Dominato

di
genere
feticismo

"Aaaa siii..mmm mammaaaa..siii..aaa mamma i tuoi piedini mi fanno impazzire..oh siii..oh mammaaa..piedi perfetti..mmmm godo mammaaa..godooo..siiii..aaaa.."

Ed ecco che sul più bello...

Alt. Un momento. Facciamo un passo indietro.

Io, feticista da sempre, provo attrazione verso i piedi. Fin qui, credo, nulla di male se non che tra i piedi che più mi eccitano rientrano anche quelli di mia madre. Ora, che sia una cosa sbagliata si sa..ma si sa anche che spesso mente e pisello ragionano a sé. Se la mente ti dice "è sbagliato, non si fa" il pisello crede tutt'altro e s'impenna.

L'ossessione verso i piedi di mamma è iniziata quasi subito. Mamma ha dei piedi, anzi piedini, perfetti. Mamma ha il 37 di piede, magri, dita perfette solitamente con smalto rosso o rosso scuro, gli alluci leggermente grossi perfetti per essere succhiati, il collo è pronunciato, gli archi plantari abbastanza arcuati. Inoltre mamma ha i piedini magri, sottili, piccolini, lisci e molto curati, profumati e a tratti odorosi (quando sono sudati). Altra cosa rilevante è che mamma ha una cura maniacale per i suoi piedi, cosi come per il resto del corpo, e il fatto quindi che si prenda cura delle sue paradisiache estremità le rende ancor più erotiche ed eccitanti ai miei occhi di quel che già di natura sono.

Sui piedi di mamma ho fantasticato spesso. Sbagliato. Le ho dedicato svariate seghe a lei e ai suoi piedini. Immorale. Ma ormai ero (e sono) in quel giro. E mi sono spinto molto in la, rischiando molte volte e infatti è successo.

Eccitato come al solito decisi di farmi una sega per calmarmi un po. Bene..Iniziai. Subito la mente iniziò a viaggiare. Immagini di piedi femminili mi appaiono davanti agli occhi. Eccoli, li vedo..Ma si, sono i piedi di mamma..Quanto sono belli..In un frangente di lucidità, consapevole dunque di rischiare, mi fiondo nella scarpiera di mamma e prendo un paio di sandali con il tacco. (È un paio di sandali molto fetish, nel senso che lascia scoperto il collo del piede, le dita e gli archi plantari. Quando mamma li indossa mi viene un infarto. È una Dea). Inizio ad annusare. Odore di cuoio e piedi. Mix letale. Lecco lo spazio dove mette le dita. Passo alla fase successiva. Infilo il pisello nello spazio dove mamma mette le dita e inizio a scoparmi il suo sandalo.

"Aaaa siii..mmm mammaaaa..siii..aaa mamma i tuoi piedini mi fanno impazzire..oh siii..oh mammaaa..piedi perfetti..mmmm godo mammaaa..godooo..siiii..aaaa.."

Ed ecco che sul più bello...

Mamma:"******!(il mio nome, ndr)" - gridò.
In fretta e furia cercai di rimediare sfilando il sandalo dal pisello e tirando su i pantaloni. Non riuscivo a guardarla. Ma era ovvio, come potevo...di nascosto vedevo lei che mi guardava con un mix di incredulità, stupore e rabbia. Come darle torto...

Mamma:"che cazzo stavi facendo? Eh schifoso? Rispondi!" - gridando

Non sapevo cosa dire e cosa fare. A bassa voce, in un mix di imbarazzo e terrore le chiesi scusa.

Mamma:"ma scusa un cazzo! Ti rendi conto di quello che hai fatto o no? Eh brutto pervertito?! Depravato!"

Provai a guardarla. Era una bestia, una furia.

