa alle altre”. Mentre siamo davanti ai lavandini esce dal bagno la ragazza che aveva fissato Marti, ci guarda e ci sorride, poi viene nel lavandino di fianco a quello di Marti e esclama “tranquilla, non essere così in imbarazzo, a Barcellona queste cose sono all’ordine del giorno, solitamente trovi chi si limona mezza nuda in bagno oppure chi proprio fa cose” e poi aggiunge “e non per gioco come mi sembra di aver capito stiate facendo voi, ma proprio perché non hanno vergogna o imbarazzo, molti se ne fregano”. Io e Marti siamo fucsia in viso, non pensavamo fosse italiana. Martina risponde “beh, allora sono un po’ più tranquilla, se non fosse che sto parlando con una sconosciuta che mi ha appena visto nuda mentre facevo la pipì in un bagno di una discoteca”. La ragazza ride e risponde “non preoccuparti, sei in buona compagnia” mentre mi guarda e poi aggiunge “comunque piacere “Laura”. Entrambe ci presentiamo e io ancora più bordeaux per rompere la tensione dico “non siamo sempre così eh”. Laura ride e dice “beh non sarebbe male una vita così eh, poi un po’ di pazzia tra amiche non ha mai ucciso nessuno”. Martina risponde “vero, però lo stiamo facendo per un gioco, non andiamo in giro sempre nude in bagni pubblici, altrimenti ci prenderebbero per depravate” e io aggiungo “beh tu un po’ depravata sei eh”. Tutte e 3 ridiamo e Martina replica “almeno non sono io che ho un plug nel sedere”. Io divento viola e do uno schiaffo sulla spalla a Martina e un po’ ridendo e un po’ sprofondando dalla vergogna guardo Marti e dico “Martina! Stai esagerando, sto facendo una figura di merda davanti alla ragazza”.
Laura ride e un po’ sorpresa e un po’ eccitata risponde “tranquilla, forse stasera si, ma non sei l’unica ad aver fatto una serata con un plug”. Io allora presa dall’entusiasmo guardo Martina e dico “hai visto?!”.
Martina rimane senza parole e ride.
Laura ci guarda e dice “poi hai detto che fa parte di un gioco no?!” Io annuisco e lei replica “e allora gioca, magari vinci”.
Marti a subito si intromette e guardandoci dice “nono, vincerò io”.
Al chè la ragazza risponde “te lo auguro, anche se non so di che gioco state parlando, però a giudicare dalle poche cose che avete fatto e detto sembra molto figo”.
Subito mi si accende la lampadina e penso che raccontare il gioco a questa ragazza, possa tornarmi utile, infondo è anche carina o forse è solo l’alcool.
Allora rispondo “usciamo da qua, ti offro una sigaretta e ti spiego il gioco”.
Uscite dal bagno ci mettiamo a fumare e spiego il gioco a Laura, che sembra molto interessata e ha un sacco di domande, tra cui “ma scusate avete detto che siete in 3, non manca qualcuno?”
Martina subito mi guarda e dice “cazzo, ci siamo dimenticate di Chiara, chissà dove cazzo è”. Io subito replico “quella starà macinando punti, te lo dico io.
Tutte e 3 ridiamo e poi Laura un po’ imbarazzata ci dice “possa farvi una domanda un po’ privata, tanto non mi sembra vi scandalizziate visto l’episodio di prima” Noi ridiamo e annuiamo.
“Mi avete fatto vedere tutte le attività e la maggior parte sono attività da etero ma alcune includono una ragazza, siete bisex?”
Io e Marti ci guardiamo e Marti risponde “sì e no, diciamo che ci piace il cazzo ma non ci fa schifo anche la figa”. Io scoppio a ridere e aggiungo “in realtà a me piacciono entrambi allo stesso modo”.
Laura mi guarda e esclama “allora abbiamo due cose in comune: aver fatto una serata con un plug e essere bisex”
Io alzo la mano e schiaccio un 5 con Laura e aggiungo “siamo fatte l’una per l’altra allora”.
Martina incredula di questa scena e forse un po’ gelosa perchè ha capito la mia strategia, si mette tra me e Laura dandomi la schiena e le chiede “mi aiuti con qualche attività?”.
Laura ride.
Io giro Martina, la guardo e ridendo le dico “sei proprio una zoccola”.
Marti a ride, si gira e di nuovo a Laura chiede “ti va?”.
Laura sorride e imbarazzata risponde “oddio non so cosa rispondere, sarebbe bello ma mi sembra surreale come situazione”.
Allora mi aggiungo e dico “scusami eh, e io?”
Martina quasi mi butta via e ridendo dice “te non ti vogliamo”.
Allora io esclamo “Laura, ovviamente non sei minimamente obbligata, ma la tua risposta non mi sembrava neanche un no, quindi decidi tu chi tra di noi”.
Marti aggiunge “dai va bene decide lei”
Si sono invertiti i ruoli, quando la abbiamo conosciuta eravamo noi super imbarazzate, ora è lei a essere in imbarazzo.
Laura non sa cosa risponde, poi sbarra gli occhi come ad aver avuto l’illuminazione e dice “beh, io posso scegliere e so già cosa scegliere, ma allora voglio giocare anche io”
Io e Marti ci guardiamo, ora siamo ancora noi a essere in imbarazzo.
Laura aggiunge “il mio prezzo è: vi tolgo 2 attività, una singola a ognuna e una da fare assieme che potete scegliere voi ma poi ne scelgo una io che dovete fare”
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