Nel bosco
di
swm
genere
incesti
i miei genitori hanno sempre avuto una passione per i funghi, da piccolo erano loro a portarmi, mio padre grande camminatore, a volte spariva per ore poi tornando carico ma ora più anziani sono io che devo portarli, mio padre vicino alla settantina, e mia madre di poco più giovane e dobbiamo stare sempre a tiro di voce. devo dire che la mamma negli anni si è un po' inquartata ma non sta male, essendo alta le donano le grosse tette quando sciolte in casa cadenti sulla pancia con i rotolini, il sedere allargato e le gambe diventate più potenti ma quello che mi ha fatto scattare la molla è stato una mattina quando sono andato a prenderli, mamma era sempre in vestaglia ma con il reggiseno, le tette strizzate ballonzolanti, non riuscivo a non guardarle, quella mattina sono diventate un ossessione per me , non riuscivo a levarmele dalla testa. arrivati nel bosco il babbo subito eccitato ha cominciato a muoversi da tutte le parti, rimanendo a tiro di voce ma abbastanza lontano, eravamo su di un altopiano di grossi castagni ma lui trovando funghi era sceso sotto per una scarpata difficoltosa, mamma era con me, non sapevo come fare, erto pronto e la volevo ma era una cosa insana, ma continuava a chinarsi, potendo vedere lo spacco delle tette, cosi scherzando ho detto; certo quando ero bambino non e mi allattavi non erano cosi grosse,ora ci sarà più latte,
ma che dici? sono grosse perché sono ingrassata e se levo il reggiseno mi cascano in terra, non c'è latte!!
tirane fuori una che provo a sentire ?
il gelo, mi ha dato uno sguardo fulminante ma io le ho dato una piccola spinta accostandola ad un castagno, potevo vedere il babbo sotto.
dai fammi sentire,stava guardando da tutte le parti ma parlando piano, scemo stai zitto e fermo, e li ho capito che no avrebbe urlato, allora invece delle tette ho messo una mano sotto la sottana
cercando di scostare le mutande,
scemo, stai fermo, ma io non stavo fermo e pensavo; chissa quanto tempo che non scopa e continuava a sporgersi dal castagno come chiedere aiuto ma non era cosi, con un movimento rapido ha tirato fuori le mammelle e tirato giu le mutande, io mi ero slacciato i pantaloni e me lo ha preso in mano, ero pronto, ha inarcato il busto per sollevare la pancia e con le mani aprendo le labbra se l'è messo dentro sussurrandomi vieni subito
che a casa ti do il resto.
ho spinto e dopo pochi colpi sono venuto.
si è asciugata con un po' di foglie e tutto e tornato normale, al ritorno ho messo i funghi davanti e lamentando una distorsione ho fatto guidare il babbo, lamentandomi mamma mi abbracciava ma avevo una mano nella fica tutta bagata del mio sperma e lei con una mano mi masturbava delicatamente.
le mie visite si sono accentuate, cerco di arrivare in orari dove il babbo è nell' orto lontano una cinquantina di metri, saliamo in camera e potendolo controllare dalla finestra la prendo a pecora sul letto matrimoniale passando dalla fica al culo.
ma quello che più mi piace non è a letto, quando arrivo basta un suo sguardo di libidine, alza la maglia e il reggiseno, alza anche una gamba e la appoggia sul tavolo o il lavandino, gira la testa e guardandoci l'appoggio e lo faccio scorrere dentro, ha impareto che i suoi lamenti mi eccitano ancora di più sbattendola ancora più forte !!
ma che dici? sono grosse perché sono ingrassata e se levo il reggiseno mi cascano in terra, non c'è latte!!
tirane fuori una che provo a sentire ?
il gelo, mi ha dato uno sguardo fulminante ma io le ho dato una piccola spinta accostandola ad un castagno, potevo vedere il babbo sotto.
dai fammi sentire,stava guardando da tutte le parti ma parlando piano, scemo stai zitto e fermo, e li ho capito che no avrebbe urlato, allora invece delle tette ho messo una mano sotto la sottana
cercando di scostare le mutande,
scemo, stai fermo, ma io non stavo fermo e pensavo; chissa quanto tempo che non scopa e continuava a sporgersi dal castagno come chiedere aiuto ma non era cosi, con un movimento rapido ha tirato fuori le mammelle e tirato giu le mutande, io mi ero slacciato i pantaloni e me lo ha preso in mano, ero pronto, ha inarcato il busto per sollevare la pancia e con le mani aprendo le labbra se l'è messo dentro sussurrandomi vieni subito
che a casa ti do il resto.
ho spinto e dopo pochi colpi sono venuto.
si è asciugata con un po' di foglie e tutto e tornato normale, al ritorno ho messo i funghi davanti e lamentando una distorsione ho fatto guidare il babbo, lamentandomi mamma mi abbracciava ma avevo una mano nella fica tutta bagata del mio sperma e lei con una mano mi masturbava delicatamente.
le mie visite si sono accentuate, cerco di arrivare in orari dove il babbo è nell' orto lontano una cinquantina di metri, saliamo in camera e potendolo controllare dalla finestra la prendo a pecora sul letto matrimoniale passando dalla fica al culo.
ma quello che più mi piace non è a letto, quando arrivo basta un suo sguardo di libidine, alza la maglia e il reggiseno, alza anche una gamba e la appoggia sul tavolo o il lavandino, gira la testa e guardandoci l'appoggio e lo faccio scorrere dentro, ha impareto che i suoi lamenti mi eccitano ancora di più sbattendola ancora più forte !!
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