I cani di mia nonna
di
Alec
genere
zoofilia
la voglia, il desiderio di farmi inculare impressero al mio percorso una svolta inaspettata, perversa per alcuni.
L’esperienza nel bagno del cinema porno, mi aveva fatto scoprire come si gode ad essere scopati nel culo, ma i miei 19 anni e la paura che qualcuno mi scoprisse non mi permettevano di cercare apertamente dei rapporti gay, anche perché mi piacciono le donne ed ai tempi ero fidanzato. Dopo circa un mese dal rapporto avuto nel porno, mi era tornata una gran voglia, e il culo si era ripreso dalle lacerazioni, diciamo che per qualche giorno ho sofferto quando defecavo, piccoli effetti collaterali.
Non volevo tornare nel cinema, ma non trovavo il modo di conoscere qualche uomo senza il timore di essere scoperto. Guardando tra i porno di mio padre un giorno ne trovai uno che non avevo mai visto intitolato animal, pensando a un genere un po' sadomaso lo misi incuriosito. Non era sadomaso, o quasi, attrici e attori copulavano con vari animali, chi con dei cani, alcuni con cavalli e asini; vedere quelle scene mi eccitò, il grosso cazzo del cavallo spompinato dall’attrice, il fiume di sperma che le colava in bocca e poi l’uomo che si faceva inculare dal grosso cazzo dell’asino mentre l’attrice glielo succhiava, mi feci una serie di seghe sborrando copiosamente, e mi piantarono nella testa una voglia che si fece strada di giorno in giorno sempre più forte.
Mia nonna in campagna aveva due cani, un pastore tedesco chiamato fritz e un maremmano chiamato scheggia , perché non provare? Così andai a trovare mia nonna, qualche chiacchiera con lei per sentire come stava, come andavano le cose e poi gli chiesi se potevo portare i cani a fare un giro in campagna, fu contenta e mi rispose di si perché era da un po' che non facevano una bella girata ma stavano sempre chiusi nel piccolo giardino. Mi avviai nel Bosco seguito dai due cani, arrivati in uno spiazzo appartato li liberai ed iniziai a giocare con loro ed accarezzarli, il maremmano era veramente grosso, alto quasi un metro possente, il pastore tedesco leggermente più piccolo, ma sempre una bella bestia. Presi ad accarezzare la pancia del pastore tedesco, che si mise sdraiato con la pancia in alto, scesi verso il cazzo che aveva la punta fuori dalla guaina e lo massaggiai, sembrava apprezzare, uscì sempre di più così mi avvicinai e lo presi in bocca, non era proprio il massimo con tutto quel pelo che mi trovavo in bocca ma volevo sentirne il sapore, il cane uggiolava e inizio ad uscire del liquido viscoso e salato. Il cazzo non mi sembrava grossissimo come quelli che avevo visto nel film, ma volevo provare, mi misi a pecora con il culo ben in alto ed i pantaloni calati e chiamai fritz, iniziò a girarmi intorno e annusarmi, mentre scheggia sembrava disinteressato; scheggia mi salto su e prese a muoversi freneticamente senza riuscire a centrare il mio culo, mi abbassai un po' per facilitarlo e con una mano cercai di indirizzarlo nel mio culo. Quando riuscì ad entrare non mi aspettavo tanta irruenza, il cazzo doveva essersi gonfiato ancora, perché mi sentivo pompare il culo da qualcosa di grosso e caldo, spingeva freneticamente avanti e indietro ad una velocità impressionante, il mio culo protestava per quel trattamento così rude e violento, che non accennava a diminuire, anzi i colpi diventavano sempre più forti fino a che non sentì il cazzo di fritz ingrossarsi ancora, provai a sottrarmi al cane che uggiolò ed io sentii come se nel culo avessi una grossa palla, non pensavo diventasse coì grosso. Fritz prese a guaire più forte fino a che con un plop non si staccò da me. Rimasi ansimante con il culo in aria cercando di riprendermi dal dolore quando nuovamente fui montato da un peso maggiore, era scheggia, cercai di sottrarmi ma non feci in tempo, entrò nel mio culo aperto e ben lubrificato. Scheggia di nome e di fatto, pompava il suo grosso cazzo ad una velocità impressionante, avevo il culo in fiamme e il cazzo che gocciolava sperma, mugolavo e guaivo come una cagna da monta, mi toccai il cazzo dal culo mi colava lo sperma di frizt mentre scheggia mi inculava e si mischiava al mio, lo raccolsi e mi succhiai le dita gustando quel miscuglio di sapori. Scheggia spinse più forte spingendo dentro il suo nodo grosso come un pugno, urlai dal dolore e dal piacere mentre il mio intestino si riempiva di caldo sperma, scheggia rimase fermo per alcuni minuti. Mi portai una mano al culo, sentivo le palle di scheggia e il mio sfintere deformato dal suo grosso cazzo, poi si sgonfiò uscendo dal mio culo slabbrato, che riversò fuori un mare di sperma che raccolsi nella mano, fritz prese a leccarmi il culo mentre io bevevo dalla mia mano lo sperma di scheggia.
