Dall'ansia di prestazioni, alle chiavate incestuose. Il metodo che vi aiuta quando vi si ammoscia.
di
Kart_1
genere
incesti
Sapete che cos’è l’ansia da prestazioni? Ve lo ammoscia, il cazzo, partite decisi, e vi va giù, e gate figure da coglioni con le fighe.
Quando vai in ansia da prestazioni, e ti si ammoscia, niente di meglio della figa di famiglia per ripartire.
Niente, capitò che andai in ansia da prestazioni, una stronza molto bella, ma fredda e avida, che io volevo esibire, riuscì a mandami in crisi, feci cilecca, e lei andò a raccontarla in giro.
La mia attività stava quasi fallendo . A 46 anni, un bel casino, dalle stelle alle stalle.
Un amico medico mi disse che ero stato un coglione, mi ero fatto dominare da una stronza, solo per far vedere a gente estranea che me la scopavo.
" E come me ne esco?" lascia stare il viagra, che ti fa male pure, trovati una donna paziente, e quando starai meglio, scomparirà l’impotenza che ti ha preso.
Sotto fallimento non potevo avere beni immobili, ma mi offrì ospitalità mia sorella Cornelia, detta Lilia, 56 anni ,che era veramente in crisi, il marito a causa di un grave tumore era morto da 1 mese, i figli erano già emigrati a Milano per studiare e lavorare
Le camere dei figli erano libere, lei si offrì di ospitarmi, e non volle soldi., ero il fratellino minore che aveva portato in braccio.
Disapprovava la mia vita, macchine, esibizione di soldi e lusso, e poi il crollo, la solitudine, e perfino quella forma di impotenza che mi tormentava.
" Sei laureato, puoi insegnare anche tu, cercano insegnanti in un'accademia privata, ti presento io"
Grazie a lei mi diedero l'incarico, la paga, certo, era 1/10 di quello che tiravo su precedentemente, ma mi ci rassegnai.
Lilia, era segnata dalla lunga malattia del marito, ma conservava il bel viso, e belle forme femminili, non altissima, ma ben fatta, ormai serena, e con me molto affettuosa.
Le dissi che sarebbe stato bello uscire insieme, andare al ristorante ed al teatro.
" Non ho praticamente niente da mettermi," ma era contenta si vedeva, si mise elegante, stava proprio bene, e facemmo una serata mondana.
“ Grazie, fratellino, quanti anni, che non uscivo più, ma perché? "
“potrei risponderti che lo meriti, ma è di più, sono felice di stare con te, e felice di vederti serena”
Passeggiammo un po per il centro, sentivo il suo seno, e mi dava piacere, ed un certo fremito, ma non mi feci domande.
Anche lei disse che le faceva piacere avermi per casa, ci stava più volentieri, e che pur essendo fratello e sorella, praticamente prima non avevamo confidenza, ora invece si sentiva molto unita.
Fu una bella serata, e prima di andare a letto, mi baciò leggermente sulla guancia
La mattina dopo era domenica, andò a messa, l'aspettavo, mi stavo interessando a lei, avevamo una giornata per noi due, decidemmo di prendere la macchina e farci un giro.
Eravamo contenti, camminavamo abbracciati, cose semplici, lei allegra, anche se con qualche malinconia.
Cominciai a guardarla con un desiderio marcato, avrei voluto abbracciarla, volevo baciarla, ma non sapevo come dirglielo.
Se ne accorse un po lei, mentre camminavamo per un sentiero lungo il fiume, mi prese la mano, "che c'è fratellino, cosa volevi dirmi?" sorrideva.
Lilia, vorrei baciarti, non so perché"
" E questo è tutto? chissà cosa pensavo" scherzò.
Vieni qui, mi disse, la presi nelle braccia e ci baciammo, fu una cosa naturale ma splendida, eravamo entrambi contenti.
Sentii il bel corpo sodo , ben conservato, e poi, non dovevo esibirmi come grande scopatore, era così, fratello e sorella.
Bella giornata, la sera eravamo assieme a casa, e ci sedemmo vicini.
"Non esci? " No Giovanna, mi piace stare vicino a te, anche solo a fare due parole, sto bene qui.
"
"Oh, ragazzo, mi disse, non mi corteggiare, sono tua sorella"
" e perché? cosa faccio di male?
" prima di tutto non è lecito, ma poi corri dei rischi, mica sono una gatta morta, se mi stuzzichi, io sono una donna calda"
La frase mi fece effetto, la guardai come femmina, ma non come guardavo le altre, forse mia sorella non aveva una linea dei fianchi perfetta, cosce da copertina, ma era soda, un bel viso, un bel seno, un insieme armonioso, e certo, anche un po sexy.
