Le note.... (racconto a 4 mani)
di
Coniglietta88/NathanHall
genere
trio
In una sera d estate mi ritrovai a pensare guardando la luna fuori il balcone di casa mia .
Immersa nell'afa notai un ragazzo a spasso col suo cane, mi accorsi che era il mio vicino di casa , alzò lo sguardo verso di me ,ci guardammo per un istante, fu un lampo di emozioni dentro di me, una piccola ma intensa scossa mi percorse rapida e inaspettata. Un istante trascurabile certo ma che portò i suoi strascichi fino al mattino seguente. Mi svegliai presto, sensa sapere esattamente perché, ma con il pressante pensiero di dover conoscere meglio questo ragazzo , qualcosa di ancora insondabile in lui era riuscita a suscitare in me un misto di curiosità e insensata fiducia .
Metto su la moka , mentre a palla la musica risuona in casa , comincio a fare le faccende domestiche come sono solita fare tutte le mattine, comoda in leggins e top.
Sento suonare il campanello abbasso la musica e mi avvio alla porta per vedere chi fosse , li sulla porta di casa il mio vicino Nathan, lo saluto sorpresa chiedendogli se gli potesse servire qualcosa, con fare interrogativo mi rispose se avessi del caffè.
Un pretesto? Una reale necessità? O il bagliore colto la sera prima aveva davvero colpito entrambi? Desiderosa di dare risposta a domande tanto semplici lo invito ad entrare, il caffè del resto è già su.
Lo vedo titubare, un lunghissimo istante di esitazione mentre pianto il mio sguardo attraverso le sue spesse lenti, occhi color nocciola, un naso lungo e dritto a fare da obra a qualche pelo nero portato con la presunzione dei baffi, e due carnose labbra tramite che soccusendosi mi rispondono "con molto piacere " un affermazione che suona come domanda e mi fa vibrare.
Ebbi il tempo di vederlo entrare quando con la coda dell'occhio vidi la testa di angel, la mia migliore amica fare capolino.
Un sorriso malizioso mi saluto, e come se niente fosse si infilo in casa con noi, ancora in leggins e top li vidi sedersi e con calama li presentai, Natan li piantato e irrigidito mentre Angel decisamente più calma e sorridente ci squadrava entrambi.
Scostai di poco gli occhiali dal viso facendoli scivolare di poco lungo il naso guardi schermata dalle lenti Angel, all'unisono come connesse ci fecimo un occhiolino, sentii i miei battiti amunetare, la pressione del sangue premermi in maniera piacevole le tempie, mentre con tutta la naturalezza di cui ero capace mi misi vicino alla mia sorridente amica, ebbia appena il tempo di sedermi che sentii la mano di Angel cingermi il fianco, scendendo quel quanto basta per stringermi il sedere costretto dai legging, un tocco deciso, un brivido e i miei occhi che da sotto le lenti di entrambi si piantano sotto gli uni negli altri, Nathan vedendo la scena ebbe un piccolo sussulto e nonostante l'espressione serena notai subito le sue guance avvampare.
I suoi occhi fissi su di me, avidi, probabilmente risvegliati da un gesto così innocente, divertita mi girai verso Angel e con un gesto solo le diedi un bacio, labbra contro labbra, entrambe curiose di vedere cosa il ragazzo avrebbe fatto, e la sua reazione non tardo ad arrivare. Oltre all'evidente rossore piccoli fremiti lo percorrevano facendo scattare in movimenti ritmici la gamba destra.
Guardai Angel e come se fosse la cosa più naturale del mondo, dopo averle accarezato la testa, con un sorriso dissi
"Tesroro intratteni l'ospite il tempo di una doccia, torno subito" girandomi sentii lo sguardo di entrambi spalmarsi sul mio corpo. Entrata in bagno, l'esitazione sparì, faceva caldo come tutte le estati italiane e l'acqua scorrendomi adosso picchietava la mia palle e le mie fantasie, sentivo il mio corpo tendersi mentre lo percorrevo veloce con le mani, il suono delle gocce a nascondermi cosa stessero facendo i miei ospiti, e dentro di me una sensazione di tensione crescente tra incertezza e desiderio. Una doccia veloce ma lunghissima, le miei dita che cercano avidamente un asciugamano mentre con la mano libera sento i piccoli spasmi che percorrono la mia vagina, mi asciugo, e come se avessi fretta, inizio a vestirmi, una parte di me si chiede cosa sto facendo, ma sento da sotto umido e caldo, ho voglia di qualcosa che da sola non posso avere.
