Tutti al mare
di
natsu80
genere
tradimenti
un giorno una mia amica diciottenne mi invita alla sua casa al mare con sua madre e sua zia, due donne splendide una di 45 anni ( la zia ) e l'altra di 50 anni ( la madre ), la mia amica una ragazza dal fisico asciutto, capelli neri lisci lunghi fino al sedere, una terza di seno, un culo sodo, un viso angelico.
Il giorno della partenza mi vennero a prendere in macchina, scese per prima la mia amica poi a salutarmi la madre e la zia, la madre una donna di altezza media formosa con una sesta di seno come la sorella del resto, bionda tinta con capelli lisci e lunghi, fianchi larghi e coscie belle grosse e un culo grosso con un po' di cellulite e un po' di pancetta, e la sorella differiva da lei solo nel colore dei capelli che erano neri, ma nel complesso due belle donne.
Salii in macchina e partimmo, dopo qualche ora di viaggio arrivammo nella loro casa al mare, il primo giorno disfammo valige e ci riposammo, il giorno dopo andammo in spiaggia prendemmo l'ombrellone e ci togliemmo e vestiti e rimanemmo solo con i costumi, per primi fummo io e la zia della mia amica a farci il bagno e durante la nuotata rompemmo il ghiaccio ed entrammo subito in confidenza, poi uscimmo e fu la volta della mia amica con la madre, mentre loro facevano il bagno io e la zia ci sedemmo sugli asciugamani lei si tolse il reggiseno mostrando il suo generosissimo seno e mi chiese se la cosa mi imbarazzasse e io risposi di no dopo di che mi chiese di spalmarle l'abbronzante, si sdraiò di pancia sull'asciugamano ed io iniziai a spalmarglielo scendendo dalle spalle fino giù alla schiena e lei mi chiese anche di spalmarglielo sul sedere e sulle coscie ed io acconsentii, un'oretta dopo si gira e mi chiede di spalmarglielo sul seno ed io inizia a spalmarglielo massaggiando con dolcezza quei seni stupendi quasi a non voler più smettere poi scesi fino al bacino che nonostante un po' di pancetta era molto bello da massaggiare, poco dopo tornarono dal bagno la mia amica con la madre e si misero anche loro a prendere un po' di sole e arrivate a mezzogiorno ci rivestimmo ed andammo a casa a pranzare.
Dopo aver finito pulimmo ed andammo a riposarci verso le 18,00 la mia amica e la madre uscirono per fare un po' di spesa ed io e la zia rimanemmo in casa da soli, io ne approfittati a leggere e sentire un po' di musica e lei per farsi una doccia.
Dopo che ebbe finito in bagno si asciugò i capelli e si rivestì solo con un asciugamano e poi venne in camera mia e mi chiese se poteva restare li sull'altro letto a mettersi lo smalto rosso sulle unghie dei piedi e così fece, si sedette sul letto e iniziò la sua opera sedendosi l'asciugamani si aprì lasciando trasparire il seno e la fica pelosa, io con la coda dell'occhio la guardai e mi si gonfiarono i pantaloncini, lei se ne accorse e dopo aver finito si sedette sul mio letto ed iniziò ad accarezzarmi sempre di più il pene da sopra i pantaloncini, fino a quando non mi li abbassò ed iniziò a leccarmi il cazzo per farmelo venire ancora più duro, dopo si tolse completamente l'asciugamano e si mise su di me e facemmo un bel 69, io iniziai a leccarle tutta la fica prima le grandi e poi le piccole labbra fino ad entrare nella vagina esplorandola tutta e lei dal canto suo a leccarmi tutto il cazzo iniziava a godere.
Io la feci sdraiare sul letto, le allargai le gambe e la penetrai nella vagina con forza e spingevo sempre di più sempre di più e lei godeva, mentre la afferravo da sotto le cosce, ed entrambi ballavamo insieme al piccolo letto che era per una persona sola, era stupendo vedere quel seno sobbalzare ad ogni colpo e sentirla godere e volerlo sempre più dentro sempre di più, la sua fica si apriva per l'eccitazione, i suoi capezzoli si indurivano come marmo e gridava sempre di più ad ogni colpo che riceveva tanto che la sua fica iniziò a bagnarsi tutta, bagnando il mio cazzo, entrambi continuammo a scopare, ignari che dal balcone aperto coperto solo da una tenda trasparente il nostro vicino si gustava lo spettacolo di me che montavo la zia della mia amica e la scopavo e le che godeva come non mai, e lui iniziò a masturbarsi alla nostra vista, fino a quando non torna in casa eccitato e prende la moglie da parte ed inizia a scoparsela.