Le risposi, "mica sola calda, sei anche bona ....""
Mi prese in giro :" ah ti interesso, proprio a te che ti facevi vedere con tutte le zoccole della città?"
Toccato, hai ragione, dovevo proprio essere uno scemo., risposi.
"No peggio, sei sempre stato un coglione, le zoccole ti hanno sfruttato, e poi ti hanno umiliato"
" Ce l'hai con me?"
"ma io ti voglio bene, scemo, vieni qui, " mi prese per le mani e mi baciò, un bacio intimo, sentito, come mai mi era capitato,
Mi sembra la cosa più bella che mi sia capitata, Lilia.
"ora mettiti tranquillo, e impara a guardarmi come una donna, ma tu delle donne non hai mai capito niente"
Andammo a letto, nelle rispettive camere, ed ora facevo i conti con me stesso, era indubbio, le volevo bene, forse di più, ma era mia sorella, ma non potevo più fare a meno di lei.
Nei giorni successivi, lei era molto sorridente, allegra, ogni tanto mi baciava, senza ritrarsi, passammo molte sere a parlare del più e del meno.
Potevamo fare dei passi avanti, forse, ma eravamo un po incerti, tornarono i figli per le vacanze, erano contenti che ci fosse lo zio in casa, a far compagnia alla mamma.
La nuova allegria che la prese, le fece avere anche successo come insegnate e preside, si parlava dei buoni risultati che aveva.
La accompagnai negli studi televisivi, la feci mettere nel modo più elegante, fece delle gran belle figure, la gente la fermava per strada, la salutava.
Cominciò a tenermi per la mano, era tarda estate, era un po scollata, ne vedevo il seno bellissimo, le cosce erano molto scoperte, c'era confidenza fra noi, ogni tanto ci si baciava sospirando.
Non so come, dopo un bacio sulle labbra, le presi il seno,lei abbassò le spalline, presi in bocca quei capezzoli dolcissimi, fu una sensazione di femminilità completa che entrò in me, una cosa che non conoscevo, intima, che mi convinse a volerle dare ancora più piacere, mi inginocchiai fra le sue cosce, e puntai sulle sue grandi labbra, inserendo la lingua, e stimolandola, mentre sospirava e mi teneva per la testa.
Rimasi più sconvolto io, quando la sentii sussultare, aveva avuto un orgasmo, ma il mistero che anche io l'avevo avuto, e non mi ero nemmeno toccato.
Riaprì gli occhi e mi sorrise, mi hai fatto impazzire, mi disse Lilia.
Ed ora che vuoi fare?
Voglio far l'amore con te, Lilia, so che non è lecito, ma non credo di aver amato mai in vita mia una donna, come amo ora te."
Mi vuoi?
Non ho mai desiderato una donna , come desidero ora te.
Non ricordo nemmeno come ci spogliammo, eravamo nudi, ora sul letto, intimi, toccavamo ogni parte dei rispettivi corpi, fin quando, dopo avermi baciato anche il cazzo che ormai era durissimo, non mi fece entrare dentro di se, ed iniziammo una fortissima scopata, voluta, eccitata, appassionata.
Ci girammo varie volte, a volte lei sopra, a volte io, eravamo sudati, ma non ci facevamo caso, avemmo degli orgasmi, non me ne ricorso neanche più, tanto riprendevamo come fossimo ragazzini.
Aveva ragione era davvero una donna caldissima, eccitante, ma anche desiderosa di prendere e dare piacere.
Quando ansimando fummo uno a fianco dell'altra , completamente nudi, un po affannati, non resistemmo e ci baciammo ancora con passione.
" E' stato bellissimo, sorella mia"
" ma tu non avevi problemi di erezione? mi hai quasi sfondata, bel cazzone," rise allegra Lilia, e fiera di avermi fatto recuperare la potenza giovanile.
Già, me ne ero completamente dimenticato, eppure quell’impotenza mi aveva devastato, ed ora niente, tutto così naturale.
Nella notte, dormimmo assieme, avemmo un altro rapporto, molto più dolce e rallentato, pieno di premure reciproche e di parole d'amore.
Nei giorni successivi eravamo una coppia scatenata, anche se Lilia mi faceva notare che non poteva durare, non doveva durare.
Siamo fratello e sorella, non dobbiamo neanche dare scandalo ai figli, ed agli altri fratelli.
