Cena con amici

di
genere
scambio di coppia

Sono Arianna, ho 25 anni e, nonostante la giovane età sono fidanzata da 10 anni con Vittorio, un ragazzo splendido e che amo moltissimo. La nostra vita amorosa è sempre andata bene, ci piacciono le stesse cose e abbiamo avuto l'uno solo l'altra, ma nonostante questo abbiamo sempre fantasticato sul farlo con altre persone (io in particolare, che non gli ho mai nascosto le mie tendenze lesbo). Un giorno Vittorio mi dice che la sua amica Dorotea, che conoscevo solo di sfuggita, ci aveva chiesto di cenare insieme al suo fidanzato Edoardo. Io accetto di buon grado ma inizio a domandarmi come mai quella ragazza ci avesse invitato a cena, non conoscendomi minimamente e frequentando Vittorio raramente. Arriva la sera della cena e ci presentiamo a casa di Dorotea in perfetto orario. Aveva preparato una cena con i fiocchi, saremmo stati solo noi quattro e la casa era un sogno. La cena scorre piacevolmente tra le solite chiacchiere di cortesia e le domande di conoscenza, noto però che Edoardo spesso mi osserva con interesse, in particolare il mio seno, che, nonostante sia abbastanza piccolo, sporge in modo elegante e proporzionato. Io sono particolarmente affascinata dalla bellezza di Dorotea, la classica ragazza mediterranea, una Elena di Troia. Decido di andare in bagno per ristemarmi un po' il trucco e per lavarmi le mani dopo la cena. Mentre, di spalle rispetto alla porta, cerco un asciugamano per asciugarmi le mani, sento all'improvviso delle mani attorno alla vita. Guardo dritta verso lo specchio davanti a me, è Dorotea. "Vittorio mi aveva detto che tu fossi una bellissima ragazza, ma non pensavo così bella" io arrossisco per il complimento e ricambio l'affermazione. Dorotea, continuando ad abbracciarmi alle spalle, inizia a baciarmi il collo e l'orecchio destro, ammetto di scaldarmi all'istante ma un po' mi ritraggo, non voglio tradire il mio fidanzato. "Tesoro ti sento tesa... non hai capito che l'invito a cena è stato fatto per un piacevole dessert?" E mentre mi sussurra all'orecchio queste parole allunga una mano sotto i miei pantaloni e poi sotto le mutandine. Le sue dita calde iniziano a cercare il mio clitoride e le mie labbra, desiderosa di toccarmi. Io ansimo un po' per la sorpresa e un po' per l'eccitazione, inizio lentamente ad abbandonarmi. Con l'altra mano penetra sotto il mio reggiseno e inizia a palparmi le tette. Quando inizia a sditalinarmi io mi abbandono completamente a lei, schiacciata ormai contro la parete del bagno. Dopo aver raggiunto l'orgasmo inizio a rinsavire da quel vortice che mi aveva allontanato dalla realtà. Mi giro e noto Edoardo e Vittorio sull'uscio che ci osservano, probabilmente erano venuti a cercarci non vedendoci tornare a tavola. Vittorio è estasiato da ciò che ha appena visto, me lo testimonia il suo pacco rigonfio, come quello di Edoardo. "Tea non avevamo detto di aspettare un po' dopo la cena? Non sapevo volessi iniziare senza di me!" Esclama Edoardo. A quel punto io e Vittorio ci guardiamo, capiamo che la situazione si è spinta troppo oltre per tornare indietro. Seguiamo Dorotea e Vittorio sull'enorme divano in salotto, lui si siede sul divano e Vittorio fa lo stesso. Io e Dorotea restiamo in piedi, di fronte a loro. Dorotea inizia a girarmi attorno, mi accarezza, mi bacia dietro alle orecchie e sul collo mentre mi palpa ovunque. Inizia a spogliarmi, e si spoglia anche lei, restiamo nude davanti ai due ragazzi visibilmente contenti della visione, a quel punto inizio io a baciare lei, il suo collo e il suo seno, un po' più grande del mio. Lei con le sue mani arriva al mio sesso e comincia ad accarezzare le mie labbra gonfie di eccitazione. A quel punto non reggo l'eccitazione e le mie ginocchia crollano sul tappeto, lei mi segue inginocchiandosi con me, replico a quel punto le attenzioni di Dorotea. Iniziamo