Lara ano vergine
di
maurus
genere
etero
Non avevo mai sverginato un culo. Nella mia giovane vita ho fatto sesso anale con 3 ragazze, e le ricordo bene tutte. La prima, a 20 anni, fu Antonia. Una tipa smaliziata, un pò troietta, disse di aver dato l'ano più volte. Le altre due, più di recente, sono state con ragazze esperte, di culetto largo.
Non avevo ancora sverginato un culo. Sentito il tremore, la paura ed il brivido di una lei inesperta, guardinga. Non avevo ancora sborrato su un culetto vergine e tenero, appena aperto dall'esercizio della mia asta.
Quella prima volta, però, mi fu offerta sul piatto d'argento, quando meno me l'aspettavo.
Si trattava di Lara. Una mia ex, storia di 6 anni fa durata pochi mesi, a distanza. Non la mia storia migliore, ma comunque la ricordo bene. Lara con cui avevo un gran feeling intellettuale, sempre acceso e ricco. Lara con cui il sesso era un pò incerto, poco convincente.
Lara in perizomaLara che mi ricontatta su Facebook, 6 anni dopo, per dire che passerà alcuni giorni dalle mie parti. Un'occasione per salutarci, nonostante tutto, e mettere da parte i vecchi rancori.
Al bar dell'Opera, grazioso e chic, la rivedo dopo 6 anni, trovandola assolutamente migliorata. Avrà perso 10 kg, Lara, pur restando un pò in carne. Ha sempre quella parlata suadente e sorniona, movenze leggiadre nonostante la silhouette non proprio filiforme.
Sorridiamo. Facciamo il punto, delle nostre vite. Successi, insuccessi, novità, e soprattutto le cose che non cambiano, quelle che proprio sembra vogliano restare come sono. Ricordiamo il nostro rapporto, i motivi della crisi.
Si fanno due passi in città. I nostri corpi non sono distanti, dicono che dopotutto ci siamo perdonati, che ci stiamo concedendo questa vicinanza.
Più volte ci penso. A come sarebbe ora baciarla, fare l'amore. Pensieri come foglie al vento. No, certo che non è il caso!
Ma è lei a sorprendermi. Lei così composta pur nella sua ironia, elegante nella sua poca grazia.
Lei sempre decisa e sempre imprevedibile. Mi sorprende con un secco:
“andiamo in albergo?”
Cado dalle nuvole.
“Sei sicura? Io.. cioè, non ci avevo pensato...”
“Solo se vuoi... c'è una cosa che volevo fare, e che non abbiamo mai fatto. Se mi stai a sentire non te ne pentirai”
Le dò un bacio. Ci diamo un bacio. Poi mi distanzio:
“Aspetta. Voglio che tu capisca... ti sento vicina ora, ma non me la sentirei di ricominciare...”
“Non preoccuparti”
Siamo nei pressi della Stazione Centrale: un'occhiata rapida e tra motel, pensioni ed alberghetti c'è solo l'imbarazzo. L'hotel Azalea, due stelle, sembra faccia al caso nostro. Citofono, confermano che c'è posto.
Quando entriamo, lei con molta calma lascia la borsa sulla sedia, e comincia a spogliarsi. La seguo. Ci baciamo.
“La tua bocca...quasi non me la ricordavo...”
“Aspetta.... ho detto che volevo fare una cosa....”
“Cosa?”
“Io ora ho una mezza storia con un ragazzo...non me la sento di fare l'amore”
“allora come mai siamo qui?”
“Voglio fare una cosa che non abbiamo mai fatto...e che non ho mai fatto con nessuno....”
“Ovvero?”
“voglio che mi prendi il culo...”
A quel punto la guardai in un misto di eccitazione e sorpresa:
“Come mai proprio io? E ora?”
“Perchè mi piace il tuo cazzo. È il più grosso che abbia mai preso, mi fa gola. E poi dopo che ci siamo lasciati ho fantasticato comunque... già allora volevo farlo ma non avevo il coraggio... questa cosa è rimasta lì, nella mia fantasia...”
“Ma non potevi farlo con gli altri?”
“In 6 anni ho avuto 2-3 storie di scopate fugaci e due storie lunghe. Con Marco niente, non gli piaceva...in realtà non gli piaceva proprio il sesso.. E con Angelo boh, non ci abbiamo mai pensato...”
“Ma...”
“Allora, lo vuoi?”
Detto questo, Lara si china a 90 sul letto, spalancando il culo.
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