Allora ho capito
di
ryban
genere
trans
La prima volta che mi sono sentito un pò vacca è stato quando con mio stupore ho goduto in auto con una trans di nome Pauline lei mi inculò senza riguardi oltre a infilarsi nel
mio acerbo culo anche se non più vergine,si era infilata nella mia testa lasciandomi con un assillante pensiero,quello di essere diventata più una vacca passiva che un torello da trans come ero stato nel recente passato,forse era stato solamente un caso oppure la deriva da vacca passiva era ineludibile anche se quello che era successo quella notte in auto mi lasciava pochi dubbi.La mia mente era ossessionata da una unica domanda ero diventata una vacca? Mi guardo allo specchio come per chiedere a me stesso certezze avrei voluto tranquillizzarmi e dire che era stato solo un caso isolato ma temevo di illudermi.
Quando la sera uscivo non sapevo cosa fare,andare con altre trans e passare oltre oppure andare ancora con Pauline che passiva lo era raramente e ora lo sapevo a mie spese,non volevo eludere la situazione prendo la decisione più rischiosa l’avrei incontrata di nuovo ma questa volta la volevo incontrare in casa di lei dove forse avrei avuto un responso più netto e chiaro,l’incontro avuto con lei nella mia auto mi aveva sconvolto ma non tanto da non capire di avere goduto spudoratamente con il grosso cazzo duro di Pauline che mi aveva sfondato in profondità e scopato il culo a lungo ma si sà in auto nascosti tra i laboratori industriali non si può mai stare tranquilli forse era stato solo un eccesso di andrenalina per la paura di essere scoperto da qualcuno che conoscevo, quel luogo era famoso per incontri del genere trans e nel sociale non fà bene alla reputazione,forse ero stato condizionato dalla situazione e avevo goduto con il culo come se stessi venendo,quindi mi convinco che a breve una sera sarei passato da lei a fine serata per andare a casa sua e capire il mio ruolo in futuro e se lei era così attiva e dominatrice come sembrava oppure a letto si sarebbe fatta montare pure lei.La serata ideale arrivò era un sabato caldissimo o meglio le 24.00 erano già passate quindi era Domenica da poche ore e chi non aveva impegni in città era già al mare e Pauline era distrutta dall'inutile passeggio e dalla noia: fino a quel momento quando io mi fermo da lei per chiederle se potevamo andare a casa lei dimostra subito un notevole entusiasmo la mia proposta le piace,lei sale in auto e io mi faccio indicare la strada per il suo appartamento in città,è una calda notte di mezza estate guido tranquillo quasi lentamente cercando di immaginare quello che avrei fatto nel suo letto ma non riuscivo a pensare lucidamente,si è fatto tardi forse è più vicino l’alba che la mezzanotte,il transito veicolare in città è quasi inesistente,scambiamo qualche parola in auto e ogni tanto le accarezzo le gambe vellutate fino a quando non arriviamo nella via dove abita,era una traversa di un vecchio vicolo fiorentino,lei scende e si incammina ed io parcheggio la sua figura entra nel fascio di luce dei miei fari è sexy e slanciata mi istigava a trasgredire con una strana libidine direi una libido perversa mi sentivo in suo potere come soggiogato,lei si ferma davanti al portone di un vecchio palazzo e mi attende io scendo dall’auto e la raggiungo di corsa ho i battiti a mille e la salivazione inesistente l’andrenalina si fà già sentire,lei dice terzo piano ma si và a piedi,l’ascensore è vecchissima e in tempi di ferie meglio non correre rischi inutili,preme l'interruttore dell'illuminazione condominiale si accende una fioca lampadina per ogni pianerottolo che illuminava a appena le nostre figure,le scale sono di pietra logora e scura la luce era così scarsa che se mi fossero cadute le chiavi dell’auto avrei fatto fatica a ritrovarle,lei saliva avanti a me con una corta minigonna,era senza calze e vedevo le sue gambe,lunghe,lisce,affusolate in quell’incedere sexy ,l'andrenalina è al punto del non ritorno,rallento di proposito la mia salita delle scale per farla andare un pò avanti e con un fare da guardone consumato per eccitarmi maggiormente da sotto cerco di spiare sotto la sua corta gonna,di Pauline intravedevo solo le lunghe gambe di carnagione chiara ma non riuscivo a vedere altro vista la scarsa luce,ipocritamente le chiesi ma quando saremo a letto a chi toccherà fare la vacca che si lascia montare? Lo sai benissimo che sono solo attiva e questa sua risposta aumentava la mia eccitazione completamente