Inculato dal mio cliente
di
valentino 65
genere
bisex
.............La inculai con tutta la forza che avevo in corpo, a lei piaceva lo facevamo sempre, ma quella volta sembravo un pazzo, gli riempii le viscere di calda sperma passando da culo a figa in tutte le posizioni possibili ma il mio pensiero andava a Giorgio.
Non so cosa mi era preso, ma desideravo che quell'estraneo mi possedesse,
lasciai passare 2 giorni e gli telefonai, fissammo un appuntamento per iniziare i lavori e il giorno dopo alle 8,00 suonai alla porta, "ciao come va?" "tutto bene grazie" mi rispose, portai dentro l'attrezzatura e cominciai a prepararmi per iniziare ma Giorgio mi disse " andiamo a prendere un caffe al bar visto che non posso fartelo?" " certamente" risposi e uscimmo, ci recammo al bar, prendemmo il caffe e tornammo a casa.
io cominciai a spostarmi i mobili per poter iniziare il posizionamento, lui mi disse che andava a mettersi comodo, torno dopo circa 5 minuti con quei pantaloncini che aveva addosso l'ultima volta che lo avevo visto," se hai bisogno chiedi pure tanto a stare senza fare niente mi annoio" "tranquillo Giorgio se ni serve ti chiamo".
lui si sedette su una poltroncina che aveva spostato dalla camera da letto e comincio a smanettare con il suo smartphone, dovevo spostare una mobile ingombrante e gli chiesi se mi aiutasse, lui scatto "arrivo" e si avvicino a me spostammo il mobile e lui riprese la sua posizione sulla poltrona.
Lo sguardo mi cadde di nuovo in mezzo alle sue gambe e lo vidi in tiro, la cosa mi eccitava e pensavo a cosa stesse guardando, sbirciai e mi accorsi che era su un sito porno gay, cominciai a pensare che il fatto che avesse messo quei pantaloncini non fosse un caso e che probabilmente pensava la stessa cosa che pensavo io.
Lo richiamai per spostare un'altro mobile ma questa volta lui mi passo davanti strofinandosi con il suo culo su di me,
"hop scusa" "ma figurati" rispose, spostammo il mobile e lui si allontano riprendendo il suo posto sulla poltrona,
ma intanto anche il mio uccello comincio a lievitare, non riuscivo più a concentrarmi, non sapevo cosa pensare ne cosa fare,intanto si era fatto ora di pranzo e Giorgio mi propose di andare a mangiare un panino al bar dove eravamo andati a prendere il caffe la mattina, accettai e andai in bagno a lavarmi le mani e uscimmo, finito il pranzo tornammo a casa e io cercando di pensare solo al lavoro mi concentrai su quello che dovevo fare, andai avanti fino alle 17,00 poi gli dissi " vabbe sono le 17,00 ci vediamo domani mattina allora" "ok Marco a domani allora" mi accompagno alla porta ma dandomi la mano, la trattenne un attimo quasi per volermi dire qualcosa, me ne andai stravolto, ormai la cosa mi sembrava abbastanza chiara non sapevo se fare io il primo passo o aspettare che lo facesse lui.
continua........
Non so cosa mi era preso, ma desideravo che quell'estraneo mi possedesse,
lasciai passare 2 giorni e gli telefonai, fissammo un appuntamento per iniziare i lavori e il giorno dopo alle 8,00 suonai alla porta, "ciao come va?" "tutto bene grazie" mi rispose, portai dentro l'attrezzatura e cominciai a prepararmi per iniziare ma Giorgio mi disse " andiamo a prendere un caffe al bar visto che non posso fartelo?" " certamente" risposi e uscimmo, ci recammo al bar, prendemmo il caffe e tornammo a casa.
io cominciai a spostarmi i mobili per poter iniziare il posizionamento, lui mi disse che andava a mettersi comodo, torno dopo circa 5 minuti con quei pantaloncini che aveva addosso l'ultima volta che lo avevo visto," se hai bisogno chiedi pure tanto a stare senza fare niente mi annoio" "tranquillo Giorgio se ni serve ti chiamo".
lui si sedette su una poltroncina che aveva spostato dalla camera da letto e comincio a smanettare con il suo smartphone, dovevo spostare una mobile ingombrante e gli chiesi se mi aiutasse, lui scatto "arrivo" e si avvicino a me spostammo il mobile e lui riprese la sua posizione sulla poltrona.
Lo sguardo mi cadde di nuovo in mezzo alle sue gambe e lo vidi in tiro, la cosa mi eccitava e pensavo a cosa stesse guardando, sbirciai e mi accorsi che era su un sito porno gay, cominciai a pensare che il fatto che avesse messo quei pantaloncini non fosse un caso e che probabilmente pensava la stessa cosa che pensavo io.
Lo richiamai per spostare un'altro mobile ma questa volta lui mi passo davanti strofinandosi con il suo culo su di me,
"hop scusa" "ma figurati" rispose, spostammo il mobile e lui si allontano riprendendo il suo posto sulla poltrona,
ma intanto anche il mio uccello comincio a lievitare, non riuscivo più a concentrarmi, non sapevo cosa pensare ne cosa fare,intanto si era fatto ora di pranzo e Giorgio mi propose di andare a mangiare un panino al bar dove eravamo andati a prendere il caffe la mattina, accettai e andai in bagno a lavarmi le mani e uscimmo, finito il pranzo tornammo a casa e io cercando di pensare solo al lavoro mi concentrai su quello che dovevo fare, andai avanti fino alle 17,00 poi gli dissi " vabbe sono le 17,00 ci vediamo domani mattina allora" "ok Marco a domani allora" mi accompagno alla porta ma dandomi la mano, la trattenne un attimo quasi per volermi dire qualcosa, me ne andai stravolto, ormai la cosa mi sembrava abbastanza chiara non sapevo se fare io il primo passo o aspettare che lo facesse lui.
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Commenti dei lettori al racconto erotico