Ho sverginato le mie figlie-Loro vivono con me e mia moglie è stata ingravidata dal figlio

di
genere
incesti

Sara aveva da poco festeggiato i suoi 19 anni quando la sorella Marina l'aveva aiutata a prepararsi i bagagli per trasferirsi a casa del padre col quale conviveva oramai da oltre quattro anni.

Le due sorelle nonostante che da tempo vivessero in case diverse(Marina dal padre col quale conviveva come marito e moglie mentre la sorella e suo fratello Luca abitavano ancora in casa delle madre e del suo amante)erano ancora molto legate e come amiche del cuore,si confidavano ogni cosa.

Sara dunque era perfettamente a conoscenza del bellissimo rapporto che legava il padre e sua sorella e non aveva mai nascosto il desiderio di voler essere anche lei sverginata dal padre.

Marina molto prudentemente per non complicare la sua vita e quella del padre,aveva sempre cercata di dissuaderla da quel proposito ed anche il padre,preferiva che la figlia si cercasse un ragazzo col quale vivere in modo "normale" il suo sviluppo sessuale.

Per quel motivo,aveva sempre evitato di assecondare gli approcci della intraprendente e smaniosa adolescente e da quando aveva cominciato a convivere con Marina aveva anche evitato di farla dormire a casa sua e dopo ogni visita la riaccompaganava a casa dalla madre evitando sempre di rimanere solo con lei.

Un bel giorno però in modo improvviso e imprevedibile le cose erano precipitate.

Mentre Sara era in camera sua a studiare,sentiva la madre ed il suo amante discutere animatamente.

Spaventata dai toni concitati ed incuriosita si era messa ad origliare dietro la porta:

-Sei proprio una troia....aveva ragione quel cornuto di tuo marito a dirti che sei una puttana....-

Le gridava l'uomo con toni sempre più aggressivi e concitati:

-Con chi sei stata?

Con chi...e non mentire sai!?

Sono due mesi che scopiamo col preservativo e non posso certo essere stato io a metterti incinta!

Puttana!

Dimmi chi è quel bastardo che ti si chiava...chi è...chi è?-

La ragazza spaventata e preoccupata per la violenza della discussione,era uscita dalla sua stanza ed era andata in soggiorno frapponendosi tra la donna ed il suo inferocito amante.

Sua madre era seduta sul divano e seminuda osservava con aria di sfida l'uomo che in preda ad un attacco d'ira urlava e si agitava scompostamente.

Poi rivolgendosi alla ragazza:

-Sara...lo sai cos'ha fatto questa troia di tua madre?

E' incinta e l'ho scoperto per caso!

Mi ha raccontato di aver dovuto sospendere la pillola per motivi di salute e sono due mesi che mi obbliga ad usare il preservativo.

Stanotte invece ha voluto farlo senza e si è fatta godere dentro...io ero felicissimo di questo ma poi stamattina.....mentre lei era in bagno,cercando le mie calze,in un cassetto ho scoperto un test di gravidanza positivo.

Capisci cosa voleva fare questa troia....voleva farmi credere che il figlio che porta in grembo fosse mio....capisci che puttana è tua madre?!-

Mentre l'uomo continuava a sbraitare e raccontare i fatti alla ragazza che sbalordita ascoltava in silenzio,si era aperto l'uscio di casa ed era entrato Luca.

Anche al ragazzo l'uomo con fare furioso aveva raccontato la storia come aveva fatto con sua sorella.

Luca ascoltava in silenzio tenendo gli occhi fissi su quelli della madre sino a che,dopo un cenno d'intesa come in un feuilleton era esploso:

-Ascolta Antonio....è ora che tu sappia....il figlio nella pancia di mia madre è mio!

Sono io il padre di quel bambino....sono io il maschio che ha ingravidato mia madre!-

Dopo quelle parole,un silenzio angoscioso e gelido era calato in quell'ambiente che sino a pochi attimi prima era infiammato da grida e rumori di fuoco!

Era finita una storia ed una nuova era già cominciata!

A quel punto anche Sara si sentiva di troppo in quella casa ed è per questo che aveva telefonato alla sorella la quale,insieme al padre si era precipitata e l'aveva aiutata a prepararsi le valigie per il definitivo trasloco.

La cena nella casa paterna la prima sera del trasloco si era svolta in un silenzio surreale.

Dopo cena Marina aveva accompagnata la sorella in bagno e dopo averla immersa nella vasca l'aveva lavata e asciugata accuratamente poi l'aveva fatta distendere e le aveva regolato il pelo della vagina:

-Sai Sara....al papà non piace il pelo incolto...lui ama il ciuffo che ricopre solo parte del monte di venere e delle grandi labbra per il resto gli piace che il sesso sia lindo e gonfio come un frutto maturo ed il tuo glielo offrirai davvero come una profumata primizia da aprire per scoprirne il rosso e vivido contenuto!-

Poi l'aveva accompagnata sul suo letto matrimoniale e si era dedicata a lei in un lungo e delicato amplesso saffico.

Dopo che entrambe avevano goduto Marina,vedendo che la sorella era già pronta,aveva chiamato il padre che sino a quel momento era rimasto in salotto.

Le ragazze giacevano supine l'una accanto all'altra quando il padre con movimenti lenti aveva cominciato a spogliarsi.

Marina teneva una mano stretta su quella della sorella che col respiro sospeso ed il corpo tremante attendeva con le gambe raccolte e le cosce divaricate che mettevano in mostra il sesso lievemente dischiuso e luccicante della saliva della sorella e dei suoi stessi umori.

Quando il padre si era posizionato sul corpo in fremente attesa della figlia,Marina si era sollevata sul busto ed afferrando la verga del padre l'aveva accompagnato tra le grandi labbra ancora vergini del sesso di sua sorella.

Poi mentre il padre cominciava a spingere lei,senza mai lasciare la sua stretta sulla mano di Sara,si era chinata su di lei ed aveva cominciato a succhiarle i capezzoli.

La penetrazione e la deflorazione sono avvenuti in modo dolce senza dolore e senza un lamento.

I corpi incestuosi del padre e di sua figlia si sono congiunti in un amplesso dolce e godurioso sino alla simultanea esplosione finale in cui il padre aveva scaldato col suo seme il fecondo utero della figlia.

Nessuno ne aveva mai parlato prima d'allora e la ragazza aveva dimenticato di dire che non avendo in programma di fare sesso non aveva alcuna protezione.

In verità la magia di quel momento così a lungo atteso aveva fatto abbassare la guardia anche al padre ed alla sorella e Sara,come una sposina in viaggio di nozze,era stata ingravidata nel momento stesso in cui era stata sverginata dal padre.

Come la nuova famiglia composta dalla mamma e suo figlio,anche la famiglia del papà con le due figlie andava allargandosi.

Col tempo Sara avrebbe anche capito che il padre grazie all'aiuto di Marina gestiva una specie di Harem formato dalla figlia e dalle ragazzine(troiette)che lei stessa ingaggiava per il padre nei suoi mattutini viaggi in autobus verso la scuola.

Proprio con quelle ragazzine aveva continuato i giochi saffici che aveva appreso dalla mamma e che tanto avevano stupito la sorella mentre la preparava per il loro papà!







scritto il
2014-04-19
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