L'estetista

di
genere
saffico

Questa storia risale a qualche anno fa, era estate e io mi preparavo per un grande evento. Ero in formissima e frequentavo un piccolo centro estetico quasi tutti i giorni.
Nel centro lavoravano tre ragazze: la proprietaria, un'estetista a tempo pieno e una ragazza che si occupava soprattutto della segreteria e del solarium part-time.
All'epoca facevo lo spezzato in ufficio e avevo 3 ore di pausa, quindi i trattamenti estetici dovevo concentrarli nel primo pomeriggio, cosa perfetta in inverno, ma a fine Giugno, con 35° di media alle tre del pomeriggio... diciamo solo che per strada non si vedeva volare una mosca.
Un venerdì mi presento alle tre in punto per fare un massaggio e un trattamento viso, entro e mi avvicino alla reception, dove la ragazza part-time è seduta a chiacchierare al telefono.
"Ciao Ila, la capa è di là?" dico sorridendo.
Lei mi fa segno di attendere con un dito, scrive qualcosa velocemente sul sottomano, resta in ascolto ancora qualche secondo,poi saluta e riaggancia.
Nel frattempo io sbricio e vedo che sulla colonna del giorno c'è una lunga linea obliqua e la scritta 'corso'. C'è qualcosa segnato sul lato del solarium a fine giornata e due nomi cancellati nel pomeriggio. Uno di questi è il mio.
Ilaria mi guarda, mi sorride e mi saluta, vede dove sono i miei occhi e mi chiede: "Come? Non ti ha avvisata?"
Io "No, di cosa doveva avvisarmi?"
"Oggi aveva un corso di aggiornamento, ero sicura che avesse avvisato tutti, vedo il tuo nome cancellato".
La mia memoria è ottima e non mi tradisce mai, ma per non metterla in difficoltà le dico "probabilmente me lo ha detto e me ne sono dimenticata, non ti preoccupare, prendiamo un appuntamento per la prossima settimana".
Lei impacciata gira il foglio, ma intanto mi chiede cosa dovessi fare oggi.
L'ha appena letto, ma glielo ripeto ugualmente e lei finalmente alza gli occhi e mi dice "ma ci sono io, non è necessario che torni per questo".
Per me non cambia niente, quindi le dico che va bene e la seguo nella stanzetta, dove mi da il kit di cortesia ed esce mentre mi spoglio.
Intanto cambia la musica mettendo la solita orientaleggiante che dovrebbe rilassare la mente durante i massaggi e accende la cromoterapia.
Quando rientra sono stesa a pancia in giù, ho i capelli raccolti e indosso solo il perizoma di carta. Lei ha indossato il camice e lo tiene un po troppo sbottonato, lo noto solo perchè mi rendo conto che si è tolta la maglietta rosa; è bellissima, non è molto alta, ha la pelle abbronzata e i capelli e gli occhi della stessa tonalità nocciola, magra e con non molte forme, ma so che ha un ragazzo molto carino e che insieme partecipano ad un noto programma Mediaset una volta a settima.
Si avvicina e mi chiede se possiamo rinviare il trattamento viso e cambiare il massaggio.
Per il viso le rispondo che va bene, mi basta qualcosa di riposante per gli occhi per alleviare le occhiaie causate dalle nottate in giro, per il massaggio le chiedo cosa avesse in mente e lei mi fa "ho appena fatto questo corso, è un total body relax and pleasure, vorrei provarlo su di te. Non devi pagarlo, ti faccio una prova omaggio" intanto mi mette la crema sul contorno occhi e mi da una mascherina di quelle che si usano per dormire. Io la metto e mi rigiro a pancia sotto.
"Perché non ti dovrei pagare? Lo provo volentieri, smettila di sentirti in colpa per l'appuntamento di oggi. Ma se arriva qualcuno da qui come fai a riceverlo?"
"Ho chiuso, non ti preoccupare. E comunque ti sto facendo fare da cavia, quindi non occorre che paghi, solo che per questo massaggio dovresti togliere tutto, ti aiuto io" con delle forbicine sento che taglia il perizoma di carta ai fianchi e me lo sfila tirandolo via.
"Come vuoi!" tento di aprire un discorso qualunque "Com'è stato il viaggio a Tenerife?"
Lei risponde e si mette tranquillamente a lavorare sulla mia schiena, profuma di cocco e le sue mani sono delicate ma decise.
Poco per volta mi rilasso e i discorsi si esauriscono, è passata a massaggiarmi le gambe ed è piacevolissimo sentire la tensione nei muscoli che si scioglie. Insiste sull'interno coscia e quando arriva in cima le dita toccano le mie parti intime con professionalità, niente di erotico, però mi ricordano la mia nudità, che, mescolata al fatto di essere bendata, fa partire la mia fantasia.
Ci mette del suo lei quando mi massaggia le natiche, i suoi pollici quasi entrano nel mio sederino e quando sente che contraggo i muscoli mi dice di rilassarmi.
