Una domenica indimenticabile II parte

di
genere
incesti

Gianni è il classico uomo maturo, voglie e desideri sessuali mescolati alla fantasia compongono un mix esplosivo che non ha mai affrontato prima

I pensieri gli si affollavano nella mente… era molto frustrante essere maschio, arrapato causa una lunghissima astinenza sessuale e dover gestire una situazione così particolare. Gaia era pur sempre la nipote e questo lo frenava tantissimo anche se, si era lasciato andare alla lusinga di Chiara. Le due giovani ragazze erano un boccone troppo appetibile per restare indifferente e la prova era che, con Chiara, in quella particolare situazione e momento di debolezza, si era esposto molto, ma torniamo alla sua confessione

II parte

Ecco… ora mi sento in colpa, pensai, non dovevo cedere… cosa penserà di me, cosa racconterà di me… perché mi sono lasciato andare così…


Questi pensieri iniziarono a tormentarlo, era evidente che lasciale dormire a casa sua era stato un pensiero impulsivo ma ormai

- ciao Elena
- Gianni, tutto bene? Come stai?
- Bene bene, senti ti chiamavo per rassicurarti che Gaia resta a dormire qui con me. Si è fatto tardi e non voglio che si mettano sullo scooter per tornare a casa
- Si, me lo ha già detto Gaia, mi ha mandato un messaggio vocale poco fa. Certo, sono più tranquilla che stiano da te piuttosto che vengano a casa in scooter. Con te stanno al sicuro
- Si, avvisa Teresa, magari Chiara lo avrà già fatto ma avvisa anche tu
- Tu non hai il numero di Teresa?
- Si certo
- E allora??? Perché non l’avvisi tu???

Eh, erano anni che non sentivo Teresa ed ero sempre un po’ a disagio and parlare con lei. Da ragazzo ne ero innamorato e poi … le seghe che le ho dedicato per tanti anni, averla spiata a fare sesso con mia sorella… lei aveva capito tutto e mi ha sempre provocato, cercando di farmi reagire…
Ricordo che una sera eravamo tutti e 3 a casa, soli … eravamo a guardare la tv, mia sorella le stava addosso e giocavano scherzando anche con me, a provocarmi e Teresa si accorse della mia erezione sedendosi sulle mie gambe e con la mano, facendolo sembrare casuale, mi toccava il cazzo tanto che dovetti scappare in bagno perché sarebbe finita con una sborrata

Quando mi alzai di corsa lei si mise a ridere ed Elena, urlando a me e a lei chiese

- oh , che succede??? Dove scappa quello, che gli hai fatto???
- Che ne so, io non gli ho fatto nulla
- Dove vai???

Sentirono la porta chiudersi a chiave??? Ed origliavo

- ma che gli hai fatto???
- Niente
- Ma come niente è scappato in bagno tutto di corsa
- E che ne so forse gli scappava la pipì
- Tu sei tutta matta la devi smettere
- Ma non ho fatto nulla

Dopo essermi masturbato uscii e mia sorella

- we ma perché sei scappato via così? Che t’ha fatto Teresa?
- Niente, perché?
- E che hai fatto tutto sto tempo chiuso al bagno?
- Mi scappava
- Cosa, cosa ti scappava?
- E dai Elena non rompere pure te
- Teresa ti ha toccato il pisello per caso? Teresa!!!!
- Ma no, sei scema???

Andò in bagno Elena

- lo sapevo ti sei segato!!!
- No!!!
- Teresa smettila con Gianni
- Ma io non ho fatto nulla

Quella sera mi chiusi in camera mia e piansi molto, per la figuraccia con mia sorella e con la sua amica e da quel momento ed ancora oggi, il rapporto con Teresa è sempre stato conflittuale per me. Lei no, lei ha sempre voluto che fossimo più amici ma io non volevo, mia sorella non voleva e poi, lei, era più grande di me.

