Più che farmi tradire, partecipavo.
di
coppiadoc
genere
prime esperienze
Ho inculcato a mia moglie il pensiero che piuttosto essere tradito avrei preferito che si portasse a casa l’uomo con cui volesse avere una relazione. Il motivo era la sicurezza, l’avrei protetta qualora avesse avuto problemi. Il motivo vero però era quello per cui ne avrei goduto anch’io perché mi eccitava vederla scopare con altri. Lei si scherniva come fosse una cosa irrealizzabile, sosteneva di amarmi alla follia, il mio cazzo le bastava, anzi a volte esageravo, appunto esageravo quando la immaginavo col cazzo di un altro nella figa. Il suo modo di dormire con la testa sul pube ed il cazzo in bocca. Sistematicamente tornavo all’assalto, mi accorgevo di essere insistente, lei nulla di nulla, agguantava il mio cazzo ogni volta che ne avevamo tempo, le piaceva che la penetrassi nei luoghi più impensati, questo la eccitava tanto. Una volta in chiesa, durante il matrimonio della cugina è mancato poco che creassimo uno scandalo. Nel bagno di un supermercato dove l’ho accompagnata perché doveva fare la pipì, abbiamo scopato in modo animalesco, non riusciva a stare zitta, così abbiamo sentito qualche commento ironico. Al mare era il massimo con l’acqua che ci copriva fino al collo, qualcuno si accorgeva facendo lo spettatore segandosi. Li mi esponevo invitandola a farsi scopare da uno di loro. Ancora di più si stringeva al mio corpo. Stavo rassegnandomi, lei non ci pensava proprio a tradirmi o meglio, scopare con altri. Forse aveva capito la mia strategia perché una sera mi ha chiesto chiaramente se doveva scopare con un altro per farmi piacere. Non potevo non rispondere il contrario, le ho confermato la mia idea. Si è eccitata dandomi la propria disponibilità a farlo ma dovevo organizzare tutto io, lei comunque doveva dare il suo gradimento. Già solo il pensiero di farlo ci ha fatto letteralmente sbizzarrire di sesso, non sapevamo più cosa fare. Lo avevamo sotto casa il ragazzo che lavorava nel bar, quando non avevamo voglia a farla a casa, facevamo colazione in quel locale ed il ragazzo di nome Mauro la guardava con occhio interessato cercando di non farsi vedere da me. Ha dato il suo gradimento, ora si trattava di coinvolgerlo, naturalmente gran parte del progetto ora doveva metterlo in pratica lei. Non c’è voluto molto, sembra che aspettasse solo quello, pensava però che la cosa riguardava solo loro due, senza la mia presenza. Dopo qualche giorno si è detto disponibile, naturalmente con la disponibilità di tempo. Ci siamo accordati per la domenica. Forse avremmo dovuto prepararlo, fare le cose con delicatezza, non ci siamo riusciti tanta era la foga di farlo, è andata lei a prenderlo alla porta totalmente nuda così come ero io sul letto, il cazzo stava per scoppiarmi. Mauro si è ritratto, come se non volesse, lo abbiamo preso con tanta delicatezza, lo abbiamo spogliato, lo abbiamo adagiato sul letto, io sono andato alla macchina del caffè, proprio ci voleva, li abbiamo bevuti avidamente, anche Mauro l’ha gradito molto, finalmente ha mostrato il suo cazzo, era quasi uguale al mio, lei si è messa col viso vicino per iniziare un pompino, dopo averlo preso in bocca in un atto di altruismo me lo ha offerto. In quel momento mi è sembrata la cosa più giusta da fare, ho preso in bocca spingendolo fin quasi all’esofago lasciandolo a lei subito dopo. Sono andato a leccare la figa, dopo averla inumidita li ho avvicinati per la penetrazione. Mauro ha detto che sborrava subito, non riusciva a resistere, ha chiesto se poteva sborrare nella figa. Lo abbiamo rassicurato, è stato magnifico vedere quel cazzo entrare nella figa di mia moglie, mi sono messo in posizione per ammirarli, avevo la bocca ad un centimetro dalla figa e dal cazzo di Mauro, con la lingua li sollecitavo. Come anticipato Lui ha sborrato coinvolgendo anche lei nell’orgasmo. Io no eccitato com’ero mi sono intrufolato tra i loro sessi ripulendoli dalla sborra, una quantità esagerata. Solo allora Mauro ci ha rivelato che quella era la sua prima scopata. Questo non ha fatto altro che eccitarci ancora di più, avevamo un ragazzo alle prime esperienze, dovevamo istruirlo. Lo abbiamo messo in mezzo come si dice, lo abbiamo messo al centro delle nostre attenzioni, rispondeva benissimo, aveva capito la nostra posizione. Finalmente è arrivato il mio turno, ho chiesto a lui se potevo scoparla anche io, ha dato il suo permesso, mentre loro si scambiavano le lingue, ho messo il cazzo ella figa di lei prendendo con la sinistra il cazzo di Mauro.
Una scena micidiale, in poco tempo mi ha sborrato tra le mani, ho sborrato anch’io trascinandomi dietro lei. Orgasmi a ripetizione per la mia lei ed eravamo appena agli inizi. Ha voluto provare con la doppia penetrazione, ovvero due cazzi nella figa, io mi sono messo sotto, sopra di me lei con Mauro sopra di lei. La figa era talmente dilatata che se ci fosse stato un altro cazzo ci sarebbe entrato facilmente. E’ stato entusiasmante, sessualmente parlando quella prova, il ragazzo mostrava una resistenza incredibile coinvolgendo anche noi. Siamo stati tutta la mattinata insieme, lui doveva tornare a pranzo dai suoi genitori, ci ha dato la sua disponibilità a rivederci tutte le volte che il tempo ce lo consentiva. E’ durato meno di un anno perché lui ha trovato una ragazza con cui si è messo. Per noi è stato un dispiacere, ma ormai avevamo rotto il ghiaccio, potevamo riproporlo salvo a trovare la persona adatta. Non ho messo mai il nome di mia moglie per non essere identificato perché dopo il nome del ragazzo dico anche che abitiamo a L’Aquila.
Una scena micidiale, in poco tempo mi ha sborrato tra le mani, ho sborrato anch’io trascinandomi dietro lei. Orgasmi a ripetizione per la mia lei ed eravamo appena agli inizi. Ha voluto provare con la doppia penetrazione, ovvero due cazzi nella figa, io mi sono messo sotto, sopra di me lei con Mauro sopra di lei. La figa era talmente dilatata che se ci fosse stato un altro cazzo ci sarebbe entrato facilmente. E’ stato entusiasmante, sessualmente parlando quella prova, il ragazzo mostrava una resistenza incredibile coinvolgendo anche noi. Siamo stati tutta la mattinata insieme, lui doveva tornare a pranzo dai suoi genitori, ci ha dato la sua disponibilità a rivederci tutte le volte che il tempo ce lo consentiva. E’ durato meno di un anno perché lui ha trovato una ragazza con cui si è messo. Per noi è stato un dispiacere, ma ormai avevamo rotto il ghiaccio, potevamo riproporlo salvo a trovare la persona adatta. Non ho messo mai il nome di mia moglie per non essere identificato perché dopo il nome del ragazzo dico anche che abitiamo a L’Aquila.
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