Ieri sera con mio padre
di
MIRCA
genere
incesti
Sono Mirca, ho 23 anni e da circa uno ho rapporti completi con mio padre, scriverne mi aggiunge eccitazione.
Nel pomeriggio mi ha lasciato un messaggio al cell:
- “preparati!”
Io sapevo cosa dovevo fare, perché alla sera saremo stati soli in casa.
So che lui adora la mia passerina quando è completamente depilata, e allora la ho preparata per bene. Quando sapevo che era ora di tornare a casa sono entrata nella doccia e ho aperto l’acqua calda.
È entrato dentro la cabina nudo anche lui ovviamente. Ha iniziato a baciarmi sul collo e a passare le mani attorno al mio corpo.
Mi ha preso i fianchi e e ha detto:
- “Hai un bel culo Mirca, fattelo guardare”.
Io sentivo il suo sguardo sul mio corpo, sul mio culo. Poi mi passava la mano sulle natiche pizzicandole e tra le chiappe.
- “Dai, muovi un po’ i fianchi!”
Io lo facevo, e sentivo tutto il mio corpo eccitarsi perché immaginavo la sua erezione.Impazzivo di voglia per quell’uomo che era anche mio padre, ma ero paralizzata dall’eccitazione e facevo tutto quello che mi diceva.
- “Passami la spugna Mirca”
mi ha detto. E ha iniziato a insaponarmi. Prima sul seno, massaggiandolo a fondo, poi è sceso più in giù verso la pancia e lì...
Allora ha buttato a terra la spugna e ha iniziato a stuzzicarmi con le mani.
Aveva appoggiato il suo bacino alla mia schiena e sentivo la sua erezione da dietro in mezzo alle coscie. Lui giocava con le sue mani, sul mio inguine, girava con le dita attorno alle mie labbra. E intanto il suo cazzo accarezzava, senza penetrarla, sfiorandola appena la mia passera.
- “Dai, scopami!”
gli dicevo, e lui:
- “Non sei ancora pronta. Sai, è pericoloso, se non sei pronta. Potrei spaccartela!”
Ha preso del sapone liquido e me la ha insaponata, quando mi apriva un po’ le labbra sentivo bruciore. Poi, con il dito medio mi è entrato dentro, il sapone si mescolava ai miei umori e un po’ mi bruciava, ma era una sensazione strana. Ha aumentato il ritmo con la mano inserendo altre due dita, aprendomi bene e eccitandomi come non mai. Sentivo la punta del suo pene che sfiorava le mie natiche.Anche lui era eccitato, lo capivo dal suo respiro sul mio collo mentre pronunciava il mio nome:
- “Mirca, Mirca, dai Mirca!”
quando non controllavo più i muscoli della mia passera che si contraevano in continuazione mi ha detto:
- “Sei pronta”
ha sfilato le dita e mi ha spinta fuori
- “Dai puttanella, che ti spacco l’utero”
la voce non sembrava nemmeno sua da come era eccitato. Mi sono appoggiata al lavandino e lui mi è entrato dentro di colpo. È stato un attimo fermo e poi ha iniziato a muovere il cazzo con forza tenendomi tra i miei fianchi.
Mi diceva:
- “Hai una figa fantastica, sei davvero una puttanella!”
Io avevo un orgasmo dopo l’altro. Sarà magari la situazione, ma nessuno mi eccita come lui. Volevo che non finisse mai, entrava e usciva dal mio corpo, poi affondava dentro fino a toccarmi l’utero
- “Dai Mirka, ti riempio tutta”
Fino a che è venuto anche lui dentro di me.
Ovviamente nessuno deve sapere.
Nel pomeriggio mi ha lasciato un messaggio al cell:
- “preparati!”
Io sapevo cosa dovevo fare, perché alla sera saremo stati soli in casa.
So che lui adora la mia passerina quando è completamente depilata, e allora la ho preparata per bene. Quando sapevo che era ora di tornare a casa sono entrata nella doccia e ho aperto l’acqua calda.
È entrato dentro la cabina nudo anche lui ovviamente. Ha iniziato a baciarmi sul collo e a passare le mani attorno al mio corpo.
Mi ha preso i fianchi e e ha detto:
- “Hai un bel culo Mirca, fattelo guardare”.
Io sentivo il suo sguardo sul mio corpo, sul mio culo. Poi mi passava la mano sulle natiche pizzicandole e tra le chiappe.
- “Dai, muovi un po’ i fianchi!”
Io lo facevo, e sentivo tutto il mio corpo eccitarsi perché immaginavo la sua erezione.Impazzivo di voglia per quell’uomo che era anche mio padre, ma ero paralizzata dall’eccitazione e facevo tutto quello che mi diceva.
- “Passami la spugna Mirca”
mi ha detto. E ha iniziato a insaponarmi. Prima sul seno, massaggiandolo a fondo, poi è sceso più in giù verso la pancia e lì...
Allora ha buttato a terra la spugna e ha iniziato a stuzzicarmi con le mani.
Aveva appoggiato il suo bacino alla mia schiena e sentivo la sua erezione da dietro in mezzo alle coscie. Lui giocava con le sue mani, sul mio inguine, girava con le dita attorno alle mie labbra. E intanto il suo cazzo accarezzava, senza penetrarla, sfiorandola appena la mia passera.
- “Dai, scopami!”
gli dicevo, e lui:
- “Non sei ancora pronta. Sai, è pericoloso, se non sei pronta. Potrei spaccartela!”
Ha preso del sapone liquido e me la ha insaponata, quando mi apriva un po’ le labbra sentivo bruciore. Poi, con il dito medio mi è entrato dentro, il sapone si mescolava ai miei umori e un po’ mi bruciava, ma era una sensazione strana. Ha aumentato il ritmo con la mano inserendo altre due dita, aprendomi bene e eccitandomi come non mai. Sentivo la punta del suo pene che sfiorava le mie natiche.Anche lui era eccitato, lo capivo dal suo respiro sul mio collo mentre pronunciava il mio nome:
- “Mirca, Mirca, dai Mirca!”
quando non controllavo più i muscoli della mia passera che si contraevano in continuazione mi ha detto:
- “Sei pronta”
ha sfilato le dita e mi ha spinta fuori
- “Dai puttanella, che ti spacco l’utero”
la voce non sembrava nemmeno sua da come era eccitato. Mi sono appoggiata al lavandino e lui mi è entrato dentro di colpo. È stato un attimo fermo e poi ha iniziato a muovere il cazzo con forza tenendomi tra i miei fianchi.
Mi diceva:
- “Hai una figa fantastica, sei davvero una puttanella!”
Io avevo un orgasmo dopo l’altro. Sarà magari la situazione, ma nessuno mi eccita come lui. Volevo che non finisse mai, entrava e usciva dal mio corpo, poi affondava dentro fino a toccarmi l’utero
- “Dai Mirka, ti riempio tutta”
Fino a che è venuto anche lui dentro di me.
Ovviamente nessuno deve sapere.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Le parole di mio padreracconto sucessivo
Il mio seno
Commenti dei lettori al racconto erotico