Incesti e tradimenti 6 - Papà m'incula

di
genere
incesti

-Papà...sei stato stupendo stanotte e in questi due giorni!

Sei davvero il papà migliore del mondo e sei anche il migliore amante che una donna possa desiderare e....sei il mio papà...il mio amore....non è meraviglioso tutto questo....papà...il tuo bel cazzo per la vogliosa fica della tua bambina...non è bellissimo?!-

-Ma giulia...come parli?-

Le aveva risposto il padre fintamente scandalizzato in una sorta di dormiveglia.

-Papà...tu mi hai svezzata....e poi...che c'entra come parlo....non è forse vero quello che ti ho detto?!

Papà...debbo però,confessarti una cosa...anche se l'altro giorno al ristorante mi hai lasciata libera di farmi scopare da tutti quei ragazzi che mi hanno fatta godere davvero come una pazza,nessuno di loro ha avuto la capacità di farmi sentire donna e femmina come riesci a fare tu.

Neanche Pippi col suo superbo e potente randello regge al tuo confronto.

E' vero papà ho goduto tanto ma il mio maggior piacere lo provavo sapendo che tu eri lì ad aspettarmi col cazzo duro e che a casa avresti goduto anche tu succhiandomi la fica grondante di sborra e del mio piacere e che poi....mi avresti montata facendomi godere come solo tu sai fare!

Tu sei l'unico maschio che riesca a farmi sentire allo stesso tempo ingenua e troia....bambina e femmina compiuta.... dolce e perversa.

Sei l'unico sempre presente nei miei pensieri e sei l'unico che vorrei avere sempre dentro di me!

Mmmmmm....il tuo cazzo dentro come adesso....sempre...mmmmm!

E poi papà...scusami la volgarità...ma la tua sborra...il suo calore dentro di me...il suo sapore nella mia bocca...il suo effetto nutriente nel mio stomaco o sulla mia pelle...chi riesce a darmeli?

Papà...tu non finisci mai di stupirmi...mi fai fare l'amore con una dolcezza infinita e mi chiavi come una bestia in modo totale e sconvolgente...mi fai godere del tuo amore paterno precipitandomi allo stesso tempo in una perversa trasgressione incestuosa quando inondandomi col tuo seme mi chiami troia!

"Giulia...sei mia figlia e sei la mia troia!" mi gridi sempre,quando godendo come una bestia,mi riempi con la tua bollente sborrata!

Papà...tu mi hai disvelato i piaceri del sesso e nello stesso tempo mi hai donato la capacità di godere della mia libertà e di gestirla in modo libero,privo di pregiudizi e nell'assoluto rispetto di me stessa e degli altri!-

Queste cose bisbigliava Giulia nell'orecchio ancora addormentato del padre mentre si stringeva al suo corpo immobile.

Come sempre faceva dopo una notte d'amore con suo padre dopo l'ultima sborrata dentro di lei,Giulia era ancora avviluppata al suo corpo e come un'ostrica,si nutriva,languidamente rapita,dal suo membro ancora umido e mollemente dentro il suo caldo e liquido sesso.

Il padre,dopo la notte vissuta assai intensamente che l'aveva completamente svuotato nei testicoli e nel cervello,non era ancora completamente sveglio quando la figlia,accarezzandolo amorevolmente,lo inebriava con quelle parole.

Erano ancora a letto languidamente legati quando la mamma era rientrata.

Al primo rumore proveniente dal corridoio,Giulia era saltata dal letto e le era corsa incontro.

-Ciao mamma!-

Aveva esordito Giulia correndole incontro completamente nuda e odorosa di sesso.

Le due donne avevano la stessa espressione soddisfatta mentre un alone di piacere impercettibile le legava inconsciamente alla medesima esperienza trasgressiva.

La mamma,forse per il fatto che lei stessa era ancora impregnata dai profumi del suo maschio,non aveva percepito l'olezzo di sesso che emanava il corpo della figlia.

La donna aveva un'aria felice ed un'aspetto raggiante a conferma che il suo incontro con lo sconosciuto aveva avuto un esito molto soddisfacente per lei.

-Sei bellissima mamma e hai l'aria davvero felice e soddisfatta..si vede che la tua mise nude look ha fatto il suo effetto!-

Le aveva detto la figlia salutandola con un sorriso ironico mente la baciava sulla guancia e le passava la mano sotto la minigonna sulla fica umida e ancora senza mutande.

Poi,dopo gli abbracci formali ed i reciproci scambi di convenevoli,Giulia si era chiusa nel suo bagno.

La mamma dopo aver ispezionato tutta la casa si era diretta nella sua camera matrimoniale dove il marito dormiva ancora.

Poi è andata verso il bagno matrimoniale e prima ancora di spogliarsi,aveva ispezionato il cesto della biancheria sporca trovandovi i perizoma della figlia intrisi di umori e sperma e le lenzuola del letto matrimoniale sporche di vistose tracce di eiezioni fecali.

Quando anche il marito si era alzato,aveva tolto le lezuola trovandovi evidenti tracce di sperma e umori ancora freschi a riprova del sesso consumato quella stessa notte.

Naturalmente,i rapporti di amore libero che la legava al marito le impediva di inscenare proteste anche se la conferma dei rapporti incestuosi tra il marito e la figlia,le rodevano il cervello.

La sera precedente Giulia e suo padre avevano escogitato un sistema per mettere in contatto la mamma con il cazzuto Pippi.

