Ogni promessa è un debito

di
genere
voyeur

Mi chiamo F. ho 32 anni sono un libero professionista, sono moro, alto, carino e di costituzione robusta; io e mia moglie S. ci siamo sposati due anni fa; lei ha 31 anni è bionda, magra con un seno piccolo e un sederino che è la mia più grande soddisfazione.
Entrambi siamo gioviali, divertenti ma al contempo sensibili e comprensivi.
Quello che segue è il racconto di una piacevole avventura che abbiamo vissuto assieme.
Primi di maggio, un anticipo d’estate invita alle prime uscite al mare.
Io e S. decidiamo di approfittarne, conosciamo un posticino tranquillo dove raramente c’è ressa persino a ferragosto; partiamo di sabato in tarda mattina e a mezzogiorno meno un quarto siamo già arrivati. Come previsto lo stabilimento balneare è semideserto, scegliamo due sdraio ed un ombrellone in posizione strategica, siamo a due passi dal mare ma lontani da qualsiasi possibile fonte di disturbo, le persone più vicine sono a non meno di trenta metri da noi: perfetto!!!
L’intento dell’uscita non è solo quello di trascorrere una rilassante giornata stesi al sole; al contrario siamo partiti da casa con la voglia di stuzzicarci reciprocamente e divertirci.
Da poco, infatti, ho regalato a S. un provocante bikini bianco ordinato via internet costituito da un piccolo reggiseno a triangolo scorrevole e da un perizoma brasiliano che copre bene il davanti, lasciando, invece, un’ampia porzione di sedere scoperta; in più ho anche acquistato un piccolo perizoma bianco in grado a stento di coprire il pube e praticamente inesistente nella parte posteriore formata da un unico e flebile filetto.
L’idea che S. indossi quel costume in spiaggia mi eccita e non poco anche se sono assolutamente sicuro che il perizoma più piccolo rimarrà relegato al privato, essendo veramente troppo audace per una spiaggia pubblica.
In effetti S., prima di stendersi sulla sdraio accanto alla mia, si sfila il vestitino da spiaggia che ha addosso e sotto indossa il bikini che le ho regalato: reggiseno e perizoma brasiliano.
Non c’è che dire è un gran bel vedere: i seni si intuiscono perfettamente sotto la stoffa del top, mentre il perizoma esalta la forma del suo bel culetto che lei, giusto per cominciare, dimena brevemente di fronte al mio viso prima di stendersi.
-Allora come mi sta??- mi chiede con un sorriso malizioso.
-Divinamente.-
Siamo lontani da tutti, ma non mi sfuggono comunque le occhiate “casuali” di un gruppo di ragazzini; niente di ché, in giro si vedono cose molto più audaci, però uno sguardo di apprezzamento fa sempre piacere.
S. però non è affatto intenzionata a far passare tutta la giornata pigramente; come detto, ha in mente di stuzzicarmi e del resto la situazione si presta molto al gioco, alla complicità.
Dopo una mezzoretta, infatti, si mette seduta sulla sdraio e rivolta verso di me con le spalle al mare, in modo che solo io possa vederla, mi invita a guardarla per poi spostare i triangoli del reggiseno e scoprire le sue adorabili tettine: -Ti piace se lo indosso così???-
-Perché no !!! Ti sta d’incanto- le dico sorridendo -ma forse è meglio se lo togli direttamente, no??-
-Ogni cosa suo tempo …. adesso non mi dispiacerebbe per nulla un bel massaggio alla schiena.-
Non posso chiedere di meglio, avevo una gran voglia di toccarla e lei, che ha capito, mi offre l’occasione su di un piatto d’argento.
La invito a sedersi a cavalcioni del lettino, dopodiché mi siedo allo stesso modo dietro di lei e le slaccio il laccetto del reggiseno che lei tiene stretto al petto, comincio quindi a massaggiarla sulla schiena e sul collo con movimenti ampi e profondi.
So che la cosa la eccita e quindi mi prodigo in un massaggio prolungato dando fondo a tutte le mie doti di “esperto” massaggiatore.
Gli effetti non tardano ad arrivare e l’apprezzamento di S. si fa sentire con brevi mugolii che segnano il marcato indice di gradimento.
-Mi sto scottando, perché non mi spalmi un po’ di crema??-
Lo so che è solo una scusa per prolungare il massaggio, ma faccio finta di non cogliere e senza dire nulla afferro il tubetto di crema e gliene verso una copiosa quantità sulle spalle e lungo tutta la schiena; questa volta le scappa un gridolino per il freddo della crema, ma non me ne curo e comincio a spalmarla.
