Matrimonio da sogno

di
genere
gay

Conosco il mio amico A. da molto tempo e da almeno 2 anni sono completamente pazzo di lui.
A. è completamente etero, almeno credevo. Un ragazzo alto 1.85, biondo, occhi azzurri, un sorriso da paura, giocatore di calcio con 2 polpacci che mi fanno impazzire.
Tutto è successo al matrimonio di una nostra amica dove entrambi eravamo stati invitati.
Io ero molto contento di poter passare una giornata intera con A. e per fare colpo su di lui mi preparai minuziosamente cercando di essere bellissimo e attirare la sua attenzione.
Lui arriva con giacca e camicia, con i capelli ordinati che risaltavano il suo bel viso e i suoi occhi da angelo. Il mio cuore e il mio pene stavano impazzendo.
La giornata passò normalmente... ci divertivamo con tutti i nostri amici, ci lanciavamo le solite battututine stupide e bevevamo molto... normale per un matrimonio!
Il posto era una meraviglia: un ristorante sul lago... e tutto intorno alberi e fiori.

Arriva la sera e si aprono le danze, e visto che quasi tutti gli invitati erano pieni di alcool la festa parte subito! Mentre ballavo e mi scatenavo, notai che il mio amico A. non era tra noi e non era seduto al nostro tavolo. Preoccupato andai a cercalo.

Lo trovai seduto su una panchina che dava sul lago, abbastanza lontano da tutti i festeggiamenti.
Mi salutò con uno dei suoi enormi sorrisi e mi chiese se volevo stare con lui a fargli compagnia e mi invitò a sedermi accanto a lui. Io stavo impazzendo... stare solo con lui a guardare il lago era già una cosa bellissima. Ma il racconto non termina qui.
Il suo braccio si allunga e lo appoggia dietro di me... e con la mano dell'altro braccio inizia a grattarsi il suo pisello (atteggiamento tipico da ragazzo etero pensai...).
Con voce quasi impercepibile disse che per colpa dell'alcool e del caldo gli era venuto voglia di sesso... e la sua mano finì nei suoi pantaloni che presentavano uno strano rialzamento. Strani pensieri affollarono la mia testa e la voglia di mettere la mia mano nelle sue mutande era diventata assurda!
Passarono pochi secondi che si abbassò la zip dei pantaloni e con movimento veloce della sua mano iniziò a segarsi il pisello (ben messo). I suoi occhi si chiusero e la sua testa si chinava leggermente all'indietro, segno che si stava eccitando. Con sorriso malizioso e occhi furbi mi guardò e mi chiede se lo potevo aiutare. Un pò stranito e meravigliato dalla sua richiesta non lo feci aspettare più di 2 secondi che la mia mano si era infilata nei suoi boxer. Il suo pene era veramente grande, liscio e pure depilato... iniziai a muoverlo con dolcezza così che la sua cappella si notava sempre di più fuori dai boxer che ormai non coprivano più sue le parti intime.
Il suo braccio, che era appoggiato alla panchina, era finito sulle mie spalle e piano piano scendeva lungo la mia schiena fino arrivare a toccare il mio culo.
Preso dall'eccitazione del momento abbassai la mia testa e iniziai a leccare la sua cappella calda e lucida. La sua mano entrò nei miei boxer e con le dita mi toccava il buchino... ero in ecstasi.
Presi il suo pene e me lo ficcai tutto in bocca mentre con la mano tenevo abbassati i boxer che davano abbastanza fastidio. A. era in preda all'eccitazione che mi mise l'altra sua mano sulla testa e tirandomi leggermente i capelli mi fece prendere il ritmo che più gli piaceva.
Neanche 2 minuti e sentivo il suo pene pulsare e la sua sbora finirmi in bocca e sulle mie labbra. Non ho mai ingoiato... ma il suo liquido per me era speciale e quindi lo feci.
Soddisfatto mi ringraziò per l'ottimo lavoro e mi diede un dolcissimo bacio.

Io ero ancora in preda all'eccitazione e il mio pene non voleva saperne di diminuire la sua misura. A. capì e mi sussurrò dolcemente nell'orecchio che giustamente ora toccava a me.
Si mise in ginocchio davanti a me, mi slacciò la cintura e abbassò i boxer. Subito se lo prese in bocca è iniziò a spompinarmi. Era un sogno. La sua bellissima bocca toccava la pelle del mio pene e i suoi bellissimi occhi blu mi guardavano. Le mie mani accarezzano i suoi biondi capelli mentre i suoi movimenti si facevano sempre più insistenti finchè lo avvertì che stavo per esplodere,tolse la sua bocca e si fece riempire la faccia del mio caldo liquido.
Lo pulì con un fazzoletto e poi prendendolo dal mento gli rubai un'ultimo bacio.

Una serata da non dimenticare.
di
scritto il
2015-10-01
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