fuori da tutti i normali schemi eterosessuali,lei arriva al piano e apre la porta e con qualche gradino di ritardo arrivo pure io,ci affrettiamo ed entriamo nell'appartamento.Io la seguo in uno stretto e lungo corridoio che porta nella sua camera illuminata da una piccola lampada da comò,lei subito sparisce in una piccola porta,dallo scorrere dell’acqua capisco che è il bagno,passano alcuni minuti mentre io cerco di rilassarmi,inizio a spogliarmi tolgo la maglietta estiva e i pantaloncini corti e visto che non portavo mutande sono già nudo,aspetto con desiderio sul letto,lei rientra è senza camicetta, indossa il reggipetto nero,si cala la minigonna e mi mostra delle belle mutandine brasiliane di pizzo nero,con un gesto pieno di femminilità si raccoglie i lunghi capelli neri e lisci in una lunga coda che lega con un elastico nero che sembra apparso dal nulla nelle sue mani,io nudo mi metto seduto su un lato del letto e lei accennando un movimento di bacino mostra la sua sinuosa figura femminile,parla con voce saudente e rassicurante in italiano ma con il suo tipico accento brasiliano,ti “piascio”? annuisco e lei subito si scosta gli sleep e appare il suo cazzo è a riposo ma già così non è niente male se lo tocca e lo fà sobbalzare la mia attenzione è catturata non riesco a distogliere lo sguardo appena pochi istanti e le diventa subito duro ,pure lei ora è eccitata a vedere il mio culo nudo e depilato,con la sua seducente voce sporcata dal suo accento mi dice ti “piase” indicandomi il suo enorme bastone di carne mentre il mio come dimensioni deve soccombere,le rispondo un timoroso si è come se lei mi avesse messo sotto incantesimo,l’eccitazione porta il suo linguaggio a diventare triviale ma non mi disturba e dalla sua bocca escono parole che mi descrivano ma mi eccitano:sei una vacca culona mentre il suo cazzo è sempre più duro e lucido è a pochi centimetri dai miei occhi,sono imbambolato completamente inebetito,lo appoggia sulle mie labbra e lo spinge e inizia a scoparmi prima con solo la grossa cappella ma poi sempre più affondando in gola la lunga asta ed io sono eccitato sempre di più con passione glielo stringo tra le mie labbra e lo succhio e dopo alcuni minuti anche io avevo piacere a succhiarlo strano a me non era mai piaciuto molto,le era divenuto così duro e nodoso tanto che lo affondava sempre di più nella mia gola aspettavo solo che lei mi ordinasse di girarmi per sfondarmi il culo,forse avrei urlato dal dolore la sua erezione sembrava anche superiore del nostro precedente incontro in auto,ma volevo che mi penetrasse,lo desideravo e non mi fregava di niente neppure del dolore,desideravo ardentemente sentirla entrare dentro di me e quindi continuavo a farmi scopare la bocca con lei che non faceva che dire ti piace che detto da lei suonava come ti piase,io non riuscivo a risponderle visto il buon ingombro ma annuivo muovendo la testa,avevo paura di rovinare tutto staccando la bocca dalla sua cappella e cercando di parlare,l’invasione della mia boccuccia durò ancora a lungo poi lei sempre al massimo dell’erezione si mette in piedi al lato del letto e con un ordine secco mi dice di girarmi,io mi metto a centro lettone girato e obbediente,lei prende i due cuscini e me li piazza sotto la pancia con molta cura oserei dire quasi maniacale ci siamo mi ha messo a pecorina,dolcemente mi dice di alzare un pò di più il mio culo,lo faccio,sento che mi mette del gel lubrificante lei mi unge bene,molto lentamente mi mette pure due diti dentro coperti da un condom,li muove con grande sapere,si libera le dita dal condom in un kleenex, poi la sento mi prende per i fianchi e me lo spinge facendo subito centro,ho tutto il suo durissimo cazzo dentro e mi urla “apri bene”u culo”,”apri u culo” io faccio del mio meglio penetrato da quel grosso pezzo di carne dura sento qualche piccolo fastidio di aderenza al pertugio anale che involontariamente oppone una minima resistenza ma sono al culmine dell’eccitazione e i fastidi passano dopo alcuni possenti colpi di bacino che in pochi secondi mi dilatano e mi sfondano sono preso totalmente dal piacere mi sento posseduta e inerme sottomessa alle voglie di Pauline,lei si ferma per un attimo e poi inizia a scoparmi con gran ritmo quel cazzone mi apre e dilata sempre più mentre Pauline urla,gustoso,gustoso,io ero in un delirio,questa era la seconda trans alla quale permettevo di scoparmi a cazzo nudo,lei mi stava pienando il culo e la pancia della sua