Nonna Luisa

di
genere
incesti

Nonna Luisa è una bella signora di 75 anni portati molto bene. Tonica, piena di curve e con la costante sensazione di voler mordere la vita, nonostante una vedovanza prematura, una grave malattia e varie disgrazie personali. Fa molte attività, nuota, fa palestra e pedala da mattina a sera per le strade del paese, spesso facendo svolazzare le sue sottane, leggerissime in Estate. Usa abiti sempre un pochino più attillati del necessario, dando la sensazione di voler esibire le sue forme più che toniche e la sua figura ancora perfettamente vigorosa e energica. E usa tacchi troppo alti per la sua età, ma ha una forte vanità per l'altezza. Da che ero ragazzino mi guardava con sempre grande attenzione e interesse e naturalmente interpretavo questo come affetto da nonna a nipote. E' la mamma di mia madre, e come tutta la famiglia materna, molto espansiva e di grande passione. Non conosco la sua storia sentimentale oltre il nonno, ma sospetto sia stata attiva, a giudicare dal tipo. Anche la mamma è vivace in quel senso, perchè so delle sue scappatelle e delle volte che papà l'ha dovuta perdonare. Persino mia sorella ha una fama che ha raggiunto persino me; quella di darla via facile. E così le zie e tutto il parentamen vario. In paese delle donne di casa spesso si dice siano delle troie, e va bene. Ma della nonna proprio nn riesco a figurarmi nulla del genere, nonostante il tipo e la leggenda che circonda la famiglia. In vacanza viene con noi e si offre di accompagnarmi nelle commesse che la mamma mi lascia per la giornata. E poi mi porta al parco a prendere aria ed un gelato. Fu in una di quelle occasioni, a circa 15 anni che seduti sulla panchina mi rovesciai sui pantaloni un pò di quel gelato, e la nonna si attivò per rimediare al più presto. Col suo fazzoletto si umettava le labbra e strofinava generose gocce di saliva sulla zona macchiata, con precisione ma al contempo con dolcezza. Facendo questo si piegava in avanti mostrando al mondo ma sopratutto a me il suo prosperoso seno. Un pò questo, un pò il movimento sulle braghe, successe l'imprevedibile. Mi eccitai. E quando mi capita, mi diventa grosso e duro. La nonna notò il fenomeno e nn potendo fingere di nn vedere, le capitava sotto il naso, sottolineò quanto fossi cresciuto. "Ti disturbo se massaggio ancora?" disse. Naturalmente nn mi disturbava, e con estremo candore le dissi esattamente così, "certo che no, nonna". La sentii deglutire e anche io cominciavo a tremolare. Lei proseguì ma il pantalone centrava poco. Mi propose di metterci in una panchina più defilata e io la seguii volentieri. Riprese a massaggiarmi, ma questa volta con intenzione esplicita, ed io mi indurii sempre più. Tanto fece che venni copiosamente, macchiando il pantalone di sperma. Sorridendo mi disse di tornare a casa, dove avrebbe sistemato il danno fatto "da questo maialino". Entrammo che nn c'era nessuno e ci dirigemmo in bagno. Fu lei ad abbassarmi il pantalone e lo slip, e dopo un breve sguardo furtivo ma complice mi afferrò il pene con la mano e cominciò a muovere. Se lo mise in bocca e comiciò a pompare con una naturalezza che fui subito a mio agio. Fu una vera delizia, la nonna si dimostrò una grande esperta priva di pudori e di freni e finito il servizio mi promise di farmi conoscere tutto un mondo di piaceri. "ma se nn dici nulla a tuo padre e tua madre", mi chiese di promettere. "certo nonna"
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scritto il
2014-09-15
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