Linda - la big band - seconda parte

di
genere
orge

Trovai Linda dopo un po’ di girovagare nello jacuzzi con le altre tre signore, o dovrei dire troie? Si stavano scolando un calice di bollicine rilassandosi e chiacchierando, le lanciai uno sguardo e lei mi sorrise di ricambio, la lasciai alla sua compagnia non volendo interrompere.

I maschi si erano riuniti vicino alla piscina, così mi unii a loro. I quattro che si erano trombati mia moglie si avvicinarono e mi dissero che era proprio stato bello fottersela, che era davvero calda, una gran vacca da monta disse uno aggiungendo che ero davvero fortunato ad avere per me una troia così disponibile. Si avvicinarono tre altri maschi che mi chiesero cosa le piacesse. Dissi loro che amava la sborra. Aggiunsi che le doppie le erano piaciute moltissimo e che non appena si poteva, amava fottersi più cazzi per volta. Dissi loro che questa era la sua prima orgia e che fino a quel momento io ero stato sempre presente con lei nella stessa stanza. Uno di loro disse: «ha un culo da favola tua moglie, sembra che sia anche bello elastico da come si è fatta inculare dal sybian, le piace prenderlo in culo?». Io dissi: «Si le piace prenderlo in culo. Quando l’ho conosciuta me lo ha dato la prima volta che abbiamo chiavato. È molto sensibile lì e viene spesso quando la trombo così. Se ne è presi diversi nell’intestino e anche se non è sfondato è pur sempre pronto ad accogliere una nerchia»

Tornammo tutti in sala per il prossimo giro. Trovammo le quattro troie sul tappeto impegnate a leccarsi le fighe a vicenda. Linda era leccata da Suzy e intanto leccava Martha. Bellissimo spettacolo vedere le signore lesbicare con gusto. Martha e Linda furono le prime a venire Suzy e Sofia necessitavano di più per sbrodolare. Suzy disse a Sofia: «mettimi la mano in figa come sai fare tu» e si mise a gambe larghe Era una sorca ben navigata quella di Suzy, si vedeva, e di cose grosse ne doveva avere prese tante e spesso nella sua fregna.

Sofia lubrificò bene la mano e la figa di Suzy e poi cominciò a metterle dentro le dita piano piano aggiungendone una alla volta, Ne aveva quattro dentro e muoveva la mano sia avanti ed indietro che ruotandole. Aggiunse allora due dita dell’altra mano, poi tre e poi quattro, pompandola avanti ed indietro con le due mani. Le allargò la figa con le dita dentro per rendere il buco più grande. Quando sentì Suzy che si rilassava mise la mano destra interamente dentro compreso il pollice, tutta fino al polso, scivolò dentro come risucchiata. Suzy mugolava e poi cominciò a muovere il bacino assecondando la penetrazione.

Martha prese a picchiettarle il clitoride con due dita, Linda le pizzicava i capezzoli e guardava incuriosita ma anche un po’ spaventata. Con un grosso rantolo Suzy venne. Sofia ritrasse la mano piano piano e Suzy squirtò abbondantemente. Uscita la mano la sorca era rimasta aperta. Sofia si leccò tutto quello che potè della sbroda di Suzy. Si baciarono con passione e Suzy disse: «come me la metti tu in figa non lo fa nessun altro. Vengo sempre colla tua mano che mi pompa» Evidentemente questa non era la prima volta e Sofia e Suzy dovevano essere delle giocatrici abituali tra di loro.

Ne io ne Linda avevamo mai visto del fisting dal vivo, fu una scena memorabile vedere la sorca di Suzy allargata così e vederla godere della penetrazione. Mi domandai se fosse ormai talmente larga da non dare soddisfazione ne a lei ne a chi la fotteva quando si faceva penetrare solo da un cazzo.