Sono una sciocca, anzi sono una regista! Sto facendomi un film a luci rosse e al posto di questa ragazza c'è un tipo che ho conosciuto da poco, un tecnico del pc da cui non mi dispiacerebbe farmi dare una sistemata ai circuiti. Finalmente mi dice di girarmi, ma la mia fantasia non si ferma, sento la voglia invadermi il bassoventre e spero che lei non se ne accorga, spero che quando arriverà alle gambe non si avvicini troppo alla vagina, altrimenti la sentirà bagnata e gonfia. Non posso nascondere nulla perché sono completamente depilata e probabilmente se mi ha fatto togliere la biancheria andrà a toccare anche lì.
Uff... Non devo pensare ulteriormente al tecnico!
Ma le mani di Ilaria passano a massaggiarmi il seno e io non posso fare a meno di pensare che siano quelle di qualcun altro, anche perché mi sta passando la mano a palmi aperti e rigidi sui capezzoli e quasi gemo... di sicuro le mie gambe hanno un fremito e mi sposto lievemente.
Lei mi dice "Se senti sensazioni piacevoli è normale, è studiato per stimolare e allentare le tensioni al tempo stesso" ha la voce lievemente arrochita, ma la spiegazione mi rasserena, forse DEVO provare piacere. Ricomincia a torturarmi i capezzoli, me li pizzica e poi prende tra le mani a coppa i miei seni e li avvicina. E' quasi come il sesso, penso. Poi ricomincia a passarmi i palmi aperti sui capezzoli e io fremo ancora, di sicuro sto bagnando il telo di carta del lettino, che figura!!
Finalmente si placa l'accanimento e il massaggio passa prima sulla pancia, provocandomi un desiderio incredibile che si sposti fra le mie cosce e poi passa a massaggiarmi le gambe e mi rilasso.
Almeno per un paio di minuti.
Quando arriva sulla parte alta ricominciano le toccatine intime, stavolta ho il monte di venere completamente esposto ed essendo che mi ha divaricato le gambe per lavorare meglio so che può benissimo vedere il gonfiore della mia passerina, eppure sistematicamente quando il massaggio arriva all'inizio delle cosce lei ruota la mano di 45 gradi e le dita inizialmente sfiorano, poi toccano e quasi entrano nella mia vagina.
La mia voglia inizia a manifestarsi in mille modi: mi mordo le labbra, le gambe sono sempre in movimento, contraggo il bacino e le mie mani cercano appigli di continuo.
Non vedo l'ora che finisca, voglio andare a casa e masturbarmi sotto la doccia, non ho neanche voglia di perder tempo a cercare il mio ragazzo.
Lei è affaticata, sento i suoi respiri pesanti e penso che si sia stancata, ma non glielo chiedo, sono troppo impegnata a contare i secondi che passano tra una toccatina e l'altra "uno, due, tre... ecco che arriva, sìì" penso e mi irrigidisco ogni volta che arrivo al tre, intanto Ilaria passa all'inguine e all'interno coscia, con mia grande sorpresa mi solleva un ginocchio e mi apre la gamba.
Ecco, sono rossissima in viso, ora lei vedrà tutto e farà qualche commento umiliante o magari non lo farà ma racconterà a qualcuno di questa cosa. Lei continua come niente fosse e io vorrei solo coprirmi, mi sente contratta e mi chiede di rilassarmi.
Ci provo.
Per aiutarmi torna a massaggiarmi i seni e io ho solo voglia di portare una mano sul clitoride e masturbarmi lì di fronte a lei.
Una delle sue mani resta sui seni e l'altra tocca il mio inguine delicatamente, poi passa sulle grandi labbra e infine mi ricopre tutta la passera facendo pressione... io sono in estasi, non capisco più niente.
Lei mi rimette bene le gambe e mi continua a massaggiare in questo modo strano, poi con l'altra mano individua il clitoride e fa quello che sognavo di fare io poco fa.
Inizio a mugolare e sentendomi in imbarazzo mi sollevo e mi tolgo la benda.
Lei è tutta accaldata, il suo camice è completamente sbottonato e vedo che le sue mutandine celesti sono appoggiate allo spigolo del lettino. Si stava strofinando per darsi piacere. Mi guarda ed è un attimo in imbarazzo, mi chiede se vuole che smetta e io non so che dire. Mi ridistendo e mi rimetto la benda sugli occhi.
Solo dopo aver fatto questo parlo e le dico che se continua il piacere potrebbe essere un pò più grande di quello che intende il nome del massaggio e lei ridendo mi dice che non mi devo preoccupare, che è proprio quello.
Io sono eccitatissima, ora voglio solo che continui, ma lei si è esposta e mi dice che se voglio posso toccarla.
Onestamente non credo di averne voglia, ma le dico che non lo faccio perchè non ho mai toccato un'altra donna. Lei mi dice di tenere conto di quello che piace a me e di farle quello, ma solo se mi va.
