Il primo e ultimo tradimento

di
genere
orge

Ciao a tutti. Non so perchè scrivo questa storia qui, molto probabilmente perchè mi devo liberare di un peso...un grosso peso, e non so a chi raccontarlo. Neanche la mia piu grande amica, è alla conoscenza di questa mia avventura, perchè mi vergogno troppo di raccontarglielo. Mi chiamo Elisabetta e ho 19 anni. Vivo in un piccolo paese della romagna, vicino Rimini. Studio in facoltà a Urbino, e d'estate lavoro come barista in una nota discoteca della riviera. Ho il ragazzo dalla 4/a superiore, e mi trovo bene con lui. Da settembre però ci vediamo meno, perchè durante la settimana vivo ad urbino. A dividere l'appartamento con me, c'è una bellissima ragazza israeliana, ma cittadina italiana da diversi anni. Ha 24 anni e i suoi genitori sono della provincia di Avellino. Fino all'anno scorso studiava a Roma, ma si è dovuta trasferire per motivi suoi personali a Urbino. Bene. Da quando l'ho conosciuta la mia vita è cambiata in una maniera incredibile. E' strano come tutti i tuoi ideali e la tua mentalità possa variare all'opposto tutto ad un tratto, io non ci avrei mai creduto. Quando facevo le superiori a Riccione, sfumacchiavo qualche spinello qua e la, ma senza eccedere nelle droghe in generale. Ma con l'avvenuta amicizia di Kristal, la mia voglia di trasgredire è ad un tratto impazzita. Una sera (per arrivare al dunque) restammo in casa a cenare io e lei. Ci divertimmo tantissimo, perchè la cena fu coronata da diverse drogucce e tanto tanto alcool. Ero davvero andata, infatti non ricordo tantissimo. Ma il fatto di essermi concessa a lei in tutto e per tutto, bè questo non me lo posso dimenticare. Mi ha fatto eccitare e godere tantissimo, fino ad arrivare al punto di venire per ben tre volte. Da quella sera ero praticamente nelle sue mani. Una specie di schiava, anche se non ero maltrattata come quelle vere. Ma quando facevamo l'amore, le cose cambiavano. Ero un fazzolettino ai suoi piedi, pronta ad esaudire tutte le sue richieste. Fino ad arrivare al giorno piu brutto della mia vita. Una mattina, dopo un'altra nottata di sesso e drgoga con Kristal, mi disse che la sera sarebbero venuti a trovarla dei suoi amici napoletani, che andavano a Bologna per motivi di lavoro. Mi chiese se potevo fare da mangiare per tutti, perchè avrebbe avuto intenzione di invitarli a cena. Io da brava ragazza, feci tutto quello che lei mi chiese. Arrivò sera. Alle 20 circa suonò il campanello. Ed ecco che arrivarono: Antonio, Francesco e Mario. Tutti sulla trentina piu o meno. Davvero bei ragazzi, e piu tardi scoprii terribilmente perversi. Iniziammo a mangiare. Le solite chiacchere. Di dove sei. Cosa studi. Anni. Hobbies ecc. ecc.. Verso le 24 eravamo ancora sani. Solo un pò brilli per via del vino che bevemmo durante la cena. Non volevo sballarmi tanto perchè pensavo facessi delle figuracce di fronte agli amici di Kristal, ma purtroppo non fu così. Mario, si alzò da tavola e disse che era giunto il momento di andare via. Volevano raggiungere l'Hotel di Bologna la notte stessa, così il mattino seguente erano gia pronti per andare ai loro appuntamenti. Ma Kristal non glie lo permise. Li fece continuare a bere. Poi dopo qualche minuto, diede uno sguardo particolare ad Antonio. Era piu un cenno. Antonio si mise a ridere, e si sfilò dalla tasca della giacca una specie di vasetto porta medicine. Chiese con Kristal se io fumavo, e lei chiaramente disse di si. Io non avrei voluto, ma in un certo senso mi sentii costretta, per non far fare brutta figura a Kristal di fronte ai suoi amici. Iniziammo a fumare quella cosa strana in maniera a me insolita (piu tardi scoprii che si trattava di eroina). Ne fumammo davvero tanta, e spesso in mezzo c'era anche cocaina. A quel punto il nulla. Ricordo che avevo freddo, e la mia faccia era bianchissima. Ma lo sballo che avevo addosso era incredibilmente eccessivo. Kristal mi disse: "dai, vatti a fare una doccia calda, così ti riscaldi un pò". Ma io avevo le gambe immobilizzate, e non riuscivo quasi neanche a parlare. Allora, Kristal & C., mi spogliarono e mi portarono nel bagno. Rimasi quasi del tutto nuda. Tanga e toppino bianco senza reggiseno. Mi misero dentro la vasca e mi lavarono tutti e quattro. Erano gentili e scherzosi apparentemente. Quando ad un certo punto, Kristal prese in mano la situazione. Mi diede una leggera asciugata al corpo. Poi mi fece portare in camera da letto. Mi disse nell'orecchio: "Stai tranquilla Eli, ci divertiamo solo un pò, e poi li mandiamo a cagare". Io non volevo fare niente, perchè non volevo tradire il mio ragazzo con altri ragazzi, ma la cosa era impossibile. Mi sfuggì tutta la situazione dal mio controllo. Kristal si accese una canna, e si mise a sedere semi nuda poco distante da me. Disse ai suoi amici di farmi toccare le stelle, e loro non esitarono un secondo di piu. Dopo pochi minuti, questi tre napoletani arrapati, mi iniziarono ad accarezzare tutto il corpo. Poi si divisero per bene il compito da fare. Uno mi accarezzava e slinguazzava il seno. Un'altro iniziò a mettermi la lingua nell'ano, mentre con le dita mi massaggiava il clito. E