- ok, l’avviso, ora la chiamo
- Bene, allora ci pensi tu?
- Sisi
- Buona notte
- Buona notte

Intanto le ragazze erano fuori in giardino che bevevano alla grande, mix di alcolici raccattati in casa, incredibile. Le sentivo ridere, parlare di cose loro, ragazzi, abiti, estetiste, parrucchieri, inciuci vari, selfie e chissà cos’altro

Io, invece, mi arrovellavo tra i miei pensieri moralisti e perversi e, tra fantasie sessuali incestuose e moralismo da bacchettone, mi preparavo a fare quella telefonata che mai avrei voluto fare e che tanto mi imbarazzava, tanto più perché, solo poche ore prima, mi ero lasciato guardare nell’atto più intimo ed imbarazzante per un uomo…. La sega

Pensavo alle parole da dire ma la cosa che più mi metteva ansia era affrontarla con la velocità con cui lei riusciva a ribattere e ricordare tutto. Quelle rare volte che ci siamo parlati ho sempre subito la sua personalità

- pronto, Teresa?
- Gianni, come stai, mi aspettavo la tua telefonata
- Si?
- Eh si Chiara mi ha telefonato poco fa e mi ha detto che sarebbe restata a dormire da te con Gaia
- Si, infatti
- E come mai?
- Sono venute da me ma in realtà non per venire da me
- Ahahahaha ma che stai a di Gianni???
- Insomma non erano venute da me direttamente… oh, insomma si , sono state da me e si è fatto tardi e allora le ho invitate a stare a dormire da me
- Sisisi tranquillo, Chiara mi ha raccontato tutto!!! (Risata)

Pensai, cazzo tutto??? Ma tutto tutto??? Non penso proprio!!! Non gli avrà mica detto che me lo sono fatto in mano mentre lei, eccitata, mi mostrava quelle enormi pere

- ah, tutto?
- Si, tutto, perché?
- No, intendevo ti ha detto come è andata
- Si, Gianni ma che hai?
- Nulla
- Bene, mi raccomando, tratta bene la mia bambina.
- Certo
- Eh, mi hai capito cosa intendo
- Cosa?
- Non fare il finto tonto
- Ma che dici???
- E che credi che non ti conosco??? E ora sarai anche peggiorato con l’età
- Ma che dici???
- Non far finta di non capire
- Scusa Teresa ma non ti capisco e poi, lo sai, con me sta in buone mani
- Appunto, proprio quelle mani mi preoccupano
- Ma sei scema?
- Nono, che credi non sapevamo cosa facessi chiuso in camera quando io e tua sorella stavamo a casa da soli?
- Ma che dici? Ma smettila sempre con questa storia
- Eh si, ti masturbavi … e noi che ti spiavamo e non te ne sei mai accorto
- Finiscila con questa storia che non è vero
- Ti dico un fatto che se non lo avessimo visto non potremmo saperlo
- Cosa, sentiamo…
- Noi lasciavamo aperta la porta di proposito per lasciarti spiare… una volta prendesti le mie mutandine, ricordi???
- Ehm
- quelle rosa con i cuoricini rossi, che erano per terra. Ricordo che tua sorella mi stava leccando la figa quando notai che eri carponi in stanza, prendesti le mie mutandine a terra e usciti lentamente per andare in camera tua.
- Eh
- Noi nascondevamo di proposito le chiavi della porta della tua cameretta così non potevi chiudere a chiave. Ricordi?
- Ehm
- Tua sorella non voleva ma… anche a lei, vederti eccitava da matti
- Ehm
- Eri magro, visino pulito, con un cazzo sproporzionato, due palle enormi che penzolavano. Quando scappellavi usciva una cappella rosa umida enorme… cazzo, lei andava fuori di testa anche se non lo ammetteva… ti guardavamo fino alla fine…. Facevi delle schizzate paurose. Mi sto bagnando a ricordare
- Eh
- Poi, tua sorella mi scopava con grande voglia, anche a me eccitava, tantissimo, volevo farmi scopare da te ma tua sorella non ne voleva proprio sapere di coinvolgerti nei nostri giochi
- Eh
- Mettesti quelle mutandine appese al cazzo dopo averle annusate e fatto in cazzo duro… sborrasti imbrattandole del tuo giovane seme… non le ho mai lavate. Le ho ancora conservate
- Eh

Era vero, verissimo e quella verità, quel ricordo mi infoiò come un toro

- ma erano altri tempi altre situazioni, è passato tanto tempo, pensa che manco me lo ricordo questo particolare
- Non credo sai??? Non si cambia, anzi si, ma nel sesso si peggiora, specie per voi maschi e poi, quelli come te, che sembrano tanto bravi, gentili, educati, pudici, bacchettoni, ecco, quelli sono i più pericolosi, i più maniaci, i più porci. Tua sorella, è di famiglia, ricorda!!!

