Passione, inculate, di due maschi maturi.
di
Felice CioScia
genere
gay
Avevamo cominciato a parlare via chat, poi qualche telefonata, e poi ci eravamo incontrati, notando una bella simpatia reciproca.
Entrambi gay attivi, 60 anni, cercavamo passivi maturi, ma non ci piaceva andare in giro per saune e parchi, ne cinema.
Cercavamo via chat, o siti di incontri, scartando quelli troppo esposti.
Il sesso fra maschi, a certe condizioni, può essere molto intenso e soddisfacente, fatto nella riservatezza, fra persone pulite e piacevoli, con gusto reciproco, senza violenza ne sottomissione.
Lui aveva maggiore disponibilità di me, per ospitare aveva un appartamento grande, sfitto, appena fuori città, e si offrì di farmelo usare- “ e tu? “. Ma si, magari portiamo dei passivi assieme, o anche separati c’è spazio,”
Andammo a vederlo, in macchina si scherzava, in effetti il posto meritava, c’erano due camere e due bagni, ingresso privato, insomma molto riservato.
“Chissà quanti te ne sei scopati, qui” gli dissi.
“ Ma no, non sono ossessionato dal sesso, vado anche con femmine, e faccio sesso solo quando ne vale la pena.”
“A proposito, mi chiese, tu ti baci con i maschi? “
“si, ma non con tutti, ci devono essere dei presupposti, ci si deve piacere”
“Anche a me piace, proviamo visto che siamo soli? A me tu piaci”
Si accostò, e ci baciammo, giocando di lingua, fu molto piacevole e ripetemmo dopo qualche minuto.
“ Ti è venuto duro, vedo, disse lui , toccandomi fra le gambe. “
E che c’è di male? - “ niente, pure a me è venuto duro, si vede che c’è chimica fra noi. “
Beh, ma fra due attivi che possiamo fare?
“”Nessun problema, possiamo invitare per il pomeriggio un amico tuo, e un amico mio, che siano passivi, e sappiamo dove mettere il cazzo duro. “
Non so se trovo qualcuno ora.” - “, Tranquillo, proprio ieri mi ha contattato uno che mi sembra a posto, 55 anni, passivo, disponibile per oggi, mi fece vedere la foto sul telefono, ok, per me ok, proviamo oggi sono libero.”
E tu? - “dovevo già vedermi con un amico che capita ogni tanto in città”
Ci salutammo con un altro bacio, molto passionale, e ci demmo appuntamento nel pomeriggio.
Verso le 18, quando arrivai nell’appartamento, erano già arrivati i due passivi, davvero non male, e lui me li presentò.
Si creò una bella simpatia, parlavamo un po sui divani, i due passivi toccavano senza pudore, ed entrambi si misero in ginocchio sotto di noi, cominciando a succhiare , quasi gareggiando nel farci godere di bocca.
Il mo amico, fece sollevare il suo passivo, e lo portò in una camera da letto, voleva chiavarlo, non si baciavano, notai.
Il mio nuovo amico era veramente caldo, vero passivo, desideroso di farsi scopare.
In camera c’erano i preservativi, il passivo si stese col culo in su e un cuscino sotto le cosce, gli andai sopra e lo infilzai, e cominciai a sbatterlo, mi incitava, mi chiamava toro, ma dopo un poco sborrò, e si calmò un po, tanto che glielo sfilai dal culo.
Si scusò, ma si vedeva che voleva andarsene era già soddisfatto così, per cui si lavò u poco, mi salutò rapidamente, salutò dalla porta anche gli atri e se ne andò. Probabilmente era uno sposato, e non l’aveva detto.
Boh, mi chiamò il mio amico attivo, erano sul letto nudi con quel tipo, mi baciò in bocca, mentre l’altro, che l’aveva già preso nel culo da lui, si vedeva che voleva essere chiavato anche da me.
Ok, avevo voglia, misi un preservativo, lo presi da dietro, mentre il mio amico glielo metteva in bocca. Durò parecchio, ma ne io, ne il mio amico sborravamo, il passivo contento di aver preso due cazzi, decise anche lui che aveva da fare e se ne andò.
Rimanemmo li, io e il mio amico, “uffa, con questi preservativi, non sono neanche riuscito a sborrare” - A chi lo dici, nemmeno io, mi rispose”
E poi quelle due checche erano di corsa, una sborrata, e sono andati via.
Ma si, lo sai , va sempre così, il sesso molti lo concepiscono così.