Scelgo veloce le mutandine brasiliane con le rifiniture in pelle, sentendomele addosso inumidirsi in fretta, mi infilo le autoreggenti, le mie gambe sembrano sfilarsi, mi metto la minigonna e i tacchi, scarpe davvero piccole ma in grado di slanciarmi, sopra reggiseno a balconcino e una camicetta bianca, lo scollo a V mi cinge i seni. Sono decisa, ogni parte di me lo vuole, sento il suono dei passi che mi precede e torno dai miei ospiti. Nathan sentendomi arrivare inizia a fissarmi, Angel ride mordendosi quasi impercettibilmente il labbro, nonostante il caldo il ragazzo è in camicia e pantaloni lunghi, che prima del mio arrivo non sembrava essere un problema, ma adesso il.rossore lo tradisce, e i leggeri pantaloni lunghi non sembrano più contenerlo.
La mia mente galoppa, nathan e chiaramente eccitato eppure non si muove, si alza e venendo verso di me noto la sua erezione malcelata dai fini pantaloni estivi, lo vedo ormai difronte a me, si china, un casto bacio sulla guancia ma sento distintamente le sue labbra tremare. "Vorrei restare ma non posso" lo sento sussurmi a denti stretti "sei troppo bella" lo posso capire solo io ma sento un sussulto sotto al seno. Delusione e desidsiderio si mischiano nel vederlo andare via, lo sguardo complice di Angel si fa malizioso mentre dopo aver chiuso la porta mi lascio cadere al suo fianco, il perché dei tacchi?
Angel inizia lentamente ad accarezarmi una gamba facendo si che il suo dito salga e scenda fra nylon e pelle. Parlottiamo del niente e una parte di me vorrebbe fermarla ma vestita a quel modo il suo contato e piacevole, sento il suo dito salire e fermarsi premendo sulla mia brasiliana umida "cosa avevi in mente ?" La guardo attraverso le lenti mentre involontariamente stringo le gambe, le accarezzo il volto e rispondo "lo sai benissimo".
La giornata scorre, metto dei calzini per non sporcare le calze con la riga argentata dietro, non mi cambio, una parte di me si chiede il perché ? L'altra lo ignora, e di nuovo sera e di nuovo Nathan passa sotto con il cane, sta volta si ferma e ci guardiamo, nonostante il terrazzo l'aria è calda, Angel dentro e assorta a guardare qualche stupido programma alla TV, io sono persa, ci separano metri la sera e le lenti ma mi sento I suoi occhi adosso.
Un momento interminabile che mi sotrae il sonno, la mia camera mi sembra enorme ora mentre in un angolo del letto Angel come a intere I miei pensieri gioca con un angolo della gonna "non c'è la faccio più...Vallo a chiamare"
La luce nella stanza è soffusa, Angel mi sembra uscita da una vita, e nel mio stato minuti sembrano ore, ore sembrano anni, finalmente la porta si apre, mi aspetto Angel e una nuova delusione...ma entra Nathan, la camicia ancora adosso ma con i primi due bottoni aperti, i pantaloni ma sensa cintura, mi guarda accendendo la luce sorride "mi volevi ?" Lo guardo, le mie gambe fremono, sento il clitoride tendersi e diventare sempre più umido fra le grandi labbra. Socchiudo gli occhi per colpa della luce e prendo gli occhiali "da tutto il giorno" sento la mia voce ma è come se non avessi parlato, lui si siede al mio fianco e come se fosse la cosa più naturale del mondo mi pianta la lingua in bocca, sento la sua saliva fondersi alla mia e il mio pircing esplorare la sua bocca.
Le sue mani ormai mi sono adosso, ansiamiamo, mentre I bottoni delle nostre camice vengono slacciati freneticamente.
Per un attimo mi chiedo dove sia Angel, ma giusto un istante mentre con gli occhi esploro il suo corpo denso di tatuaggi nell'afa estiva. Mi sfila la gonna mentre le nostre camice sono un groviglio hai piedi del letto, e desideroso torna su di me, sento i sui pantaloni premere contro la.mia brasiliana mentre con la bocca inizia a esplorare il mio collo, sento le sue mani stringere il mio corpo avide di carne mentre io con le unghie gli percorro la schiena e glie le passo fra i capelli, sento la sua barba pagarmi mentre con piccoli morsi e baci scende, vorrei fare qualcosa di più di accarezzarlo ma sono in balia di qualcosa che volevo ma non mi aspettavo, ma mi tiro su mentre mi sfila la.brasiliana e sento la sua lingua nell'interno coscia laccare fra l'elastico della mia calza e la mia pelle ormai vibrante.
Vorrei si fermasse, lo osservo poggiata sui gomiti, ed è lì a torso nudo sdraiato fra le mie gambe, bacio dopo bacio, morso dopo morso la sua testa scende lungo la linea argentata della calza mentre con una mano inizia infilandola fra me e il letto a premere con le sue dita umide attorno al mio ano spansimante e alla mia vagina ormai bagnata, con i denti mi sfila il calzino, e inizia a baciare e mordicchiare il mio piccolo piede velato, lo vedo infilarsi frettolosamente un dito in bocca e dopo averlo fatto sbordare di saliva lo sento premere delicatamente sul mio ano.