Sofia si mise sopra a Martha per un sessantanove e Martha le leccò la fregna allargandola bene con le dita mentre le succhiava il clitoride. Aveva una spacca rosa come di solito le rosse hanno, con una carnagione chiara quasi bianca. Le labbra della fregna erano appena paffute, quasi giovanili. La rosellina del buco del culo contrastava appena e sembrava fosse intatta anche se sapevamo che ne prendeva anche lei in culo con gusto.

Suzy si avvicinò e mise due e poi tre dita in culo a Sofia roteandole poi ne mise due di ciascuna mano e le allargò bene il buchino e rivolta a noi maschi disse: «questo culo non aspetta altro che un bel cazzo duro, chi vuole dare inizio alle danze?» Fu Marc che la inculò e, aggrappato ai suoi fianchi, la sbattette con violenza. Si spostò e lasciò il posto ad un altro che aveva una nerchia molto grossa. Ed anche lui prese a sbatterla con molta energia dando avanti a lungo. Lei venne e si accasciò su Martha. Quando il cazzo le uscì dal culo le venne una sonora scorreggia che ci fece tutti ridere di gusto. Così le quattro troie si erano rimesse in moto e con loro noi.

Venne il momento delle chiavi. Ma molti dissero che non c’era più bisogno, eravamo tutti pronti per una gran ammucchiata senza bisogno di separarci in gruppetti. Le troie furono d’accordo e così ci si spostò tutti nello scantinato che era molto grande, attrezzato con materassi, una croce di Sant’Andrea, un tavolo ginecologico, un tavolo con falli finti ed altri giocattoli. C’era della musica di sottofondo, luci soffuse che creavano una certa atmosfera. A lato un bancone con bevande ed un buffet.

Una volta che tutti furono nello scantinato ci mettemmo a mangiucchiare, bere, scherzare per riprendere la vena. Ad un certo punto Suzy disse: « la mia fregna è stata ben allargata dal fisting, mi ci vorrà un un po’ di tempo per ritornare in forma. Nel frattempo però ci sono sempre la mia bocca ed il mio culo, fatevi sotto!». Martha mi si avvicinò e mi ricordò che le avevo promesso una trombata. La baciai a fondo toccandole le tette e poi la figa massaggiandola dolcemente con le dita. Linda fu circondata da una serie di maschi tra i quali quelli che avevano commentato sul suo culo. Con la coda dell’occhio vidi che stavano parlando mentre la toccavano dappertutto. Le due tette venivano spremute come dei limoni ed i capezzoli tirati con furia. Una mano era tra le cosce e si capiva che la stesse lavorando con lena nella fregna, un atro le aveva allargato le chiappe e stava giocherellando con il buchino ed un altro ancora la stava slinguando in bocca. Lei era malferma sulle gambe cercando di stare in equilibrio. La stavano trattando come un oggetto da strapazzare a loro piacimento senza riguardi di alcun genere.A lei sembrava piacere questo trattamento da zoccola.

Ci dedicammo a Suzy. La mettemmo a pecorina poggiata con la pancia su un tavolino che la aiutò a starsene comoda in posizione; era ad altezza giusta e uno in culo uno in bocca ci alternarono a trombarla per bene. Martha mi prese per mano e mi fece inginocchiare dietro a Suzy guidando il mio cazzo nel suo culo. Suzy aveva un culo che definirei gustoso, morbido all’entrata ma non largo. Era un guanto proprio fatto a misura. Mentre la sorca sembrava ben navigata, il culo doveva esserselo tenuto da conto era un piacere fottersela così.

Lasciai il posto ad un altro e Martha si mise a pecora e mi disse: «porco, mettimelo nel culo e sbattimi come si deve, è il mio turno adesso.» Le infilai due dita nel culo, presi la crema e gliela spalmai fuori e dentro. Lei mi disse: «si dai aprimelo bene che voglio ance io essere sfondata da tanti cazzi.» Aggiunsi altre due dita dell’altra mano e la aprii con forza.