Dopo la feci girare e la misi a pecora, la montai come una puledra e le penetrai il culo con forza, lei si drizzo sulla schiena per la penetrazione, mentre il suo ano accoglieva il mio pene,lei dal dolore strinse le lenzuola quasi a strapparle e serrò i denti, e ansimando come in una lunga corsa, iniziai a darle colpi sempre più violenti e lei si dibatteva da puledra imbizzarrita urlando di piacere, e poi la feci risdraiare sul letto le riaprii le gambe e la penetrai la sua fica bagnatissima di goduria oramai il mio pene scivolava padrone nel suo sesso stimolandolo sempre di più a bagnarlo fino a quando non eiaculai nella sua vagina sdraiandomi su di lei e poggiando la testa sui suoi enormi seni accoglienti, mentre i nostri corpi venivano accarezzati dal vento estivo, restammo così per un po' poi lei si alzo ed andò a vestirsi ed anch'io, due giorni dopo la madre della mia amica rimase lei nel pomeriggio a casa con me mentre la mia amica e la zia erano a fare la spesa, siccome qualche giorno prima mi aveva visto il pene drizzato dopo la doccia le era rimasta la voglia di assaggiarlo, così mi chiamò nel bagno, entrai e la vidi mentre faceva la doccia, lei apri lo sportello della doccia invitandomi ad entrare e a farle compagnia, mi spogliai ed entrai anch'io, iniziai ad abbracciarla e ad insaponarla tutta, poi lei si inginocchiò ed iniziò a leccarmi il pene fino a farlo venire duro, poi la presi da sotto le coscie la misi contro il muro della doccia e la penetrai con forza nella fica facendola urlare e poi godere come una porca, ansimava tantissimo come se non scopava da tempo, voleva che lo spingessi sempre di più sempre di più nella sua fica si ancora continua di più fammi male sono la tua troia prendimi ed io esegui prontamente la presi sempre più forte nella fica, poi la girai e la misi di faccia contro il muro la apri le gambe, le puntai il pene sul suo ano e lo spinsi con forza lei si inarco dal dolore e poi riprese ad ansimare sempre di più in una corsa frenetica, bagnati dalla doccia, la presi per capelli e li tirai sempre di più come briglie per domare la sua eccitazione il dolore per la penetrazione crebbe sempre di più in lei come anche la sua lussuria era la sua schiava del sesso voleva essere solo la sua puledra da monta, poi la feci girare la ripresi da sotto le cosce e la misi contro il muro penetrandola nuovamente fino a quando non venne e dopo di che eiaculai anch'io dentro la sua vagina, dopo di che uscimmo e ci rivestimmo.
La sera prima di andarcene pensai alle scopate fatte con le due donne e devo dire fantastiche anzi mi sa che loro vorrebbero rifarlo ancora, quando entrò nella mia camera la mia amica mentre stavo per addormentarmi era tutta nuda e si infilò sotto le mie lenzuola sentii dal suo abbraccio il tocco del suo seno ben fatto, io mi girai tolsi le lenzuola e mi tolsi la maglietta le apri le gambe e le leccai la fica fino ad entrare nella vagina con tutta la lingua, assaporarne ogni suo centimetro dentro e fuori sentire i suoi peli pubici così teneri e curati, lei iniziò ad eccitarsi e per farla godere ancora di più la masturbai con le dita delicatamente, il piacere aumentò tantissimo e la feci sdraiare e mi misi su di lei mettendole il cazzo in bocca ed io continuando a leccarle la fica, dopo che il mio pene venne duro mi girai e le allargai le gambe e delicatamente la penetrai la sua fica si apri dolcemente al passaggio del mio pene quasi volerlo mettere a suo agio dentro di lei, ad ogni spinta le godeva sempre di più ne voleva ancora sempre di più, poi la feci mettere a pecora e la montai spingendo il mio pene nel suo ano allargandolo lei serrò i denti dal dolore perchè aveva un ano ancora stretto e non sverginato, io continuai a spingerlo dentro fin che potevo e lei godeva nonostante il dolore, nel frattempo lei si masturbava la fica sempre di più sempre di più fino a bagnarla tutta e bagnare tutte le lenzuola, poi dopo essere venuta e continuando ad ansimare la sdraiai nuovamente sul letto e mi misi su di lei e la penetrai imbevendo il mio pene nel suo piacere fino a quando non eiaculai nella sua vagina e così restammo fino alla mattina dopo quando ripartimmo, le tre donne ognuna ignara del fatto che avevo scopato tutte e tre, tornai a casa soddisfatto e anche loro, dalle loro famiglie, le due donne ( madre e zia ) continuai a scoparmele anche in seguito e anche la mia amica sverginandole anche il culo, fino a quando un giorno le tre donne rimasero tutte e tre ingravidate, ma nonostante il pancione non rinunciarono a scopare ....