La mamma era molto combattuta tra l'istinto di protestare per la conferma avuta della tresca incestuosa del padre con la figlia e la sua smania esibizionista di raccontare le sue ultime gesta col nuovo amante.

Il suo esibizionismo aveva avuto il sopravvento e non era stato difficile per il marito farla eccitare durante il racconto per poi portarsela a letto e chiavarla anche lui.

Mentre i genitori erano impegnati in camera da letto,come d'accordo col padre,Giulia aveva preso dalla borsetta della mamma il telefonino ed aveva mandato questo messaggio a Pippi:


"Ciao bel maschione...ti ho visto ieri in discoteca in compagnia di una vecchia racchia.
Se ho visto bene,tu meriti di meglio!
Il barman mio amico mi ha dato il tuo telefono e se vuoi ci possiamo vedere.
Io posso offrirti quello che ti allego in foto....mostrami se anche tu sei all'altezza.
Non rispondermi subito perché sono con mio marito.
Mandami un mms stasera prima di cena....colla foto del tuo amichetto mi raccomando!
Ciao cazzone!
Ilona troiona."

Ovviamente,Giulia dopo l'invio aveva cancellato ogni traccia del messagio.

Quando Pippi aveva ricevuto quel messaggino,pur avendo capito che non era lui il destinatario,aveva voluto rispondere e la donna che non nascondeva mai nulla delle sue trasgressioni,dopo aver ricevuto la risposta,la sera stessa a tavola aveva voluto parlarne col marito e con la figlia.

-Poco fa ho ricevuto un messaggio da uno sconosciuto che mi ha scambiata per un'altra donna.

Mi ha anche allegata una foto...e che foto!-

-Minghia mamma...che cazzone!-

Aveva commentato Giulia vedendo la foto del membro dello sconosciuto che lei già ben conosceva!

L'MMS che la mamma aveva ricevuto diceva così:

"Cara Ilona,ho ricevuto il tuo mms che evidentemente era destinato ad un'altra persona.
Non so come posso essere accaduto ma c'è stato un equivoco che forse io potrei risolvere.
A questo scopo ti allego la foto del mio gattone che a occhio e croce potrebbe fare amicizia con la tua micina!
Ciao Pippi cazzolungo."


-Questo qua mi piace è anche spiritoso!-

Aveva subito esordito la mamma:

-Ma come faccio a fidarmi...mi sembra tutto così strano...e poi,come è possibile uno scambio telefonico così?-

-Ma mamma,lo sai come sono i telefonini al giorno d'oggi...cerchi qualcuno e ti risponde un altro e poi...non ricordi il mese scorso quando abbiamo ricevuto quella bolletta di un altro?

Per sicurezza fatti dare la sua e-mail,chattaci un po' e poi decidi che fare!-

Aveva suggerito giudiziosamente Giulia mentre il padre se la rideva dentro.

Seguendo i suggerimenti della figlia la donna aveva passato tutta la notte al computer con lo sconosciuto ed aveva fissato di incontrarlo il sabato sera successivo.

Quel sabato e la domenica successiva erano gli ultimi giorni che Giulia aveva a disposizione per godersi le attenzioni del padre prima di tornare per altre due settimane all'università ed il fatto che la mamma sarebbe andata a farsi sbattere da Pippi,era stato un successo del quale era molto fiera.

Il sabato sera mentre il marito era impegnato come sempre a preparare la moglie per l'ultima uscita prima del ritorno del suo fidanzato,Giulia era chiusa nel suo bagno per prepararsi alle residue ore d'amore e di sesso da trascorrere tra le braccia di suo padre.

La mamma era appena uscita come sempre senza mutande quando Giulia spingendo il padre sul divano si era inginocchiata davanti a lui e dopo avergli estratto il cazzo dalle mutande,aveva cominciato a succhiargli le palle ed il cazzo ancora molle ma già barzotto e gocciolante.

-Papà...guarda la porcellina della tua bambina...è già senza mutande e con le visceri pulitissime...e pronte ad essere infuocate dalla tua bollente sborra....papà...ti voglio sentire subito nel mio culo e poi avremo tutta la notte per le altre cose...adesso nel culo ti voglio...nel culo papà!-

Aveva belato Giulia a suo padre con voce ansimante quando sentiva suo membro vibrare già livido e duro tra le sue labbra.

Quando Giulia si era sollevata sulle gambe,aveva già la gonnellina sollevata ed il padre le aveva già sfilato la blusa perdendosi col viso tra le gonfie mammelle.

Mentre Giulia si guidava la bestia pulsante tra le chiappe,ilpadre le aveva già risucchiato un capezzolo tra le labbra.

Quando il cazzo con un colpo secco aveva superato anche lo stretto pertugio,un sussulto come una scossa aveva accompagnato l'affondo e quando il padre le aveva anche morso il piccolo capezzolo estratto dal suo morbido fodero,un grido di dolore si era spento soffocato tra le labbra dalla figlia.

Il seguito era stata una crescente cavalcata del corpo della ragazza sul bacino teso e fremente del padre che rantolando come una bestia ferita sentiva montare il suo piacere mentre continuando a succhiare il dolente capezzolo,aumentava il dolore e l'osceno piacere della figlia che soffriva e godeva come in preda a spasmi epilettici.

La potente sborrata aveva colto quasi di sorpresa la ragazza che con le visceri in fiamme,si sgrillettava e si contorceva sul corpo del padre come una bestia ferita.




scritto il
2014-01-18
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