carne durissima,una microscopica parte di me era ancora lucida e non riusciva a capire il fine di tutto questo,lei iniziò a mettermi la lingua negli orecchi e a sussurare,urla che sei la mia vacca dai non me lo fare ripetere ed io senza remore come uno schiavetto mi ritrovo a urlare sì sono la tua vacca da monta,fammi tua,voglio essere tua e ho iniziato a masturbare il mio cazzo ma lei se ne accorge capendo che sarei venuto in pochi istanti mi prende le mani incrociandole con le sue,le porta lontane dal mio cazzo e dice è troppo facile venire con le mani devi venire come una vacca con il mio cazzone piantato dentro al tuo culo che da quanto te l'ho sfondato sembra una fica,spingeva con dolcezza e alternava spinte decise in fondo al culo,il tempo passava e sentivo il piacere aumentare fino a quando all’improvviso vengo inondando il guanciale del letto che lei mi aveva messo sotto la pancia sono venuto senza ne toccarmelo tanto meno masturbandomi,una venuta strana all’inizio filosa e leggera che si è fatta più lunga fino ad arrivare ad essere più densa e piena,una venuta con un effetto particolare lungo e devastante non avrei timore a definirlo orgasmo anale,alcuni istanti e sentivo ancora meglio il suo cazzo dentro di me fino a quando pure lei viene esplodendo dentro di me,non le avevo detto niente così lei mi ha inondato il buco del culo di copiosa e calda sborra molto densa,sono alla sua mercè come in trance sono la sua vacca da monta,lei lo ha ancora duro e continua a scoparmi con energia si appoggia tutta sulla mia schiena come una seconda pelle e con le sue lunghe gambe si avvinghia alle mie divarricandole in una strana morsa la posizione mi porta a stringere le mie rotonde chiappe e il mio devastato buchetto intorno al suo cazzo che è ancora durissimo non curante che pochi istanti prima mi aveva pienato di sborra mi sento veramente posseduta come una vacca,mi infila pure la lingua negli orecchi sono in completo delirio e ripeto come un disco rotto con fare lieto quello che lei vuole sentire,sono la tua vacca,sono la tua vacca montami ancora e allora facendo qualche lacrimuccia ho capito tutto in me è stato chiaro da Pauline in poi sarò sempre in cerca di trans con grandi cazzi e io farò con immenso piacere la loro vacca da monta.
mio acerbo culo anche se non più vergine,si era infilata nella mia testa lasciandomi con un assillante pensiero,quello di essere diventata più una vacca passiva che un torello da trans come ero stato nel recente passato,forse era stato solamente un caso oppure la deriva da vacca passiva era ineludibile anche se quello che era successo quella notte in auto mi lasciava pochi dubbi.La mia mente era ossessionata da una unica domanda ero diventata una vacca? Mi guardo allo specchio come per chiedere a me stesso certezze avrei voluto tranquillizzarmi e dire che era stato solo un caso isolato ma temevo di illudermi.
Quando la sera uscivo non sapevo cosa fare,andare con altre trans e passare oltre oppure andare ancora con Pauline che passiva lo era raramente e ora lo sapevo a mie spese,non volevo eludere la situazione prendo la decisione più rischiosa l’avrei incontrata di nuovo ma questa volta la volevo incontrare in casa di lei dove forse avrei avuto un responso più netto e chiaro,l’incontro avuto con lei nella mia auto mi aveva sconvolto ma non tanto da non capire di avere goduto spudoratamente con il grosso cazzo duro di Pauline che mi aveva sfondato in profondità e scopato il culo a lungo ma si sà in auto nascosti tra i laboratori industriali non si può mai stare tranquilli forse era stato solo un eccesso di andrenalina per la paura di essere scoperto da qualcuno che conoscevo, quel luogo era famoso per incontri del genere trans e nel sociale non fà bene alla reputazione,forse ero stato condizionato dalla situazione e avevo goduto con il culo come se stessi venendo,quindi mi convinco che a breve una sera sarei passato da lei a fine serata per andare a casa sua e capire il mio ruolo in futuro e se lei era così attiva e dominatrice come sembrava oppure a letto si sarebbe fatta montare pure lei.La serata ideale arrivò era un sabato caldissimo o meglio le 24.00 erano già passate quindi era Domenica da poche ore e chi non aveva impegni in città era già al mare e Pauline era distrutta dall'inutile passeggio e dalla noia: fino a quel momento quando io mi fermo da lei per chiederle se potevamo andare a casa lei dimostra subito un notevole entusiasmo la mia proposta