Inculato dalmio cliente10
di
valentino65
genere
bisex
..........Ci abbracciammo e passammo tutta la notte a coccolarci finche il sonno non ci ha preso.
la mattina non avevo niente da fare almeno nulla di importante, lei dormiva come un angioletto e senza svegliarla mi feci il caffe e uscii per recarmi in magazzino, avevo deciso di mettere un po' in ordine
cominciai a sistemare e pulire ma il telefono mi squillo "ciao tesoro cosa fai"? era Giorgio "ciao bello sono in magazzino che metto in ordine ho un macello di roba da buttare" "io oggi non lavoro se vuoi posso venire a darti una mano" capii che era una scusa e gli dissi che se proprio voleva poteva venire.
passo circa mezzora e suonarono il campanello era lui,
"ciao" mi disse baciandomi sulla bocca dolcemente
io non mi tirai indietro anzi la mia lingua si ficco nella sua bocca e si intrecciava con la sua, un bacio che duro tre quattro minuti senza staccarci mai," vieni in ufficio ti faccio un caffe" e mano nella mano ci avviammo gli dissi di sedersi mentre la macchinetta si scaldava, e lui mi rispose " io sono gia caldo, stanotte non ho dormito pensando a te che sicuramente hai scopato tua moglie"
io con un sorriso sulle labbra dissi" si e gli raccontai tutto, preparai il caffe e mi sedetti di fronte a lui "ma dimmi una cosa, "provi piu gusto a farlo con me o con la tua donna?" "ma che discorsi fai? sono due cose completamente diverse e dovresti saperlo, con lei e diverso non faccio le cose che faccio con te".
lui si alzo e venne vicino a me, il tempo di sedersi e mi squillo il telefono era lei "ciao amore ma dove sei? mi sono svegliata e non ti ho visto avevi detto che non avevi nulla da fare stamattina" "si infatti sono in magazzino mettere in ordine se non lo faccio oggi che sono libero il disordine mi sovrasta" " ah ok vuoi che venga a darti una mano?" " ma no figurati tanto tra un oretta aspetto aspetto un cliente e poi torno a casa" ci salutammo e chiusi.
Giorgio si sedette sulle mie gambe e mi abbraccio "devi essere molto innamorato della tua compagna vero?" "si l'ho conosciuta 20 anni fa e siamo molto affiatati in tutto condividiamo praticamente tutto o quasi" lui allungo la mano tra le mie gambe e comincio ad accarezzare il mio cazzo," posso?" "fai pure anzi aspetta " e mi sbottonai la cerniera dei pantaloni, lui fece il resto mi sbottono la cintura e mi abbasso pantaloni e mutande, si mise in ginocchio davanti a me e comincio a succhiarlo mi smanettava le palle mentre con la bocca mi leccava la cappella fino a poi ficcarselo tutto in bocca " porca vacca gli dissi mi fai venire voglia di prenderlo in culo"
feci spazio sulla scrivania e mi sdraiai a pancia in su,lui mi allargo le gambe e con la lingua comincio a leccarmi il buco che nel frattempo sembrava allargarsi.
tempo due minuti e mi ritrovai invaso dal suo cazzo che scivolava come come un ascensore " siiiiii fottimi il culo, spaccami, dammi tutto il cazzo fino in fondo, voglio godere come una troia" i suoi colpi si facevano sempre piu forti e sentivo il cazzo che si ingrossava, ero completamente invaso da quel bellissimo cazzone, i brividi mi facevano accapponare la pelle poi ad un certo punto si fermo e disse " lo voglio anche io, inculami come hai fatto ieri sera con la tua compagna, fammi sentire la tua troia" tolse il cazzo dal mio culo e ricomincio a spompinarmi, io mi alzai e lui prese il mio posto, allargo le gambe e la mia lingua si ficco nel suo buco del culo,avvicinai la mia cappella e piano piano glie lo ficcai.