Il giorno della partenza mi vennero a prendere in macchina, scese per prima la mia amica poi a salutarmi la madre e la zia, la madre una donna di altezza media formosa con una sesta di seno come la sorella del resto, bionda tinta con capelli lisci e lunghi, fianchi larghi e coscie belle grosse e un culo grosso con un po' di cellulite e un po' di pancetta, e la sorella differiva da lei solo nel colore dei capelli che erano neri, ma nel complesso due belle donne.
Salii in macchina e partimmo, dopo qualche ora di viaggio arrivammo nella loro casa al mare, il primo giorno disfammo valige e ci riposammo, il giorno dopo andammo in spiaggia prendemmo l'ombrellone e ci togliemmo e vestiti e rimanemmo solo con i costumi, per primi fummo io e la zia della mia amica a farci il bagno e durante la nuotata rompemmo il ghiaccio ed entrammo subito in confidenza, poi uscimmo e fu la volta della mia amica con la madre, mentre loro facevano il bagno io e la zia ci sedemmo sugli asciugamani lei si tolse il reggiseno mostrando il suo generosissimo seno e mi chiese se la cosa mi imbarazzasse e io risposi di no dopo di che mi chiese di spalmarle l'abbronzante, si sdraiò di pancia sull'asciugamano ed io iniziai a spalmarglielo scendendo dalle spalle fino giù alla schiena e lei mi chiese anche di spalmarglielo sul sedere e sulle coscie ed io acconsentii, un'oretta dopo si gira e mi chiede di spalmarglielo sul seno ed io inizia a spalmarglielo massaggiando con dolcezza quei seni stupendi quasi a non voler più smettere poi scesi fino al bacino che nonostante un po' di pancetta era molto bello da massaggiare, poco dopo tornarono dal bagno la mia amica con la madre e si misero anche loro a prendere un po' di sole e arrivate a mezzogiorno ci rivestimmo ed andammo a casa a pranzare.
Dopo aver finito pulimmo ed andammo a riposarci verso le 18,00 la mia amica e la madre uscirono per fare un po' di spesa ed io e la zia rimanemmo in casa da soli, io ne approfittati a leggere e sentire un po' di musica e lei per farsi una doccia.
Dopo che ebbe finito in bagno si asciugò i capelli e si rivestì solo con un asciugamano e poi venne in camera mia e mi chiese se poteva restare li sull'altro letto a mettersi lo smalto rosso sulle unghie dei piedi e così fece, si sedette sul letto e iniziò la sua opera sedendosi l'asciugamani si aprì lasciando trasparire il seno e la fica pelosa, io con la coda dell'occhio la guardai e mi si gonfiarono i pantaloncini, lei se ne accorse e dopo aver finito si sedette sul mio letto ed iniziò ad accarezzarmi sempre di più il pene da sopra i pantaloncini, fino a quando non mi li abbassò ed iniziò a leccarmi il cazzo per farmelo venire ancora più duro, dopo si tolse completamente l'asciugamano e si mise su di me e facemmo un bel 69, io iniziai a leccarle tutta la fica prima le grandi e poi le piccole labbra fino ad entrare nella vagina esplorandola tutta e lei dal canto suo a leccarmi tutto il cazzo iniziava a godere.
Io la feci sdraiare sul letto, le allargai le gambe e la penetrai nella vagina con forza e spingevo sempre di più sempre di più e lei godeva, mentre la afferravo da sotto le cosce, ed entrambi ballavamo insieme al piccolo letto che era per una persona sola, era stupendo vedere quel seno sobbalzare ad ogni colpo e sentirla godere e volerlo sempre più dentro sempre di più, la sua fica si apriva per l'eccitazione, i suoi capezzoli si indurivano come marmo e gridava sempre di più ad ogni colpo che riceveva tanto che la sua fica iniziò a bagnarsi tutta, bagnando il mio cazzo, entrambi continuammo a scopare, ignari che dal balcone aperto coperto solo da una tenda trasparente il nostro vicino si gustava lo spettacolo di me che montavo la zia della mia amica e la scopavo e le che godeva come non mai, e lui iniziò a masturbarsi alla nostra vista, fino a quando non torna in casa eccitato e prende la moglie da parte ed inizia a scoparsela.
