Legge di attrazione/1: come rimorchiare negli anni '20
di
T_Vanilla
genere
comici
È un po’ che mi ci esercito, su quella fantomatica “legge di attrazione”. Quella roba per cui.-la sintetizzo malino- chiedi e ti sarà dato, visualizzi quello che vuoi e ti arriva. Ordini e ti arriva subito e hai anche il corriere tracciato (no, quello è Amazon, mi ero confuso). In altre parole: sogni ad occhi aperti di trombare come un dannato e dopo poco ti arriva Beyoncé a citofonare a casa tua senza impegno. Per cui, boh, dicono che funzioni, mica fa male tentare, poi per i dettagli tipo cosa cappero ci facesse Beyoncé di Martedì pomeriggio in un quartiere periferico di Firenze affiniamo in seguito.
Ci ho già provato diverse volte, a dire il vero, su Tinder o su qualche sito d’incontri Leggasi: su DUE siti d’incontri e basta, gli unici che ancora lasciavano intuire una parvenza d’essere umano dall’altra parte. Leggasi: gli unici dove c’era qualche possibilità di trovare una persona non interessata a trascinarti a un suo link su Onlyfans e a spennare il tuo OnlyPortafoglio prima di disconnettersi vedendoci dentro a malapena OnlyDueEuroPerIlCarrelloDellEsselunga. Diciamocelo, io un po’ quella roba della LDA di cui sopra l’avevo pure studiata, solo che a giudicare dai profili che visualizzavo mi sa che ero l’unico ad avere quelle skills. Insomma, se simile attrae simile, se che gli opposti si attraggano è un concetto funzionante quanto vantare di avere un profilo su Google Plus in pieno 2025, mi sembrava logico pensare che la persona che cercavo DOVESSE PER FORZA essere iscritta lì, no? In fondo cosa ci voleva? Bastava sintonizzarsi mentalmente sul tipo di donna che desideravo proprio nell’esatto istante in cui lei stava facendo altrettanto e ci saremmo incontrati a metà strada, tra un messaggio in dm e uno swipe. Invece boh, che vi devo dire, si vede che ogni volta che mi provavo a sintonizzare c’era un’interferenza di Radio Maria. Cioè, a ricevere qualche due di picche c’ero preparato e ci stava, mica si può piacere a tutte, però… tutte ‘ste tizie con un profilo dove specificavano per paginate e paginate cosa NON volevano? Che senso avevano? Voglio dire, manco le basi! Ormai perfino mia nonna su TikTok saprebbe ripetere a memoria la prima regola fondamentale della LDA: se parti scrivendo ciò che non vuoi, finisci per attirarlo il triplo nel tuo 3d (le influencer giovani lo chiamano così, poi alla fine non è che sia poi diverso da “se puzzi di sfigato da dieci km chi vuoi che ti si caghi?” come lo diremmo noi boomer). E invece nulla, mi imbattevo di continuo in elenchi pieni di negazioni: non voglio sesso virtuale, non mi interessano gli etero, non li cerco lontani, non li cerco non depilati, no maniaci e MDF (pausa per dare tempo ai boomer di capire che se LDA è l’acronimo di Legge Di Attrazione, MDF sta per morti di… ok, pausa finita), no ONS (questa l’ho dovuta cercare anch’io su Google, in effetti che stesse per Organizzazione Nazionale Sanitaria aveva poco senso, e anche pensarla come Oggi Non Scopo a dire il vero mi avrebbe auto-attirato ancora più sfiga), non incontro, non mando foto, non rispondo ai messaggi in privato, non cercarmi nemmeno. Cioè, facevi prima a evitare direttamente di iscriverti! Ma poi, scusate tanto, perché le prime che mettevano dei vedo-non vedo-ma-mi-sa-che-è-più quello-che-vedo come foto profilo erano le stesse che ci tenevano a specificare “non mandatemi foto di uccelli in privato?”. Era solo un giochino di seduzione a psicologia inversa o… un caso da psichiatra diretta? D’accordo, puoi fare selezione e ne hai tutto il diritto, lungi da me pensare che se ti sei iscritta su un sito così hai voglia di darla gratis a chiunque ti scriva (anche se, insomma, una speranzina, ammetto che ogni tanto…). Però stiamo pur sempre parlando di un sito a sfondo erotico e di un app che alla fine punta all’incontro ONS (ah, ecco, stava per One Night Stand! Certo che ‘sti inglesi son forti, in effetti NBEV -NaBottarellaEVia- suonava malino). Insomma, ok che è pure vero che essere donna oggi (nel 2025) e vivere il prodigio del tuo Whatsapp intasato da foto di minchie giornaliero ostentando sicumera non deve essere facile. Anche perché sospetto che il 90% dei mittenti spesso non dica manco “buongiorno” o contempli al massmo due vocaboli di cui nessuno è un congiuntivo, sapete com’è, noi trogl… scusate, volevo dire, maschi etero a volte siamo basici. Comunque sia, veniva da chiedergli: che altro speravi di trovare lì dentro, si può sapere?