Sento I sui denti sul mio piede e la saliva impegnare le calze, mentre il suo dito ormai dentro il mio culo preme verso l'alto toccando la fine parete comune con la vagina facendomi gemere.
Il tempo trascorso non a senso, assorta come sono, vittima e carnefice allo stesso tempo dei miei più bassi desideri, la luce è ancora accesa quando la porta si apre nuovamente, Angel con la sua espressione più stupita e dietro un altra ragazza "allora sei qui, e bello impegnato vedo" Nathan sembra colto da un fremito, ma non smette con la lingua, dopo avermi leccato i piedi velati, a risalire dove la sua mano si muove spasmodicamente e dove la mia vagina perde goccia. La ragazza appena arrivata da poco ventenne è in carne, ma tonica, lunghi capelli rossi le cadono lungo la schiena, alta e spalle larghe, gambe da ballerina molto tornite è un aspetto decisamente più minuto del mio, sotto una lunga vestaglia orientale rossa anch'essa un body di nylon, devono piacere davvero tanto le trasparenze a Nathan pensai? Hai piedi un paio di calzini a rete rosa, e lo sguardo deciso piantato su di me, la noto mordichiarsi debolmente il labbro. Come se niente fosse mente il suo ragazzo per la prima volta inizia a baciarmi ritmicamente a stampo la vagina, lei si siede al mio fianco, mi scosta i capelli ormai sudati da davanti alle lebbra e vorace sento la sua lingua entrarmi in bocca.
Vorrei pensare ad Angel, a quello che sta assistendo ma non riesco, sento le mani di Nathan affermami le coscie mentre la sua lingua frenetica percorre la fine pelle fra le grandi labbra, per poi percorrerle nuovamente scavalcarle e cercare avida il mio sapore contenuto fra le piccole labbra nella parte più intima di me, sento ancora il suo dito premere all'interno del mio culo come a cercare di toccare la sua lingua oltre la parete, la rossa di cuoi non so nemmeno il nome con un gesto solo mi ha sfilato il reggiseno liberando i mie abbondanti seni, e alla vista dei mie capezzoli decica ma delicata ha iniziato a cacciarli, sento la loro saliva su di me, sono di nuovo sdraiata, forti scosse in mezzo a tutte quelle mani mi percorrono, anche le miei mani mosse dalla più bassa è istintiva volnta si muovono, con la destra accarezzo i Folti capelli neri di Nathan intento a divorare il mio fiore, mentre con la sinistra, esploro la giovane e tirata pelle della ragazza, sento la sua carne morbida reagire al mio tocco, la sento come ansimare quando con un gesto le stringo il sedere, tondo e tirato, simile a un mandolino, simile al mio anche se poco più abbondante, lo sento contrarsi e rilassarsi sotto al mio tocco, sento che tutti e tre stiamo godendo in quel febbrile lago di saliva.
Una delle mie mani viene afferrata dalla ragazza rossa mentre intravedo oltre la sua chioma Angel iniziare ad avvicinarsi, sento le nostre mani unite nella stretta avvicinarsi al suo corpo e iniziare a percorrerlo prima da sopra la stoffa e poi da sotto. La pelle liscia e pallida freme sotto le mie dita, mentre tremo sentendo la bocca di Nathan disegnare lungo le mie piccole labbra e sul clitoride, sono fradicia, sento scattare sotto le mie dita i bottoncini del body, le nostre mani ancora assime ora toccano un umidità che non è la mia, la ragazza con i capelli rossi mi sta baciando intensamente mentre sento il mio dito medio entrare dentro di lei, è larghina e bagnata, la sento stringersi e allargarsi ritmicamente attorno al mio dito, mentre il primo dito di nathan nel mio culo trova compagnia da un secondo e iniziò a gemere. Penso a Nathan lì sotto, inizio ad acarezagli la testa mente con l'altra mano sento la vagina della mia nuova amante sempre di più, e vedo anche se di sfuggita in mezzo hai gemiti la figura di angel iniziare a spogliarsi mentre con una mano si tocca di sfuggita guardandoci.
Ancora sdraiata sul letto, do un occhiata alla stanza, io ormai indosso ho solo le mie autoreggenti di cui noto i guizzi di luce riflessa dalla linea argentata, sopra di me nuda ormai anche lei, con indosso solo due piccoli calzini a rete rosa la ragazza rossa sorridente sta per sedersi con la sua vagina sulla mia faccia, e in mezzo alle mie gambe Nathan intento a leccare mentre nuda anche lei Angel gli sfila lentamente i pantaloni, vorrei vedere di più ma le mie labbra si congiungono alla fica appena defilata della rossa, e premendo con il mio piccolo naso il suo torrido e turgido clitoride inizio a leccare. La mia saliva si fonde con la sua rugiada e inizia a gemere, i suoi si alimentano la mia lingua mentre un altra voce mi raggiunge l'orecchio, più nasale più profonda ma altrettanto soddisfatta. La rossa dopo avermi quasi soffocata facendomi mangiare la sua vagina si alza e mi fa vedere cosa succede in mezzo alle mie gambe, mi fa vedere cose che prima potevo solo sentire.