Dopo la feci girare e la misi a pecora, la montai come una puledra e le penetrai il culo con forza, lei si drizzo sulla schiena per la penetrazione, mentre il suo ano accoglieva il mio pene,lei dal dolore strinse le lenzuola quasi a strapparle e serrò i denti, e ansimando come in una lunga corsa, iniziai a darle colpi sempre più violenti e lei si dibatteva da puledra imbizzarrita urlando di piacere, e poi la feci risdraiare sul letto le riaprii le gambe e la penetrai la sua fica bagnatissima di goduria oramai il mio pene scivolava padrone nel suo sesso stimolandolo sempre di più a bagnarlo fino a quando non eiaculai nella sua vagina sdraiandomi su di lei e poggiando la testa sui suoi enormi seni accoglienti, mentre i nostri corpi venivano accarezzati dal vento estivo, restammo così per un po' poi lei si alzo ed andò a vestirsi ed anch'io, due giorni dopo la madre della mia amica rimase lei nel pomeriggio a casa con me mentre la mia amica e la zia erano a fare la spesa, siccome qualche giorno prima mi aveva visto il pene drizzato dopo la doccia le era rimasta la voglia di assaggiarlo, così mi chiamò nel bagno, entrai e la vidi mentre faceva la doccia, lei apri lo sportello della doccia invitandomi ad entrare e a farle compagnia, mi spogliai ed entrai anch'io, iniziai ad abbracciarla e ad insaponarla tutta, poi lei si inginocchiò ed iniziò a leccarmi il pene fino a farlo venire duro, poi la presi da sotto le coscie la misi contro il muro della doccia e la penetrai con forza nella fica facendola urlare e poi godere come una porca, ansimava tantissimo come se non scopava da tempo, voleva che lo spingessi sempre di più sempre di più nella sua fica si ancora continua di più fammi male sono la tua troia prendimi ed io esegui prontamente la presi sempre più forte nella fica, poi la girai e la misi di faccia contro il muro la apri le gambe, le puntai il pene sul suo ano e lo spinsi con forza lei si inarco dal dolore e poi riprese ad ansimare sempre di più in una corsa frenetica, bagnati dalla doccia, la presi per capelli e li tirai sempre di più come briglie per domare la sua eccitazione il dolore per la penetrazione crebbe sempre di più in lei come anche la sua lussuria era la sua schiava del sesso voleva essere solo la sua puledra da monta, poi la feci girare la ripresi da sotto le cosce e la misi contro il muro penetrandola nuovamente fino a quando non venne e dopo di che eiaculai anch'io dentro la sua vagina, dopo di che uscimmo e ci rivestimmo.
La sera prima di andarcene pensai alle scopate fatte con le due donne e devo dire fantastiche anzi mi sa che loro vorrebbero rifarlo ancora, quando entrò nella mia camera la mia amica mentre stavo per addormentarmi era tutta nuda e si infilò sotto le mie lenzuola sentii dal suo abbraccio il tocco del suo seno ben fatto, io mi girai tolsi le lenzuola e mi tolsi la maglietta le apri le gambe e le leccai la fica fino ad entrare nella vagina con tutta la lingua, assaporarne ogni suo centimetro dentro e fuori sentire i suoi peli pubici così teneri e curati, lei iniziò ad eccitarsi e per farla godere ancora di più la masturbai con le dita delicatamente, il piacere aumentò tantissimo e la feci sdraiare e mi misi su di lei mettendole il cazzo in bocca ed io continuando a leccarle la fica, dopo che il mio pene venne duro mi girai e le allargai le gambe e delicatamente la penetrai la sua fica si apri dolcemente al passaggio del mio pene quasi volerlo mettere a suo agio dentro di lei, ad ogni spinta le godeva sempre di più ne voleva ancora sempre di più, poi la feci mettere a pecora e la montai spingendo il mio pene nel suo ano allargandolo lei serrò i denti dal dolore perchè aveva un ano ancora stretto e non sverginato, io continuai a spingerlo dentro fin che potevo e lei godeva nonostante il dolore, nel frattempo lei si masturbava la fica sempre di più sempre di più fino a bagnarla tutta e bagnare tutte le lenzuola, poi dopo essere venuta e continuando ad ansimare la sdraiai nuovamente sul letto e mi misi su di lei e la penetrai imbevendo il mio pene nel suo piacere fino a quando non eiaculai nella sua vagina e così restammo fino alla mattina dopo quando ripartimmo, le tre donne ognuna ignara del fatto che avevo scopato tutte e tre, tornai a casa soddisfatto e anche loro, dalle loro famiglie, le due donne ( madre e zia ) continuai a scoparmele anche in seguito e anche la mia amica sverginandole anche il culo, fino a quando un giorno le tre donne rimasero tutte e tre ingravidate, ma nonostante il pancione non rinunciarono a scopare ....
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