Le chiavate di mia madre

di
genere
incesti

Frequentavo l'ultimo anno di ragioneria e avevo compiuto da poco 19 anni, essendo nato a febbraio. Un pomeriggio rientro a casa prima del previsto, attorno alle 15, poichè la programmata partita di pallacanestro con la Quinta A (io ero in Quinta D) era stata rinviata. Apro la porta senza far rumore, com'era mio costume, richiudo e sento provenire dei gemiti dalla camera da letto. La porta era aperta e io, ovviamente incuriosito dalla cosa, ci guardo e vedo mia madre impegnata in un 69 con un uomo che non avevo mai visto prima. Mia madre era, ed è tuttora, una donna molto appetibile, con quel fisico da falsamagra che tanto piace agli uomini, poichè a una evidente tonicità di base, dovuta anche alla molta ginnastica praticata, unisce un seno da quinta misura, un bel culo a mandolino e delle belle gambe. Senza dimenticare un viso molto gradevole impreziosito da un sorriso degno di una copertina. Una bella donna, insomma, mia madre, una donna che poteva permettersi di vestirsi sia con pantaloni fascianti che con gonne corte, otto-dieci dita sopra il ginocchio. In barba ai 45 anni compiuti in gennaio. Orbene, io mi fermo ad osservare mentre i due ci danno dentro con una passione degna di un oscar. Lui è completamente nudo, mia madre ha indossa le calze velate con tanto di reggicalze nero e null'altro. Con mia madre giunta al culmine del piacere, probabilmente per il raggiungimento di un orgasmo clitorideo, le posizioni cambiano. Mia madre si mette alla pecorina e lui la infila da dietro pompandola alla grande. Dai e dai, mia madre a un certo punto gli dice: "Fermati, che non ce la faccio più!". Lui esce, poi inizia il giochino del dentro-e-fuori, ripetuto tre o quattro volte, che le fa emettere dei gridolini ogni volta che glielo mette dentro. Poi i due si placano un attimo, dopodichà mia madre prende l'iniziativa, glielo succhia un po' e, una volta tornato duro come un sasso, gli monta sopra, se lo infila nella figa e parte per una cavalcata furiosa che la porta a raggiungere un altro orgasmo, che stando alle espressioni vocali pare ancora più intenso del primo. Mia madre si toglie e stramazza letteralmente sul letto, a pancia in su. Respira affannosamente, com'è ovvio dopo una simile cavalcata, mentre lui sembra ancora fresco, col cazzo in tiro che, nonostante tutto, ancora non ha sborrato. Passa qualche minuto e lui comincia a succhiarle i seni, lei gradisce e ancora di più mostra gradimento quando lui le palpa le chiappe. Quando poi le titilla la figa lei comincia a sbattere finchè gli dice: "Dai, rimettilo dentro!". Lui non se lo fa ripetere, la infila e, nella posizione più classica che si conosce, inizia a pomparla con vigore. L'amplesso dura qualche minuto, finchè mia madre esplode in un altro orgasmo e gli urla : "Dai sborra, non ce la faccio più!" E lui: "Si, sto venendo, solo un attimo!". In effetti passano pochi secondi e scoppia pure lui. Dopodichè, spostandomi in modo da non essere visto, mia madre si alza dal letto e si dirige in bagno con una mano sotto la figa dicendogli: "Ma quanta ne hai fatta? Mi hai allagata!" E lui, seguendola in bagno: "Io ne faccio sempre tanta. In più mettici il fatto che non scopavo da sei giorni...". Si sente l'acqua scendere dal lavandino e dal bidet: il lavaggio dev'essere accurato perchè non escono prima di una decina di minuti. Poi tornano in camera, si rivestono, promettono di sentirsi per telefono al fine di fissare un altro appuntamento, si baciano appassionatamente, con toccatina di lui fra le cosce di mia madre, e poi si salutano. Chiusa la porta, vado incontro a mia madre che quando mi vede resta a bocca aperta per la sorpresa e balbettando mi chiede: "Ma qua... quando sei rie... rientrato?" "Sarà un'oretta" "E co... come mai co... così presto?" "La partita è stata rinviata" "Ah... Ah!" Rompo gli indugi e le chiedo: "Chi è quello col quale sei stata a letto?" "Beh, un amico che ho conosciuto un paio di giorni fa. E' la prima volta che ci vado insieme. Ci siamo trovati qui perchè tu avevi la partita di pallacanestro..." "Perchè sennò dove sareste andati?" "In un motel, probabilmente al *** " "Sei una frequentatrice di motel?" "Beh, non è certo la prima volta che vado con qualcuno. Guarda che anche tuo padre fa lo stesso. Non sono vere e proprie corna. Diciamo che siamo una coppia libera... ecco!" "Ah!". Pensavo che la cosa fosse finita qui, ma mia madre imprevedibilmente mi mette una mano sul pacco e scopre che... "Come ce l'hai duro! Vedere tua madre che chiava ti ha arrapato, eh? Dai, vieni in bagno". Entriamo in bagno, mi abbassa pantaloni e mutande, quindi me lo prende in bocca e... che pompino! Dimostra un'abilità orale davvero fuori dal comune. Mai, fin lì, mi era stato fatto un pompino così bello, e a ripensarci anche ora penso che in assoluto sia stato uno dei più bei pompini della mia vita. Una volta scoppiatole in bocca lei mi passa una slinguata sul taglio del cazzo che mi manda fuori giri, poi tira fuori la lingua con sopra la mia sborra, indi con un sorriso inghiotte tutto. Resto di sale, e lei: "Visto che per te ho sempre qualcosa di speciale? Ah, se ti piace vedermi chiavare non hai che da dirmelo. Così faccio risparmiare i soldi del motel ai miei amici che così, magari, mi fanno qualche regalino. O.K.?" "O.K.!"
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2014-02-04
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