Sento le mani della rossa stringersi sulla mia 3° mentre appoggio la testa fra i suoi morbidi seni, e pianto lo sguardo su quello che avviene a pochi centimetri della parte più intima di me. Nathan ormai assorto e nudo mi divora mentre con le dita sempre più lubrificate e come se cercasse in ogni parte di me, lo sento gemere ma non fermarsi, alle sue spalle Angel anche lui sdraiata, tiene le natiche del ragazzo aperte e con la lingua sento che gli sta leccando l'ano, la cosa mi eccita, un lato della mia amica e del mio vicino tutto per me mentre un appena ventenne mi lecca dietro le orecchie "amore alzati" la calda voce della rossa mi scuote mentre sento le dita del moro abbandonarmi e vedo Angel confusa tirarsi su, in mezzo alle sue gambe un rivolo, vengo delicatamente messa sulle ginocchia e si stende al mio posto Nathan, lo vedo per la prima volta da così vicino, un corpo palpitante nudo sdraiato, il suo cazzo per ora non toccato sale dritto fino all'ombelico. Lo vedo scalpitare mentre noi in ginocchio attorno a lui ci guardiamo nude e sudate nella notte estiva. La rossa ci accarezza i capelli e lentamente ci chiniamo, io e Angel difronte e qualche centimetro sotto di noi il pene di Nathan eretto aperto, ci baciamo mentre per la prima volta lo tocco, da prima delicatamente poi più decisa, anche lui completamente liscio.
La mia lingua lo percorre inumidendomi la mano, il mio volto vicino a quello di Angel che sorridendo mi guarda "ooo si brava" mi metto la gonfia cappella in bocca e inizio con la lingua a disegnare un cerchietto attorno al gonfio pene, Angel e la rossa mi guardano mentre la mia bocca lo manda in estasi, il pircing percorre le gonfie vene del cazzo che ora sento premere all'inizio della mia gola, riprendo fiato e in quell'istante Angel mi da il cambio infilandosi agile lo scalpitante pene in bocca, ci alterniamo in quello che è un frenetico pompino fino a quando non sento delle mani afferarmi i fianchi, e una lingua insinuarsi dinuovo dentro di me, Angel mi ha lasciata da sola a divorare quel cazzo per divorare me, sento la sua lingua ansimante entrarmi nella vagina e lasciarmi l'ano, e dietro di lei la rossa che con avidità succhiava il clitoride della mia amica. Quattro corpi stesi, ognuno con la bocca impegnata nei genitali di qualcun'altra, eccitata sento tirarmi su e la rossa mi porta a sedermi proprio dove il cazzo scalpita, sento il mio clitoride premere contro la sua gonfia cappella mentre la rossa seduta sul suo volto inizia a farsela leccare. Siamo una difronte all'altra, sedute su di lui, ci stiamo baciando nel momento in cui sento la mia vagina iniziare ad accoglierlo, lo sento entrare, sono bagnata tanto bagnata, e lo sento entrare sempre più infondo, un ondata di calore mi travolge partendo da sotto e percorrendomi tutta, i miei liquidi scivolano sul suo inguine mente la vagina della rossa lo soffoca trasformando il suo godere in un ansimante serie di mugugni.
Stiamo finalmente scopando, la rossa mi da il cambio e una volta che vedo il cazzo entrargli dentro e la lingua di Nathan entrarmi nel culo non riesco più a staccare lo sguardo dalla rorra, la sua vagina che si struscia su quel cazzo, sempre più forte, colpi sempre più cadenzati, e in quel momento la vedo venire, i suoi occhi guizzano all'indietro e io non mi riesco più a contenere, squirto quasi annegando Natan sotto di me, vedo la rossa togliersi ormai mezza esausta, sdraiarsi al nostro fianco e iniziare a giocare piegata dal fiatone con Angel mentre sempre fissandola Nathan mi sdraia su un fianco.
Io e Angel ci fissiamo, dietro di lei la rossa che con le dita esplora ogni buco di Angel ormai completamente Rapita dell'eros, dietro di me Nathan ormai completamente travolto dalla voglia di noi, il suo cazzo entra e esce, si alterna fra la mia vagina ormai spasimante e il mio culo sempre più dilatato, lo sento arrivare, una sensazione piena, ed eccomi venire, un piacevole e intenso orgasmo mentre la mia amica difronte a me stia venendo, mi sento sempre più confusa, la rossa e Natahn si danno il cambio, il mio letto ormai un lago mentre la rossa con le dita mi fa venire di nuovo e Angel viene scopata, sono esausta quando i due ragazzi sono su di me, sento il suo cazzo vicino alla mia pancia quando un getto caldo e ritmico mi ricopre, una mano tenera mi accarezza il volto "brava ragazza
Immersa nell'afa notai un ragazzo a spasso col suo cane, mi accorsi che era il mio vicino di casa , alzò lo sguardo verso di me ,ci guardammo per un istante, fu un lampo di emozioni dentro di me, una piccola ma intensa scossa mi percorse rapida e inaspettata. Un istante trascurabile certo ma che portò i suoi strascichi fino al mattino seguente. Mi svegliai presto, sensa sapere esattamente perché, ma con il pressante pensiero di dover conoscere meglio questo ragazzo , qualcosa di ancora insondabile in lui era riuscita a suscitare in me un misto di curiosità e insensata fiducia .
