Una fiamma sempre accesa

di
genere
poesie

Ho disegnato piccole lingue di fuoco sul tuo viso,
le stesse lingue di fuoco che irrorano la mia anima,
che mi abbracciano quando la mia testa si piega,
ansimante, verso la tua ombra.

Piccoli crepitii come baci rappresi sulla mia pelle,
rimembranze di una sera lontana,
ma viva, ancora, sulla mia pelle, tra le mie carni,
tra le mie mani.

Le vesti rubate ai gesti,
gettate per terra
là, dove volevamo prenderci
senza riflettere
senza chiedere.

Occhi che si cercano,
che scavano dentro,
che deliziano le nostre voluttà,
e le percezioni di noi stessi.

Dove il tutto e il nulla si mescolano,
senza fine...
scritto il
2010-04-28
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