Grazie a una distrazione

di
genere
incesti

Tutto è nato da quando pensavo di avere combinato un disastro. Vi racconto, avevo quasi diciott’anni mia madre 43. Vera descrivo 165 una quarta di seno mora con dei bei peli neri che conoscevo bene perché la spiavo sempre dal buco della serratura. Ma oltre alle seghe che mi facevo, mai avrei immaginato un approccio fisico e reale. Finché un giorno, prima che lei rientrava dal lavoro, io chiuso in bagno mi stavo masturbando annusando un paio di sue mutandine, che avevo preso nel cesto dei panni da lavare. Siccome mi doveva accompagnare dal dentista . Mi sono lavato i denti e sciacquato con il collutorio alla svelta e sono uscito. E mentre uscivo entrava mia madre, che mi disse di aspettare un secondo che andava in bagno, poi mi avrebbe accompagnato. Mentre lei entrava in bagno, mi si è girato il sangue, Perché mi sono reso conto che avevo dimenticato le sue mutandine sporche sulla mensola del termosifone.subito sbirciai dal buco della serratura e vidi che lei si accorse subito di quella cosa strana, prese le mutandine le guardò come se ci fosse qualche segno e le mise nel cesto. Fece la pipì e si asciugò quei bel cespuglio nero. Quando uscì, andiamo alla macchina e io non sapevo cosa aspettarmi. Ma non successe nulla non fece una parola. Come se non fosse successo niente. Allora cominciò a balenarmi l’idea di provare a provocarla. il giorno dopo, sapendo che alla sera avrebbe fatto la lavatrice ho messo le sue due mutandine sporche e un reggiseno, per questo conosco sicuramente fosse una Iv di taglia. sopra a tutta l’altra roba, per cui alzando il coperchio si vedeva subito che qualcuno le avesse toccate. Anche dopo la lavatrice non disse nulla. Andai avanti per un po’ di giorni a segarmi con le sue mutandine e a lasciarle in cima al cesto. Se non mi diceva niente è perché probabilmente non era molto arrabbiata. non avevo idea però di quale altro passo fare. E feci un altro azzardo. Mentre lei era in bagno e io la spiavo fece apposta un po’ di rumore appoggiandomi alla porta e siccome eravamo solo noi due in casa non potevo che essere io. Ma anche in questo caso fece finta di niente , ma non poteva non essersi accorta che la spiavo. Ogni volta che lei andava in bagno o si faceva la doccia io ero attaccato al buco della serratura. Avrebbe potuto appoggiare uno straccio sulla chiave e io non avrei visto più niente, ma non lo fece. anzi delle volte, ho avuto come l’impressione, che si mettesse in impose che mi aiutavano a guardarla meglio. Ormai ero certo che sapesse che mi masturba pensando a lei. E la svolta avvenne una sera. Mio padre era andato al casinò con degli amici e non sarebbe rientrato prima delle tre o le quattro. Mia madre stava ritirando una trapunta nell’armadio in alto e per arrivare era salita su un piccolo sgabello ma perse l’equilibrio e cadde rovinosamente. Io sentendo il grido corsi in camera dove la vedi a terra dolorante. Subito la solleva di peso per metterla sul letto e già in questa manovra le palpa il culo. Si era fatta male ad una spalla. E subito mi offrì a provare a farle un massaggio. La fece sedere sul letto e io dietro cominciai a massaggiarla, poi andai a cercare una crema ma trovai solo della nivea, ma meglio di niente. Mi rimessi dietro di lei e le dissi che dovevo togliere la camicetta per poter usare la crema perché vedevo che tutti i massaggiatori la usavano, cominciai così a A massaggiarle il collo e la spalla ed essendo dietro di lei ebbi subito una erezione fortissima e non fece niente per nasconderla. A questo punto le spostai le spalline e cominciai a scendere anche davanti verso quelle poppe meravigliose. Non resistevo più e di colpo le afferrai a piene mani e sentì subito i capezzoli durissimi. lei si ribellò e chiudendosi mi chiese se ero pazzo o cosa mi avesse preso. Allora le dissi tutte quelle cose che lei sapeva già. Le dissi che mi masturba tutti i giorni pensando a lei che leccava le sue mutandine che la spiavo mentre faceva la doccia. lei sempre più chiusa mi disse che ero pazzo, avrei dovuto pensare alle ragazzine della mia età. io le dissi che non riuscivo a non pensare a lei e intanto riuscì a rimettermi con tutte e due le mani sul suo seno. E prima che potesse replicare cominciare a baciarla sul collo e dietro le orecchie. Lei mi disse che non si può tra madre e figlio ma io intanto le stavo tintinnando i capezzoli duri come il ferro. A questo punto mi staccai da dietro la poggia di schiena sul letto e cominciai a cercar di limonarla. Lei spostò la testa un paio di volte per evitare la mia lingua ma alla fine riuscì a Infilargliela in bocca e non persi tempo le infilai subito le mani in mezzo alle gambe. Lei era immobile come paralizzata e io senza mai togliere la lingua di bocca le spostare le mutandine e cominciai a sditalinarla. sentì subito che si bagnava e ora partecipava anche lei nel bacio. Dopo poco mi staccai e cominciai a spogliarla lei collaborava e in un attimo la mia lingua ora era tra i suoi peli riccioli neri. Leccava e succhiavo e le palpava le tette. Lei ha cominciato ad accarezzarmi i capelli e io non mi sono mai fermato con la lingua finché non ha avuto il primo orgasmo. Mi sono accorto perché balbettava e mi ha stretto tantissimo la testa fra le sue gambe. Mi sono spogliato anch’io liberando una mazza durissima. Ho fatto per metterglielo in bocca ma lei si è un po’ ritirata allora ho ricominciato a baciarla e intanto l’ho penetrata la missionaria. Dopo poco dall’eccitazione sono venuto inondandole la pancia e le tette. Le fece avere un altro orgasmo sditalinandola. Poi restiamo abbracciati e lei continuava a dire che era una pazzia ma io per contro continuai a baciarla e lei ricambiava. Poi ci siamo fatti una doccia insieme, l’ho accompagnata a letto e le ho dato la buona notte con un bacio infinito. Abbiamo fatto sesso quando avevamo occasione per quattro anni, fin quando io sono andato a vivere con una ragazza. Ancora adesso per me sono state le scopate più belle della mia vita !!!
scritto il
2025-01-27
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