Metto su la moka , mentre a palla la musica risuona in casa , comincio a fare le faccende domestiche come sono solita fare tutte le mattine, comoda in leggins e top.
Sento suonare il campanello abbasso la musica e mi avvio alla porta per vedere chi fosse , li sulla porta di casa il mio vicino Nathan, lo saluto sorpresa chiedendogli se gli potesse servire qualcosa, con fare interrogativo mi rispose se avessi del caffè.
Un pretesto? Una reale necessità? O il bagliore colto la sera prima aveva davvero colpito entrambi? Desiderosa di dare risposta a domande tanto semplici lo invito ad entrare, il caffè del resto è già su.
Lo vedo titubare, un lunghissimo istante di esitazione mentre pianto il mio sguardo attraverso le sue spesse lenti, occhi color nocciola, un naso lungo e dritto a fare da obra a qualche pelo nero portato con la presunzione dei baffi, e due carnose labbra tramite che soccusendosi mi rispondono "con molto piacere " un affermazione che suona come domanda e mi fa vibrare.
Ebbi il tempo di vederlo entrare quando con la coda dell'occhio vidi la testa di angel, la mia migliore amica fare capolino.
Un sorriso malizioso mi saluto, e come se niente fosse si infilo in casa con noi, ancora in leggins e top li vidi sedersi e con calama li presentai, Natan li piantato e irrigidito mentre Angel decisamente più calma e sorridente ci squadrava entrambi.
Scostai di poco gli occhiali dal viso facendoli scivolare di poco lungo il naso guardi schermata dalle lenti Angel, all'unisono come connesse ci fecimo un occhiolino, sentii i miei battiti amunetare, la pressione del sangue premermi in maniera piacevole le tempie, mentre con tutta la naturalezza di cui ero capace mi misi vicino alla mia sorridente amica, ebbia appena il tempo di sedermi che sentii la mano di Angel cingermi il fianco, scendendo quel quanto basta per stringermi il sedere costretto dai legging, un tocco deciso, un brivido e i miei occhi che da sotto le lenti di entrambi si piantano sotto gli uni negli altri, Nathan vedendo la scena ebbe un piccolo sussulto e nonostante l'espressione serena notai subito le sue guance avvampare.
I suoi occhi fissi su di me, avidi, probabilmente risvegliati da un gesto così innocente, divertita mi girai verso Angel e con un gesto solo le diedi un bacio, labbra contro labbra, entrambe curiose di vedere cosa il ragazzo avrebbe fatto, e la sua reazione non tardo ad arrivare. Oltre all'evidente rossore piccoli fremiti lo percorrevano facendo scattare in movimenti ritmici la gamba destra.
Guardai Angel e come se fosse la cosa più naturale del mondo, dopo averle accarezato la testa, con un sorriso dissi
"Tesroro intratteni l'ospite il tempo di una doccia, torno subito" girandomi sentii lo sguardo di entrambi spalmarsi sul mio corpo. Entrata in bagno, l'esitazione sparì, faceva caldo come tutte le estati italiane e l'acqua scorrendomi adosso picchietava la mia palle e le mie fantasie, sentivo il mio corpo tendersi mentre lo percorrevo veloce con le mani, il suono delle gocce a nascondermi cosa stessero facendo i miei ospiti, e dentro di me una sensazione di tensione crescente tra incertezza e desiderio. Una doccia veloce ma lunghissima, le miei dita che cercano avidamente un asciugamano mentre con la mano libera sento i piccoli spasmi che percorrono la mia vagina, mi asciugo, e come se avessi fretta, inizio a vestirmi, una parte di me si chiede cosa sto facendo, ma sento da sotto umido e caldo, ho voglia di qualcosa che da sola non posso avere.
Scelgo veloce le mutandine brasiliane con le rifiniture in pelle, sentendomele addosso inumidirsi in fretta, mi infilo le autoreggenti, le mie gambe sembrano sfilarsi, mi metto la minigonna e i tacchi, scarpe davvero piccole ma in grado di slanciarmi, sopra reggiseno a balconcino e una camicetta bianca, lo scollo a V mi cinge i seni. Sono decisa, ogni parte di me lo vuole, sento il suono dei passi che mi precede e torno dai miei ospiti. Nathan sentendomi arrivare inizia a fissarmi, Angel ride mordendosi quasi impercettibilmente il labbro, nonostante il caldo il ragazzo è in camicia e pantaloni lunghi, che prima del mio arrivo non sembrava essere un problema, ma adesso il.rossore lo tradisce, e i leggeri pantaloni lunghi non sembrano più contenerlo.
