L'autogrill

di
genere
esibizionismo


Sto riflettendo su questo periodo della mia vita e di certo non posso lamentarmi, vado alla grande!
Le giornate scorrono regalandomi sempre delle emozioni fantastiche.
Poi ci sono anche i momenti tutti miei in cui mi rilasso, dedico del tempo a me stessa, ai miei hobbies, al mio cane...insomma facendo un bilancio, sono ampiamente in utile.
Se ripenso a qualche anno fa, mi sembra di essere rinata e gli uomini che gravitano nella mia vita possono solo confermare questa sensazione.
Sono all'apice della mia maturità sessuale, ogni cosa nuova è da scoprire, vivere e soprattutto godere!!!
Mi sto annoiando e decido di contattare Manuel. Non abbiamo più avuto occasione d'incontrarci e sinceramente rivederlo non mi dispiacerebbe.
Proverò con un sms e vedremo che succede.
"Ciao bel torello, indovina chi sono? :P una volta mi hai dedicato un video...."
Invia.
Poco dopo sento l'inconfondibile bip bip di un sms "mhhhh sarai la mia bella porcellina della stanza di vetro?"
Sorrido, Manuel è sempre molto sveglio!
Allora mi viene voglia di giocare, mi scatto una foto con i jeans abbassati mostrando il mio culo abbronzato e la invio.
Bip bip
"Vuoi farmi eccitare per lasciarmi a bocca asciutta??"
Altra foto, stavolta della bocca, mentre mangio una banana, invio.
Bip bip
"E vorresti dirmi che preferisci la banana al mio uccello? Non ci credo quindi ti mando una foto, magari non lo ricordi bene..."
Guardo la foto e devo ammettere che non me lo ricordavo benissimo... È sempre così succulento...
Il telefono squilla..- Amelia, ciao! Sei sempre così intrigante...perché non ci vediamo?-
- ciao Manuel, ero qua a trastullarmi e mi è venuta voglia di te. mi piacerebbe vederti ma...vorrei che proponessi qualcosa di particolare. Sai quanto mi eccitino le novità!!!-
- ok ora penso a qualcosa che ti faccia perdere il senno, intanto perché non mi raggiungi? Metti qualcosa di molto sexy e comodo. A te penserò io!-
- ok Torello, dove devo venire?-
- prendi l'autostrada e fermati al secondo autogrill, ci vediamo là-
Dopo i saluti vado in camera e comincio a vagliare i vestiti.
Fa ancora caldo così la scelta si delimita ai miei vestitini estivi, prendo quello nero a pois colorati, è un modello a sottoveste, molto easy ma molto sexy, nonostante sia nero, il tessuto leggero è semi trasparente. Piacerà un sacco a Manuel.
Indosso solo un perizoma ridottissimo anch'esso nero, i seni premono la stoffa e lasciano intravvedere i capezzoli già tesi al pensiero.
Mi trucco gli occhi e metto anche il rossetto, scelgo un paio di sandali a tacco alto che si allacciano intorno al polpaccio, mi guardo allo specchio e sorrido soddisfatta.
Mentre guido mi solletica l'idea di vedersi per strada e soprattutto il non sapere cosa mi riservi la serata, sento il mio sesso inumidirsi...
Arrivata all'autogrill posteggio e scendo alla ricerca di Manuel.
Bip bip
"Amelia quando arrivi entra nell'auto grill e vai verso i bagni"
Entro e cerco i bagni, sono al piano di sotto, scendo.
I tacchi fanno rumore sui gradini di marmo, i pochi presenti si girano a guardarmi, sento gli sguardi addosso... Il telefono squilla - entra nel bagno degli uomini, vai nel terzo bagno, lascia la porta socchiusa ma tu aspetta in piedi con la faccia rivolta al muro.-
Questo gioco mi stuzzica parecchio, entro nei bagni, c'è un uomo dall'orinatoio, mi dà le spalle ma quando sente il rumore dei tacchi si gira, mi squadra e un po' stupito per la mia presenza non perde un solo mio movimento. Mi fermo a guardarmi nello specchio, mi aggiusto la spallina del vestito e fisso l'uomo che ancora mi guarda, poi entro nel terzo bagno e aspetto.