Risultato? All’ennesima chat inutile ho cancellato ogni iscrizione all’app e ai due siti, che nel frattempo -spoiler- si erano pure ridotti a uno solo perché l’altro era diventato a pagamento. Ok, forse mi ero perso qualcosa: ma non ci avevano detto che nell’era del digitale e dei social sarebbe stato tutto più facile? Hai tutto il mondo a disposizione, hai ogni tabù abbattuto, sei in piena rivoluzione sessuale 2.0, puoi perfino navigare su comodissime pagine che ti dicono nel dettaglio quali sono le fantasie dell’altro (perché il sito era pure fatto bene, in fase di compilazione del profilo, mannaggia a loro!)… com’è possibile che a oltre 40 anni ti ritrovi a rimpiangere quando la gnocca te la dovevi sudare? Già mi vedevo tra qualche anno di fronte ai cantieri con le mani dietro la schiena (che tanto ormai davanti non mi serviranno più) a borbottare: ah, signora mia, i bei due di picche di una volta… ai miei tempi, quando si abbordava una in discoteca parlandoci vis a vis, c’era il brivido di rischiare un “oohh… ma cosa ti credi, che sia una troia? Certe cose eventualmente solo dopo il matrimonio… e comunque sono già sposata”, o quelle belle manate in faccia -del marito- del tipo “ehy tu porco levale le mani di dosso”. Ah, ma che ne sanno i duemila che hanno YouPorn, delle notti ad aspettare le trasmissioni di Maurizia Paradiso -prima di scoprire anni dopo che il paradiso lì sotto aveva pure la sorpresa-. Un tempo qui era tutta astinenza forzata!
…no, scusate tanto, non ci sto! Abbiamo lottato tanto per cosa?
E poi, in fondo, cosa avevo chiesto di male?
Ricapitolando: devo desiderare ardentemente ciò che voglio e poi Beyoncé, dicevo… eh, cosa? E porca miseria ancora lui no! Lui, il diavoletto dell’inconscio che vuole ricordarmi che niente nella vita è gratis in qualsiasi età e periodo. Come sarebbe che mi vuole parlare? Ancora? Ma gliel’ho già detto un sacco di volte che… uff, va bè, dai, ci ragiono di nuovo.
-continua-
Ci ho già provato diverse volte, a dire il vero, su Tinder o su qualche sito d’incontri Leggasi: su DUE siti d’incontri e basta, gli unici che ancora lasciavano intuire una parvenza d’essere umano dall’altra parte. Leggasi: gli unici dove c’era qualche possibilità di trovare una persona non interessata a trascinarti a un suo link su Onlyfans e a spennare il tuo OnlyPortafoglio prima di disconnettersi vedendoci dentro a malapena OnlyDueEuroPerIlCarrelloDellEsselunga. Diciamocelo, io un po’ quella roba della LDA di cui sopra l’avevo pure studiata, solo che a giudicare dai profili che visualizzavo mi sa che ero l’unico ad avere quelle skills. Insomma, se simile attrae simile, se che gli opposti si attraggano è un concetto funzionante quanto vantare di avere un profilo su Google Plus in pieno 2025, mi sembrava logico pensare che la persona che cercavo DOVESSE PER FORZA essere iscritta lì, no? In fondo cosa ci voleva? Bastava sintonizzarsi mentalmente sul tipo di donna che desideravo proprio nell’esatto istante in cui lei stava facendo altrettanto e ci saremmo incontrati a metà strada, tra un messaggio in dm e uno swipe. Invece boh, che vi devo dire, si vede che ogni volta che mi provavo a sintonizzare c’era un’interferenza di Radio Maria. Cioè, a ricevere qualche due di picche c’ero preparato e ci stava, mica si può piacere a tutte, però… tutte ‘ste tizie con un profilo dove specificavano per paginate e paginate cosa NON volevano? Che senso avevano? Voglio dire, manco le basi! Ormai perfino mia nonna su TikTok saprebbe ripetere a memoria la prima regola fondamentale della LDA: se parti scrivendo ciò che non vuoi, finisci per attirarlo il triplo nel tuo 3d (le influencer giovani lo chiamano così, poi alla fine non è che sia poi diverso da “se puzzi di sfigato da dieci km chi vuoi che ti si caghi?” come lo diremmo noi boomer). E invece nulla, mi imbattevo di continuo in elenchi pieni di negazioni: non voglio