Vacanza in agriturismo capitolo primo: L'arrivo

di
genere
zoofilia

Mi presento, mi chiamo tiziana e sono una trav di 45 anni. Voglio raccontarvi un'avventura capitatami 15 anni fa.
All'epoca mi piaceva passare dei periodi completamente en-femme in posti lontano da casa e in situazioni che esaltassero il mio lato esibizionistico e le mie fantasie sessuali.
Cercavo in rete dei posti adatti, dove le trav fossero benvenute e non creassero "scalpore". Non era facile, si trovavano un mucchio di posti gay-friendly, ma pochi adatti alla mia situazione.
Alla fine mi colpì la pubblicità di un agriturismo in toscana, molto spartano e in posto isolato, gestito da una coppia di coniugi. Mi feci coraggio e decisi di telefonare, cominciando a cercare di far capire quali fossero le mie esigenze. Dall'altro capo della linea la Signora Maria mi parve molto comprensiva e ben disposta, cosi prenotai al volo per una settimana, anche se non ero sicura che fossi riuscita a far capire pienamente cosa cercavo.
Passai la settimana successiva a prepararmi, rifinii la depilazione in ogni parte del corpo, feci un po di shopping e preparai la valigia piena di intimo e vestiti super sexy, riempii una sacca con scarpe e stivali (tutti minimo tacco 10, comprese le pantofole per la notte), e un altro borsone con una parte della mia collezione di oggettistica, di tutti i tipi, le forme e le dimensioni (in questo campo sono una vera esperta e appassionata).
Una mattina di fine marzo partìì con la mia macchinina e in circa 4 ore raggiungi il posto.
Come detto era abbastanza isolato, in campagna, e al mio arrivo trovai solo la signora e suo marito roberto, oltre al giardiniere che stava sistemando la siepe.
La cosa che più mi colpì fu l'atteggiamento del sig. roberto, abbastanza rude e diretto, oltre al fatto che si rivolgesse a me al femminile pur essendo ancora vestito da maschietta (non me l'ero sentita di fare il viaggio en-femme e di giorno oltretutto).
Mi diceva... prego signora, spero che la signora si troverà bene da noi, etc....con tono ironico e sguardo da porco. La cosa non mi dispiaceva, anche se mi imbarazzava un poco.
La sig.ra maria invece, almeno all'inizio, rimase in disparte, quasi poco interessata.
Appena da sola nel bilocale che avevo prenotato, mi spogliai, mi feci una bella doccia, poi una seduta di creme e alla fine cominciai a truccarmi con calma.. La cosa mi ha sempre eccitato, ma in quel contesto ancora di più.
Spalmai il fondotinta speciale coprente e correttivo, poi fard, matita x occhi e ombretto, matita x labbra e rossetto. Mi improfumai dappertutto e alla fine scelsi una parrucca fra quelle che avevo con me (nera capelli lunghi, meno appariscente rispetto ad altre) e mi guardai: niente male a avevo fatto un bel lavoro...
A questo punto indossai un completo intimo nero con reggiseno imbottito dalle protesi, autoreggenti e perizoma e un paio di decollete nere da 12cm con laccino alla caviglia. Infine passai lo smalto (sulle mani, sui piedi già l'avevo).
Stavo facendolo asciugare quando sentìì bussare alla porta.
Rimasi qlc sec senza sapere cosa fare, ma continuavano a bussare così indossai una vestaglia bianca trasparente, riavvivai i capelli, un'ultima guardata allo specchio e andai ad aprire.
Era gaetano, il giardiniere. Era un uomo sulla cinquantina, di origini napoletane, grassoccio e stempiato.
Mi disse in un italiano stentato se poteva utilizzare il bagno visto che i padroni erano andati via, chiudendo a chiave.
In effetti la lora macchina non c'era più nel piazzale, per cui lo feci entrare. Mi accorsi che mi stava mangiando con gli occhi, cosi lo giudai verso il bagno.
- faccio strada disssi, e mi misi a camminargli davanti sculettando allegramente.
Appena in bagno mi fa: tiramelo fuori che ho le mani sporche!!
In effetti era sporco di terra e sudatissimo per tutto il corpo, così mi inginocchiai, aprii la patta e tirai fuori l'uccello. Cominciò a urinare mentre io da terra indirizzavo il getto nel centro del wc: sentivo attraverso la mia mano i suoi fluidi attraversargli il cazzo e la cosa mi eccitava.
Alla fine se lo fa sgrullare e mi fa: puliscilo per bene con la bocca!!
Ero talmente eccitata che non me lo feci ripetere, cominciando a leccarglielo dappertutto.
L'dore fresco di urina, mischiato al sudore e a una scarsa pulizia non mi fermarono, anzi sembrava quasi che trovassi una particolare eccitazione da quel mix forte di sapori. Così cominciai a mugolare mentre lo spompavo alla grande e lui, accortosi del mio stato di eccitazione mi fa: ti piace eh, brutta zoccola, lo vuoi anche nel culo confessa!!
E io: si si si.
Così mi fa alzare, mi mette in direzione del water piegata in avanti con le mani appoggiate sulla tavoletta e da dietro comincia a scoparmi furiosamente.
Non l'aveva un granchè grosso, io come detto sono una vera appassionata dell'anale, ma nonostante tutto quella situazione mi eccitava da morire per cui godevo come una matta ad ogni affondata.
A un certo punto comincia a spingermi la testa verso il water, prima lentamente, poi più forte. Io all'inizio non faccio resistenza, poi quando l'odore si fà più intenso provo a contrastarlo, ma lui forza facendomi male, cosi mi ritrovo con la faccia sempre più verso il fondo del wc, con i capelli già tutti pregni della sua urina.
Lui intanto continua ad ingropparmi senza sosta, ripetendo cose sconce su di me e sul mio culo e io a un certo punto mollo le resistenze e accompagno le sue affondate lasciandomi scivolare sempre più fino a ritrovarmi con il viso tutto fradicio.
L'odore è intensissimo, i miasmi sembrano quansi soffocarmi, ho paura di non resistere più in quella posizione, quando lo sento ripetere come un matto... ti sfondo zoccola.. ti sfondo, mugolare di piacere e sento il fiotto di sperma allagarmi il culo.
Finalmente mi lascia libera, cerco di ricompormi ma ero ridotta a una latrina, lui si rimette il cazzo nelle mutande, si ritira su i pantaloni e se ne va ripentendo... che troia che troia! Che culo! A te bisogna farti scopare dai cavalli per farti godere!
e se ne va lasciandomi choccata e eccitata per l'esperienza vissuta.
Era da poco che ero arrivata all'agriturismo e già avevo vissuto una esperienza intensa.
Non immaginavo neanche il tipo di settimana che avrei passato e attraverso quali umiliazioni e violenze sarei stata indotta a passare!! continua
scritto il
2013-11-07
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