Raccolta delle olive

di
genere
incesti

Questo e quello che mi è successo quando avevo 18 anni.
Mia madre una bella donna di 45 anni capelli neri lunghi aveva delle bellissime gambe muscolose e un culo scolpito da far girare la testa.
Il tutto cominciò quando mio padre si dovette ricoverare in ospedale per un intervento ai reni.
Mio padre lavorava nell'edilizia e mia madre si occupava della famiglia composta
da me mio fratello più grande e due sorelle più piccole.
Mia madre si occupava anche di un piccolo podere che aveva ereditato dalla sua famiglia.
Tutto comincio la fine di ottobre quando da noi comincia la raccolte delle olive.
Mia madre mi chiese se potevo assentarmi per qualche giorno da scuola per aiutarla a raccogliere le olive,non aspettavo altro perché cosi potevamo andare nel podere da soli.
Io ero attratto da mia madre e la spiavo quando si cambiava e col lo spiarla avevo cominciato a masturbarmi e quando lei non stava in casa prendevo le sue mutande mi ci avvolgevo il cazzo e ci sborravo dentro.
La mattina che dovevamo cominciare a raccogliere le olive ci avviammo a piedi verso il podere, siccome il podere era dall'altra parte del paese dovemmo vestirci in un modo abbastanza coperti perché faceva freddo.
Quando arrivammo nel podere ci dovemmo mettere degli abiti da lavoro, siccome nel
podere ci stava un piccolo pagliaio dove ci si riponevano gli attrezzi da lavoro mia madre mi disse di girarmi perché si doveva spogliare e non voleva che la guardassi. io mi girai e vi che da una parte vi era un pezzo di specchio rotto dove le i si specchiava la sera quando si rivestiva.
Io mi misi nella posizione in modo che potessi guardarla. solo al pensiero di vederla il mio cazzo assunse delle dimensioni enormi.
Quando mia madre si tolse i vestiti vidi che teneva un reggiseno di quelli enormi
che le coprivano anche l'ombelico e un paio di mutande che le stringevano anche il culo.ad un certo punto noti che un po di peli le uscivano ai lati delle mutande, le li prese con le mani e se infilo dentro.
Alla vista della scena mi arrapai ancora di più, non avevo mai visto mia madre in reggipetto e mutande tutto il mio cazzo era diventato durissimo.
Una volta vestitasi mia madre ci avviamo verso piante delle olive salimmo sugli alberi e cominciamo a raccogliere le olive.L'albero non era molto grande e spesso eravamo a contatto,questo contatto mi causava un erezione e mia madre se accorse,io diventai rosso ma lei non mi disse niente. la sera quando dovevamo tornare a casa si doveva cambiare di nuovo ed io mi girai nella stessa posizione della mattina cosi rividi lo spettacolo della mattina il mio cazzo divento ancora più duro, mia madre mi chiamo emi disse che una foglia gli era finita dentro il reggipetto se la aiutavo a toglierla. io mi avvicinai tutto rosso in viso e lei
mi disse che non dovevo vergognarmi. infilai la mano per cercare la foglia ma non la trovavo allora lei mi disse slacciami il reggiseno e si giro,gli slaccia il reggiseno e non lo trattenne e cosi cadde per terra per raccoglierlo si chino e sbatte conto la mia patta e senti il mio cazzo che ne frattempo era diventato di ferro. L arrossi ma non dissi niente.Tornati a casa io subito andai in bagno i mi tira una di quelle seghe e borrai talmente tanto che dovetti pulire tutto il vaso mentre pulivo entrata e mi a detto che cosa stessi facendo io diventai rosso come un peperone e risposi sto pulendo perché ho pisciato fuori da vaso.
Tutta la notte con quella visione del giorno in testa non aspettavo altro che facesse mattina. Quando siamo tornati al podere mi fece girare di nuovo e io dallo specchio vidi che il reggiseno e le mutande non erano quelle del giorno prima ma erano molto più piccole e trasparenti cosi vidi tutta la peluria della fica di mia madre molto folta e nerissima.Durante il giorno mi feci più audace e come capitava mi strusciavo a lei facendole sentire la mia eccitazione che fortissima dopo aver toccato più volte il suo culo mi resi conto che i suo capezzoli sporgevano di più dalla sua camicetta.pensai vuoi vedere che l'astinenza per la malattia di mio padre poteva farmi fare quello che desideravo da tanto scopare mia madre.
La sera quando tornammo nel pagliaio sempre la stessa scena,per strada mia madre mi chiese se avevo la ragazza e se avevo fatto sesso con lei io risposi di no e arrossii perché non mi aveva mai fatto queste domande.Il giorno nel dopo tornammo tornammo a raccogliere le olive,la sera la scena fu sempre la stessa mentre guardavo dallo specchio mia madre mi chiamo e mi disse che una foglia si era infilata dentro le mutande se potevo aiutarla a trovarla io subito mi girai e infilai la mano dentro le mutande dalla parte del culo,scesi dentro il canale del culo e da dietro infilai il dito dilla fica che era già tutta bagnata.Mia madre
emise un gemito di piacere allora cominciai ad accarezzarle tutta la fica e lei gemeva sempre di più e cominciava a dire sii..ancora non ti fermare.Cominciai
ad infilare prima un dito poi due e lei era diventata un lago e continuava ad incitarmi sempre di più.allora le ho slacciato il reggiseno e ho cominciato a succhiarle i capezzoli che erano diventati durissimi,lei mi diceva che mai nessuno aveva mai usato succhiarli allora le abbassai le mutande e la stesi per terra con le mani le stringevo i capezzoli e con la lingua le cominciai a leccarle l'interno della coscia e quando arrivai alle grandi labre ebbe un orgasmo che mi allago tutta la faccia Mentre le leccavo la fica si contorceva come un anguilla emi diceva che non aveva mai goduto cosi tanto.Io intanto ero arrivato al clitoride e lei emise un gemito come un animale e diceva si... ancora... Il mio cazzo era diventato ancora più duro emi faceva male ma ancora non volevo penetrarla perché godeva troppo e continuava ad incitarmi di non smettere perché era la prima volta che qualcuno le leccava la fica.A quel punto
le infilai un dito nel culo e lei mi diceva che gli piaceva e di mettere anche gli altri io obbedii e mi arrivo un altro fiume di umori.Lei Mi disse che voleva che lo voleva in figa cosi feci e quando entrai dentro mi disse che voleva che facessi piano perché voleva che durassi a lungo.Feci molta fatica a fare piano
perché ero molto eccitato. Mentre la chiavavo mi disse che il mio cazzo era più duro e più lungo di quello di mio padre.alla Fine mi disse che dovevo accelerare
E cosi arrivammo insieme in un orgasmo senza fine.
Ci riaviamo verso ,mi disse che era una giornata indimenticabile e che sapeva che mi piaceva e anche lei lo voleva.mi disse pure che il giorno lo voleva nel culo perché non lo aveva mai fatto
scritto il
2015-01-26
2 7 . 9 K
visite
9
voti
valutazione
3.8
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.