Eh, aveva proprio ragione Teresa, col tempo son peggiorato, le mie fantasie erotiche, i miei desideri, le mie perversioni sono peggiorate e poi, sono stato sempre un grandissimo segaiolo, adoro farmelo in mano, sin da adolescente, le prime seghe chiuso in bagno, il cuore in gola… la paura di essere scoperto dai miei. Siamo cresciuti da soli, mamma e papà erano sempre in giro per il mondo, quando siamo diventati autonomi ed Elena, ormai maggiorenne, curava me e la casa. Invitava sempre amiche su cui mi facevo delle gran pippe… ma devo essere onesto, me ne son fatte tante anche pensando a lei, annusando la sua biancheria intima dopo che aveva scopato.
Di solito Elena, durante l’università, aveva una predilezione per le ragazze… spesso restavano a casa e spesso lesbicava , ma, di tanto in tanto, anche dei bei maschi muscolosi ed instancabili. Ce n’era una che non veniva facilmente e sentivo che se la sbatteva di brutto per diversi minuti facendola urlare di piacere.

Ma tornando a Elena, su una cosa aveva perfettamente ragione… il dna non si smentisce mai… e qui c’erano tutte le prove di questa verità inconfutabile, le figlie erano come loro, delle gran cagnette in calore

- va beh, comunque tranquilla, non è la stessa cosa
- Non ti credo… e poi ho sentito Chiara molto entusiasta e coinvolta di te, non ha fatto altro che elogiarti… non la sedurre e non ne approfittare, capito???
- Okok capito, sta serena
- Ci sentiamo domani
- Va bene
- Notte
- Notte

Le donne hanno un sesto senso incredibile, capiscono tutto, prima e con pochi margini di errore

Mia sorella aveva fatto meno storie, forse forte del fatto che con lei non è successo nulla di particolare tranne che normali attrazioni fisiche più ormonali adolescenziali ma che finivano al massimo con una sega, per cui si sentiva serena per il grado di parentela stretta e , in verità, anche io non nutrivo grosso interesse a scoparle, magari spiarle si, segarmi si, ma chiavarle… oddio, chiavarle anche ma sembrava più una fantasia impossibile che altro.

Però, quella telefonata con Teresa mi aveva messo in testa strane idee. Avevo in casa, conservato, del viagra e mi balenava l’idea di prenderne mezza , sa per una eventuale evenienza, mal che andava mi sarei ammazzato di seghe

Intanto le due erano in silenzio fuori e mi affacciai per capire cosa stessero combinando, era uno strano silenzio.

Diedi uno sguardo e le vidi farsi dei selfie o comunque armeggiando con i cellulari mezze nude… ma che stavano combinando a bordo piscina???

Uscii per vedere meglio, Chiara era in costume intero con le tette in vista e si faceva selfie, Gaia, invece era con le mani nella fighetta e faceva un video… rimasi un po’ ad osservarle… erano tutte concentrate, sembravano molto professionali, perché non sembravano normali scatti così tanto per ma qualcosa di studiato

- Ragazze??? Tutto bene???
- Sisi
- Si ziooo
- Ok, io ho avvisato le vostre madri rassicurandole che starete con me per la notte
- Si, grazie lo avevamo fatto anche noi ma , hai fatto bene a chiamarle anche tu
- Quando sono pronto con la cena vi chiamo
- Ok
- Ok, noi intanto ci godiamo questo bel panorama per fare qualche foto
- Vedo, vedo
- Ahahahaha Gianni, non fare il guardone
- Eh zio, meglio che non vedi
- Perché??? Che combinate?
- Niente niente scherzo
- Ok, vado

