La Croata stuprata
di
danieleilporco
genere
dominazione
Per chi non lo conosce il meccanismo delle agenzie matrimoniali è semplice. Fanno da tramite tra due profili di persone, se esiste il consenso di entrambi ci si scambia il cellullare come primo contatto. Marja come primo incontro mi diede appuntamento in un bar . Era in tenuta informale in quanto reduce dal lavoro. Bionda naturale, di età intorno la quarantina, formosa e procace e con un chiaro accento straniero. Slavo per la precisone. Mi colpirono immediatamente alcuni aspetti: la serietà e la compostezza e la precisione assoluta nell’esprimersi, seppur con accento straniero, in italiano. Non le beccavi un congiuntivo sbagliato nemmeno se facevi una minuziosa analisi del periodo!
Altra storia fu il nostro secondo incontro. Appuntamento al ristorantino. Io arrivo con il dovuto anticipo e quasi non la riconosco. Minigonna mozzafiato che manco negli anni 60 si usavano così corte, seno che trasborda da un altrettanto mini vestitino tutto pizzi e trasparenze. Occhi femminili e scandalizzato che si posano su di noi e altrettanti occhi maschili voraci ed arrapati.
Ora è scherzosa, radiosa e sensuale da sembrare una persona diversa dal primo incontro e il prosecco la disinibisce ulteriormente. Mi parla volutamente d alcuni suoi problemi abbinati ad altri di natura economica. Intuisco al volo che cerca svago ma anche qualche aiuto e mi offro quindi di farsi aiutare offrendole una consulenza legale tramite il mio avvocato che chiamo davanti a lei giusto quando arriva il primo piatto. Ora è più rassicurata e sciolta e l’argomento inevitabilmente scivola sul sesso. Noto subito che la cosa non la disturba , tutt’altro. E’ maliziosa ed allusiva anche se pensai che mentisse spudoratamente quando mi disse che sinora aveva avuto solo quattro uomini.
Uscimmo dal ristorante dopo una bottiglia del miglior Cartizze e fu lei a bloccarmi e a mettermi la lingua in bocca. Un bacio caldo e appassionato e bagnatissimo. La sua lingua di dimenava all’interno che pareva non avesse pace.
Salimmo in auto con il chiaro intento di appartarci ma essendo io lontano da casa mia non conoscevo i posti e mi pareva brutto chiederle dove fosse un motel. Lei non era affatto sprovveduta, intuì i miei propositi e mi stava guidando in quello che lei definì un posto tranquillo.
Mi azzardai a sfotterla facendole chiaramente capire che mai e poi mai avrei creduto alla palla dei quattro uomini . Lei non si scompose e iniziammo un dialogo che si svolse grosso modo così:
-Non ho mai detto che fossero quattro tra tutto.- lei pronta nel rispondere.
-Cioè?- io incuriosito.
-Forse non lo avevi notato ma al quattro avevo raggiunto con amore!.-
-Quindi ammetti di aver fatto del sesso per il gusto del sesso!.- io già arrapato.
-Mio malgrado sì! Circa venti anni fa! Sono stata stuprata- lei quasi serafica.
Un silenzio tombale scese all’interno dell’abitacolo e mi resi conto che ogni parola poteva apparire inadeguata quindi scelsi il silenzio. Non nascondo però che la curiosità montava. Aggiunse tutto lei:
-Ero ragazza e non per dire, parecchio bella. Inoltre da lì a breve avrei dovuto sposarmi. Sono crota , te l’ho detto. Furono i serbi, entrarono nel la nostra cittadina e fui una delle prime. – un lungo silenzio da parte sua ma noto che è quasi ironica nel descrivere il tutto. Quasi compiaciuta. Continuò:
-Mi hanno sodomizzata in trenta , quaranta, forse cento! Un battaglione mi avrà violentato! Ed ero ancora vergine dietro! –
Bum….il mio cazzo diventa duro come l’acciaio. Non faccio in tempo a realizzare che lei continua, ora è visibilmente eccitata:
-Si sono giocati la mia verginità a carte e purtroppo per me vinse uno dei più dotati. Mi misero su quello che loro chiamavano l’inculatoio e ci dettero dentro….con…..con…..il mio fidanzato legato di fronte a me che assisteva!....Erano porci e violenti ma pure bravi….di tanto in tanto passavano davanti e mi penetravano anche in due alla volta nella vagina….. io cercai di resistere ma ad un certo punto i sensi ebbero la meglio….e….e…godetti davanti al mio fidanzato….diventai la loro donna per oltre due mesi….mi diedero in pasto anche ad altri maiali….mi costrinsero a fare le più porche oscenità…..in varie circostanze mi misero in ginocchio a pochi centimetri dal mio ragazzo che era sempre legato e mi costrinsero a una serie di rapporti orali e dovevo tenere lo sperma sulla lingua –
Il posto dell’appartamento pareva non arrivasse mai. Non era così isolato come speravo ma ero talmente arrapato che avrei scopato davanti a uno stadio pieno . Pochi minuti dopo la sto già montando da sopra con decisione. Lei ha la figa bagnata ma soprattutto sfondata. Gode e geme e mi invita a darci dentro. E’ una di quelle che non si limita a prendere il cazzo ma si dimena, cerca i miei capezzoli con le dita, allunga il collo per succhiarmeli, mi offre la lingua come una porca. La faccio venire varie volte. Ma lei ha capito cosa voglio e con uno sguardo da vacca si gira e si offre da sdraiata. Lecco la sua schiena e poi senza indecisioni passo la suo culo. E’ pazzescamente sfondato!! Raramente si trovano dei culi più sfondati della figa ma quello lo era. La inculo senza pietà finché no arrivo e le esplodo la sborra nel suo culo!! Non so se l’avessero realmente stuprata quello che è certo è che un battaglione era passato per davvero nel suo culo!!!