Continuo a massaggiarla e contemporaneamente avvicino sempre di più il mio bacino al suo bel culo, fino ad appoggiarmici completamente.
Lei, continuando a sostenere il reggiseno slacciato con l’avambraccio, comincia a strusciarsi sul mio pacco muovendo lentamente il culo prima da destra a sinistra e poi dal basso all’alto; i movimenti sono minimi e quasi impercettibili, ma l’effetto non tarda ad arrivare e dopo pochi minuti la mia erezione le preme contro, da sotto il costume.
-Mamma mia!!! è meglio se non ti stacchi adesso … Altrimenti tutti vedranno il tuo costume scoppiare- mi apostrofa S. sottovoce.
Ha ragione, devo inventarmi qualche cosa per nascondere; decido quindi di abbandonare la posizione e faccio stendere S. a pancia in giù sul lettino mentre io mi inginocchio affianco alla sdraio, riparandomi da sguardi indiscreti.
S. ride divertita e tuttavia, reclama il suo massaggio interrotto, che io sorridendo riprendo volentieri, concentrandomi ora sulle gambe.
Le massaggio dapprima la pianta dei piedi e poi con l’ausilio della crema salgo ai polpacci su cui esercito una piacevole pressione con i pollici e quindi alle cosce sulle quali faccio scorrere i palmi della mani.
La cosa le piace, le è sempre piaciuta da impazzire e si vede: è rilassata ma al contempo anche molto eccitata come del resto lo sono io.
-Senti dici che se ne da a male qualcuno se mi massaggi il culetto; del resto che senso avrebbe altrimenti indossare un costumino come questo??-
-Io dico che siamo talmente lontani da tutti che nessuno se ne accorgerà e anche se fosse …. poco male.-
Così dicendo appoggio le mani sui suoi glutei e comincio a comprimerli con delicatezza tastandone con soddisfazione la tonicità.
Mi piace sempre toccarle il culo ma farlo in questa circostanza è ancora più eccitante; prendo la crema solare, gliene verso una buona quantità sul solco dei glutei e riprendo a massaggiarla fino a renderla completamente scivolosa al tatto.
-Mi raccomando non trascurare nessuna parte- mi dice con voce calda ed eccitata, tenendo la testa posata al lettino e gli occhi chiusi.
-Non ti preoccupare!!-
Continuo il mio massaggio ed ogni tanto infilo la punta delle dita sotto il costume; non mi stupisce constatare che il trattamento che sta ricevendo le ha dato piacere al punto da trovarla già completante bagnata.
La sfioro e mi piace.
-Ei bello vacci piano!!! Se fai così tra un po’ mi metto ad urlare.-
Non voglio farla venire, mi piace tenerla in tensione, il gioco deve durare il più a lungo possibile, mi fermo.
Riprendo a massaggiarle le gambe, ma a questo punto è lei che mi sorprende.
-Ti piace quello che vedi???-
Me lo chiede spostando da un lato la parte posteriore del perizoma e tenendosi i glutei leggermente divaricati con le mani.
Deglutisco, un brivido mi pervade, l’erezione è istantanea; mi girò un secondo per controllare che nessuno possa vedere quello che sto osservando io: lo spettacolo dello stretto buchino di S. mi lascia senza fiato.
-Ti piace allora???- Me lo richiede allargando ancora un po’ il solco del suo bel culo.
-Da morire!!!-
-Bhè allora toccami lì, ma prima inumidiscimi usando un po’ di crema o un po’ di salvia, oppure forse è meglio sia l’una che l’altra.-
Non c’è nessuno nelle vicinanze e non mi faccio ripetere l’invito due volte; per non dare nell’occhio con una mano continuo a massaggiarle la schiena, mentre con l’altra raccolgo un po’ della mia saliva che mischio ad una leggera quantità di crema e gliela spalmo delicatamente sul buchino che comincio a sfiorare con le dita.
Il tocco da prima leggerissimo si fa man a mano più deciso e sento il suo corpo contrarsi per il piacere; la cosa è eccitante oltre ogni limite e spero che nessuno ci interrompa.
-Toccami, toccami più forte … Mi piace sentire il mio buco del culo bagnato, mi piace fare la puttana per farti eccitare, mi piace il rischio che qualcuno ci possa vedere.-
Spinge indietro con il bacino quasi a voler esasperare il mio tocco.
