Ricordi di gioventu' --- Capitolo 3

di
genere
etero

SI PASSA ALLE VIE DI FATTO
L’occasione si presenta, anzi è lei che la crea.
Un fine settimana il figlio e la nuora decidono di andare a trovare la famiglia di lei, fuori città.
Io, che dovevo lavorare anche il sabato, dopo che erano partiti il mio principale e stavo per andarmene a casa, lei viene di la e mi dice se il giorno dopo (la domenica) fossi stato disponibile a dargli una mano a sistemare delle cose in soffitta, accetto, tanto io non avendo legami non perdevo niente se non stare al bar con gli amici. Rimaniamo d’accordo per le due del pomeriggio, io prima di andare via gli chiedo se mi fa divertire un po’, ma lei dice che ha da fare e che non può. A malincuore vado via.
Il giorno successivo mi presento all’una e mezza, addirittura in anticipo, lei non sembra sorpresa del mio anticipo e mi fa entrare in casa, avverto una strana sensazione, del profumo!....... Mi offre un caffè, lo sta prendendo anche lei, sorseggiamo il caffè e chiedo: cosa dobbiamo fare in soffitta?.....Lei risponde che ci ha ripensato e mi dice che la dovrei aiutare a sistemare l’armadio in camera sua, mi comincia a camminare il cervello, ma cerco di stare calmo.
Andiamo in camera, lei comincia a sistemare il letto e mi si mostra abbastanza, facendomi vedere le cosce, mi parte subito una erezione che non sono riuscito a controllare (ah, dimenticavo di dire che ero in pantaloncini corti tipo basket e maglietta, era il mese di Agosto e faceva molto caldo), ho incominciato a sudare. Lei se ne accorge e mi dice di togliermi la maglietta, io oltre alla maglietta mi tolgo anche i pantaloncini e sfodero un cazzo duro da spaccare le pietre, non si scompone per niente e mi dice di sedermi sul letto, la guardo mentre sto seduto, lei alza la gonna e se la sfila, sotto ha solo le mutandine, il petto che gli pensolava tanto era grande, comincio a quasi tremare per l’emozione, lei mi calma e mi fa appoggiare la faccia su quei seni meravigliosi, io con il calore che essi emanano comincio a calmarmi, certo che s e qualcuno in quel momento avesse toccato il mio cazzo lo avrei annegato di sperma. Invece lei con maestria mi ha chiesto di rilassarmi stendendomi sul letto, si è tolta le mutandine ed ha sfoderato una figa pelosa di colore castano che non credevo potesse avere, mi si è messa sopra e con una dolcezza meravigliosa si è infilata il cazzo nella figa, è stata ferma per almeno uno/due minuti in quella posizione, dopo ha cominciato a cavalcare sempre con tanta maestria piano piano, senza accelerazioni brusche e ogni tanto si fermava e mi faceva rilassare un po’, mi accarezzava il viso, dandomi dei bacini con la punta della lingua…..dio come ci sapeva fare, è stato meraviglioso, mi ha detto che quando volevo venire glie lo dovevo dire e lei mi avrebbe fatto godere, gli ho chiesto se lo dovevamo sfilare per evitare problemi (beata gioventù quando non si capisce niente), lei ha riso moltissimo e mi ha detto che non c’era bisogno e che mi avrebbe fatto sborrare dentro, a quella affermazione non ne ho potuto più e gli ho chiesto di farlo, ha accelerato il ritmo e quando stavo per sparare ha affondato il cazzo nella figa schiacciandosi su me, ho sentito la cappella toccare qualcosa dentro e ho sborrato come una fontana…..io non so se snche lei ha goduto…io a quel punto. Sinceramente, non ci ho capito niente. Ero così soddisfatto che non pensavo ad altro, dopo un po’ senza sfilarselo a ricominciato il movimento e me lo ha fatto tornare di nuovo bello duro….riportandomi al godimento totale, ci siamo rilassati un po’, abbiamo ricominciato ma stavolta mi ha chiesto che fossi io a stare sopra e che fossi io a cavalcarla, l’ho fatto volentieri e anche stavolta ne abbiamo fatte due di fila con una piccola interruzione tra la prima e la seconda, sempre senza sfilarlo e facendolo tornare duro direttamente dentro alla figa.
Verso le 7, dopo aver scopato ancora tre volte (e sono 7, in circa sei ore sette scopate), l’ultima è stata abbastanza affaticante e per farlo tornare duro ci è voluta tutta la sua maestria, ci sapeva fare davvero e con la lingua ha risvegliato quella specie di cadavere, abbiamo fatto uno spuntino (qualche biscotto e un bel caffè, giusto per eccitarci un po’), mi sono appisolato e mi sono svegliato verso le 9 e mezza, stavo di nuovo in tiro, non durissimo, ci ha pensato lei e mi ha portato ad essere pronto, mi si è messa a cavalcioni e mi ha cavalcato per l’ultima volta, ha fatto tutto lei, io non avevo più un’oncia di forza e quando sono venuto, avrò tirato fuori si e no tre quattro gocce di sperma e si è afflosciato subito senza nessuna possibilità di resurrezione.
Bene, dice lei, credo che ti abbia soddisfatto e che ti abbia ripagato di tutte le volte che hai desiderato di scoparmi, annuisco e chiedo se anche lei è soddisfatta………Mi risponde che ha tre motivi per essere più che soddisfatta, il primo è perché sa di avermi fatto felice, il secondo è perché per una quasi 70enne (in realtà ha detto di averne 65) scoparsi un ragazzo di 18 anni è il massimo che si possa chiedere alla vita, poi farselo addirittura otto volte in un pomeriggio è la subliminità (nemmeno quando era giovane gli era successo, al max era arrivata a 5), terzo ed ultima soddisfazione è che lei erano almeno 5 anni che non scopava e ad una giornata del genere ci pensava sin dal primo momento che mi ha visto nudo ed ha ammirato il mio bel cazzo duro.
Mi vesto per tornare a casa, barcollo un po’ sulle gambe, ma parto!!!......in bici arrivato a casa dopo 3 km in pianura (la distanza fino a casa mia) mi sembrò di avere scalate lo stelvio.
Il giorno dopo barcollavo, mi ci sono voluti almeno tre giorni per riprendere le forze, dopodiché è ripreso il solito tran tran, cioè la bella sega propinatami da lei e ogni tanto, quando capitava l’occasione di avere un po’ di tempo libero (cioè con i famigliari assenti) si scopava, anche tanto ma mai come quel primo giorno, durante l’inverno (meno libertà) l’attività si è notevolmente ridotta, con una bella accelerazione nel periodo natalizio e la storia è durata sino a ottobre successivo, quando sono stato chiamato a servire la patria….. ho riflettuto e ho fatto un consuntivo della situazione ed è venuto fuori che mi ha fatto almeno 300 seghe e mi ha fatto scopare una cinquantina di volte….non male per una vecchietta della sua età e non male per un giovane di 18/19 anni in quei tempi….parliamo degli anni 60

sarebbe interessante sapere cosa ne pensate: crash.ad@libero.it
di
scritto il
2014-01-03
3 . 3 K
visite
1
voti
valutazione
3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.