Non ho mai avuto tanto piacere sessuale come con te.
Per un po di tempo, non ci ponemmo problemi, praticamente avevamo rapporti quasi tutti i giorni, intensi, passionali.
E lei diventava sempre più calda. Non avrei mai sospettato che fosse così cala, ma con me si sentiva sicura. Più volte volle avere rapporti anali, e tante volte ci mettevamo nella classica posizione del 69, avendo orgasmi particolarmente intensi.
Era brava di bocca, ammirava molto il mio cazzo, che lei aveva fatto risuscitare.
ma il suo senso della vita, non le permetteva di pensare che ci chiudessimo in quel recinto di piacere, che non poteva essere eterno.
Mi conosceva bene, e inaspettatamente mi presentò una sua collega ed amica più giovane, l’attuale mia moglie, che somigliava Lilia in molte cose, in particolare in una dolcezza femminile che non avevo trovato nelle donne esibizioniste e dominatrici che incontravo prima.
Me ne innamorai, Lilia l'aveva pensata giusta, quella donna le somigliava molto,.
Mia sorella ne ebbe tanta gioia, mi amava, e voleva che non mi chiudessi nel recinto dell'incesto.
Ma anche a lei aveva fatto bene il sesso con me, e alla già grande ammirazione che la circondava per la sua intelligenza a notorietà, aggiunse una sensualità, che le portava tanti corteggiatori.
Una sera parlammo assieme, mano nella mano.
E' bellissimo far l'amore con te sorella mia, mi hai ricostruito, come uomo, ora so cos'è importante.
" E tu pensi che per me è stato di meno?
Mi sono sentita una domma amata desiderata, presa in una passione mai vissuta prima.
Ma non ti preoccupare, fai la tua vita, con la tua nuova donna.
Io farò la mia.
E, quando proprio non ne potremo più, non ci mancheranno mezzi per riprendere le nostre notti folli, il sesso fra noi, la nostra passione.
Ci baciammo, non era solo una promessa, ed avemmo un'altra notte d'amore.
Poi la vita svoltò. Io ebbi dei figli, ripresi una carriera economica, ma non dimenticavo mai mia sorella Lilia
Lo sapevano tutti, ogni tanto dovevamo stare un po da soli.
Una gioia immensa.
Secondo voi lo fece apposta per darmi una lezione? Mi curò dall’impotenza?
No, si limitò ad essere se stessa. Ma è mia sorella? E allora?
Quando vai in ansia da prestazioni, e ti si ammoscia, niente di meglio della figa di famiglia per ripartire.
Niente, capitò che andai in ansia da prestazioni, una stronza molto bella, ma fredda e avida, che io volevo esibire, riuscì a mandami in crisi, feci cilecca, e lei andò a raccontarla in giro.
La mia attività stava quasi fallendo . A 46 anni, un bel casino, dalle stelle alle stalle.
Un amico medico mi disse che ero stato un coglione, mi ero fatto dominare da una stronza, solo per far vedere a gente estranea che me la scopavo.
" E come me ne esco?" lascia stare il viagra, che ti fa male pure, trovati una donna paziente, e quando starai meglio, scomparirà l’impotenza che ti ha preso.
Sotto fallimento non potevo avere beni immobili, ma mi offrì ospitalità mia sorella Cornelia, detta Lilia, 56 anni ,che era veramente in crisi, il marito a causa di un grave tumore era morto da 1 mese, i figli erano già emigrati a Milano per studiare e lavorare
Le camere dei figli erano libere, lei si offrì di ospitarmi, e non volle soldi., ero il fratellino minore che aveva portato in braccio.
Disapprovava la mia vita, macchine, esibizione di soldi e lusso, e poi il crollo, la solitudine, e perfino quella forma di impotenza che mi tormentava.
" Sei laureato, puoi insegnare anche tu, cercano insegnanti in un'accademia privata, ti presento io"
Grazie a lei mi diedero l'incarico, la paga, certo, era 1/10 di quello che tiravo su precedentemente, ma mi ci rassegnai.
Lilia, era segnata dalla lunga malattia del marito, ma conservava il bel viso, e belle forme femminili, non altissima, ma ben fatta, ormai serena, e con me molto affettuosa.
Le dissi che sarebbe stato bello uscire insieme, andare al ristorante ed al teatro.
" Non ho praticamente niente da mettermi," ma era contenta si vedeva, si mise elegante, stava proprio bene, e facemmo una serata mondana.
