Vento d'oriente
di
marco85
genere
trans
Premetto che nel mio essere bisex non ho mai cercato i trans. Non per mancare loro di rispetto ma preferisco o andare con una donna o con un bell'uomo.
Una sera, mentre ero a Milano per lavoro, ho conosciuto in un locale Jill, cinesina di 1,75cm circa, magrettina, poco seno e un viso da angelo.
Ero in quel locale per un'aperitivo, lei anche,sola.
Mi sono offerto di farle compagnia. Parlando mi dice che ha appena finito di lavorare e lavora in una multinazionale. Anche lei ha avuto una riunione a Milano e passerà la notte in Hotel.
Bene, dico io, e mi offro per invitarla a cena.
Jill accetta, decidiamo quindi di andare in un ristorante in zona Brera.
Era una ragazza molto elegante,aveva 21 anni, colta.
Finito la cena, parlando del più e del meno, finiamo sull'argomento sesso,
Ovviamente dico delle mia bisessualità perché con ogni donna con cui sono stato voglio chiarire subito le cose.
Jill mi guarda sorpresa e dice-stai scherzando????-
no- replico io, -sono estremamente serio-
-mi prendi in giro?- insiste lei
-no,è così-
-io sono un ladyboy- risponde Jill
-un cosa?-balbetto io. Assolutamente credetemi che quella era una ragazza!aveva i lineamenti perfetti!
-si sono una ladyboy, quindi mi sa che dopo la cena ci salutiamo-dice lei
-no ma che dici, parliamone-
Fu così che nel dopocena, una parola tira l'altra fino a quando non scatta un bacio.
Era veramente bella ed ero curioso se mi prendeva in giro od era proprio così.
Quando l'ho baciata non sentivo niente la sotto.
La invito nel mio Hotel dicendo al portiere che andavo in camera a prendere del materiale di lavoro con Jill.
Salimmo in camera e Jill mise le mani avanti.
-se vuoi del sesso,io non sono un prostituta-
-no risposi io, facciamo quello che ci va-
La baciai ancora, questa volta le toccai il culo, sodissimo.
Ci sdraiammo sul letto, le slacciai la camicia, sotto aveva un reggiseno che teneva in piedi una seconda.
La baciai sul collo, sui capezzoli.
Questa volta mi sali sopra lei, mi tolse la giacca, la cravatta, la camicia e inizio a leccarmi il petto e il collo.
Lei tolse i pantaloni, aveva un bel perizomino nero, io sorrisi perché sotto non si vedeva nulla,era una donna.
Quando tolse il perizoma, vidi il suo pene. Era minuscolo!Non ho mai visto un cazzo così piccolo, depilato con le palline che sembrava andassero verso l'alto.
Jill mi fece un pompino e io iniziai a ficcarle un dito in culo.
Era un culo abbastanza stretto.
Jill mi sali sopra a 69, le leccai lo scroto, poi il cazzo, ancora lo scroto e il culo.
Era profumatissima, e non vedevo l'ora di sodomizzarla.
La misi a pecorina e me la scopai per mezz'ora.
Gli sborrai il culo!
Che gran culo!
Una sera, mentre ero a Milano per lavoro, ho conosciuto in un locale Jill, cinesina di 1,75cm circa, magrettina, poco seno e un viso da angelo.
Ero in quel locale per un'aperitivo, lei anche,sola.
Mi sono offerto di farle compagnia. Parlando mi dice che ha appena finito di lavorare e lavora in una multinazionale. Anche lei ha avuto una riunione a Milano e passerà la notte in Hotel.
Bene, dico io, e mi offro per invitarla a cena.
Jill accetta, decidiamo quindi di andare in un ristorante in zona Brera.
Era una ragazza molto elegante,aveva 21 anni, colta.
Finito la cena, parlando del più e del meno, finiamo sull'argomento sesso,
Ovviamente dico delle mia bisessualità perché con ogni donna con cui sono stato voglio chiarire subito le cose.
Jill mi guarda sorpresa e dice-stai scherzando????-
no- replico io, -sono estremamente serio-
-mi prendi in giro?- insiste lei
-no,è così-
-io sono un ladyboy- risponde Jill
-un cosa?-balbetto io. Assolutamente credetemi che quella era una ragazza!aveva i lineamenti perfetti!
-si sono una ladyboy, quindi mi sa che dopo la cena ci salutiamo-dice lei
-no ma che dici, parliamone-
Fu così che nel dopocena, una parola tira l'altra fino a quando non scatta un bacio.
Era veramente bella ed ero curioso se mi prendeva in giro od era proprio così.
Quando l'ho baciata non sentivo niente la sotto.
La invito nel mio Hotel dicendo al portiere che andavo in camera a prendere del materiale di lavoro con Jill.
Salimmo in camera e Jill mise le mani avanti.
-se vuoi del sesso,io non sono un prostituta-
-no risposi io, facciamo quello che ci va-
La baciai ancora, questa volta le toccai il culo, sodissimo.
Ci sdraiammo sul letto, le slacciai la camicia, sotto aveva un reggiseno che teneva in piedi una seconda.
La baciai sul collo, sui capezzoli.
Questa volta mi sali sopra lei, mi tolse la giacca, la cravatta, la camicia e inizio a leccarmi il petto e il collo.
Lei tolse i pantaloni, aveva un bel perizomino nero, io sorrisi perché sotto non si vedeva nulla,era una donna.
Quando tolse il perizoma, vidi il suo pene. Era minuscolo!Non ho mai visto un cazzo così piccolo, depilato con le palline che sembrava andassero verso l'alto.
Jill mi fece un pompino e io iniziai a ficcarle un dito in culo.
Era un culo abbastanza stretto.
Jill mi sali sopra a 69, le leccai lo scroto, poi il cazzo, ancora lo scroto e il culo.
Era profumatissima, e non vedevo l'ora di sodomizzarla.
La misi a pecorina e me la scopai per mezz'ora.
Gli sborrai il culo!
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