Intanto che preparavo una gustosa cenetta a base di pesce i miei pensieri torbidi scavavano nelle mie più recondite fantasie sessuali. Avevo cdue troiette dall’aria di santerelline a mia completa, di cui, una, Chiara, era sfacciatamente attratta da me e, soprattutto, dal mio cazzo, ma le parole di Teresa mi avevano inibito e anche se tanto

Notifica whatsapp

Teresa
foto
apro file
(Vestaglia trasparente aperta e suo corpo nudo)
Messaggio
Sfogati su questa e non con mia figlia


Cazzo, supera i 50 anni ed è ancora un bel pezzo di figa… tra l’altro bella pelosa e folta ma curata… seno grosso auereole grandi e capezzoli dritti, espressione solita, da mignotta

Mignotta la madre ma ho deciso, per ripicca mi fotto la figlia

Fu un attimo che aprii il cassetto in cui avevo nascosto tempo addietro le due pillole di viagra e ne ingoiai mezza… pensai
Mal che vada mi masturbo e mi tengo il cazzo dritto

Risposta
Io
Ancora??? Ma la smetti???

Lei
Porco, lo so che hai l’uccello duro, chissà da quanto non scopi ora che sei single

Io
vieni a prenderti tua figlia, ok???

Lei
Se no?

Io
Allora non rompere più e non mandarmi più foto del genere

Nel frattempo la cena era pronta esco per chiamare le ragazze ma stavano prese a limonare e a sfiorarsi con le mani ovunque

Rimasi a guardare
Chiara avvinghiata a Gaia che aveva una mano con le dita affondate nella fregna di Chiara e limonavano intensamente
Non ebbi il coraggio di chiamarle e rimasi a guardare

Nel frattempo il cazzo mi si induriva di brutto

Torno in cucina

Notifica whatsapp
Teresa
Foto
Apro file
(Dildo in figa, dita in bocca, cosce larghe e piedi in mostra)
Messaggio
Porco, vieni a scoparmi, vieni a scopare una vera femmina se hai il coraggio, segaiolo codardo

Cazzo in che situazione mi ero messo

- Ragazzeeee??? Venite è pronto

Nessuna delle due risponde

- Ragazze??? Gaia???Chiara???

Niente, allora esco e mi avvicino alla piscina e le vedo intente a fare un gran 69

Cazzo e ora??? Che faccio

Chiara, che era sopra e col viso verso me che leccava Gaia, per un attimo alza il viso per ansimare intensamente per le leccate ed il ditalino di Gaia, mi vede e con uno sguardo stravolto dal piacere mi guarda intensamente e fa un cenno come invitarmi ad avvicinarmi
Il pene era ormai duro come il marmo ma ero ancora molto dubbioso se oltrepassare quel flebile confine…

Il volto di Chiara era segnato da una smorfia di intenso piacere, i capelli scompigliati, la testa si muoveva come fosse snodata

Gemiti intensi

Uhmmmmm
Ohhh si, brava continua
Uhmmmm ohhh siiii
Siiiii continua non ti fermare…
Ohhhhhh uhmmmmm mio dddio
Continua continua non ti fermare lecca lecca lecca

Avevo la mazza che mi premeva forte

Chiara mi guarda di nuovo intensamente gemendo di piacere

Mi avvicinai

Mi prese il boxer e lo slaccio velocemente e me lo scese alle caviglie

Il mio cazzo duro balzò fuori enorme, duro come mai prima, le palle mi penzolavano davanti al suo naso

Annusò le palle e sotto, poi con la lingua iniziò a leccarle con la punta

Ho delle palle molto grosse e pendenti, pare che alle donne piaccia giocarci, ciucciarle e a me fa impazzire la cosa

Senza proferire parla, Chiara prese le palle in bocca succhiandole avidamente

Io, in piedi, mi godevo le emozioni di quel momento surreale

Gaia si accorse di me… si scostò sul lato bruscamente facendo alzare Chiara che, subito, si mise in ginocchio e me lo prese in bocca facendo una pompa veloce, masturbando il cazzo perchè per metà era fuori, le palle le sbattevano sul mento forte

Gaia aveva una espressione esterrefatta… ci fissava incredula

Chiara continuò a succhiarlo per un po’ sperando che sborrassi ma così non fu

Gaia, presa dalla scena… urlò

- zio cazzo… smettila così le devasti la bocca con quel coso

A quelle parole, preso da un rimorso, levai il cazzo dalla bocca e dissi

- Ero solo venuto a dirvi che la cena è pronta

Le due si ricomposero e Gaia con fare brusco redarguì Chiara

- ma che cazzo ti è preso??? Ma sei scema??? Con mio zio???
- E dai che sono mesi che mi dici che vorresti chiavartelo
- Ma ti da di volta il cervello???

