Per tutta la notte.

Non so dire esattamente cosa mi abbia portato a farlo, a lasciarmi andare in quel modo così fuori controllo, così inaspettato da parte mia.
La scusa più semplice che mi sono data, è quella di aver bevuto troppo vino a cena, ma in realtà so bene che lo desideravo ardentemente da tempo.

Seduta sul divano fra mio marito Carlo e il suo amico Dario, tutti e tre completamente nudi, mi lascio trascinare nel loro desiderio perverso di possedermi insieme.
Bacio Carlo con passione, intrecciando la mia lingua con la sua, mischiando le nostre salive calde, mentre Dario mi accarezza con una mano l'interno coscia e con l'altra mi palpa energicamente il seno, strizzando i miei grossi capezzoli turgidi.
Il mio corpo trema al contatto con la mano sconosciuta del nostro amico. Ansimo di piacere, sentendo quella di mio marito toccarmi la figa e stuzzicare il mio clitoride gonfio e voglioso, scivolando poi, con due dita, dentro la mia vulva matura e leggermente pelosa.
Mi giro e bacio Dario con la stessa passione con cui ho baciato un attimo prima Carlo, mischiando il sapore delle loro bocche con la mia.
“ Brava amore, lasciati andare, ti faremo godere, vedrai “ mi sussurra in un orecchio mio marito, mentre mi succhia un capezzolo del mio abbondante seno.
Sento che mi sto eccitando come una vera porca, non sono per nulla imbarazzata, mentre le mani dei miei due amanti mi toccano il corpo nelle mie parti più intime, violando il mio sesso.
Mi infiammo e prendo i loro generosi cazzi fra le mani, masturbandoli con buon ritmo. Su e giù, su e giù, osservando le loro cappelle uscire dai prepuzi e una goccia di liquido seminale, fa capolino fuori dal loro glande.
“ Mmm… che bei cazzi grossi che avete “, dico loro con voce calda e sensuale, nel momento in cui Dario mi guida la testa verso il suo cazzo duro.
Con la punta della lingua, sfioro il buchino del suo glande e iniziò a leccarlo, assaporandone il gusto acidulo. Lentamente lo prendo in bocca, infilandolo tutto dentro fino a sentirlo in gola.
Il sapore del suo cazzo arrapato mi piace da impazzire, lo succhiò come se fosse la cosa più buona di questo mondo.
L'odore intenso del suo membro, misto a quello della mia saliva, mi manda in estasi.
“ Ohhh siii che brava che sei “ mi dice Dario gemendo di piacere, mentre scendo a leccare tutta la sua asta fino alle sue grosse palle. Le lecco tutte per bene e poi risalgo con la lingua a succhiarlo e poi di nuovo, giù con la lingua per tutta la sua mazza.
Carlo mi tocca come mai aveva fatto prima, infilando le sue dita esperte nella mia larga figa bagnata. Mi sfiora nei punti giusti, mi fa godere e bagnare copiosamente.
Nella stanza riecheggiano i miei mugolii di piacere, soffocati solo dal cazzo di Dario nella mia bocca, da cui tracima abbondante saliva calda.
Mi stacco dal suo membro per riprendere fiato, ma mio marito giustamente reclama il suo di pompino.
Così con forza mi prende la testa e me la spinge in mezzo alle sue gambe, la mia bocca è già pronta a prenderlo tutto dentro fino alle palle.
Sputo sul suo cazzo e poi me lo metto tutto in bocca.
Succhio il suo uccello come mai ho fatto in tutti questi anni, mischiandone il sapore con quello di Dario, ancora fortemente presente nella mia bocca affamata.
“ Siii così brava, succhiamelo troia “ mi dice Carlo, mentre allunga il braccio lungo la mia schiena e con mano pesante, mi schiaffeggia il sedere.
Dario si alza, mi afferra dal bacino con le sue grandi mani da meccanico e mi fa mettere in ginocchio sul divano alla pecorina.
Scende con il viso fra le mie natiche, le allarga leggermente e inizia a leccarmi la figa.
La sua calda lingua si muove freneticamente sulle mie piccole e grandi labbra, stuzzicando anche il mio clitoride sporgente.
Mi fa impazzire di piacere, appena lo sfiora con la punta della lingua. Una scarica elettrica mi scombussola il corpo.
“ Mmm siii siii, così “, sussurrò in preda ad un orgasmo che sfocia in umori caldi, fuori dalla mia figa vogliosa.
“ Che buona che è tua moglie “ sento dire da Dario, che ingoia avidamente i miei liquidi vaginali.
Mi stacco per qualche secondo dal cazzo di mio marito, devo prendere fiato. Lui ne approfitta per sdraiarsi di schiena sul divano e alzare le gambe, tenendole ben divaricate.
Mi spinge nuovamente la testa in basso e con voce autoritaria mi ordina di leccargli il sedere.
Come una brava geisha ubbidisco, infilando la mia lingua dentro al suo ano sudato, gustandone il sapore pungente.
Sono eccitata, arrapata, perversa. Voglio essere la loro puttana, voglio essere scopata con forza questa notte.
Dario si allontana con la bocca dal mio sesso e si posiziona dritto dietro di me.
Appoggia il cazzo contro la mia figa, lo strofina un po' sulle mie piccole labbra e poi me lo infila tutto dentro in un solo movimento, fino ad appoggiarsi con il pube alle mie chiappe.
La penetrazione mi toglie per un istante il fiato. Mi lascio andare in un urlo di piacere, mentre lui inizia a scoparmi con forza, infilandolo dentro di me con ritmo sempre più crescente e facendomi godere.
