Serata in auto

Avevamo finito di cenare, e sia io che Gianni, mio marito, guardavamo la tv con disattenzione.
Entrambi annoiati e distratti pensiamo ad altro.
Poco dopo mi propone di uscire. Gli chiedo per andare dove o a far cosa, ma Gianni mi vuole tenere all’oscuro. Mi dice solo che ha un’ideuzza suggerita da un suo amico.
Indosso una camicetta ed una gonna. Saliamo in auto e andiamo. Gianni imbocca una strada poco trafficata, che non conosco, non gli chiedo altre spiegazioni, so bene che non mi risponderà e poi non sapere a cosa vado incontro mi diverte. Dopo un po’ di strada arriviamo ad uno slargo abbastanza ampio. Ci sono altre auto ferme li. Gianni posteggia l’auto e mi inizia a baciare. Io sono un po’ disorientata: il tempo delle scopate in auto è passato da un bel pezzo, ma lo assecondo.
Iniziamo a toccarci e spogliarci. Gianni mi sfila subito le mutandine e inizia a massaggiarmi la fica. Io di ricambio lo bacio con passione sul collo e nel frattempo cerco di slacciargli i pantaloni per far uscire il suo pene. Riesco dopo poco a tirarlo fuori e lo massaggio con dolcezza.
Dopo un po’ che armeggiamo, noto dallo specchietto che qualcuno si avvicina, la cosa mi preoccupa e faccio segnale a Gianni, che mi tranquillizza: mi dice che in quel posto diversi vengono solo per guardare. La cosa non mi dispiace, anzi ne sono contenta, così maggiormente motivata continuo.
Dopo poco salgo su Gianni che mi penetra con estrema facilità e inizio a cavalcare. Ma il mio sguardo va verso il nostro spettatore. Adesso il tipo è vicinissimo al finestrino e ci osserva. Noto con piacere che, già eccitato, si è uscito fuori il pene e si masturba cercando di imitare il ritmo della mia cavalcata.
Sorrido e Gianni capisce il motivo, si gira anche lui a guardare fuori e vede il pene del tipo a pochi centimetri dal finestrino dell’auto. Mi schiaccia l’occhio, sorride, ne siamo entrambi eccitati. Metto la mia mano sul vetro, giusto dove a pochi centimetri il tipo si sta segando: idealmente sono io a segarlo. Gianni apprezza eccitandosi maggiormente, mi stringe il culo mentre imprime maggiore foga alla mia cavalcata. Anche lo spettatore apprezza: aumenta la foga e schiaffa il suo pene sul finestrino…
Gianni si sposta sul fianco, cercando di non interrompermi nei miei movimenti. Sento che la sua mano si stacca dal mio sedere e dopo un breve istante sento il rumore del finestrino che si abbassa: Gianni lo ha aperto dal lato dello spettatore.
Non ci metto molto a capire, in realtà è come se Gianni avesse letto i miei desideri. Anzi è come se tutti e tre fossimo in perfetta sintonia: lo sconosciuto avvicina ulteriormente il suo pene non più limitato dal finestrino, io mi avvicino a lui e lo accolgo nella mia bocca. Gianni osserva il tutto estasiato avendo ripreso vigore nella sua spinta.
Il nostro spettatore non ha un grosso pene, anzi poco sotto la media, ma non mi importa: è la situazione ad eccitarmi. Lo succhio avidamente e capisco che lui apprezza. Sono estasiata sia da Gianni che dallo spettatore e inizio a godere. Dopo poco capisco che lo spettatore sta per avere venire. Quindi inizio a velocizzare la mia azione attendendomi il risultato che non tarda: sento arrivarmi in bocca due, tre, fiotti abbondanti di sborra calda, ma non mi interrompo. Capisco dopo poco che il tipo ha finito: ingoio il tutto e mi giro verso Gianni, che mi fa capire che vuole essere baciato: lo accontento.
Infila la sua lingua dentro la mia bocca, gustando il sapore dello sperma dello spettatore che fino a pochi istanti prima era nella mia bocca. Questo lo eccita ancora di più e in pochissimi secondi, sento inondare la mia fica della sua sborra.
Lo spettatore è ancora li, ci osserva compiaciuto. Ci ringrazia e mi riempie di complimenti. Ci salutiamo augurandoci di rincontrarci.