Si avvicina e mi rimette la mano sulla vagina, la copre interamente, preme forte e la muove su e giù e ii mio bacino scatta in avanti perchè ne vuole ancora. Mi prende la mano e se la mette sul fianco, provo distrattamente ad accarezzarle il seno ma non ho sensazioni di alcun genere, quindi scendo delicatamente verso le sue mutandine, le tocco il sedere, sento la consistenza delle natiche, le sfioro la base della spina dorsale e lei geme, scendo nei suoi slip e con un dito le sfioro il solco fra le natiche, lei si china per offrirsi a me penso, invece sento un contatto nuovo e umido sul clitoride, è la sua lingua. Vorrei prenderle la testa e tirarla giù, vorrei che mi infilasse tutta la lingua dentro e stuzzicasse il clitoride in qualche modo, vorrei che avesse un pene perché me la farei fino a gridare.
Sotto questo impulso trovo l'apertura del suo culetto e tento di forzarlo con il dito, lei geme ancora, ma non riesco a infilarlo, è troppo asciutto.
Tiro fuori la mano e delicatamente passo il dorso sul davanti delle sue mutandine, la parte sotto è molto umida, così mi piego un po' verso di lei e tento con una mano di abbassarle gli slip, lei intuisce e mi aiuta. E' rasata come me, si vede che frequentiamo lo stesso centro estetico. La accarezzo, ha la vagina abbronzata, non si vedono i segni del costume come su di me, mi piace questa cosa. mi si avvicina e per farlo solleva il viso e io rimpiango che lo abbia fatto, mi si avvicina e mi passa oltre, sento rumori ma non so cosa stia facendo, quando sento qualcosa di duro e freddo che s'insinua dentro di me sono sorpresa e felice.
Divarico le gambe e inarco la schiena, lei ne approfitta per infilare qualunque cosa sia ancor di più, io mugolo e la cerco, voglio toccarle il clitoride, voglio farla impazzire e farle vedere che ritmo mi piace così che si adegui anche lei.
Inizia a giocare con l'oggetto spingendolo ed estraendolo, intanto si avvicina alla mia mano, che la trova e la accarezza con vigore. Si sentono sottopelle i peli che stanno per rispuntare, è lievemente ruvida al tatto, che spettacolo!
Io scendo e infilo il medio nel solco della vagina, le allarga le gambe e si spinge con il bassoventre nella mia direzione, sento che si apre sotto di me e io colgo l'occasione e le infilo il dito dentro, lei ci si siede quasi sopra, si muove e io potrei anche star ferma, ma non lo faccio, voglio che senta la mano sbattere su tutta la fica quando il dito entra e così mi do da fare e lei perde la concentrazione su di me e geme, si getta con la bocca sul mio capezzolo e io ci metto ancora più forza, rischio di farle male e la cosa mi eccita. Mi porto l'altra mano sul clitoride e con due dita veloci ed esperte continuo quello che lei ha lasciato in sospeso, mi muovo tutta e l'oggetto che ho ancora infilato dentro sbatte sul lettino procurandomi ancora un po' di piacere, fin quando non esce. Lei sta per venire, me lo dice, io sposto le dita sul clitoride, non so se per rallentare la sua marcia o per farle provare quello che sto provando io.
Mi sposta l'altra mano dal mio clitoride e poi raccoglie l'oggetto misterioso che giace fra le mie gambe.Lo sento passare vicino alla mia mano, la sento cambiare assetto e la sento ansimare, capisco che se l'è infilato e che ci sta trafficando, ora tocca a me, mi porgo quasi completamente dal lettino, con una mano la afferro e con l'altra premo due dita sul clitoride. Trovo il punto più sporgente, tolgo le dita e le porto dove penso ci sia la sua bocca, le dico di leccare e lei un secondo dopo ha quasi ingoiato le mie dite, le chiedo di fare piano e di bagnarle bene, lei ubbidisce, riporto le dita sul clitoride e lo massaggio piano, poi afferro la parte sporgente fra le due dita e la massaggio come fosse un piccolo pene orizzontale, lei arriva al limite, io sollevo le dita e le appoggio con una pressione notevole muovendole più velocemente che posso e Ilaria esplode, grida mentre viene e poi si accascia.
Io resto immobile, non le voglio rovinare il momento, per cui mi stendo e sto zitta.
Mi sento accarezzare nuovamente la pancia, eccola.
Mi ringrazia e dice che ora devo farla fare senza dire niente, io acconsento e mi sento divaricare le gambe oltre il lettino.
La sento calare con tutto il viso sulla mia passera e mi travolge con una serie di cose che non capisco ma che m'infiammano riportandomi sull'orlo dell'orgasmo, mi infila due dita dentro e spinge come ho fatto io con lei, io godo e tento di toccarmi il clitoride per rendere il momento completo ma lei mi scosta la mano e inizia a succhiarmelo e io vengo e vengo e vengo e gli spasmi non mi passano più.
Resto immobile sul lettino mentre lei esce, è tutto finito, torniamo ad essere quelle di sempre.
Ma ne vorrei altri di massaggi così...
di
scritto il
2015-03-04
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