il terzo, dopo essersi fatto una riga di coca o di ero, sulla mia coscia, iniziò a ciucciarmi il pollice del piede. Mi misero, in un secondo momento, a pecorina. Mario continuava a massaggiarmi e leccare le tette, mentre Franceso e Antonio (credo che antonio si sia fatto ancora una due righe di droga sul mio sedere) continuavano a slargare bene bene il mio ano (che non era mai stato perforato da nessuno, se non da Kristal ogni tanto con le sue dita). Proprio Kristal stava sempre lì, a guardarci e a eccitarsi. Non la vedevo benissimo, perchè di luce accesa, c'era solo una lampada non molto potente. Devo essere sincera. Indubbiamente l'eroina e la cocaina, avevano fatto il loro lavoro, ma quello che mi stavano combinando i tre amici partenopei, mi piaceva tantissimo. Kristal iniziò a mugugnare e disse che era giunta l'ora di far vedere a me, i loro passerotti. Neanche un'attimo dopo l'uccello di non so chi, era nella mia bocca..e io pronta a cercare di fare il massimo. Ero ancora a pecora, ma dietro di me non sentivo nessuno, fino a quando, non mi beccai proprio Kristal, che era concentrata a spalmarmi non so cosa nel mio ano. Appena lei, tolse la sua mano, qualcuno mi infilò il pene dentro il mio culetto...e non vi dico. Stavo per smettere di fare il pompino per dire che mi aveva fatto male, e non lo volevo dentro di me, che Kristal s'incazzò, e iniziò a schiaffeggiarmi il culo. Mi prese per i capelli e mi disse di continuare a succhiare senza fare storie, oppure l'avrei vista brutta. Iniziai a spaventarmi, e all'improvviso smisi di godere. Non feci, però, nulla per farla arrbbiare. Mentre avevo un cazzo nel culo, e un'altro in bocca...e lei che continuava ad insultarmi come se niente fosse. Arrivò, così, il momento anche di quell'altro, che credevo fosse Antonio. Mi mise il suo pene nella mia passera, e iniziò a cavalcarmi da sotto. A quel punto ero come un siparietto da film hard. Tre uccelli contemporaneamente, dentro di me. Uno in bocca, uno nell'ano e un'altro nella vagina. Non godevo piu tantissimo, quando mi accorsi che Kristal si rimise a sedere, e allora iniziai a stare piu tranquilla. Continuarono a montarmi per non so quanto tempo nella stessa maniera. Io iniziavo ad avere mal di schiena e le mandibole della bocca indolenzite. Ma non mi permisi di fare nulla che non dovevo. Continuai a succhiare e prenderlo dappertutto..riniziando quasi a godere. Ad un certo punto, uno disse che era l'ora di versare il nettare, e da lì a poco tutti e tre mi sbatterono per terra fuori dal letto (mi faci anche male ai gomiti) e mi venirono assieme sulla faccia e sul seno....tutto questo mentre Kristal faceva una sega ad un quarto ragazzo, che al momento non riuscii a capire se era, appunto, un'altro, o il mio sballo non permetteva di distinguere quante persone c'erano. Terminò così quella serata triste ma eccitante allo stesso tempo. Io rimasi per terra, mentre loro si rivestivano e Kristal faceva la stupida sballata. Andarono via salutandomi con disprezzo. Passarono diversi minuti, e io ferma per terra dove mi avevano lasciata. Decisi di fare una doccia e andarmene senza mai piu rivedere quella stronza di Kristal. Mentri mi alzai, setii mormorare ancora in cucina. Pensavo fossero ancora lì. Allora diedi una sbirciata senza che loro mi potessero notare. Ma con grossa sorpresa, e allo stesso tempo gioia, non erano loro. Era Kristal che parlava con un nostro compagno di facoltà, seduti al tavolo e fumandosi uno spinello. Apparentemente non ci feci molto caso (visto il mio sballo pesante) ma Kristal era senza reggiseno e con un pareo. Mentre Giuglio (il nostro compagno) era in t-shirt e jeans sbottonati. Non riuscivo a capire, quando Giuglio esclamò a Kristal che se ne doveva andare. Si mise un pò a posto, e prima di mettersi il giubbotto, vidi che gli diede nelle mani svariati pezzi di banconote da 50 Euro. Non riuscivo a capire fino a quando, Giuglio gli chiese se sarebbe stato ancora possibile partecipare a nottate come quelle, o di vedere me e Kristal fare l'amore. A quel punto l'ira si scatenò contro Kristal. Aprii la porta incazzata nera e glie ne dissi di tutti i colori. A Giuglio lo minacciai di raccontare tutto alla sua ragazza e a i suoi genitori, oltre che a denunciare a tutti. Iniziai a urlare e impazzire contro Kristal. Gli diedi schiaffi sputi e insulti, mentre entrambi cercarono di calmarmi. Dopo un bel pò di minaccie e così via, dissi con loro che mi facevano schifo e che non avrei piu voluto vederli. Infatti da quel giorno fu così. La stessa sera, raccolsi tutta la mia roba e me ne andai per sempre da Urbino. Non denunciai nessuno, ma volli tutti i soldi che Kristal guadagnò grazie a me. Sapete quanto aveva quella troia (non so se erano proprio tutti guadagnati con me o no) 11.500 Euro in contanti. Piu i 750 Euro di Giuglio che quella sera stava dando a Kristal.
Al giorno d'oggi non frequento piu l'università, ma lavoro nel negozio di mia mamma. Il ragazzo ce l'ho ancora, ma è all'ombra di tutto quello che mi è successo....e forse non lo saprà mai!!
scritto il
2010-04-04
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