Mila al club prive'

Mila, una giovane donna di soli 22 anni, si è ritrovata a quattro zampe, strisciando nuda sul pavimento freddo e sporco del famigerato club Prive'. Il suo padrone, Tony, teneva il guinzaglio attaccato al suo collare, trascinandola come se non fosse altro che un animale domestico. Per tutta la notte, l'ha condotta tra la folla di persone, i loro occhi che divoravano il suo corpo nudo.

Il club era pieno di suoni di gemiti e urla, l'odore di sesso e sudore pesante nell'aria. Uomini e donne, vestiti con i vestiti più raffinati, guardavano Tony mentre trascinava Mila attraverso la stanza. I loro occhi erano pieni di lussuria e desiderio, le loro menti piene di pensieri sporchi su cosa volevano farle.

Mentre la notte avanzava, Tony condusse Mila in una zona appartata del club. Lì, un gruppo di uomini e donne aspettava, i loro cazzi e strap-on duri e pronti. Mila sapeva cosa stava per succedere e non poteva fare a meno di sentire un brivido che le attraversava il corpo. Era stata addestrata per questo, ed era pronta a sottomettersi ai loro desideri.

Tony le attaccò una barra divaricatrice alle caviglie di Mila, tenendole le gambe ben aperte. Poi le attaccò le mani alla barra, lasciandola indifesa ed esposta. Il gruppo di uomini e donne si avvicinò, con i loro cazzi e gli strap-on luccicanti di lubrificante.

Il primo a prenderla fu un uomo alto e muscoloso con un grosso cazzo. Le spinse dentro la figa, riempiendola e allargandola. Mila gridò di piacere, il suo corpo tremava a ogni spinta. L'uomo dietro di lei le afferrò i fianchi, spingendo il suo cazzo in profondità nel suo culo. Lei urlò, il dolore e il piacere si mescolavano mentre le distruggevano i buchi.

Poi, si avvicinò una donna con uno strap-on. Stuzzicò la figa di Mila con la punta, prima di affondarla in profondità. Il corpo di Mila tremò, la sua mente persa nell'estasi del momento. La donna la scopava duramente, i suoi gemiti si mescolavano alle grida di Mila.

Apparve una bottiglia di champagne e il gruppo di uomini e donne si alternarono nell'inserirla nella figa di Mila. Sentì il vetro freddo contro la sua pelle, le bollicine che le solleticavano l'interno. La spinsero sempre più in profondità, finché non fu sepolta fino in fondo. Mila urlò, il suo corpo tremava per la forza.

Il gruppo di uomini e donne si alternarono nell'usare il corpo di Mila, i loro cazzi e gli strap-on le distruggevano la figa e il culo. Era piena del loro sperma, il suo corpo coperto dal loro pasticcio appiccicoso. Il dolore e il piacere si mescolarono, lasciando la sua mente intorpidita e il suo corpo esausto.

Ma non avevano ancora finito. Rivolsero la loro attenzione alle tette di Mila, torturandole finché non diventarono viola e flaccide. Le donne tirarono e schiacciarono i suoi capezzoli con i loro tacchi a spillo, mentre gli uomini li leccavano e succhiavano.

Si alternarono quindi nel calpestare la figa di Mila, i loro piedi coperti dal loro sperma. Leccò e succhiò le loro scarpe, la sua mente persa nella depravazione del momento. Era il loro giocattolo, il loro giocattolo, e amava ogni momento.

Mentre la notte volgeva al termine, Tony riportò Mila nella loro stanza privata. Era coperta di lividi e tagli, il suo corpo dolorante e usato. Ma aveva un sorriso sul viso, la sua mente ancora persa nell'estasi della notte.

Tony la avvolse in una coperta, tenendola stretta mentre giacevano sul letto. Sussurrò parole di amore e affetto, le sue mani accarezzavano il suo corpo malconcio. Mila chiuse gli occhi, la sua mente scivolava nel sonno.

Mentre dormiva, Mila sognò gli eventi della notte, la sua mente ripercorreva ogni momento di piacere e dolore. Sapeva che sarebbe tornata presto a Privé, pronta a sottomettersi ai desideri degli uomini e delle donne che desideravano il suo corpo.

Nel mondo di Privé, piacere e dolore erano la stessa cosa, e Mila era la loro regina.