Spiaggia hot
di
carla
genere
dominazione
Estate 2014.
Siamo una bella compagnia e ci divertiamo a giocare tutti insieme.
Al calar della sera tutti vicini al fuoco giochiamo ad obbligo e verita', esco io di turno e vengo sorteggiata per appartarmi con Salvatore.
Lui e' un ragazzo piccolo di statura, scuro di pelle un po' grassottello e molto goffo, io invece una classica top, seno prosperoso e capelli biondissimi.
Ci alziamo e tutti se la ridono.
Anche io in un primo momento inconsapevole di cio' che sara'.
Arrivati vicini ad una catapecchia lui allunga le mani, mi abbassa il reggiseno ed inizia a stuzzicarmi i capezzoli. Poi si cala le mutande ed esce una verga enorme, dura, nera, un'asta immensa.
Lui mi guarda compiaciuto. Inizia a leccarmi la fichetta.
La sua lingua si insinua dentro di me, mi stuzzica il clitoride con passione, poi mi obbliga a leccare quella sua proboscide. Lunga, odorande, ma ammaliante e' il mio padrone.
Dopo poco mi pone a terra, apre le me gambe ed entra dentro di me.
Mi stantuffa per un po', non per molto prima di affondare un colpo secco ed una colata di seme caldo dentro di me.
Vuota tutto di se dentro di me incurante di tutto, la sua vendetta o soddisfazione e' compiuta.
Dopo poco torniamo verso gli altri.
Io non saro piu' la stessa, lo amo pazzamente, ma lui...
Siamo una bella compagnia e ci divertiamo a giocare tutti insieme.
Al calar della sera tutti vicini al fuoco giochiamo ad obbligo e verita', esco io di turno e vengo sorteggiata per appartarmi con Salvatore.
Lui e' un ragazzo piccolo di statura, scuro di pelle un po' grassottello e molto goffo, io invece una classica top, seno prosperoso e capelli biondissimi.
Ci alziamo e tutti se la ridono.
Anche io in un primo momento inconsapevole di cio' che sara'.
Arrivati vicini ad una catapecchia lui allunga le mani, mi abbassa il reggiseno ed inizia a stuzzicarmi i capezzoli. Poi si cala le mutande ed esce una verga enorme, dura, nera, un'asta immensa.
Lui mi guarda compiaciuto. Inizia a leccarmi la fichetta.
La sua lingua si insinua dentro di me, mi stuzzica il clitoride con passione, poi mi obbliga a leccare quella sua proboscide. Lunga, odorande, ma ammaliante e' il mio padrone.
Dopo poco mi pone a terra, apre le me gambe ed entra dentro di me.
Mi stantuffa per un po', non per molto prima di affondare un colpo secco ed una colata di seme caldo dentro di me.
Vuota tutto di se dentro di me incurante di tutto, la sua vendetta o soddisfazione e' compiuta.
Dopo poco torniamo verso gli altri.
Io non saro piu' la stessa, lo amo pazzamente, ma lui...
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Commenti dei lettori al racconto erotico