Mamma:"mi fai schifo! Brutto porco maniaco! Vergognati!"
Io:"s-s-scu-sa mam-ma ma..."
Mamma:"ma che cosa? Ma che cosa? Fai schifo e basta! Non le voglio le tue scuse! Porco!"
Abbassai lo sguardo. Cosa ho combinato...
Mamma:"rispondimi sinceramente..ti sembra normale fare quello che hai fatto?"
Silenzio.
Mamma:"rispondi depravato!"
Io:"no mamma" - a bassa voce
Mamma:"e allora perché l'hai fatto?"
Silenzio di nuovo.
Mamma:"brutto schifoso mi devi rispondere, hai capito? Ti vergogni adesso? Dovevi pensarci prima!"
Silenzio.
Mamma:"allora? Perché l'hai fatto?"
Io:"...eeeh..perché..."
Mamma:"prima di domani magari!"
Io:"...perché...mi pia..ccio-no..i piedi.."
Mamma:"e questo ti da il diritto di fare quello che hai fatto?!"
Io:"n-no mamma.."
Mamma:"non chiamarmi più mamma! Io uno malato come te non lo voglio come figlio! Schifo..mi fai schifo!"
Duro colpo da incassare. Davvero brutto.
Mamma:"e stasera vedrai quando lo saprà anche papà!"
Tentai di supplicarla.
Io:"n-n-no per favore..a papà no.."
Mamma:"certo che glielo dico! Deve sapere anche lui che razza di figlio indegno e maniaco abbiamo!"
Io:"pe-per favore mamma..faccio tutto quello che vuoi.."

Mamma mi si avvicinò e mi mollò uno schiaffo talmente potente da stordirmi per qualche istante. E s'infuriò

Mamma:"brutto schifoso viscido come ti permetti! Eh?! Mi hai preso per una puttana?! Porco io ti distruggo!"
Io:"n-n-no mamma!..hai capito male.."
Mamma:"no! Io ho capito benissimo! Non sono una puttana! Tanto meno la tua! Schifoso!"
Io:"m-mamma cosa dici? Intendevo.."
Mamma:"intendevi cosa? Credevi che ti avrei fatto leccare i piedi? Eh? Oppure credevi..credevi che ti avrei fatto da padrona? Eh?! Rispondi verme!"
La guardai incredulo.
Io:"ma mamma.."
Mamma:"stai zitto porco! So che non aspetti altro! Viscido! Ma in qualche modo ti devo punire.."

Silenzio di qualche secondo.

Mamma:"tu ora fai silenzio ed esegui quello che dico io. Comando io! Guai a te se provi a ribellarti o rifiutarti, ti spacco! Ora sei mio! Sei il mio sottomesso! Non devi fiatare, solo ubbidire! Desideravi questo vero? Speravi succedesse proprio questo vero? Voglio accontentarti ma credimi, ti farò passare le pene dell'inferno! Muoviti, in ginocchio!"

Ero eccitato, tra le altre cose, perché in fondo speravo succedesse proprio questo. Mamma che mi sottomette..wow..!!

Eseguii. Mamma intanto si accomodò sul letto.

Mamma:"ora cammina sulle ginocchia e giungi al mio cospetto".
Lo feci. Ma appena vi giunsi un ceffone inaudito mi colpì in pieno volto.
Mamma:"nullità! Verme! Io sono la tua Padrona e la tua Dea! Ogni volta che ti do un ordine devi rispondere "si Padrona!". È chiaro maniaco?"
Io:"si padrona!"
Mamma:"anzi..mi devi chiamare Mamma Padrona o Mamma Dea! Cosi ti sottometto ancora di più..hai capito figlio porco?"
Io:"si mamma dea!"
Mamma:"ora guardami! E resta immobile altrimenti.."
E cosi dicendo si tolse le ciabattine erotiche con fare sexy, da vera puttana.
Io ammiravo estasiato.
Mamma:"ecco bravo! Guarda i piedi di mamma! Vuoi toccarli eh?! E invece no! Soffri! Verme!"
E soffrivo.

Continua...
scritto il
2017-08-26
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