La cameriera, il marito, il nipote. pt. 1

di
genere
dominazione

Si chiamava maria e aveva diciannove anni. Noi cercavamo una cameriera e lei cercava vitto e alloggio in cambio di lavori domestici. Io avevo ventisei anni, sposata da due con David, di tre anni più grande di me. Mio marito era bellissimo e lo amavo, ma Maria mi eccitava. Aveva lunghi capelli neri, carnagione dorata e grandi occhi nocciola. Ah, anche una quarta di seno e un culetto da favola. L'uniforme l'avevo scelta io: minigonna nera con sottoveste bianca, camicetta semitrasparente e decolletè nere tacco 12. Quando mio marito era fuori per lavoro, prendevo uno dei miei vibratori e mi masturbavo pensando a lei. Eravamo entrambe bisessuali, e io ero bella. Occhi verdi, grandi tette, capelli color caramello... Un giorno decisi che se la volevo, dovevo prendermela. Quella mattina misi un perizoma rosa, una vestaglia che mi arrivava all'inguine e ciabattine intonate (tacco dodici, ovviamente). Maria stava spolverando dei quadri molto alti, e la gonna le arrivava quasi alla schiena; mi eccitai subito. La presi da dietro, una mano sul seno e una sulla mutandina. Le dissi - Ti va di giocare un po'?- Si girò e mi mise la lingua in bocca, iniziando a succhiare. Dopo essermi staccata, la portai in camera da letto e iniziai a succhiarle i capezzoli attraverso il tessuto. Gemeva come una cagnetta in calore, ed io ormai la volevo solo scopare,con ogni mezzo possibile. Ci svestimmo e la misi sul letto. La scopai con la bocca, con le mani, con i vibratori. Mi venne in faccia e sul seno, ormai inturgidito davanti a quello spettacolo.


a presto con il secondo capitolo,
kiss, - L.
scritto il
2014-08-25
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