sesso virtuale, non mi interessano gli etero, non li cerco lontani, non li cerco non depilati, no maniaci e MDF (pausa per dare tempo ai boomer di capire che se LDA è l’acronimo di Legge Di Attrazione, MDF sta per morti di… ok, pausa finita), no ONS (questa l’ho dovuta cercare anch’io su Google, in effetti che stesse per Organizzazione Nazionale Sanitaria aveva poco senso, e anche pensarla come Oggi Non Scopo a dire il vero mi avrebbe auto-attirato ancora più sfiga), non incontro, non mando foto, non rispondo ai messaggi in privato, non cercarmi nemmeno. Cioè, facevi prima a evitare direttamente di iscriverti! Ma poi, scusate tanto, perché le prime che mettevano dei vedo-non vedo-ma-mi-sa-che-è-più quello-che-vedo come foto profilo erano le stesse che ci tenevano a specificare “non mandatemi foto di uccelli in privato?”. Era solo un giochino di seduzione a psicologia inversa o… un caso da psichiatra diretta? D’accordo, puoi fare selezione e ne hai tutto il diritto, lungi da me pensare che se ti sei iscritta su un sito così hai voglia di darla gratis a chiunque ti scriva (anche se, insomma, una speranzina, ammetto che ogni tanto…). Però stiamo pur sempre parlando di un sito a sfondo erotico e di un app che alla fine punta all’incontro ONS (ah, ecco, stava per One Night Stand! Certo che ‘sti inglesi son forti, in effetti NBEV -NaBottarellaEVia- suonava malino). Insomma, ok che è pure vero che essere donna oggi (nel 2025) e vivere il prodigio del tuo Whatsapp intasato da foto di minchie giornaliero ostentando sicumera non deve essere facile. Anche perché sospetto che il 90% dei mittenti spesso non dica manco “buongiorno” o contempli al massmo due vocaboli di cui nessuno è un congiuntivo, sapete com’è, noi trogl… scusate, volevo dire, maschi etero a volte siamo basici. Comunque sia, veniva da chiedergli: che altro speravi di trovare lì dentro, si può sapere?
Risultato? All’ennesima chat inutile ho cancellato ogni iscrizione all’app e ai due siti, che nel frattempo -spoiler- si erano pure ridotti a uno solo perché l’altro era diventato a pagamento. Ok, forse mi ero perso qualcosa: ma non ci avevano detto che nell’era del digitale e dei social sarebbe stato tutto più facile? Hai tutto il mondo a disposizione, hai ogni tabù abbattuto, sei in piena rivoluzione sessuale 2.0, puoi perfino navigare su comodissime pagine che ti dicono nel dettaglio quali sono le fantasie dell’altro (perché il sito era pure fatto bene, in fase di compilazione del profilo, mannaggia a loro!)… com’è possibile che a oltre 40 anni ti ritrovi a rimpiangere quando la gnocca te la dovevi sudare? Già mi vedevo tra qualche anno di fronte ai cantieri con le mani dietro la schiena (che tanto ormai davanti non mi serviranno più) a borbottare: ah, signora mia, i bei due di picche di una volta… ai miei tempi, quando si abbordava una in discoteca parlandoci vis a vis, c’era il brivido di rischiare un “oohh… ma cosa ti credi, che sia una troia? Certe cose eventualmente solo dopo il matrimonio… e comunque sono già sposata”, o quelle belle manate in faccia -del marito- del tipo “ehy tu porco levale le mani di dosso”. Ah, ma che ne sanno i duemila che hanno YouPorn, delle notti ad aspettare le trasmissioni di Maurizia Paradiso -prima di scoprire anni dopo che il paradiso lì sotto aveva pure la sorpresa-. Un tempo qui era tutta astinenza forzata!
…no, scusate tanto, non ci sto! Abbiamo lottato tanto per cosa?
E poi, in fondo, cosa avevo chiesto di male?
Ricapitolando: devo desiderare ardentemente ciò che voglio e poi Beyoncé, dicevo… eh, cosa? E porca miseria ancora lui no! Lui, il diavoletto dell’inconscio che vuole ricordarmi che niente nella vita è gratis in qualsiasi età e periodo. Come sarebbe che mi vuole parlare? Ancora? Ma gliel’ho già detto un sacco di volte che… uff, va bè, dai, ci ragiono di nuovo.
-continua-
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