-Entra dentro piano, piano, non farmi male.-
Obbedisco le spingo dentro il medio con estrema delicatezza, le pareti del suo buchino si dilatano e cedono, le infilo il dito per metà, non di più, quanto basta per sentirla ansimare di piacere senza provocarle il minimo dolore.
S. quindi, che per tutto il tempo aveva tenuto allargati i glutei con entrambe le mani cerca il mio sesso e lo sfiora da sopra il costume, anch’io sono bagnato e lei apprezza -E’ enorme, se non fossimo in pubblico te lo starei già succhiando e lo succhierei fino a berne il caldo succo senza sprecarne nemmeno una goccia.-
Le sue parole, quello che le sto facendo e la situazione mi eccitano da morire, il tocco di S., le sue mani che scorrono esperte sopra il flebile tessuto dei miei boxer da mare sono qualcosa di sublime, voglio venire, voglio venire adesso senza preoccuparmi di nulla, lì dove sono; sto per farlo.
Niente.
Da lontano vedo la sagoma di una donna che indica con il dito al bagnino proprio il posto accanto al nostro; troppo rischioso, meglio desistere. Avverto S. che subito si ricompone girandosi sulla sdraio a pancia all’insù e riallacciando il reggiseno.
Anche io mi sdraio, ovviamente supino; la cosa mi fa quasi male.
Il bagnino arriva e apre proprio l’ombrellone accanto al nostro; la donna che vediamo in contro luce ci saluta: -buongiorno, disturbo se mi metto qui??? Mi sembra un ottimo posto.-
-Si figuri, non si faccia alcun problema, come dice lei questo è il posto migliore di tutta la spiaggia; ne approfitti tranquillamente.-
La donna sembra avere 35/36 anni, sicuramente più abbronzata di noi, ha un bel fisico è slanciata con una terza di seno ed un sedere tonico, ha dei lineamenti gentili esaltati da folti capelli castani che porta sciolti; indossa un bikini grigio con decorazioni lilla assolutamente coprente: reggiseno a push-up e slip a vita bassa che pur di dimensioni ben più ampie rispetto a quelle del costume di S. lasciano immaginare delle forme armoniose e toniche.
E’ gentile e discreta, ci rassicura sulle buone condizioni atmosferiche che il bollettino meteo garantisce per tutto il week-end e ci rende partecipi del fatto di essere lì da sola per godersi un pomeriggio di sole che la possa allontanare il più possibile dalla terribile settimana appena trascorsa; come non condividere !!!
A S. rimane immediatamente simpatica, lo intuisco subito, cominciano a chiacchierare del più e del meno e nel giro di mezz’ora scopriamo che si chiama Lisa, che ha 37 anni e che è separata da poco: ecco da dove nasce il suo evidente desiderio di evasione.
Anche io converso piacevolmente, mi sento a mio agio e non mi dispiace che la giornata stia prendendo una piega diversa rispetto a prima; avrò il tempo e l’occasione di rifarmi.
Prendiamo tutti e tre qualcosa al bar dello stabilimento; S. per non imbarazzare nessuno indossa un vestitino da spiaggia, io una polo, Lisa un pareo.
Torniamo alle sdraio con l’intento di incrementare la nostra ancor pallida abbronzatura primaverile; S. sfila il vestitino e lo appende all’ombrellone; non mi sfugge il veloce sguardo di Lisa che le squadra il culetto per una frazione di secondo.
Io mi sdraio al sole in compagnia di un libro e Lisa mi imita a poca distanza, in mezzo si piazza S. dopo aver accuratamente orientato la sua sdraio verso il sole.
Prima di stendersi tuttavia si rivolge a Lisa -Ti da fastidio se prendo il sole in topless??-
-Figurati !! Non è assolutamente un problema, poi capirai … tra donne.-
-Bhè se è per questo non da per niente fastidio nemmeno a mio marito- replica S. sciogliendo il laccetto del reggiseno ed esibendo le sue splendide tettine.
Lisa la guarda curiosa per un attimo: -sai … un po’ ti invidio-
-E perché ??? Non mi sembra proprio che tu sia messa peggio di me, anzi si vede da un chilometro che hai un bel fisico.-
-No, non è per quello: E’ che anche a me piacerebbe avere il coraggio di farlo, stare così seminuda con naturalezza in mezzo alla gente deve dare una sensazione di libertà unica. Io non ci riuscirei mai, sono stata troppo condizionata dal mio ex marito che ha sempre considerato le donne in topless delle …. - Lisa finisce la frase con uno sguardo preoccupato ed una mano di fronte alla bocca: -scusami S. io non ….-
-Puttane- conclude S. con voce divertita e per nulla offesa.