le piace,lei sale in auto e io mi faccio indicare la strada per il suo appartamento in città,è una calda notte di mezza estate guido tranquillo quasi lentamente cercando di immaginare quello che avrei fatto nel suo letto ma non riuscivo a pensare lucidamente,si è fatto tardi forse è più vicino l’alba che la mezzanotte,il transito veicolare in città è quasi inesistente,scambiamo qualche parola in auto e ogni tanto le accarezzo le gambe vellutate fino a quando non arriviamo nella via dove abita,era una traversa di un vecchio vicolo fiorentino,lei scende e si incammina ed io parcheggio la sua figura entra nel fascio di luce dei miei fari è sexy e slanciata mi istigava a trasgredire con una strana libidine direi una libido perversa mi sentivo in suo potere come soggiogato,lei si ferma davanti al portone di un vecchio palazzo e mi attende io scendo dall’auto e la raggiungo di corsa ho i battiti a mille e la salivazione inesistente l’andrenalina si fà già sentire,lei dice terzo piano ma si và a piedi,l’ascensore è vecchissima e in tempi di ferie meglio non correre rischi inutili,preme l'interruttore dell'illuminazione condominiale si accende una fioca lampadina per ogni pianerottolo che illuminava a appena le nostre figure,le scale sono di pietra logora e scura la luce era così scarsa che se mi fossero cadute le chiavi dell’auto avrei fatto fatica a ritrovarle,lei saliva avanti a me con una corta minigonna,era senza calze e vedevo le sue gambe,lunghe,lisce,affusolate in quell’incedere sexy ,l'andrenalina è al punto del non ritorno,rallento di proposito la mia salita delle scale per farla andare un pò avanti e con un fare da guardone consumato per eccitarmi maggiormente da sotto cerco di spiare sotto la sua corta gonna,di Pauline intravedevo solo le lunghe gambe di carnagione chiara ma non riuscivo a vedere altro vista la scarsa luce,ipocritamente le chiesi ma quando saremo a letto a chi toccherà fare la vacca che si lascia montare? Lo sai benissimo che sono solo attiva e questa sua risposta aumentava la mia eccitazione completamente fuori da tutti i normali schemi eterosessuali,lei arriva al piano e apre la porta e con qualche gradino di ritardo arrivo pure io,ci affrettiamo ed entriamo nell'appartamento.Io la seguo in uno stretto e lungo corridoio che porta nella sua camera illuminata da una piccola lampada da comò,lei subito sparisce in una piccola porta,dallo scorrere dell’acqua capisco che è il bagno,passano alcuni minuti mentre io cerco di rilassarmi,inizio a spogliarmi tolgo la maglietta estiva e i pantaloncini corti e visto che non portavo mutande sono già nudo,aspetto con desiderio sul letto,lei rientra è senza camicetta, indossa il reggipetto nero,si cala la minigonna e mi mostra delle belle mutandine brasiliane di pizzo nero,con un gesto pieno di femminilità si raccoglie i lunghi capelli neri e lisci in una lunga coda che lega con un elastico nero che sembra apparso dal nulla nelle sue mani,io nudo mi metto seduto su un lato del letto e lei accennando un movimento di bacino mostra la sua sinuosa figura femminile,parla con voce saudente e rassicurante in italiano ma con il suo tipico accento brasiliano,ti “piascio”? annuisco e lei subito si scosta gli sleep e appare il suo cazzo è a riposo ma già così non è niente male se lo tocca e lo fà sobbalzare la mia attenzione è catturata non riesco a distogliere lo sguardo appena pochi istanti e le diventa subito duro ,pure lei ora è eccitata a vedere il mio culo nudo e depilato,con la sua seducente voce sporcata dal suo accento mi dice ti “piase” indicandomi il suo enorme bastone di carne mentre il mio come dimensioni deve soccombere,le rispondo un timoroso si è come se lei mi avesse messo sotto incantesimo,l’eccitazione porta il suo linguaggio a diventare triviale ma non mi disturba e dalla sua bocca escono parole che mi descrivano ma mi eccitano:sei una vacca culona mentre il suo cazzo è sempre più duro e lucido è a pochi centimetri dai miei occhi,sono imbambolato completamente inebetito,lo appoggia sulle mie labbra e lo spinge e inizia a scoparmi prima con solo la grossa cappella ma poi sempre più affondando in gola la lunga asta ed io sono eccitato sempre di più con passione glielo stringo tra le mie labbra e lo succhio e dopo alcuni minuti anche io avevo piacere a succhiarlo strano a me non era mai piaciuto molto,le era divenuto così duro e nodoso tanto che lo affondava sempre di più nella mia gola aspettavo solo che lei mi ordinasse