Sono tornato altre volte a giocare con fritz e scheggia, per il piacere mio e loro e poi mia nonna era felice di vedermi così spesso.
L’esperienza nel bagno del cinema porno, mi aveva fatto scoprire come si gode ad essere scopati nel culo, ma i miei 19 anni e la paura che qualcuno mi scoprisse non mi permettevano di cercare apertamente dei rapporti gay, anche perché mi piacciono le donne ed ai tempi ero fidanzato. Dopo circa un mese dal rapporto avuto nel porno, mi era tornata una gran voglia, e il culo si era ripreso dalle lacerazioni, diciamo che per qualche giorno ho sofferto quando defecavo, piccoli effetti collaterali.
Non volevo tornare nel cinema, ma non trovavo il modo di conoscere qualche uomo senza il timore di essere scoperto. Guardando tra i porno di mio padre un giorno ne trovai uno che non avevo mai visto intitolato animal, pensando a un genere un po' sadomaso lo misi incuriosito. Non era sadomaso, o quasi, attrici e attori copulavano con vari animali, chi con dei cani, alcuni con cavalli e asini; vedere quelle scene mi eccitò, il grosso cazzo del cavallo spompinato dall’attrice, il fiume di sperma che le colava in bocca e poi l’uomo che si faceva inculare dal grosso cazzo dell’asino mentre l’attrice glielo succhiava, mi feci una serie di seghe sborrando copiosamente, e mi piantarono nella testa una voglia che si fece strada di giorno in giorno sempre più forte.
Mia nonna in campagna aveva due cani, un pastore tedesco chiamato fritz e un maremmano chiamato scheggia , perché non provare? Così andai a trovare mia nonna, qualche chiacchiera con lei per sentire come stava, come andavano le cose e poi gli chiesi se potevo portare i cani a fare un giro in campagna, fu contenta e mi rispose di si perché era da un po' che non facevano una bella girata ma stavano sempre chiusi nel piccolo giardino. Mi avviai nel Bosco seguito dai due cani, arrivati in uno spiazzo appartato li liberai ed iniziai a giocare con loro ed accarezzarli, il maremmano era veramente grosso, alto quasi un metro possente, il pastore tedesco leggermente più piccolo, ma sempre una bella bestia. Presi ad accarezzare la pancia del pastore tedesco, che si mise sdraiato con la pancia in alto, scesi verso il cazzo che aveva la punta fuori dalla guaina e lo massaggiai, sembrava apprezzare, uscì sempre di più così mi avvicinai e lo presi in bocca, non era proprio il massimo con tutto quel pelo che mi trovavo in bocca ma volevo sentirne il sapore, il cane uggiolava e inizio ad uscire del liquido viscoso e salato. Il cazzo non mi sembrava grossissimo come quelli che avevo visto nel film, ma volevo provare, mi misi a pecora con il culo ben in alto ed i pantaloni calati e chiamai fritz, iniziò a girarmi intorno e annusarmi, mentre scheggia sembrava disinteressato; scheggia mi salto su e prese a muoversi freneticamente senza riuscire a centrare il mio culo, mi abbassai un po' per facilitarlo e con una mano cercai di indirizzarlo nel mio culo. Quando riuscì ad entrare non mi aspettavo tanta irruenza, il cazzo doveva essersi gonfiato ancora, perché mi sentivo pompare il culo da qualcosa di grosso e caldo, spingeva freneticamente avanti e indietro ad una velocità impressionante, il mio culo protestava per quel trattamento così rude e violento, che non accennava a diminuire, anzi i colpi diventavano sempre più forti fino a che non sentì il cazzo di fritz ingrossarsi ancora, provai a sottrarmi al cane che uggiolò ed io sentii come se nel culo avessi una grossa palla, non pensavo diventasse coì grosso. Fritz prese a guaire più forte fino a che con un plop non si staccò da me. Rimasi ansimante con il culo in aria cercando di riprendermi dal dolore quando nuovamente fui montato da un peso maggiore, era scheggia, cercai di sottrarmi ma non feci in tempo, entrò nel mio culo aperto e ben lubrificato. Scheggia di nome e di fatto, pompava il suo grosso cazzo ad una velocità impressionante, avevo il culo in fiamme e il cazzo che gocciolava sperma, mugolavo e guaivo come una cagna da monta, mi toccai il cazzo dal culo mi colava lo sperma di frizt mentre scheggia mi inculava e si mischiava al mio, lo raccolsi e mi succhiai le dita gustando quel miscuglio di sapori. Scheggia spinse più forte spingendo dentro il suo nodo grosso come un pugno, urlai dal dolore e dal piacere mentre il mio intestino si riempiva di caldo sperma, scheggia rimase fermo per alcuni minuti. Mi portai una mano al culo, sentivo le palle di scheggia e il mio sfintere deformato dal suo grosso cazzo, poi si sgonfiò uscendo dal mio culo slabbrato, che riversò fuori un mare di sperma che raccolsi nella mano, fritz prese a leccarmi il culo mentre io bevevo dalla mia mano lo sperma di scheggia.
Sono tornato altre volte a giocare con fritz e scheggia, per il piacere mio e loro e poi mia nonna era felice di vedermi così spesso.
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