Mi sento una vera cagna in calore, non smetto nemmeno per un istante, di dare piacere con la lingua a mio marito, leccandogli il buco del culo, le palle e succhiandogli il cazzo con frenesia.
Dario mi scopa per alcuni minuti facendomi venire poi, come se fossi un giocattolo, mi cede a mio marito, il quale non esita un secondo a prendere il suo posto.
Carlo mi fa sua come mai ha fatto prima, spingendo il suo cazzo tutto dentro la mia passera bagnata, fino a farmelo sentire nella pancia e farmi venire con orgasmi intensi che mi tolgono il respiro.
Dario mi scopa la bocca come se fosse la mia figa, facendomi sentire il sapore dei miei orgasmi misti a quello del suo cazzo. Una vera delizia per il mio palato da lussuriosa troia arrapata.
Mio marito esce da me e si fionda con la faccia fra le mie chiappe, infilando la sua lingua dentro al mio ano, leccandolo come un forsennato, forzandolo ad aprirsi.
“ Dio amore si “ gridò eccitata, mentre mi massaggio con una mano il clitoride, mentre lui mi viola il sedere con le dita, masturnandomelo in profondità.
Godo, godo, godooo!!
“ È tutta tua “ gli sento dire, rivolgendosi all'amico.
Provo un piacevole senso di dolore, nel momento in cui Dario, con la mano, guida il suo grosso fallo dentro al mio sedere e, un minuto dopo, si muove con ritmo sostenuto dentro di me inculandomi con forza.
Godo da impazzire, sono in preda al puro orgasmo, lo supplico di non fermarsi, di spingere più forte, di sfondarmi il culo.
Dario mi sodomizza per alcuni minuti e poi mi cede nuovamente a Carlo che prende il suo posto, infilando il suo arnese nel mio proibito buco ormai ben aperto.
Mio marito mi possiede per svariati minuti, passando dal mio culo alla mia figa e dalla mia figa al mio culo, mentre io non smetto di darmi da fare con la bocca e le mani sul cazzo di Dario.
Il nostro amico dice qualcosa all'orecchio di Carlo, riesco a sentire solo un pezzo della frase, ma mi è sufficiente per capire che il momento tanto desiderato da me è arrivato.
Prendendomi per mano, mi guidano nella camera matrimoniale. Dario si sdraia sul letto, non mi devono dire nulla, so già cosa devo fare.
Salgo sul letto anch'io e mi metto a smorzacandela sopra Dario. Prendo il suo grosso cazzo umido, lo guido all'ingresso della mia figa e scendo con il sedere fino a farlo entrare tutto dentro di me.
Mi giro verso Carlo che è alle mie spalle e, con sguardo voglioso, gli faccio un leggero cenno di sì con la testa.
Mio marito mi lecca nuovamente il sedere e poi me lo infila lentamente tutto nel culo, facendomi sentire ogni centimetro della lunghezza del suo pene.
“ Dio siii, così!! “ urlo.
I miei due stalloni si muovono dentro di me, in perfetto sincronismo, dandomi un piacere indescrivibile che mi porta ad avere molteplici e forti orgasmi.
Grido di piacere e li incito a non smettere. Mi chiamano con nomi offensivi per una donna, ma non per me, anzi, sono la benzina che alimenta il fuoco della mia perversa lussuria.
“ Puttana, troia, cagna “ sono le parole che amo in quel momento.
Vorrei tanto che un terzo cazzo mi scopasse anche la bocca, ne sento quasi il bisogno, come una vera pornostar in una scena da film porno spinto.
Mi scopano in quella posizione per alcuni minuti per poi scambiarsi di posto e possedermi con forza ancora, ancora, e ancora.
Sono un bagno di sudore, ne sento l'odore forte, mi piace, mi eccita.
Escono da me e mi dicono di tirarmi su, mettendo i loro uccelli davanti al mio viso.
Sento l'odore forte dei loro uccelli e li desidero entrambi in bocca.
Li spompino con foga, gustandomi il sapore quasi nauseante e pungente, infilandomeli quasi insieme nella bocca.
Mi eccita vedere i loro cazzi toccarsi tra di loro, e so che piace anche ai miei due stalloni.
Dario è il primo a venire, svuotandosi le palle dentro la mia bocca, riempiendola completamente di sborra.
Per non soffocare la ingoio tutta.
È calda, densa e amara.
Perfetta!!
Con lo sguardo, fisso mio marito che, come un toro, eiacula sulla mia faccia, sporcandomi tutta di sperma bianchissimo.
In piena frenesia, continuo a succhiare i loro cazzi fino a quando non sono completamente mosci fra le mie mani, mentre loro mi palpano il seno con forza, facendomi quasi male.
Con la mano, raccolgo dalla mia faccia il frutto dell'orgasmo di mio marito e me la metto tutta in bocca.
Buonissimo!!.
Ci sdraiamo tutti e tre sul letto a recuperare fiato. Nella stanza aleggia l’intenso odore dei nostri corpi sudati e delle nostre parti intime sporche, mi piace da morire.
I miei amanti mi accarezzano dolcemente la figa gonfia e fradicia, io sorrido, pensando che in fondo, per essere tutti e tre prossimi ai sessant'anni, siamo ancora molto focosi e bravi a letto.
Mi giro verso mio marito, gli sussurrò ad all'orecchio “ ne voglio ancora “ e arrapata mi fiondo nuovamente con la bocca sul generoso cazzo di Dario.
Lo spettacolo sta per ricominciare e durerà per tutta la notte.