Massaggio intenso
di
Anonimo
genere
etero
Come ogni anno in prossimità dell'estate cominciavo a farmi le seghe mentali perchè non sapevo dove andare in vacanza perchè ero senza un soldo. Ormai rassegnato di restare a casa per quell'estate, come per magia il mio Giorgia mi chiama per invitarmi ad andare in vacanza con lui visto che la sua ragazza l'aveva mollato ed era rimasto da solo. Allora andammo insieme a sua madre e il suo compagno in una mega villa.
A sorpresa, ci raggiunse anche la sorella di sua madre, una splendida donna sui 40 anni, più bassa di statura, infelicemente sposata (così diceva) e molto cordiale e simpatica.
Sia io che il mio amico conoscemmo parecchie ragazze più o meno coetanee, ma nel buio della stanza il mio sogno inconfessabile erano ovviamente la madre e sua zia. Ed il mio sogno cominciò a prender forma quando una mattina il mio amico decise di andare a pescare, io per pigrizia e per stanchezza rinunciai ad accompagnarlo, tutte le mie energie erano spese in discoteca o a scopare qualche bella ragazza conosciuta in qualche locale.
Le occhiate maliziose di sua zia nei miei confronti avevano alimentato i miei sogni di giovane puledro, ma il coraggio di farsi avanti mancava, e per amicizia e per timidezza, in fondo avevo solo 18 anni, fino a quando lei proprio quella mattina mi chiede di spalmargli un po' di crema solare.
Il cuore cominciò a battere forte, in casa non c'era nessuno oltre noi (la madre era già in spiaggia) lei si sdraiò sul letto, ed io cominciai a spalmarle la crema, prima sedendomi di fianco, poi direttamente sulle sue natiche, indossava solo il costume.
Si slaccia il reggiseno, per agevolarmi nella manovra poi si gira e con aria maliziosa mi chiede di spalmare il prodotto anche davanti, io massaggio, ma non oso toccarle il seno, sono rosso in volto, il respiro diventa pesante, poi prendo coraggio e passo i palmi delle mie mani sempre più vicino al seno, lo accarezzo dolcemente, non protesta e mi guarda sorridendo, vado avanti, ora non può non notare la mia erezione, ma il mio imbarazzo la eccita di più, non fa niente per coinvolgermi direttamente, ma i suoi occhi parlano chiaro.
Ora vuole che le unga anche le cosce, mi metto di nuovo di lato, mi appoggio a lei perché senta quanto sono eccitato, le mie mani scendono fino ai suoi piedi, senza perdere nemmeno un centimetro della sua pelle, poi risalgo, mi avvicino alla fica, passo le dita vicino al suo sesso, lei mi guarda e sorride, anche lei e rossa in viso, è visibilmente eccitata, ora oso, sposto le mutandine e appoggio le dita sul suo sesso, è un fiume, sento il cuore nel cervello, per eccitazione mista alla paura, lei mi cinge la testa e mi spinge con la faccia verso il suo sesso, sposto meglio i suoi slip e comincio a leccarla, bevo i suoi umori e lecco come un pazzo, sento i suoi mugolii di piacere, non molla la presa della mia testa e mi spinge freneticamente verso di lei quasi come se avesse paura che mi staccassi, lecco salgo con la lingua fino al suo seno, al suo collo, la bacio sulle labbra con passione, ora le sue mani cercano il mio cazzo, mi spinge sul letto, mi lecca sul petto e scende rapidamente fino ad inghiottire il mio cazzo, lo lecca in tutta la lunghezza, continua a guardarmi, lo bacia dolcemente per poi farlo sparire tutto nella sua bocca, non resisto, e quasi subito le inondo il viso di sperma, fa di tutto per berlo, esplodo in un piacere che ancora oggi ricordo, intenso e prolungato.
Scopiamo per tutta la mattinata, fino a quando non sentiamo qualcuno che cerca di aprire la porta di casa: è sua sorella (la madre del mio amico) la guarda dicendogli: è proprio bravo a fare i massaggi, ti consiglio di provare...
A sorpresa, ci raggiunse anche la sorella di sua madre, una splendida donna sui 40 anni, più bassa di statura, infelicemente sposata (così diceva) e molto cordiale e simpatica.
Sia io che il mio amico conoscemmo parecchie ragazze più o meno coetanee, ma nel buio della stanza il mio sogno inconfessabile erano ovviamente la madre e sua zia. Ed il mio sogno cominciò a prender forma quando una mattina il mio amico decise di andare a pescare, io per pigrizia e per stanchezza rinunciai ad accompagnarlo, tutte le mie energie erano spese in discoteca o a scopare qualche bella ragazza conosciuta in qualche locale.
Le occhiate maliziose di sua zia nei miei confronti avevano alimentato i miei sogni di giovane puledro, ma il coraggio di farsi avanti mancava, e per amicizia e per timidezza, in fondo avevo solo 18 anni, fino a quando lei proprio quella mattina mi chiede di spalmargli un po' di crema solare.
Il cuore cominciò a battere forte, in casa non c'era nessuno oltre noi (la madre era già in spiaggia) lei si sdraiò sul letto, ed io cominciai a spalmarle la crema, prima sedendomi di fianco, poi direttamente sulle sue natiche, indossava solo il costume.
Si slaccia il reggiseno, per agevolarmi nella manovra poi si gira e con aria maliziosa mi chiede di spalmare il prodotto anche davanti, io massaggio, ma non oso toccarle il seno, sono rosso in volto, il respiro diventa pesante, poi prendo coraggio e passo i palmi delle mie mani sempre più vicino al seno, lo accarezzo dolcemente, non protesta e mi guarda sorridendo, vado avanti, ora non può non notare la mia erezione, ma il mio imbarazzo la eccita di più, non fa niente per coinvolgermi direttamente, ma i suoi occhi parlano chiaro.
Ora vuole che le unga anche le cosce, mi metto di nuovo di lato, mi appoggio a lei perché senta quanto sono eccitato, le mie mani scendono fino ai suoi piedi, senza perdere nemmeno un centimetro della sua pelle, poi risalgo, mi avvicino alla fica, passo le dita vicino al suo sesso, lei mi guarda e sorride, anche lei e rossa in viso, è visibilmente eccitata, ora oso, sposto le mutandine e appoggio le dita sul suo sesso, è un fiume, sento il cuore nel cervello, per eccitazione mista alla paura, lei mi cinge la testa e mi spinge con la faccia verso il suo sesso, sposto meglio i suoi slip e comincio a leccarla, bevo i suoi umori e lecco come un pazzo, sento i suoi mugolii di piacere, non molla la presa della mia testa e mi spinge freneticamente verso di lei quasi come se avesse paura che mi staccassi, lecco salgo con la lingua fino al suo seno, al suo collo, la bacio sulle labbra con passione, ora le sue mani cercano il mio cazzo, mi spinge sul letto, mi lecca sul petto e scende rapidamente fino ad inghiottire il mio cazzo, lo lecca in tutta la lunghezza, continua a guardarmi, lo bacia dolcemente per poi farlo sparire tutto nella sua bocca, non resisto, e quasi subito le inondo il viso di sperma, fa di tutto per berlo, esplodo in un piacere che ancora oggi ricordo, intenso e prolungato.
Scopiamo per tutta la mattinata, fino a quando non sentiamo qualcuno che cerca di aprire la porta di casa: è sua sorella (la madre del mio amico) la guarda dicendogli: è proprio bravo a fare i massaggi, ti consiglio di provare...
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