Man mano che allargavo lei si rilassava ed il buco si apriva. Con un colpo deciso glielo piantai dentro fino ai coglioni e prese a sbatterla violentemente. Le dissi: «Allora, troia, ti piace il mio cazzo nel tuo intestino? Visto che ti ho accontentata, zoccola» In quel mentre uno le afferrò la nuca e le spinse in gola un cazzo enorme. Spinse tutto il cazzo che potè in gola poi prese a scoparla in bocca come fosse una sorca. Si fermava quel tanto che basta a farle riprendere il fiato e diceva: «Sei proprio una vacca da monta, ti fai spanare il culo zoccola!» Era suo marito. Rivolto a me disse: «la voglio vedere sfondata in tutti i buchi, inculala da sotto che le faccio la sorca in doppia» Mi misi sulla schiena e lei mi montò mettendoselo in culo. Il marito prese ad inforcarla nella fregna e disse: «ha un buco libero, chi la vuole tappare?» E uno si avvicinò alla bocca di lei e prese a fotterla in gola con lo stesso vigore. Lei era stretta stretta piena del mio cazzo e di quello enorme di suo marito. Venne rumorosamente con un lamento profondo come di chi si libera di un grosso peso. Disse: «dai sfondatemi, sono una vacca da monta stasera!« Io le rimasi in culo ma ci fu un andirivieni di cazzi nella figa che continuò fino a che lei venne ancora e disse ansimando: «ho bisogno di una pausa».

Linda aveva un nuovo gruppetto di nerchie con cui giocare. Vidi Linda mettersi a gambe larghe e uno ad uno a farsi cavalcare alla missionaria. Si alternavano nella sua sorca pompandola per un po’ e togliendosi prima di venire. Lei offriva la bocca a chi necessitava tra un giro e l’altro. Andarono avanti per un bel po’. Se ne prese un bel numero in figa. Le tenevano le gambe allargate perché non si stancasse. Poi vidi che Linda si era messa sul tappeto appoggiata sulla testa e il busto e la sorca in alto, le gambe che le pendevano sorrette uno la infilzava da sopra. Posizione che ritengo scomoda di sicuro, fecero infatti un solo giro dentro di lei. Poi la vidi in ginocchio con quattro che glielo mettevano in bocca a turno e si segavano. Le vennero sulla faccia sulle tette e sulla lingua di Linda. Una volta svuotatisi i coglioni lei si prese la sborra che aveva in faccia e sul seno e se le mise accuratamente tutta in bocca bevendosela con evidente gusto.

Ci fu una gran scena da vera orgia con tutti che si mescolavano fottendo le quattro troie in tutti i buchi ed in tutte le posizioni. Suzy ne prese due in figa. Due nerchie notevoli che non fecero nessun problema a riempirla per bene. Si fece largo intorno a lei e la incitammo tutti dicendole: «dai troia goditi questi bei randelli nella sorca!» Un altro disse: certo che ce l’hai bella larga quella caverna dai troia godi!» Si diedero il turno due o tre maschi a chiavarla da dietro mentre restava impalata sullo stesso cazzo. Finalmente venne e si accasciò. Fu il momento di Sofia era in vena di doppie e si prese una gran quantità di cazzi in culo mentre era impalata in figa sulla nerchia di turno. Alla fine il culo era completamente sfatto.

Vidi Linda parlottare con i suoi montoni e mettersi a pecorina a prendersi a turno quattro nello sfintere. La sbatterono con molta foga schiaffeggiandole le chiappe fino a farle diventare rosse. Le sfondarono il culo così tanto che quando uscivano retava la caverna aperta. Poi uno lei mise di schiena e gli altri sollevarono Linda su di lui facendola sedere sul cazzo di lui in culo. Un altro con un cazzo molto grosso stava cercando di entrale nell’ano per una doppia di culo. Una cosa che Linda non aveva mai fatto. Lei cercava di girarsi e cercava di aprirsi le chiappe con le mani. Era chiaro che era interessata a provare. Il tizio faceva fatica e si vedeva che Linda non era pronta.