La mia mente galoppa, nathan e chiaramente eccitato eppure non si muove, si alza e venendo verso di me noto la sua erezione malcelata dai fini pantaloni estivi, lo vedo ormai difronte a me, si china, un casto bacio sulla guancia ma sento distintamente le sue labbra tremare. "Vorrei restare ma non posso" lo sento sussurmi a denti stretti "sei troppo bella" lo posso capire solo io ma sento un sussulto sotto al seno. Delusione e desidsiderio si mischiano nel vederlo andare via, lo sguardo complice di Angel si fa malizioso mentre dopo aver chiuso la porta mi lascio cadere al suo fianco, il perché dei tacchi?
Angel inizia lentamente ad accarezarmi una gamba facendo si che il suo dito salga e scenda fra nylon e pelle. Parlottiamo del niente e una parte di me vorrebbe fermarla ma vestita a quel modo il suo contato e piacevole, sento il suo dito salire e fermarsi premendo sulla mia brasiliana umida "cosa avevi in mente ?" La guardo attraverso le lenti mentre involontariamente stringo le gambe, le accarezzo il volto e rispondo "lo sai benissimo".
La giornata scorre, metto dei calzini per non sporcare le calze con la riga argentata dietro, non mi cambio, una parte di me si chiede il perché ? L'altra lo ignora, e di nuovo sera e di nuovo Nathan passa sotto con il cane, sta volta si ferma e ci guardiamo, nonostante il terrazzo l'aria è calda, Angel dentro e assorta a guardare qualche stupido programma alla TV, io sono persa, ci separano metri la sera e le lenti ma mi sento I suoi occhi adosso.
Un momento interminabile che mi sotrae il sonno, la mia camera mi sembra enorme ora mentre in un angolo del letto Angel come a intere I miei pensieri gioca con un angolo della gonna "non c'è la faccio più...Vallo a chiamare"
La luce nella stanza è soffusa, Angel mi sembra uscita da una vita, e nel mio stato minuti sembrano ore, ore sembrano anni, finalmente la porta si apre, mi aspetto Angel e una nuova delusione...ma entra Nathan, la camicia ancora adosso ma con i primi due bottoni aperti, i pantaloni ma sensa cintura, mi guarda accendendo la luce sorride "mi volevi ?" Lo guardo, le mie gambe fremono, sento il clitoride tendersi e diventare sempre più umido fra le grandi labbra. Socchiudo gli occhi per colpa della luce e prendo gli occhiali "da tutto il giorno" sento la mia voce ma è come se non avessi parlato, lui si siede al mio fianco e come se fosse la cosa più naturale del mondo mi pianta la lingua in bocca, sento la sua saliva fondersi alla mia e il mio pircing esplorare la sua bocca.
Le sue mani ormai mi sono adosso, ansiamiamo, mentre I bottoni delle nostre camice vengono slacciati freneticamente.
Per un attimo mi chiedo dove sia Angel, ma giusto un istante mentre con gli occhi esploro il suo corpo denso di tatuaggi nell'afa estiva. Mi sfila la gonna mentre le nostre camice sono un groviglio hai piedi del letto, e desideroso torna su di me, sento i sui pantaloni premere contro la.mia brasiliana mentre con la bocca inizia a esplorare il mio collo, sento le sue mani stringere il mio corpo avide di carne mentre io con le unghie gli percorro la schiena e glie le passo fra i capelli, sento la sua barba pagarmi mentre con piccoli morsi e baci scende, vorrei fare qualcosa di più di accarezzarlo ma sono in balia di qualcosa che volevo ma non mi aspettavo, ma mi tiro su mentre mi sfila la.brasiliana e sento la sua lingua nell'interno coscia laccare fra l'elastico della mia calza e la mia pelle ormai vibrante.
Vorrei si fermasse, lo osservo poggiata sui gomiti, ed è lì a torso nudo sdraiato fra le mie gambe, bacio dopo bacio, morso dopo morso la sua testa scende lungo la linea argentata della calza mentre con una mano inizia infilandola fra me e il letto a premere con le sue dita umide attorno al mio ano spansimante e alla mia vagina ormai bagnata, con i denti mi sfila il calzino, e inizia a baciare e mordicchiare il mio piccolo piede velato, lo vedo infilarsi frettolosamente un dito in bocca e dopo averlo fatto sbordare di saliva lo sento premere delicatamente sul mio ano.
Sento I sui denti sul mio piede e la saliva impegnare le calze, mentre il suo dito ormai dentro il mio culo preme verso l'alto toccando la fine parete comune con la vagina facendomi gemere.