“ Grazie, fratellino, quanti anni, che non uscivo più, ma perché? "
“potrei risponderti che lo meriti, ma è di più, sono felice di stare con te, e felice di vederti serena”
Passeggiammo un po per il centro, sentivo il suo seno, e mi dava piacere, ed un certo fremito, ma non mi feci domande.
Anche lei disse che le faceva piacere avermi per casa, ci stava più volentieri, e che pur essendo fratello e sorella, praticamente prima non avevamo confidenza, ora invece si sentiva molto unita.
Fu una bella serata, e prima di andare a letto, mi baciò leggermente sulla guancia
La mattina dopo era domenica, andò a messa, l'aspettavo, mi stavo interessando a lei, avevamo una giornata per noi due, decidemmo di prendere la macchina e farci un giro.
Eravamo contenti, camminavamo abbracciati, cose semplici, lei allegra, anche se con qualche malinconia.
Cominciai a guardarla con un desiderio marcato, avrei voluto abbracciarla, volevo baciarla, ma non sapevo come dirglielo.
Se ne accorse un po lei, mentre camminavamo per un sentiero lungo il fiume, mi prese la mano, "che c'è fratellino, cosa volevi dirmi?" sorrideva.
Lilia, vorrei baciarti, non so perché"
" E questo è tutto? chissà cosa pensavo" scherzò.
Vieni qui, mi disse, la presi nelle braccia e ci baciammo, fu una cosa naturale ma splendida, eravamo entrambi contenti.
Sentii il bel corpo sodo , ben conservato, e poi, non dovevo esibirmi come grande scopatore, era così, fratello e sorella.
Bella giornata, la sera eravamo assieme a casa, e ci sedemmo vicini.
"Non esci? " No Giovanna, mi piace stare vicino a te, anche solo a fare due parole, sto bene qui.
"
"Oh, ragazzo, mi disse, non mi corteggiare, sono tua sorella"
" e perché? cosa faccio di male?
" prima di tutto non è lecito, ma poi corri dei rischi, mica sono una gatta morta, se mi stuzzichi, io sono una donna calda"
La frase mi fece effetto, la guardai come femmina, ma non come guardavo le altre, forse mia sorella non aveva una linea dei fianchi perfetta, cosce da copertina, ma era soda, un bel viso, un bel seno, un insieme armonioso, e certo, anche un po sexy.
Le risposi, "mica sola calda, sei anche bona ....""
Mi prese in giro :" ah ti interesso, proprio a te che ti facevi vedere con tutte le zoccole della città?"
Toccato, hai ragione, dovevo proprio essere uno scemo., risposi.
"No peggio, sei sempre stato un coglione, le zoccole ti hanno sfruttato, e poi ti hanno umiliato"
" Ce l'hai con me?"
"ma io ti voglio bene, scemo, vieni qui, " mi prese per le mani e mi baciò, un bacio intimo, sentito, come mai mi era capitato,
Mi sembra la cosa più bella che mi sia capitata, Lilia.
"ora mettiti tranquillo, e impara a guardarmi come una donna, ma tu delle donne non hai mai capito niente"
Andammo a letto, nelle rispettive camere, ed ora facevo i conti con me stesso, era indubbio, le volevo bene, forse di più, ma era mia sorella, ma non potevo più fare a meno di lei.
Nei giorni successivi, lei era molto sorridente, allegra, ogni tanto mi baciava, senza ritrarsi, passammo molte sere a parlare del più e del meno.
Potevamo fare dei passi avanti, forse, ma eravamo un po incerti, tornarono i figli per le vacanze, erano contenti che ci fosse lo zio in casa, a far compagnia alla mamma.
La nuova allegria che la prese, le fece avere anche successo come insegnate e preside, si parlava dei buoni risultati che aveva.
La accompagnai negli studi televisivi, la feci mettere nel modo più elegante, fece delle gran belle figure, la gente la fermava per strada, la salutava.
Cominciò a tenermi per la mano, era tarda estate, era un po scollata, ne vedevo il seno bellissimo, le cosce erano molto scoperte, c'era confidenza fra noi, ogni tanto ci si baciava sospirando.
Non so come, dopo un bacio sulle labbra, le presi il seno,lei abbassò le spalline, presi in bocca quei capezzoli dolcissimi, fu una sensazione di femminilità completa che entrò in me, una cosa che non conoscevo, intima, che mi convinse a volerle dare ancora più piacere, mi inginocchiai fra le sue cosce, e puntai sulle sue grandi labbra, inserendo la lingua, e stimolandola, mentre sospirava e mi teneva per la testa.
