Sorpresa inaspettata 2
di
delfio
genere
etero
Al cenno di Vito di trasferirci in doccia, ci alziamo entrambi e varchiamo la porta che dà nel locale, ampie dimensioni, vasca idromassaggio, una panca moderna, un'armadio a muro semiaperto, un lungo scaldasalviette con appesi alcuni asciugamani, al centro della parete l'ampio vano doccia, delimitato da due pareti di cristallo trasparente, il grande soffione smette di erogare acqua sui due corpi all'interno appena ci vedono, escono entrambe, un sorriso diretto a noi mentre vanno allo scaldasalviette per prendersi un asciugamano, gocciolano acqua sul grande tappeto steso sulla moqiette ma hanno i capelli asciutti, sul momento sembrano avere entrambe un minicostumino chiaro, realizzo subito che è solo il segno lasciato del pezzo inferiore del bikini, l'estate è lontana ma una tenue abbronzatura è rimasta sui loro corpi, evidentemente in spiaggia stanno in topless, mentre siamo intenti a spogliarci mi soffermo ad ammirare entrambe, sono come me le ero immaginate, Sara un bel corpo, valuto un 42, una bella terza, forma a pera, capezzoli medi, sedere tendente alla forma mandolino, decisamente attraente, noto la forma a cuoricino ricavata dalla rasatura del pube, posizionato sopra le grandi labbra leggermenti sporgenti. Daniela, corpo più minuto, slanciato, grande massa di capelli, tettine piccole a forma di cono, che sparirebbero completamente dentro il palmo dellla mano, vitino stretto, un meravoglioso e raro culetto che definisco a cigliegina, perfettamente tondo e sporgente, noto la zona inguinale completamente nuda, evidentemente si tiene depilata, le labbra della vulva toniche, chiuse, assomigliano ad una pesca. rimasti nudi entrambi, entriamo in doccia mentre Sara fa "vi aspettiamo in camera", fra le varietà di bagnoschiuma presenti sulla grande mensola di marmo, Vito ne sceglie uno dicendo che è neutro ma profumato alla frutta e apre l'acqua, nel mentre ci si insapona mi chiede cosa ne penso, "hai due modelle in famiglia" dico, lui ride, "si sono molto carine, per strada non passano inosservate", nell'insaponarmi mi accorgo che ho un principio di erezione, noto che anche la proboscite di vito comincia a svegliarsi e prendere forma, ci guardiamo entrambi i nostri cazzi ormai sull'attenti, il mio è rivolto all'insù di 45 gradi, il suo è quasi orizzontale, più sottile del mio, lunghezza analoga, sui 22, scherza "vedo che abbiamo più o meno la stessa potenza di fuoco", e ridiamo entrambi, mi chiede di insaponargli la schiena, gliela spugno energicamente, poi dice " faccio a te", mi giro e sento il movimento della spugna sulla schiena, poi chiede " pensi che sia adeguuato per le tue esigenze?", "credo proprio di si, hai una bella sequaia", ad un certo punto sento la punta del suo cazzo che mi tocca in mezzo al culo, lo sento strisciare in mezzo su e giù, penso lo guidi con la mano, dico "guarda che dopo te lo prendo tutto", e ridiamo entrambi, il pensiero comunque va nuovamente a Milena, chiedo "ma Milena osserva soltanto?", risponde "tranquillo, guarda di tenere duro con Sara, poi se ti piace ti fai anche milli, è aperta al punto giusto, occorre un po di pazienza ad entrare ma poi dentro ci muori". A questa affermazione mi si accavallano i pensieri, immagino di fare del mio meglio con Sara e riservare gli exploit con milli.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
La prima volta
Commenti dei lettori al racconto erotico