I due fidanzatini e le due coppie
di
Natale Damiano
genere
bisex
Finalmente Adele e Marco, grazie al programma Erasmus, avevano messo piede in Inghilterra.
A ospitarli Catherine e Edward, la tipica coppia inglese nobile e benestante, con un’antica villa nella campagna londinese, e, nell’antica regale villa in quel weekend si aggiunsero anche John e Patricia, coppia amica.
Erano dei veri signori Catherine ed Edward, gentili, raffinati, accondiscendenti, ma da subito Adele aveva colto un qualcosa in quei loro sguardi, che discostava da quel loro aspetto nobile, e lo stesso valeva per i loro amici.
Poi, quel pomeriggio …
-Oh mio Dio!!!- gridò, una volta spalancata la porta.
Catherine e Patricia l’avevano accompagna per l’intero pomeriggio a fare shopping nella city, e al rientro Adele era corsa in camera sua, con quelle buste bianche, smaniosa di far vedere al suo ragazzo ciò che aveva acquistato.
Di fronte a quella scena, le buste le caddero a terra. Adele aveva sempre sospettato che il suo fidanzato fosse stato bisex, ma una cosa e sospettarlo, un’altra e sorprenderlo in una cosa a tre, con due uomini che avevano più del doppio dei suoi anni.
Infatti se mister Edward lo stava tenendo per i fianchi il suo amico John gli aveva appoggiato le mani sulla testa, e il suo Marco lì nel mezzo si faceva prende da entrambi, con un membro in culo e l’altro in bocca.
Il suo gridò ovviamente richiamò le due donne, e la seconda cosa che sconvolse Adele, semplice liceale ventenne di Roma, fu che la reazione delle due di fronte a quella viscida scena. Nessun grido, nessuna reazione di rabbia, anzi, le due signore scoppiarono in una divertita risata, come se il tutto fosse stata una semplice bravata.
Adele si ritrovò a guardare entrambe, prima Patricia e poi Catherine, la padrona di casa.
-Ma come!!! I vostri mariti stanno facendo i porci con un ragazzo di vent’anni e voi ridete???- avrebbe voluto gridare ad entrambe, ma era così sconvolta che non aveva nemmeno la forza di aprir bocca.
Quando voltò lo sguardo verso Catherine, la donna che aveva a stessa età di sua madre la guardò a lungo … Poi, si morse il labbro inferiore, poi guardò negli occhi l’amica, poi tornò a guardare lei …
In fine l’afferrò per il polso trascinandola fuori da quella camera da letto.
Adele si ritrovò a non capire più nulla. Trascinata fuori da quella stanza da Catherine con Patricia che le seguiva, sino a entrare in un’altra camera da letto per essere lanciata dalla stessa donna su di un antico letto matrimoniale.
-Ma che volete fare?- domandò Adele alle due, distesa su quel letto, mentre alle orecchie le giungevano i gemiti di Marco, che di là, si faceva scopare come una puttana dai due signori.
Le due signore le sorrisero, poi, in piedi di fronte a lei iniziarono a spogliarsi.
A ospitarli Catherine e Edward, la tipica coppia inglese nobile e benestante, con un’antica villa nella campagna londinese, e, nell’antica regale villa in quel weekend si aggiunsero anche John e Patricia, coppia amica.
Erano dei veri signori Catherine ed Edward, gentili, raffinati, accondiscendenti, ma da subito Adele aveva colto un qualcosa in quei loro sguardi, che discostava da quel loro aspetto nobile, e lo stesso valeva per i loro amici.
Poi, quel pomeriggio …
-Oh mio Dio!!!- gridò, una volta spalancata la porta.
Catherine e Patricia l’avevano accompagna per l’intero pomeriggio a fare shopping nella city, e al rientro Adele era corsa in camera sua, con quelle buste bianche, smaniosa di far vedere al suo ragazzo ciò che aveva acquistato.
Di fronte a quella scena, le buste le caddero a terra. Adele aveva sempre sospettato che il suo fidanzato fosse stato bisex, ma una cosa e sospettarlo, un’altra e sorprenderlo in una cosa a tre, con due uomini che avevano più del doppio dei suoi anni.
Infatti se mister Edward lo stava tenendo per i fianchi il suo amico John gli aveva appoggiato le mani sulla testa, e il suo Marco lì nel mezzo si faceva prende da entrambi, con un membro in culo e l’altro in bocca.
Il suo gridò ovviamente richiamò le due donne, e la seconda cosa che sconvolse Adele, semplice liceale ventenne di Roma, fu che la reazione delle due di fronte a quella viscida scena. Nessun grido, nessuna reazione di rabbia, anzi, le due signore scoppiarono in una divertita risata, come se il tutto fosse stata una semplice bravata.
Adele si ritrovò a guardare entrambe, prima Patricia e poi Catherine, la padrona di casa.
-Ma come!!! I vostri mariti stanno facendo i porci con un ragazzo di vent’anni e voi ridete???- avrebbe voluto gridare ad entrambe, ma era così sconvolta che non aveva nemmeno la forza di aprir bocca.
Quando voltò lo sguardo verso Catherine, la donna che aveva a stessa età di sua madre la guardò a lungo … Poi, si morse il labbro inferiore, poi guardò negli occhi l’amica, poi tornò a guardare lei …
In fine l’afferrò per il polso trascinandola fuori da quella camera da letto.
Adele si ritrovò a non capire più nulla. Trascinata fuori da quella stanza da Catherine con Patricia che le seguiva, sino a entrare in un’altra camera da letto per essere lanciata dalla stessa donna su di un antico letto matrimoniale.
-Ma che volete fare?- domandò Adele alle due, distesa su quel letto, mentre alle orecchie le giungevano i gemiti di Marco, che di là, si faceva scopare come una puttana dai due signori.
Le due signore le sorrisero, poi, in piedi di fronte a lei iniziarono a spogliarsi.
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Commenti dei lettori al racconto erotico