Mi ha fatto vedere la figa e poi...
di
emiliocosi
genere
esibizionismo
Avevo portato al mare come al mio solito il rastrello per la pesca delle telline, il mare non era calmissimo, la fatica è stata tanta, sono uscito dall'acqua ed a fianco del mio posto ho notato due teli distesi sulla sabbia con uno zaino su uno di essi. Non c'era nessuno in giro, in quel posto non viene tanta gente perché è scomodo da raggiungere.
Scrutando bene ho visto due teste che nuotavano non proprio vicini alla riva. Appoggio il
rastrello alla pianta, mi distendo sul mio telo, vedo due tipi che erano nell'acqua avvicinarsi. A prima vista sembravano due ragazzi, come si avvicinavano li distinguevo meglio, erano un ragazzo ed una ragazza. lei aveva i capelli cortissimi per quello sembrava un ragazzo. Arrivano mi salutano, prendono dei panni dagli zaini, iniziano ad
asciugarsi, lei con noncuranza abbassava lo slip mostrandomi la figa, si è perfino girata
per farmi vedere il culo. Anche il ragazzo per asciugarsi ha tirato giù lo slip scoprendo
il cazzo, un cazzo abbastanza gonfio come stesse per indurirsi. In un attimo restano nudi, strizzano i costumi, se li rimettono, si sdraiano al sole. Sono restato come un
deficiente, uno spettacolo delizioso in una mattinata di cazzo. Passano dieci minuti il
ragazzo riprende lo zaino dove aveva sistemato parte della roba e va via, mi saluta, restiamo soli io e la ragazza che non perdeva occasione per scoprire la figa. Mi sono visto costretto a far vedere il cazzo anch'io che intanto era cresciuto, lei lo ha guardato facendo un sorriso. Non si vedeva nessuno, mi sono messo a giocare col cazzo,
lei si è alzata, mi è venuta sopra, ha fatto tutto lei, ha preso il cazzo, se lo è messo nella figa, mi ha messo la lingua in bocca ed a quel punto abbiamo iniziato una scopata
alla grande. Siamo stati capaci di farla durare tanto, lei molto pratica andava a scatti.
-Sborrami dentro sono protetta- Così com'ero eccitato avrei sborrato dentro anche se non me lo avesse detto. Una volta finiti, riacquistati una dignità, sempre restando nudi
-Come ti chiami?- -Gianni tu invece?- -Mi chiamo Tiziana- -Il ragazzo che era con te chi
era?- -Il mio fidanzato- -Il tuo fidanzato e tu scopi col primo che capita- -Lui lo sa,
è come me, siamo esibizionisti, ci piace mostrarci- -Siete una coppia affiatata- -Non proprio, non riesco a legarmi a lui- -Ora dove è andato?- -L'ho mandato via perché ho
visto in te un ragazzo interessante- -Viene a riprenderti?- -No se puoi mi riaccompagni tu, altrimenti vado con l'autostop- -Dove abiti?- -A Controguerra- -Cazzo sono quaranta chilometri- -Sono capace di succhiarti il cazzo per tutto il percorso- -Sei una troia?-
-Forse, mi piace il cazzo, mi piace mostrare la figa, sono abbastanza ribelle, i miei non mi sopportano, vorrei trovare un ragazzo che mi porti via- -Ti assicuro, non posso essere io quel ragazzo, sto con una ragazza da tre anni- -Anch'io sto con un ragazzo- Tralascio
il resto, abbiamo iniziato una convivenza, dopo un anno ci siamo sposati in silenzio,
senza nessuna festa. Tiziana ha letteralmente sconvolto la mia vita, è riuscita a farmi
intendere il sesso come voleva lei, un piacere che con la precedente non avevo mai provato, scopare con lei erano dei viaggi di piacere immenso. I miei genitori hanno impiegato tempo per accettarla, lei neanche con loro ha cambiato sistema, si mostra anche
tranquillamente, addirittura ha risvegliato il loro rapporto che forse si era sbiadito,
vedere mamma seminuda in casa mi faceva un effetto strano, Tiziana ne era deliziata. I suoi che prima non la sopportavano sono rientrati nel loro ruolo. La vita con Tiziana è
stata diversa, mi ha coinvolto pienamente nelle sue forme di esibizionismo. Il posto
dove ci siamo conosciuti è stato quello del nostro primo incontro. Ci piaceva fare l'amore davanti ad altri, se vedevamo un ragazzo facevamo di tutto per eccitarlo, lui
si masturbava mentre noi scopavamo alla grande. Qualcuno più audace ci provava senza alcun risultato se non quello di essere mandato via, lei non ne voleva sapere di altri,
ero io il suo uomo. Avevo una fiducia estrema in lei, io non ero proprio tentato da altre. Poi però ci siamo resi conto che quel tipo di vita poteva essere solo temporaneo,
sentivamo la necessità di avere un bambino, poi un altro, poi è arrivata la terza.
