Greta

di
genere
feticismo

Estate 2016. Siamo al mare. Io, Greta e altri amici una sera decidiamo di andare in discoteca. Ci vestiamo in modo impeccabile. Le ragazze mezze nude con dei tacchi altissimi. Che serata che mi/ci aspettava..

In discoteca la serata passa piacevole e veloce. Siamo tutti un po brilli, chi più chi meno. Ogni tanto nel ballare c'era qualche strusciatina..il loro culo che danzava sul mio pacco. Impossibile per me non eccitarsi e impossibile per loro non sentirlo così duro.

Senza accorgersene tirammo le 4 del mattino. Eravamo abbastanza stanchi e brilli. Tornammo a casa e andammo subito a letto. Io però avevo il pisello ancora duro e complice l'alcool iniziai a menarmelo "davanti" a tutti. In pochi minuti si addormentarono tutti, compresa Greta che mi ha tenuto il pisello duro per tutta la serata deliziando il mio pacco con il suo culo.

Greta è una bellissima ragazza, sui 165, viso innocente ma tremendamente porco, una bella seconda di seno, un culo paradisiaco, due gambe perfette e due piedini n.38 molto erotici.

Dovevo e volevo sfogarmi. Così piano piano mi avvicinai al suo letto e controllai che dormisse. Dormiva. Con il pisello sempre più duro e l'eccitazione alle stelle, mi inginocchiai ai suoi piedini.

Le baciai le piante. La osservai. Era immobile, segno che dormiva. Le baciai nuovamente. Niente, sempre immobile. Ora iniziai a baciarle le piante dei piedini con più foga e convinzione.

Ero in uno stato in cui non capivo più niente. Avevo davanti i piedi di Greta e glieli stavo baciando. Che piedini bellissimi..piccoli, magri, dita perfette, senza smalto, arcuati, leggermente sudati ma molto saporiti. Perfetti. Sensuali. Sexy. Erotici.

Approfittando della sua posizione a pancia in giù continuai a baciarle le piante. Greta sembrava non accorgersene, era immobile. Meglio, pensai..Mi feci più audace. Tirai fuori la lingua e iniziai a leccarle i piedini. Inizialmente piano piano, poi con più foga. Le leccai i piedini in lungo e in largo, dai talloni, piante, dorso e dita. Piedini perfetti perfetti. Buonissimi.

Il pisello era sempre più in tiro. Dovevo liberarmi. Con la faccia tra i piedini erotici di Greta iniziai a menarmelo furiosamente. Godevo. Leccavo e godevo.

Lampo di genio: mi faccio una sega con i suoi piedini. Idea geniale quanto rischiosa. Però ero tremendamente eccitato, non connettevo più e decisi di rischiare. Occasioni cosi quando ti ricapitano?

Lentamente mi alzai e appoggiai il pisello sulle piante di Greta. Wow, una sensazione fantastica, impossibile da descrivere. Ero li, in piedi, impalato, con il cazzo sui piedini di Greta. Avrebbe potuto svegliarsi e beccarmi. O era sveglia e faceva finta di dormire. Non lo sapevo e a questo punto nemmeno mi interessava.

Iniziai a muovere il pisello sui suoi piedi. Mi stavo facendo una sega sui suoi piedini erotici. Eccitato com'ero durai poco. Andavo avanti e indietro e sentivo il pisello indurirsi e contrarsi.

L'idea era quella di non venire direttamente sui suoi piedi, ma nelle scarpe. In quel momento però non capivo più e ogni proposito se ne andava.

Ancora una frazione di secondo. Esplosione. Getti caldi e potenti spruzzano dal mio pisello. Ho sborrato. E ho sborrato sulle piante dei piedini erotici di Greta. Wow..!

Mi sentivo meglio. Libero. Svuotato. Appagato. Decisi di lasciarla così, con il mio seme sui piedi.

Ha voluto "giocare" con me e io ho "giocato" con lei. Tornai a letto e mi addormentai immediatamente e felice. Al mattino quando mi svegliai andai in bagno e la trovai a lavarsi i piedi...
scritto il
2016-11-23
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