Era evidente che erano ubriache ma Chiara cercava di mettermi fuori da quel ménage

- e dai, diglielo
- Cosa mi dovrebbe dire???
- Che vorrebbe che te la scopassi
- Zitta
- Diglielo???
- Che mi dicesti quella volta che mi mandasti la sua foto a petto nudo
- Zitta Chiara, per piacere
- dai smettiomola

Rientrammo in casa.
Servii la cena, musi lunghi, nessuna delle due parlava, sguardo basso.
Mangiammo senza dire una parola

Pensavo a tutto quello che Chiara aveva appena detto, ero incredulo, quelle parole, quelle cose dette su di me e Gaia… le intenzioni, tutto reverberava nella mia mente… l’effetto del viagra mi aveva lasciato col cazzo duro, le ragazze, di tanto in tanto ci lanciavano sguardi

Ero troppo duro, non potevo nulla contro l’effetto della pillola blu

- gelato?

Fu la prima parola dopo il lungo silenzio a tavola

- zio, ma perché è rimasto duro?

Silenzio

- ti sei preso qualcosa? Tipo Viagra?

Silenzio

E mo che le racconto?

- mi sa di si, Gaia
- Zitta Chiá, se lo fatto è sicuramente colpa tua
- Senti Gaia, ma è vero quello che ha detto Chiara?

Silenzio

- e su diglielo stronza, digli tutto
- E vabbene … si l’ho detto ma Chiara ha omesso una cosa
- Cosa?
- Quando ti sei separato, mamma e Teresa, a casa, hanno parlato di te, di quando i nonni vi lasciavano soli, delle cose che facevate, questo Chiara non lo ha detto…
- E cosa hai sentito?
- Pensavano che non fossi a casa perché ero uscita un attimo a buttare l’immondizia, ma ero subito rientrata. Mamma invece pensava che fossi uscita e ho ascoltato tutto
- Tutto cosa
- sai di che parlo
- E mi ha raccontato tutto dicendomi che mentre ascoltava si è eccitata, specie quando tua sorella ha descritto il tuo pene ricordando quella volta che ti hanno spiato la prima volta e poi, scoprire che anche le nostre madri giocavano come facciamo noi, ci ha ….
- Ferme ferme
- Mi state dicendo che???

Ero confuso, quella confessione mi aveva sconvolto

- si, abbiamo scoperto i segreti di famiglia

Chiara era visibilmente eccitata

- e ti confesso che l’idea di vederti chiavare tua nipote mi eccita un casino. Abbiamo fantasticato per tutto il tempo questo momento
- Dillo Gaia
- Si…

Ero eccitato e sconvolto allo stesso modo
Ero senza parole ed il cazzo duro

- sono senza parole
- Ma col cazzo duro (replico Chiara)
- Hai preso qualcosa?
- Si
- Mmmmmmm che porco che sei
- Gaia!!!
- Non so
- Daiiii
- Zio
- Si???
- Escilo (Chiara)

Guardai Gaia

- escilo (insistette Chiara)

Abbassai il boxer

- cazzo è ancora duro
- Enorme (Gaia)
- Si, proprio come lo avevano descritto mamma e Teresa
- Impressionante, stamattina non potevo crederci
- Sei proprio una stronza, mentre dormivo

Ero fermo in mezzo la cucina col cazzo duro e le due che mi guardavano e commentavano

- andiamo in piscina ( io )
- Ottima idea
- Si

Prendemmo dell’altro prosecco e limoncello con gelato e ci avviammo in piscina
Io ero completamente nudo e duro

Le due iniziarono a bere e baciarsi

- Vuoi vederci leccare??? (Gaia)
- Si

Baciandosi si spogliarono lentamente

To be continued
scritto il
2025-04-09
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