andammo avanti con gli scambi di posizione per oltre un ora poi ci mettemmo a 69 e i nostri cazzi quasi contemporaneamente schizzarono nelle nostre bocche .............. continua
la mattina non avevo niente da fare almeno nulla di importante, lei dormiva come un angioletto e senza svegliarla mi feci il caffe e uscii per recarmi in magazzino, avevo deciso di mettere un po' in ordine
cominciai a sistemare e pulire ma il telefono mi squillo "ciao tesoro cosa fai"? era Giorgio "ciao bello sono in magazzino che metto in ordine ho un macello di roba da buttare" "io oggi non lavoro se vuoi posso venire a darti una mano" capii che era una scusa e gli dissi che se proprio voleva poteva venire.
passo circa mezzora e suonarono il campanello era lui,
"ciao" mi disse baciandomi sulla bocca dolcemente
io non mi tirai indietro anzi la mia lingua si ficco nella sua bocca e si intrecciava con la sua, un bacio che duro tre quattro minuti senza staccarci mai," vieni in ufficio ti faccio un caffe" e mano nella mano ci avviammo gli dissi di sedersi mentre la macchinetta si scaldava, e lui mi rispose " io sono gia caldo, stanotte non ho dormito pensando a te che sicuramente hai scopato tua moglie"
io con un sorriso sulle labbra dissi" si e gli raccontai tutto, preparai il caffe e mi sedetti di fronte a lui "ma dimmi una cosa, "provi piu gusto a farlo con me o con la tua donna?" "ma che discorsi fai? sono due cose completamente diverse e dovresti saperlo, con lei e diverso non faccio le cose che faccio con te".
lui si alzo e venne vicino a me, il tempo di sedersi e mi squillo il telefono era lei "ciao amore ma dove sei? mi sono svegliata e non ti ho visto avevi detto che non avevi nulla da fare stamattina" "si infatti sono in magazzino mettere in ordine se non lo faccio oggi che sono libero il disordine mi sovrasta" " ah ok vuoi che venga a darti una mano?" " ma no figurati tanto tra un oretta aspetto aspetto un cliente e poi torno a casa" ci salutammo e chiusi.
Giorgio si sedette sulle mie gambe e mi abbraccio "devi essere molto innamorato della tua compagna vero?" "si l'ho conosciuta 20 anni fa e siamo molto affiatati in tutto condividiamo praticamente tutto o quasi" lui allungo la mano tra le mie gambe e comincio ad accarezzare il mio cazzo," posso?" "fai pure anzi aspetta " e mi sbottonai la cerniera dei pantaloni, lui fece il resto mi sbottono la cintura e mi abbasso pantaloni e mutande, si mise in ginocchio davanti a me e comincio a succhiarlo mi smanettava le palle mentre con la bocca mi leccava la cappella fino a poi ficcarselo tutto in bocca " porca vacca gli dissi mi fai venire voglia di prenderlo in culo"
feci spazio sulla scrivania e mi sdraiai a pancia in su,lui mi allargo le gambe e con la lingua comincio a leccarmi il buco che nel frattempo sembrava allargarsi.
tempo due minuti e mi ritrovai invaso dal suo cazzo che scivolava come come un ascensore " siiiiii fottimi il culo, spaccami, dammi tutto il cazzo fino in fondo, voglio godere come una troia" i suoi colpi si facevano sempre piu forti e sentivo il cazzo che si ingrossava, ero completamente invaso da quel bellissimo cazzone, i brividi mi facevano accapponare la pelle poi ad un certo punto si fermo e disse " lo voglio anche io, inculami come hai fatto ieri sera con la tua compagna, fammi sentire la tua troia" tolse il cazzo dal mio culo e ricomincio a spompinarmi, io mi alzai e lui prese il mio posto, allargo le gambe e la mia lingua si ficco nel suo buco del culo,avvicinai la mia cappella e piano piano glie lo ficcai.
andammo avanti con gli scambi di posizione per oltre un ora poi ci mettemmo a 69 e i nostri cazzi quasi contemporaneamente schizzarono nelle nostre bocche .............. continua
1
1
voti
voti
valutazione
6.9
6.9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Inculato dal mio cliente8
Commenti dei lettori al racconto erotico