Sono passati ventidue anni, la nostra vita è cambiata per quanto possibile con la presenza dei figli, il nostro amore è rimasto intatto, il nostro modo di vivere è libero
ed affascinante, lo vediamo dall'amore che i nostri ragazzi hanno verso di noi.
Scrutando bene ho visto due teste che nuotavano non proprio vicini alla riva. Appoggio il
rastrello alla pianta, mi distendo sul mio telo, vedo due tipi che erano nell'acqua avvicinarsi. A prima vista sembravano due ragazzi, come si avvicinavano li distinguevo meglio, erano un ragazzo ed una ragazza. lei aveva i capelli cortissimi per quello sembrava un ragazzo. Arrivano mi salutano, prendono dei panni dagli zaini, iniziano ad
asciugarsi, lei con noncuranza abbassava lo slip mostrandomi la figa, si è perfino girata
per farmi vedere il culo. Anche il ragazzo per asciugarsi ha tirato giù lo slip scoprendo
il cazzo, un cazzo abbastanza gonfio come stesse per indurirsi. In un attimo restano nudi, strizzano i costumi, se li rimettono, si sdraiano al sole. Sono restato come un
deficiente, uno spettacolo delizioso in una mattinata di cazzo. Passano dieci minuti il
ragazzo riprende lo zaino dove aveva sistemato parte della roba e va via, mi saluta, restiamo soli io e la ragazza che non perdeva occasione per scoprire la figa. Mi sono visto costretto a far vedere il cazzo anch'io che intanto era cresciuto, lei lo ha guardato facendo un sorriso. Non si vedeva nessuno, mi sono messo a giocare col cazzo,
lei si è alzata, mi è venuta sopra, ha fatto tutto lei, ha preso il cazzo, se lo è messo nella figa, mi ha messo la lingua in bocca ed a quel punto abbiamo iniziato una scopata
alla grande. Siamo stati capaci di farla durare tanto, lei molto pratica andava a scatti.
-Sborrami dentro sono protetta- Così com'ero eccitato avrei sborrato dentro anche se non me lo avesse detto. Una volta finiti, riacquistati una dignità, sempre restando nudi
-Come ti chiami?- -Gianni tu invece?- -Mi chiamo Tiziana- -Il ragazzo che era con te chi
era?- -Il mio fidanzato- -Il tuo fidanzato e tu scopi col primo che capita- -Lui lo sa,
è come me, siamo esibizionisti, ci piace mostrarci- -Siete una coppia affiatata- -Non proprio, non riesco a legarmi a lui- -Ora dove è andato?- -L'ho mandato via perché ho
visto in te un ragazzo interessante- -Viene a riprenderti?- -No se puoi mi riaccompagni tu, altrimenti vado con l'autostop- -Dove abiti?- -A Controguerra- -Cazzo sono quaranta chilometri- -Sono capace di succhiarti il cazzo per tutto il percorso- -Sei una troia?-
-Forse, mi piace il cazzo, mi piace mostrare la figa, sono abbastanza ribelle, i miei non mi sopportano, vorrei trovare un ragazzo che mi porti via- -Ti assicuro, non posso essere io quel ragazzo, sto con una ragazza da tre anni- -Anch'io sto con un ragazzo- Tralascio
il resto, abbiamo iniziato una convivenza, dopo un anno ci siamo sposati in silenzio,
senza nessuna festa. Tiziana ha letteralmente sconvolto la mia vita, è riuscita a farmi
intendere il sesso come voleva lei, un piacere che con la precedente non avevo mai provato, scopare con lei erano dei viaggi di piacere immenso. I miei genitori hanno impiegato tempo per accettarla, lei neanche con loro ha cambiato sistema, si mostra anche
tranquillamente, addirittura ha risvegliato il loro rapporto che forse si era sbiadito,
vedere mamma seminuda in casa mi faceva un effetto strano, Tiziana ne era deliziata. I suoi che prima non la sopportavano sono rientrati nel loro ruolo. La vita con Tiziana è
stata diversa, mi ha coinvolto pienamente nelle sue forme di esibizionismo. Il posto
dove ci siamo conosciuti è stato quello del nostro primo incontro. Ci piaceva fare l'amore davanti ad altri, se vedevamo un ragazzo facevamo di tutto per eccitarlo, lui
si masturbava mentre noi scopavamo alla grande. Qualcuno più audace ci provava senza alcun risultato se non quello di essere mandato via, lei non ne voleva sapere di altri,
ero io il suo uomo. Avevo una fiducia estrema in lei, io non ero proprio tentato da altre. Poi però ci siamo resi conto che quel tipo di vita poteva essere solo temporaneo,
sentivamo la necessità di avere un bambino, poi un altro, poi è arrivata la terza.
Sono passati ventidue anni, la nostra vita è cambiata per quanto possibile con la presenza dei figli, il nostro amore è rimasto intatto, il nostro modo di vivere è libero
ed affascinante, lo vediamo dall'amore che i nostri ragazzi hanno verso di noi.
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Commenti dei lettori al racconto erotico