Il tempo trascorso non a senso, assorta come sono, vittima e carnefice allo stesso tempo dei miei più bassi desideri, la luce è ancora accesa quando la porta si apre nuovamente, Angel con la sua espressione più stupita e dietro un altra ragazza "allora sei qui, e bello impegnato vedo" Nathan sembra colto da un fremito, ma non smette con la lingua, dopo avermi leccato i piedi velati, a risalire dove la sua mano si muove spasmodicamente e dove la mia vagina perde goccia. La ragazza appena arrivata da poco ventenne è in carne, ma tonica, lunghi capelli rossi le cadono lungo la schiena, alta e spalle larghe, gambe da ballerina molto tornite è un aspetto decisamente più minuto del mio, sotto una lunga vestaglia orientale rossa anch'essa un body di nylon, devono piacere davvero tanto le trasparenze a Nathan pensai? Hai piedi un paio di calzini a rete rosa, e lo sguardo deciso piantato su di me, la noto mordichiarsi debolmente il labbro. Come se niente fosse mente il suo ragazzo per la prima volta inizia a baciarmi ritmicamente a stampo la vagina, lei si siede al mio fianco, mi scosta i capelli ormai sudati da davanti alle lebbra e vorace sento la sua lingua entrarmi in bocca.
Vorrei pensare ad Angel, a quello che sta assistendo ma non riesco, sento le mani di Nathan affermami le coscie mentre la sua lingua frenetica percorre la fine pelle fra le grandi labbra, per poi percorrerle nuovamente scavalcarle e cercare avida il mio sapore contenuto fra le piccole labbra nella parte più intima di me, sento ancora il suo dito premere all'interno del mio culo come a cercare di toccare la sua lingua oltre la parete, la rossa di cuoi non so nemmeno il nome con un gesto solo mi ha sfilato il reggiseno liberando i mie abbondanti seni, e alla vista dei mie capezzoli decica ma delicata ha iniziato a cacciarli, sento la loro saliva su di me, sono di nuovo sdraiata, forti scosse in mezzo a tutte quelle mani mi percorrono, anche le miei mani mosse dalla più bassa è istintiva volnta si muovono, con la destra accarezzo i Folti capelli neri di Nathan intento a divorare il mio fiore, mentre con la sinistra, esploro la giovane e tirata pelle della ragazza, sento la sua carne morbida reagire al mio tocco, la sento come ansimare quando con un gesto le stringo il sedere, tondo e tirato, simile a un mandolino, simile al mio anche se poco più abbondante, lo sento contrarsi e rilassarsi sotto al mio tocco, sento che tutti e tre stiamo godendo in quel febbrile lago di saliva.
Una delle mie mani viene afferrata dalla ragazza rossa mentre intravedo oltre la sua chioma Angel iniziare ad avvicinarsi, sento le nostre mani unite nella stretta avvicinarsi al suo corpo e iniziare a percorrerlo prima da sopra la stoffa e poi da sotto. La pelle liscia e pallida freme sotto le mie dita, mentre tremo sentendo la bocca di Nathan disegnare lungo le mie piccole labbra e sul clitoride, sono fradicia, sento scattare sotto le mie dita i bottoncini del body, le nostre mani ancora assime ora toccano un umidità che non è la mia, la ragazza con i capelli rossi mi sta baciando intensamente mentre sento il mio dito medio entrare dentro di lei, è larghina e bagnata, la sento stringersi e allargarsi ritmicamente attorno al mio dito, mentre il primo dito di nathan nel mio culo trova compagnia da un secondo e iniziò a gemere. Penso a Nathan lì sotto, inizio ad acarezagli la testa mente con l'altra mano sento la vagina della mia nuova amante sempre di più, e vedo anche se di sfuggita in mezzo hai gemiti la figura di angel iniziare a spogliarsi mentre con una mano si tocca di sfuggita guardandoci.
Ancora sdraiata sul letto, do un occhiata alla stanza, io ormai indosso ho solo le mie autoreggenti di cui noto i guizzi di luce riflessa dalla linea argentata, sopra di me nuda ormai anche lei, con indosso solo due piccoli calzini a rete rosa la ragazza rossa sorridente sta per sedersi con la sua vagina sulla mia faccia, e in mezzo alle mie gambe Nathan intento a leccare mentre nuda anche lei Angel gli sfila lentamente i pantaloni, vorrei vedere di più ma le mie labbra si congiungono alla fica appena defilata della rossa, e premendo con il mio piccolo naso il suo torrido e turgido clitoride inizio a leccare. La mia saliva si fonde con la sua rugiada e inizia a gemere, i suoi si alimentano la mia lingua mentre un altra voce mi raggiunge l'orecchio, più nasale più profonda ma altrettanto soddisfatta. La rossa dopo avermi quasi soffocata facendomi mangiare la sua vagina si alza e mi fa vedere cosa succede in mezzo alle mie gambe, mi fa vedere cose che prima potevo solo sentire.