di girarmi per sfondarmi il culo,forse avrei urlato dal dolore la sua erezione sembrava anche superiore del nostro precedente incontro in auto,ma volevo che mi penetrasse,lo desideravo e non mi fregava di niente neppure del dolore,desideravo ardentemente sentirla entrare dentro di me e quindi continuavo a farmi scopare la bocca con lei che non faceva che dire ti piace che detto da lei suonava come ti piase,io non riuscivo a risponderle visto il buon ingombro ma annuivo muovendo la testa,avevo paura di rovinare tutto staccando la bocca dalla sua cappella e cercando di parlare,l’invasione della mia boccuccia durò ancora a lungo poi lei sempre al massimo dell’erezione si mette in piedi al lato del letto e con un ordine secco mi dice di girarmi,io mi metto a centro lettone girato e obbediente,lei prende i due cuscini e me li piazza sotto la pancia con molta cura oserei dire quasi maniacale ci siamo mi ha messo a pecorina,dolcemente mi dice di alzare un pò di più il mio culo,lo faccio,sento che mi mette del gel lubrificante lei mi unge bene,molto lentamente mi mette pure due diti dentro coperti da un condom,li muove con grande sapere,si libera le dita dal condom in un kleenex, poi la sento mi prende per i fianchi e me lo spinge facendo subito centro,ho tutto il suo durissimo cazzo dentro e mi urla “apri bene”u culo”,”apri u culo” io faccio del mio meglio penetrato da quel grosso pezzo di carne dura sento qualche piccolo fastidio di aderenza al pertugio anale che involontariamente oppone una minima resistenza ma sono al culmine dell’eccitazione e i fastidi passano dopo alcuni possenti colpi di bacino che in pochi secondi mi dilatano e mi sfondano sono preso totalmente dal piacere mi sento posseduta e inerme sottomessa alle voglie di Pauline,lei si ferma per un attimo e poi inizia a scoparmi con gran ritmo quel cazzone mi apre e dilata sempre più mentre Pauline urla,gustoso,gustoso,io ero in un delirio,questa era la seconda trans alla quale permettevo di scoparmi a cazzo nudo,lei mi stava pienando il culo e la pancia della sua carne durissima,una microscopica parte di me era ancora lucida e non riusciva a capire il fine di tutto questo,lei iniziò a mettermi la lingua negli orecchi e a sussurare,urla che sei la mia vacca dai non me lo fare ripetere ed io senza remore come uno schiavetto mi ritrovo a urlare sì sono la tua vacca da monta,fammi tua,voglio essere tua e ho iniziato a masturbare il mio cazzo ma lei se ne accorge capendo che sarei venuto in pochi istanti mi prende le mani incrociandole con le sue,le porta lontane dal mio cazzo e dice è troppo facile venire con le mani devi venire come una vacca con il mio cazzone piantato dentro al tuo culo che da quanto te l'ho sfondato sembra una fica,spingeva con dolcezza e alternava spinte decise in fondo al culo,il tempo passava e sentivo il piacere aumentare fino a quando all’improvviso vengo inondando il guanciale del letto che lei mi aveva messo sotto la pancia sono venuto senza ne toccarmelo tanto meno masturbandomi,una venuta strana all’inizio filosa e leggera che si è fatta più lunga fino ad arrivare ad essere più densa e piena,una venuta con un effetto particolare lungo e devastante non avrei timore a definirlo orgasmo anale,alcuni istanti e sentivo ancora meglio il suo cazzo dentro di me fino a quando pure lei viene esplodendo dentro di me,non le avevo detto niente così lei mi ha inondato il buco del culo di copiosa e calda sborra molto densa,sono alla sua mercè come in trance sono la sua vacca da monta,lei lo ha ancora duro e continua a scoparmi con energia si appoggia tutta sulla mia schiena come una seconda pelle e con le sue lunghe gambe si avvinghia alle mie divarricandole in una strana morsa la posizione mi porta a stringere le mie rotonde chiappe e il mio devastato buchetto intorno al suo cazzo che è ancora durissimo non curante che pochi istanti prima mi aveva pienato di sborra mi sento veramente posseduta come una vacca,mi infila pure la lingua negli orecchi sono in completo delirio e ripeto come un disco rotto con fare lieto quello che lei vuole sentire,sono la tua vacca,sono la tua vacca montami ancora e allora facendo qualche lacrimuccia ho capito tutto in me è stato chiaro da Pauline in poi sarò sempre in cerca di trans con grandi cazzi e io farò con immenso piacere la loro vacca da monta.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La sposaracconto sucessivo
Convertita
Commenti dei lettori al racconto erotico