Intenti a sfondarla cambiarono approccio. Divenne lei la protagonista e tutti la incitavano. Presero du cazzi di gomma di piccole dimensioni, li unsero per bene e glieli misero in culo fottendola forsennatamente con tutti e due. Poi sostituirono con uno più grande e poi con due più grandi. Il buco si stava allargando sempre più e Linda diceva: «che bello si dai apritemi bene voglio essere riempita e farcita in culo». Riprovarono con uno sotto, lei impalata a pecorina sopra di lui ed un altro con un cazzo più sottile ci provò. Non avrebbero mollato fino a che non fossero riusciti. Ci mise un po’ e solo dopo un bel numero di tentativi e tanto lubrificante riuscì a sfondarle lo sfintere e vidi Linda lasciare andare un sospiro quando fu finalmente impalata. Da li in poi fu un andirivieni di doppia inculata con lei fermamente sul primo cazzo e i maschi intorno che si davano il turno Gli ultimi due le vennero nell’intestino e quando lei si alzò un rivolo di sborra le colò dal culo sfondato lungo la gamba. Si ripulì con una salvietta. Uno disse: «ci avevo visto giusto! Questa troia ha un culo da favola e le piace il cazzo nello sfintere. Ha un culo da favola!» Un altro aggiunse «Dai sfondiamola di brutto!» Non si fermarono quindi e, rimessala alla pecorina, presero due vibratori di notevoli dimensioni e glieli spinsero nel culo. Ci volle un po’ di sforzo per farli entrare ma lei non si perse d’animo e fu finalmente impalata. Accesero i vibratori tenendoli nel culo. Uno dei due disse: «quando avremo finito sarà davvero sfondata nel culo questa troia» Linda piena e slargata completamente aveva uno sguardo tra il dolore ed il piacere cercando di rilassarsi il più possibile. Martha si infilò sotto per leccarle la sorca e la fece venire sbrodolando copiosamente con i due falli nel culo. Persino toglierli fu un lungo processo, uscirono prima uno tirato fuori da uno dei due che le stavano dietro poi l’altro scivolò fuori con una spinta di Linda.

Linda si sdraiò visibilmente sfatta. Teneva le gambe larghe e mi avvicinai chiedendole: «wow Linda, oggi ti sei proprio superata, come ti senti?» Lei disse «ho i buchi in fiamme, non sono sicura di poterne prendere altri stasera!» Ed io: »ci credo, non li ho contati ma penso che tu te li sia fatti quasi tutti. Non vi è più dubbio sai essere una vera troia quando vuoi. Ti sei divertita?!» E lei: «sì, era una esperienza da farsi»

Il gruppo prese una pausa e poi cominciarono a giocare con la croce, delle corde, dei frustini un gancio appeso al soffitto e altro, tutti oggetti tipici BDSM. Linda ed io non amiamo il dolore forte, al massimo delle pinzette per i capezzoli ed un piccolo frustino da una parte con le piume dall’altra, cavigliera e polsiera che usiamo a volte per legarla al letto e magari una benda per gli occhi ma niente di più. Ci siamo messi per cui di lato a guardare. Linda era visibilmente provata a Marc ci propose di riportarci in albergo. Per strada disse: «Linda sei stata stupenda, ero certo che proporti al gruppo sarebbe risultato essere un’ottima cosa. I miei amici vi inviteranno ad altre feste di sicuro, ora siete parte del gruppo!» Ed infatti abbiamo partecipato ad altre feste quando potevamo e siamo ora parte dell’entourage.

Riflettendo sugli eventi di quel fine settimana Linda disse: «certo che mi sono lasciata andare completamente. Non ho posto limiti, anzi ho spinto i confini ancor di più. Mi sono divertita e sono contenta di questa esperienza, participerei volentieri ad altre feste e sono grata a Marc che ci ha introdotto al gruppo. Mi rendo conto che quando sono presa dalla libidine mi trasformo completamente e, come faccio sul lavoro, finisco per dare tutto quello che ho da offrire. Mi piace questa mia dualità ed il contrasto tra le mie due persone lo trovo molto stimolante e mi eccita.»
scritto il
2025-04-23
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