Sento le mani della rossa stringersi sulla mia 3° mentre appoggio la testa fra i suoi morbidi seni, e pianto lo sguardo su quello che avviene a pochi centimetri della parte più intima di me. Nathan ormai assorto e nudo mi divora mentre con le dita sempre più lubrificate e come se cercasse in ogni parte di me, lo sento gemere ma non fermarsi, alle sue spalle Angel anche lui sdraiata, tiene le natiche del ragazzo aperte e con la lingua sento che gli sta leccando l'ano, la cosa mi eccita, un lato della mia amica e del mio vicino tutto per me mentre un appena ventenne mi lecca dietro le orecchie "amore alzati" la calda voce della rossa mi scuote mentre sento le dita del moro abbandonarmi e vedo Angel confusa tirarsi su, in mezzo alle sue gambe un rivolo, vengo delicatamente messa sulle ginocchia e si stende al mio posto Nathan, lo vedo per la prima volta da così vicino, un corpo palpitante nudo sdraiato, il suo cazzo per ora non toccato sale dritto fino all'ombelico. Lo vedo scalpitare mentre noi in ginocchio attorno a lui ci guardiamo nude e sudate nella notte estiva. La rossa ci accarezza i capelli e lentamente ci chiniamo, io e Angel difronte e qualche centimetro sotto di noi il pene di Nathan eretto aperto, ci baciamo mentre per la prima volta lo tocco, da prima delicatamente poi più decisa, anche lui completamente liscio.
La mia lingua lo percorre inumidendomi la mano, il mio volto vicino a quello di Angel che sorridendo mi guarda "ooo si brava" mi metto la gonfia cappella in bocca e inizio con la lingua a disegnare un cerchietto attorno al gonfio pene, Angel e la rossa mi guardano mentre la mia bocca lo manda in estasi, il pircing percorre le gonfie vene del cazzo che ora sento premere all'inizio della mia gola, riprendo fiato e in quell'istante Angel mi da il cambio infilandosi agile lo scalpitante pene in bocca, ci alterniamo in quello che è un frenetico pompino fino a quando non sento delle mani afferarmi i fianchi, e una lingua insinuarsi dinuovo dentro di me, Angel mi ha lasciata da sola a divorare quel cazzo per divorare me, sento la sua lingua ansimante entrarmi nella vagina e lasciarmi l'ano, e dietro di lei la rossa che con avidità succhiava il clitoride della mia amica. Quattro corpi stesi, ognuno con la bocca impegnata nei genitali di qualcun'altra, eccitata sento tirarmi su e la rossa mi porta a sedermi proprio dove il cazzo scalpita, sento il mio clitoride premere contro la sua gonfia cappella mentre la rossa seduta sul suo volto inizia a farsela leccare. Siamo una difronte all'altra, sedute su di lui, ci stiamo baciando nel momento in cui sento la mia vagina iniziare ad accoglierlo, lo sento entrare, sono bagnata tanto bagnata, e lo sento entrare sempre più infondo, un ondata di calore mi travolge partendo da sotto e percorrendomi tutta, i miei liquidi scivolano sul suo inguine mente la vagina della rossa lo soffoca trasformando il suo godere in un ansimante serie di mugugni.
Stiamo finalmente scopando, la rossa mi da il cambio e una volta che vedo il cazzo entrargli dentro e la lingua di Nathan entrarmi nel culo non riesco più a staccare lo sguardo dalla rorra, la sua vagina che si struscia su quel cazzo, sempre più forte, colpi sempre più cadenzati, e in quel momento la vedo venire, i suoi occhi guizzano all'indietro e io non mi riesco più a contenere, squirto quasi annegando Natan sotto di me, vedo la rossa togliersi ormai mezza esausta, sdraiarsi al nostro fianco e iniziare a giocare piegata dal fiatone con Angel mentre sempre fissandola Nathan mi sdraia su un fianco.
Io e Angel ci fissiamo, dietro di lei la rossa che con le dita esplora ogni buco di Angel ormai completamente Rapita dell'eros, dietro di me Nathan ormai completamente travolto dalla voglia di noi, il suo cazzo entra e esce, si alterna fra la mia vagina ormai spasimante e il mio culo sempre più dilatato, lo sento arrivare, una sensazione piena, ed eccomi venire, un piacevole e intenso orgasmo mentre la mia amica difronte a me stia venendo, mi sento sempre più confusa, la rossa e Natahn si danno il cambio, il mio letto ormai un lago mentre la rossa con le dita mi fa venire di nuovo e Angel viene scopata, sono esausta quando i due ragazzi sono su di me, sento il suo cazzo vicino alla mia pancia quando un getto caldo e ritmico mi ricopre, una mano tenera mi accarezza il volto "brava ragazza
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