Hotel in Calabria

Avevano fatto un lungo viaggio da Torino Ezio e Franca per passare una vacanza in compagnia della sorella di lei e il fidanzato nella splendida Calabria. La prima sera, dopo aver cenato, si erano ritirati nelle rispettive camere e Franca, indossato il baby doll, si era messa sul balcone che era di quelli completamente in muratura, senza inferriate e rientranti a protezione della privacy, a godersi la brezza serale e i fuochi d'artificio che la festa del paese aveva in programma. Stava appoggiata con i gomiti sul davanzale e chiacchierava con la sorella che era anch'essa affacciata al balcone della sua camere a qualche metro di distanza.Ezio era sul letto a fumarsi una sigaretta e a rilassarsi dalle lunghe ore di guida quando il suo sguardo cadde sulla sua ragazza e soprattutto sul culo messo in evidenza dalla posizione che aveva assunto affacciandosi. Si intravedevano, dalla leggera trasparenza del baby doll, le natiche sode solcate dal filo del tanga che indossava. Sentì improvvisamente,complice anche l'astinenza di qualche giorno, la voglia salire e il cazzo inziare ad agitarsi dentro gli slip. Si alzò dal letto e andò verso di lei che continuava a parlare con la sorella e quando le fu dietro le prese i fianchi e le appoggiò il cazzo ancora custodito negli slip sul culo strusciandoglielo contro. Mentre lei continuava a conversare le sollevò il vestitino, si calò gli slip e le fece sentire la verga di marmo strusciandogliela sul culo. Franca, pur continuando a conversare, sentì un fremito tra le cosce e iniziò ad assecondare muovendo il culo il cazzo che strusciava. Sentì le mani di Ezio che le abbassavano delicatamtente il perizoma fino alle caviglie ed ella alzò prima un piede e poi l'altro per liberarsene. ILfatto che tutto ciò avvenisse parlando con la sorella a pochi metri più in là fece crescere ancora di più l'eccitazione ad entrambi.Sentì le mani di lui allargarle delicatamente le cosce e successivamente la punta del cazzo sulla fessura della figa. Iniziò a spingere con delicatezza ed ella sentì l'erezione prepotente del maschio che cominciava lentamente a riempirle la figa bagnata fino a che non senti le palle a contatto con le natiche e capì che le era entrato tutto. Stava diventando sempre più difficile sostenere la conversazione con la sorella, ignara di ciò che stava accadendo, soprattutto quando sentì le dita di lui che iniziavano a titillare il clitoride gonfio dall'eccitazione.Solo l'oscurità impediva a sua sorella di vedere il rossore delle sue guance dovute all'eccitazione. Sentiva il cazzo muoversi delicatamente dentro la figa e le dita che le tormentavano il grilletto fino a che non potette più resistere " Scusami un attimo " disse alla sorella e si alzò in piedi scomparendo momentaneamente alla sua vista. Ezio allora iniziò a scoparla con più vigore, sentiva il cazzo penetrarle la figa stando all'impiedi con dei colpi che la facevano alzare da terra mentre le dita continuavano a frullarle il grilletto. Avrebbe voluto gridare ma non poteva, i colpi del cazzo aumentavano di intensità fino a che sentì l' orgasmo violento che la squassava e dovette mordersi le labbra per non urlare. Ezio le dette un bacio sulla bocca e tenendole ancora il cazzo dentro le fece nuovamente assumere la posizione di affaccio in modo che la sorella potesse vederla di nuovo e riprendere la conversazione. L'idea che la stesse scopando da dietro non visto da sua sorella lo eccitava come un pazzo e continuo a fotterla ancora fino a che a anche lui non ce la fece più a trattenersi. Franca sentì il cazzo gonfiarsi e ne avvertì le pulsazioni e i fiotti di sborra che le riempivano la figa. Rimase ancora un pò dentro di lei, poi glielo tolse ed ella sentì il rivoli della sborra ancora calda che le colavano all'interno delle cosce." Beh, sono stanca, vado a letto" disse a sua sorella e rientrò in camera, dove vide Ezio sul letto con il cazzo ancora in tiro, e capì che avrebbe dovuto prenderlo ancora tanto quella sera, e la cosa non le dispiaceva affatto.