così una masturbazione reciproca molto concitata, i nostri sospiri si fanno sempre più intensi e, quando sento l'orgasmo avvicinarsi, afferrò le cosce di Dorotea per fare una sforbiciata, cosa su cui ho fantasticato per anni. Dopo qualche minuto veniamo entrambe e le nostre labbra sono calde e sgorganti di umori. Io mi sento già al settimo cielo, ma è ora di dedicarsi un po' anche ai nostri fidanzati. Io e Dorotea ci alziamo dal tappeto, Vittorio ed Edoardo si spogliano in velocità, e io e la ragazza ci mettiamo ciascuna a cavalcioni sul nostro fidanzato. Io mi concentro a baciare con passione Vittorio, mentre con il bacino strofino il mio sesso umido sul suo membro eretto, con la coda dell'occhio vedo che Dorotea ed Edoardo fanno lo stesso. Dopo un po' sento dai gemiti di Dorotea, che ha cominciato a scoparlo a smorzacandela. Vittorio allora mi stende sul divano ed entra anche lui in me, le sue spinte sono sempre più potenti ed in profondità, godo come mai mi sarei aspettata, e la vista di Dorotea che saltella sopra Edoardo non fa altro che bagnarmi ancora di più. Edoardo si alza dopo un po' e apre il divano, questo diventa allora più grande di un letto matrimoniale. Dorotea approfitta di questa breve pausa per avvicinarsi a me e limonarmi, ella allunga poi una mano per masturbarmi mentre Vittorio continua a scoparmi con rapidità. Io impazzisco nuovamente dall'eccitazione e vengo urlando dal piacere. A quel Vittorio si sposta, lasciando il posto a Dorotea che inizia a leccarmi la figa fradicia di umori, Vittorio si mette a cavalcioni sul mio viso e inizia a spingere il suo cazzo nella mia bocca, adoro leccare il suo cazzo, lo sa bene. Sento che Edoardo si è messo a scopare Dorotea a pecorina, che imperterrita continua a leccarmela affamata. I sospiri di noi quattro sono intensi, i nostri gemiti sono musica in quella catena del piacere. Edoardo, dopo aver portato Dorotea nuovamente all'orgasmo, decide che il momento di uno scambio di coppia. Approfitta del fatto che io fossi ancora stesa a pancia in su per buttarsi su di me e affondare il suo cazzo tra le mie grandi labbra. Era la prima volta che provavo un cazzo diverso da quello di Vittorio ed è interessante sentire una stimolazione diversa. Dorotea non perde tempo e si mette a cavalcioni sul mio viso, io comincio a leccare quelle labbra calde e bagnatissime, lei invece bacia appassionatamente il suo fidanzato mentre questo è impegnato a scoparmi intensamente. Vittorio si posiziona dietro a Dorotea e le bacia la schiena, le natiche e con le dita comincia a massaggiarle il buco dietro. Questa urla sommessamente da tutte quelle stimolazioni e io stessa godo nuovamente sotto le spinte intense di Edoardo. A quel punto i due ragazzi decidono di metterci entrambe a 90, una di fianco all'altra e ciascun fidanzato inizia a penetrare la propria fidanzata con grande forza, io e Dorotea, un po' per noi e un po' per dare spettacolo ai due ragazzi dietro di noi, cominciamo a baciarci e a leccarci le tette ansimando e strusciandoci l'un l'altra. Vittorio ed Edoardo nel frattempo ci afferrano per i capelli e ci sculacciano ripetutamente, a me gira la testa per tutto quel piacere, Vittorio mi sta penetrando con colpi da maestro. Quando sento Dorotea venire nuovamente vengo anch'io nell'ultimo orgasmo della serata, che è stato anche il più forte ed il più estenuante. I due ragazzi ci mettono poco per venire anche loro in noi, dopo una lunga serata di giochi in compagnia. Crolliamo tutti e quattro sul divano, esausti. Dopo un po' di tempo sul divano, ci alziamo per rivestirci e Dorotea va a preparare del tè. Dopo il buon tè in compagnia io e Vittorio torniamo a casa, esausti ma estremamente soddisfatti della piega che ha preso la serata.
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2025-04-22
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