-Scusami, veramente io …. è solo quello che pensava il mio ex: una persona meschina, avrei anch’io voluto avere accanto una persona libera da preconcetti come tuo marito, anche per questo ti invidio.-
A questo punto S., da persona sensibile quel’è, sente la necessità di rassicurarla.
-Lisa veramente, non c’è nulla per cui tu ti debba scusare, quello che pensa tuo marito delle donne che prendono il sole in topless e perizoma è quello che pensa l’80% della popolazione maschile.- Poi divertita aggiunge: -figurati che è quello che pensa anche mio marito solo che, a differenza del tuo ex, a lui la cosa piace da matti ... anzi lo eccita proprio- conclude S. abbassando la voce con una mano posta a lato della bocca.
S. e Lisa scoppiano in una sonora risata; io, invece, mi celo in un vistoso imbarazzo: -cazzo dici S.???-
-Si, si, non se la beve nessuno” mi apostrofa S. e giù a ridere.
-Non ti deve imbarazzare il fatto di eccitarti vedendo tua moglie nuda, sarebbe grave il contrario- mi dice Lisa sorridendo.
Non rispondo, faccio il vergognoso e arrossisco.
S. però non intende darmi pace e continua a spiegare come stanno le cose a Lisa.
-Vedi a lui piace da impazzire che io mi mostri in pubblico, gli piace toccarmi e farsi toccare dove non si potrebbe con il pericolo che qualcuno ci possa vedere … è proprio un bel maialino da questo punto di vista.-
-Non ci vedo nulla di male, magari il mio ex mi avesse desiderata come ti desidera tuo marito- poi si sospende per un attimo: -ma scusate, non è che oggi vi sto rovinando la festa??-
-Ma figurati- la rassicuro io -non ci pensare nemmeno; anzi trovare una persona simpatica con cui conversare è qualcosa di prezioso di questi tempi.-
S. però vuole giocare a sprofondarmi: -Bhè sai Lisa … a dirla proprio tutta prima che arrivassi il mio ometto aveva raggiunto livelli di eccitazione notevoli e pure io ...- e ancora giù a ridere.
Lo sguardo di Lisa si illumina di curiosità: -Ma dai, qui in spiaggia …. Cosa stavate facendo???-
Io taccio imbarazzato oltre ogni altro livello e S. ovviamente si mette a spiegare con dovizia di particolari: -Bhè sai lui mi stava toccando sotto il costume, io toccavo lui e …. Quando sei arrivata stavo aspettando una violenta esplosione fra le mani …. Io per la cronaca ero già esplosa un paio di volte.-
-Che culo!!!- la incalza Lisa divertita: -Io orami non esplodo da un paio di mesi!!!-
Stavolta rido anche io …
La giornata è tersa e prosegue nel generale buon umore; siamo stesi al sole in totale relax, ma il fatto di aver parlato della nostra intimità in modo così naturale non ha lasciato indifferente nessuno.
E’ S. che interrompe il sopravvenuto torpore generale verso metà pomeriggio.
Si alza decisa dallo sdraio: -ragazzi ho caldo vado a fare la doccia.- Si avvia verso le docce dello stabilimento così com’è senza coprirsi; una passeggiata di cinquanta metri in topless e perizoma fra gli sguardi fugaci della gente.
Io e Lisa la guardiamo sfilare per nulla imbarazzata:
-Quando fa così mi fa impazzire- dico a Lisa.
-Credo farebbe impazzire qualsiasi uomo, il mio ex per esempio sarebbe impazzito di rabbia.-
Poi S. ritorna verso di noi: -ecco fatto, così va molto meglio.-
Lisa la guarda quasi incredula: -Mamma mia, sei praticamente nuda!!!-
Il costume di S. di color bianco era, infatti, diventato quasi del tutto trasparente e le sue “labbra” si intuivano perfettamente da sotto il costume.
-Si credo che la cosa non sia sfuggita nemmeno a F. - Le rispose S. indicando con il dito la mia evidente erezione.
-Wow!!!- dice Lisa osservandomi con sguardo stupito e con una mano di fronte alla bocca.