Si alzò, per preparare il caffè, mi chiese se andavo di fretta. No, la serata è tutta libera, non sono nemmeno le 8, potremmo andare a cena insieme.
Ottima idea, e ce ne andammo in un ristorantino li vicino, ci tenemmo leggeri, c’era come un clima di attesa fra me e lui.
Lu imi chiese, dopo cena, “vai a casa tua?”. Mah, magari stiamo un po insieme da te, che ne dici?
Ne sono felicissimo, rispose, e tornammo nel suo appartamento.
Si sentiva che stava per succedere qualcosa, c’era un clima di attesa, e la prima cosa che facemmo, fu di dedicarci ai nostri baci intimi. Dai andiamo sul letto e mettiamoci comodi, mi invitò lui, accettai volentieri,
Ci lavammo entrambi e notai che lui era molto duro, come io stesso lo ero, avevamo n cazzo quasi uguale, non lunghissimo, sui 18 e robusto.
“Vogliamo parlarne, ? Mi disse guardandomi negli occhi.
Si , dimmi quello che pensi della situazione, risposi.
Guarda, mi disse, a me piaci come uomo, e non faccio problemi, anche ad essere passivo con te, sarebbe per me una prima volta, ma sarebbe ancora più bello se io piacessi anche a te.”
“Beh, quello si, mi piaci, certo, non ho mai preso cazzi ne in bocca ne in culo, ma chissà, potremmo imparare qualcosa di nuovo, io e te, non so dove fin dove potrei spingermi. “
“ Che importa, nemmeno io, e mi portò su di se, ed ormai eravamo completamente nudi.
Allargò le cosce, poi le strinse, sentivo il suo cazzo sulla mia pancia, muoveva le cosce, e io arrivavo sino a toccare il suo buchetto, ma lui non si ritraeva, continuava a baciarmi in bocca e limonare.
Ti piace, mi chiese. Si, e a te? Quando mi entri un po dentro, mi eccito al massimo, mi disse.
E se entrassi di più? Mi guardò, mi sorrise, mi disse “fai piano” allargò le cosce,ero già un po dentro, spingemmo assieme, sentivo un po ruvido, ma poi si bagnava, e mi trovai tutto dentro.
Per un attimo eravamo meravigliati entrambi, tutto così facile, e così eccitante, collaboravamo, esperti, per godere di più, ma urgeva sborrare, fu lui il primo a venire schizzando le nostre pance, e poi o lo tirai fuori, e unii la mia sborra alla sua.
Eravamo proprio contenti, pieni di sborra sui nostri corpi, andammo a farci una doccia,volevamo ripartire.
Quando tornammo sul letto, i nostri cazzi erano già semiduri, il mio amico, dopo avermi baciato si mise nella posizione del 69, e me lo prese in bocca, avevo il suo cazzo davanti al viso, non esitai, e lo presi in bocca.
Una sensazione nuova, mi piaceva dargli piacere, mentre lui ne dava a me, fu molto lungo, e quando ci staccammo, ci furono altri lunghi baci in bocca.
Chi l’avrebbe mai detto, commentò lui, che fosse così intenso fra noi due.
Evidentemente non è solo per sfogarsi, per una sborrata, qui c’è qualcosa di più, risposi.
Lo tirai su di me, accolsi il suo cazzo fra le mie cosce, mentre ci si baciava e ci si sorrideva, sentivo la sua punta sul buchetto, lo bagnai un po, entrò un po di più, non avevo dolore, come non l’aveva avuto lui prima, ma lui non resse molto, prima di entrare sborrò, bagnando me lui e il letto.
Beh, avrei provato anche io, dissi, ma va bene così.
Capii in seguito che non se la sentiva di penetrarmi, con me si sentiva più passivo.
Scese fra le mie cosce, me lo prese in bocca, mi sentii aspirato dalla sua bocca, ci misi pochi minuti a sborrare, lui prese la mia sborra, , non la ingoiò, salì su di me e venne a baciarmi con la sborra.
Sembrava una porcata, ma fu bello anche quello.
“posso dirti una cosa,” mi disse mentre ci rivestivamo, e stavamo n po vicini sul divano?
Si, dimmi”
ti incazzi?
Ma di ch,e parla chiaro, abbiamo fatto l’amore finora, cosa potresti dirmi di offensivo?
“Appunto, abbiamo fatto l’amore. Mi sento un po innamorato di te.”
E questo è tutto? Scemo, anche io”
ci baciammo ed uscimmo felici.
Fu solo la prima volta.
3
6
voti
voti
valutazione
7.8
7.8
Commenti dei lettori al racconto erotico