Altra storia fu il nostro secondo incontro. Appuntamento al ristorantino. Io arrivo con il dovuto anticipo e quasi non la riconosco. Minigonna mozzafiato che manco negli anni 60 si usavano così corte, seno che trasborda da un altrettanto mini vestitino tutto pizzi e trasparenze. Occhi femminili e scandalizzato che si posano su di noi e altrettanti occhi maschili voraci ed arrapati.
Ora è scherzosa, radiosa e sensuale da sembrare una persona diversa dal primo incontro e il prosecco la disinibisce ulteriormente. Mi parla volutamente d alcuni suoi problemi abbinati ad altri di natura economica. Intuisco al volo che cerca svago ma anche qualche aiuto e mi offro quindi di farsi aiutare offrendole una consulenza legale tramite il mio avvocato che chiamo davanti a lei giusto quando arriva il primo piatto. Ora è più rassicurata e sciolta e l’argomento inevitabilmente scivola sul sesso. Noto subito che la cosa non la disturba , tutt’altro. E’ maliziosa ed allusiva anche se pensai che mentisse spudoratamente quando mi disse che sinora aveva avuto solo quattro uomini.
Uscimmo dal ristorante dopo una bottiglia del miglior Cartizze e fu lei a bloccarmi e a mettermi la lingua in bocca. Un bacio caldo e appassionato e bagnatissimo. La sua lingua di dimenava all’interno che pareva non avesse pace.
Salimmo in auto con il chiaro intento di appartarci ma essendo io lontano da casa mia non conoscevo i posti e mi pareva brutto chiederle dove fosse un motel. Lei non era affatto sprovveduta, intuì i miei propositi e mi stava guidando in quello che lei definì un posto tranquillo.
Mi azzardai a sfotterla facendole chiaramente capire che mai e poi mai avrei creduto alla palla dei quattro uomini . Lei non si scompose e iniziammo un dialogo che si svolse grosso modo così:
-Non ho mai detto che fossero quattro tra tutto.- lei pronta nel rispondere.
-Cioè?- io incuriosito.
-Forse non lo avevi notato ma al quattro avevo raggiunto con amore!.-
-Quindi ammetti di aver fatto del sesso per il gusto del sesso!.- io già arrapato.
-Mio malgrado sì! Circa venti anni fa! Sono stata stuprata- lei quasi serafica.
Un silenzio tombale scese all’interno dell’abitacolo e mi resi conto che ogni parola poteva apparire inadeguata quindi scelsi il silenzio. Non nascondo però che la curiosità montava. Aggiunse tutto lei:
-Ero ragazza e non per dire, parecchio bella. Inoltre da lì a breve avrei dovuto sposarmi. Sono crota , te l’ho detto. Furono i serbi, entrarono nel la nostra cittadina e fui una delle prime. – un lungo silenzio da parte sua ma noto che è quasi ironica nel descrivere il tutto. Quasi compiaciuta. Continuò:
-Mi hanno sodomizzata in trenta , quaranta, forse cento! Un battaglione mi avrà violentato! Ed ero ancora vergine dietro! –
Bum….il mio cazzo diventa duro come l’acciaio. Non faccio in tempo a realizzare che lei continua, ora è visibilmente eccitata:
-Si sono giocati la mia verginità a carte e purtroppo per me vinse uno dei più dotati. Mi misero su quello che loro chiamavano l’inculatoio e ci dettero dentro….con…..con…..il mio fidanzato legato di fronte a me che assisteva!....Erano porci e violenti ma pure bravi….di tanto in tanto passavano davanti e mi penetravano anche in due alla volta nella vagina….. io cercai di resistere ma ad un certo punto i sensi ebbero la meglio….e….e…godetti davanti al mio fidanzato….diventai la loro donna per oltre due mesi….mi diedero in pasto anche ad altri maiali….mi costrinsero a fare le più porche oscenità…..in varie circostanze mi misero in ginocchio a pochi centimetri dal mio ragazzo che era sempre legato e mi costrinsero a una serie di rapporti orali e dovevo tenere lo sperma sulla lingua –
Il posto dell’appartamento pareva non arrivasse mai. Non era così isolato come speravo ma ero talmente arrapato che avrei scopato davanti a uno stadio pieno . Pochi minuti dopo la sto già montando da sopra con decisione. Lei ha la figa bagnata ma soprattutto sfondata. Gode e geme e mi invita a darci dentro. E’ una di quelle che non si limita a prendere il cazzo ma si dimena, cerca i miei capezzoli con le dita, allunga il collo per succhiarmeli, mi offre la lingua come una porca. La faccio venire varie volte. Ma lei ha capito cosa voglio e con uno sguardo da vacca si gira e si offre da sdraiata. Lecco la sua schiena e poi senza indecisioni passo la suo culo. E’ pazzescamente sfondato!! Raramente si trovano dei culi più sfondati della figa ma quello lo era. La inculo senza pietà finché no arrivo e le esplodo la sborra nel suo culo!! Non so se l’avessero realmente stuprata quello che è certo è che un battaglione era passato per davvero nel suo culo!!!
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