Io imbarazzato mi metto a prendere il sole di schiena e faccio finta di nulla, S. invece, arrotola il perizoma per renderlo ancora più piccolo e si mette a prendere il sole a gambe leggermente divaricate.
Anche Lisa si stende e per qualche minuto tutto tace.
Ancora una volta è S. ad interrompere il silenzio: -Perché non ci provi???-
-A fare cosa??- le chiede Lisa.
-Come a fare cosa??? A prendere il sole in topless …. È evidente.-
Segue qualche secondo di pausa poi Lisa riprende tutto d’un fiato: -Ne avrei una voglia matta ma mi vergogno troppo.-
-E’ F. che ti imbarazza o il ricordo di quello che pensava lo stronzo del tuo ex.” Ribatte S.
-No non è F. ad imbarazzarmi e nemmeno le altre persone; mi sa che hai proprio ragione tu. -
-Bene allora togliti il reggiseno e vaffanculo al tuo ex marito.-
Lisa sorride si siede sulla sdraio, porta le mani dietro la schiena e proprio mentre sta per sciogliere il reggiseno si sospende: -Io però prendo il sole in topless solo se voi continuate a fare quello che stavate facendo prima!!!-
La guardo attonito.
S. le risponde con la complicità che solo tra due donne ci può essere: -Con grande piacere!!!-
Un secondo dopo il reggiseno di Lisa cade sulla sabbia facendole sfoggiare un seno di tutto rispetto sodo e ben tornito.
-Ricordati che ogni promessa è un debito- dice Lisa rivolgendosi a S.
S. le risponde: -Ti va di provare a rimanere anche in perizoma??-
-Mi dispiace io non ho un perizoma.-
-Ma io si: ho quello che ho addosso se vuoi te lo presto.-
-E tu cosa ti metti???-
-Ne ho uno ancora più piccolo e credo che se lo indossassi sarebbe molto più facile concludere quello che stavo facendo con F. questa mattina.-
Io seguo attentissimo ed eccitato la conversazione.
-Va bene allora lo metto volentieri.-
-Non ti da fastidio che ce l’abbia avuto addosso io tutto il giorno??-
-No, anzi, è molto eccitante ….. come facciamo andiamo a cambiarci in cabina??-
S. senza rispondere si alza, si avvicina alla borsa da mare, ci fruga dentro e ne estrae il mini perizoma che le ho regalato.
Si guarda un secondo attorno, il sole è al tramonto, in spiaggia non c’è quasi più nessuno solo qualche persona in lontananza. In un secondo si sfila il perizoma che indossa, si avvicina completante nuda a Lisa e glielo porge.
Lisa allunga la mano guardandola attonita come del resto sto facendo io eccitato oltre ogni misura.
S. quindi sempre in silenzio si allaccia addosso il mini perizoma, lo sistema, controlla come gli sta: le copre a stento il pube depilato, il culo è completamente scoperto.
Poi si rivolge a Lisa: -A me la cabina non serve, tu fa come credi.-
Lisa non dice una parola avvicina il perizoma di S. al viso, lo annusa per un secondo: -che buon odore.-
Un istante dopo si sfila gli slip da seduta ed indossa il costume di S.
Hanno la stessa taglia, le sta benissimo.
Lisa si osserva, si sfiora il seno compiaciuta, si piace.
Senza dire una parola si alza e viene a sedersi su una delle due sdraio sotto l’ombrellone mio e di S., divarica leggermente le gambe e ci guarda con un espressione di serenità mista ad eccitazione.
-Sono, qui in topless e perizoma, mi sento benissimo, libera come non lo sono mai stata prima, adesso voglio che manteniate la promessa: dovete finire quello che io ho interrotto questa mattina.-
Io e S. ci guardiamo in modo profondo e complice, abbiamo tutti e due una gran voglia di accontentarla.
-Non staccarci per un attimo gli occhi di dosso.- Le intima S.
-Non lo farò nemmeno per un istante.- La rassicura Lisa.
In spiaggia ormai non c’è quasi più nessuno se non qualche passante che si avvia ai parcheggi; S. mi si avvicina, mi accarezza il viso, ci baciamo languidamente come fossimo nell’intimità di casa nostra.
S. mi invita a sedermi a cavalcioni della sdraio di fronte a quella dove si trova Lisa, poi la guarda fissa negli occhi e le dice: -adesso stai bene attenta a cosa gli faccio.-
Prende un tubetto di crema solare mi sposta il bordo dei boxer e ne fa scendere una copiosa quantità direttamente sul mio sesso già eretto allo spasmo, poi comincia a masturbarmi da sopra il costume.