Rimasi più sconvolto io, quando la sentii sussultare, aveva avuto un orgasmo, ma il mistero che anche io l'avevo avuto, e non mi ero nemmeno toccato.
Riaprì gli occhi e mi sorrise, mi hai fatto impazzire, mi disse Lilia.
Ed ora che vuoi fare?
Voglio far l'amore con te, Lilia, so che non è lecito, ma non credo di aver amato mai in vita mia una donna, come amo ora te."
Mi vuoi?
Non ho mai desiderato una donna , come desidero ora te.
Non ricordo nemmeno come ci spogliammo, eravamo nudi, ora sul letto, intimi, toccavamo ogni parte dei rispettivi corpi, fin quando, dopo avermi baciato anche il cazzo che ormai era durissimo, non mi fece entrare dentro di se, ed iniziammo una fortissima scopata, voluta, eccitata, appassionata.
Ci girammo varie volte, a volte lei sopra, a volte io, eravamo sudati, ma non ci facevamo caso, avemmo degli orgasmi, non me ne ricorso neanche più, tanto riprendevamo come fossimo ragazzini.
Aveva ragione era davvero una donna caldissima, eccitante, ma anche desiderosa di prendere e dare piacere.
Quando ansimando fummo uno a fianco dell'altra , completamente nudi, un po affannati, non resistemmo e ci baciammo ancora con passione.
" E' stato bellissimo, sorella mia"
" ma tu non avevi problemi di erezione? mi hai quasi sfondata, bel cazzone," rise allegra Lilia, e fiera di avermi fatto recuperare la potenza giovanile.
Già, me ne ero completamente dimenticato, eppure quell’impotenza mi aveva devastato, ed ora niente, tutto così naturale.
Nella notte, dormimmo assieme, avemmo un altro rapporto, molto più dolce e rallentato, pieno di premure reciproche e di parole d'amore.
Nei giorni successivi eravamo una coppia scatenata, anche se Lilia mi faceva notare che non poteva durare, non doveva durare.
Siamo fratello e sorella, non dobbiamo neanche dare scandalo ai figli, ed agli altri fratelli.
Non ho mai avuto tanto piacere sessuale come con te.
Per un po di tempo, non ci ponemmo problemi, praticamente avevamo rapporti quasi tutti i giorni, intensi, passionali.
E lei diventava sempre più calda. Non avrei mai sospettato che fosse così cala, ma con me si sentiva sicura. Più volte volle avere rapporti anali, e tante volte ci mettevamo nella classica posizione del 69, avendo orgasmi particolarmente intensi.
Era brava di bocca, ammirava molto il mio cazzo, che lei aveva fatto risuscitare.
ma il suo senso della vita, non le permetteva di pensare che ci chiudessimo in quel recinto di piacere, che non poteva essere eterno.
Mi conosceva bene, e inaspettatamente mi presentò una sua collega ed amica più giovane, l’attuale mia moglie, che somigliava Lilia in molte cose, in particolare in una dolcezza femminile che non avevo trovato nelle donne esibizioniste e dominatrici che incontravo prima.
Me ne innamorai, Lilia l'aveva pensata giusta, quella donna le somigliava molto,.
Mia sorella ne ebbe tanta gioia, mi amava, e voleva che non mi chiudessi nel recinto dell'incesto.
Ma anche a lei aveva fatto bene il sesso con me, e alla già grande ammirazione che la circondava per la sua intelligenza a notorietà, aggiunse una sensualità, che le portava tanti corteggiatori.
Una sera parlammo assieme, mano nella mano.
E' bellissimo far l'amore con te sorella mia, mi hai ricostruito, come uomo, ora so cos'è importante.
" E tu pensi che per me è stato di meno?
Mi sono sentita una domma amata desiderata, presa in una passione mai vissuta prima.
Ma non ti preoccupare, fai la tua vita, con la tua nuova donna.
Io farò la mia.
E, quando proprio non ne potremo più, non ci mancheranno mezzi per riprendere le nostre notti folli, il sesso fra noi, la nostra passione.
Ci baciammo, non era solo una promessa, ed avemmo un'altra notte d'amore.
Poi la vita svoltò. Io ebbi dei figli, ripresi una carriera economica, ma non dimenticavo mai mia sorella Lilia
Lo sapevano tutti, ogni tanto dovevamo stare un po da soli.
Una gioia immensa.
Secondo voi lo fece apposta per darmi una lezione? Mi curò dall’impotenza?
No, si limitò ad essere se stessa. Ma è mia sorella? E allora?
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