-Ti piace questo??-
-Tantissimo- le risponde Lisa.
Poi S. siede anche lei a cavallo della sdraio davanti a me, le sue gambe sono completante divaricate e Lisa continua a guardarla senza staccarle gli occhi di dosso come promesso.
S. fa aderire il suo culo al mio sesso e comincia a muoverlo con movimento ritmici, molto più decisi ed evidenti rispetto a quelli della mattina; si struscia su di me, sono eccitato e bagnato, non credo di resistere a lungo.
Il movimento fa scivolare il micro perizoma di S. che rimane praticamente nuda, le labbra della sua fichetta escono dal costume in più di un occasione.
-Sei fantastica- le sussurro all’orecchio.
S. afferra il mio sesso da dietro la schiena, stavolta va direttamente dentro il costume e vi trova il mio membro rigido e scivoloso; comincia a masturbarmi con estrema maestria, ansimo di vero piacere.
Non resisto alla tentazione infilo una mano dentro al costume di S. abbassandolo completamente, trovo il suo sesso grondante di piacere infilarci le dita è un gesto naturale ed immediato; la masturbo e lei gode sotto le mie sapienti mani.
Poi S. si rivolge a Lisa guardandola fissa negli occhi: -Quello che faccio adesso lo faccio per te, per ricordarti che da oggi in poi dovrai essere libera e sentirti libera.-
Un istante dopo S. slaccia i laccetti del perizoma che indossa; ora è nuda, completamente nuda, io continuo a masturbarla; Lisa ora ha lo sguardo fisso sul sesso di S. che comincia ad ansimare, la fa con gemiti che emette con voce via, via sempre più forte.
Sento S. inarcare la schiena e contrarsi, l’orgasmo la raggiunge forte e violento le pervade tutto il corpo e lei mette un grido di soddisfazione; qualcuno da lontano sente, si volta, forse la vede ma fa finta di niente.
S. quindi si rivolge a Lisa: -Ti sono piaciuta??-
-E’ una delle cose più eccitanti che mi siano mai capitate.-
-Bene e allora desso voglio che anche tu ti tocchi di fronte a me, proprio mentre faccio venire il mio uomo, voglio che tu in questo momento ti senta una puttana come lo sono io.-
-Ok- Le risponde Lisa.
Infila le mani dentro il perizoma e comincia a sfiorarsi.
-Sei eccitante Lisa, molto eccitante.-
S. quindi si accuccia nuda a fianco della sdraio dove sono seduto io, mi abbassa il costume facendo svettare il mio sesso finalmente libero.
Comincia a masturbarmi, lo fa benissimo l’orgasmo ormai sta per raggiungere anche me.
S. continua a guardare Lisa: -Voglio sentirti dire che sei una puttana.-
-Non ci riesco, mi vergogno.-
-Dillo dillo e basta e continua a toccarti voglio vederti venire, voglio che veniate tutti e due.-
Lisa prende a toccarsi con più foga geme e lo fa in modo libero disinibito: -Sii, si, si sono una puttana, sono una puttana, sono una puttana!!!-
Si alza in piedi abbassa il costume rimane nuda di fronte a noi, si penetra con le dita in modo ritmico e sempre più veloce; l’orgasmo la raggiunge la pervade, la vince, urla di piacere in modo incontenibile per accasciarsi sulla sdraio in preda a mille convulsioni.
Ci guarda sorridente, soddisfatta e distrutta: -e adesso tocca a lui, fallo venire voglio vedere il suo cazzo esplodere di piacere.-
-Ogni promessa è un debito!!!-
S. comincia a masturbarmi velocemente, sempre più velocemente sto per venire, all’improvviso S. si china con la testa sopra il mio sesso e lo prende completamente in bocca, i suoi movimenti sono forti e decisi -Si, si, così, così, non ti fermare, non ti fermare, haaaaaaa!!!!-
Grido di piacere e vengo; tutto il mio essere scaturisce da dentro a fuori, le riempio la bocca, lei continua a muoversi, vuole fino all’ultima goccia e se la prende.
Sono sfinito mi accascio nudo sulla sdraio.
S. con la bocca chiusa si avvicina a Lisa la guarda e sorride, apre la bocca e fa scendere tutto il mio seme lungo il viso.
Lisa la guarda raggiante: -Puttana!!!-
Ridono, serene, libere, soddisfatte.
di
scritto il
2010-07-19
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