Il telefono squilla di nuovo - ora sollevati il vestitino sulle natiche e rimani ferma, qualsiasi cosa succeda, non dovrai MAI, Ripeto MAI girarti. Vuoi ancora giocare Amelia?- un po' intimorita dal tono perentorio di Manuel esito..- Amelia non puoi più cambiare idea! Fai ciò che ti ho detto!-
Appoggio la borsa alla maniglia sollevo il vestito lasciando le natiche esposte e poi mi giro dando le spalle alla porta semi aperta.
I minuti sembrano non passare mai, non succede nulla e non so che fare quando all'improvviso qualcuno entra nel bagno, mi mette una benda sugli occhi e comincia a toccarmi.
Le mani sono subito tra le gambe, sulla fica, chiunque sia mi sposta il perizoma e mi penetra!
Sento una cerniera lampo aprirsi e un uccello sostituirsi alla mano.
Mi sbatte con decisione, le mani ora mi scoprono i seni e li stringono ad ogni spinta. Nonostante non abbia la certezza che sia Manuel, questo dubbio mi eccita e mi fa bagnare, il cazzo dentro me accelera e dopo poco esplode il suo piacere, l'uomo geme e tenendomi per i fianchi assesta le ultime spinte per poi togliersi e uscire.
Rimango sempre nella posizione di prima per non rovinare il gioco, probabilmente Manuel mi chiamerà tra poco dandomi altre istruzioni ...
Di nuovo qualcuno entra, rumore di cerniera e...cazzo dentro, stavolta so che non è Manuel, non ha la corposità che ricordo.
Il cazzo mi fotte veloce, ma dopo poco gode tra le mie gambe senza preoccuparsi di avermi fatto godere o meno.
La storia si ripete ancora per due volte, sentirmi usata da sconosciuti stranamente mi eccita, godo senza farmi troppe domande.
Il trillo del cellulare mi fa sobbalzare - ciao dolcezza, come procede? Ti stai divertendo?-
- mhhhh sei stronzissimo, ma ti adoro, quand'è che vieni da me?-
- ahhhhh ma quanto sei vogliosa stasera!!!! Perché non mi mandi una foto della tua fichetta piena di sperma di sconosciuti? Mi ecciterebbe...-
- certo! Se però ti accontenti di questo...-
mi faccio vari scatti e comunque ne approfitto per vedere anche io... Poi invio...
Manuel richiama - Amelia ho il cazzo di pietra! Vorrei poterti sbattere così forte da farti urlare, invece ho un richiesta: siediti e divarica le gambe, voglio che ti masturbi mentre siamo al telefono!-
Accetto, questo aspetto così porco di Manuel mi inebria.
Le dita penetrano senza difficoltà grazie allo sperma dei "donatori" precedenti, allora provo a fistarmi da sola, la mano comincia a spingere, sforza e finalmente comincio a trovarlo eccitante. Descrivo ogni cosa che faccio a Manuel che a sua volta sento che si sta segando...
Dimentica del luogo in cui sono, le frasi porche dette a Manuel, i gemiti convulsi attirano gli astanti presenti in bagno.
Mi ritrovo davanti un pubblico che, uccello in mano, si masturba assieme a me. Godo tremendamente, è tutto così folle... Gli spettatori spruzzano senza pudore, gli schizzi arrivano un po' ovunque, sul mio sesso gocciolante, sulle cosce, sui sandali, alcuni persino sui seni scoperti. Lo dico a Manuel che a sua volta gode con gemiti e rantoli.
Rimango sola dopo poco, cerco di sistemarmi e pulirmi meglio che posso e poi torno su, al bar per ordinare un caffè come mi ha chiesto Manuel.
Il barista mi osserva perplesso ma poi sorride, mi vedo riflessa nello specchio: il viso trasuda ancora sesso, ecco perché sorride il barista!!!
Non vedendo Manuel lo chiamo - ma dove sei??? Ho voglia di te!!-
Ride sguaiato e risponde - bella la mia torera! Sono a Milano! Quando mi hai scritto non volevo perdermi la serata con te e ti ho organizzato tutto questo! Non sei rimasta soddisfatta?-
- che gran bastardo sei! Però devo essere sincera, è stata una serata alquanto particolare nonostante la tua assenza. Ci risentiamo presto, mi devi una serata tutta per me! Baci sparsi!
ci salutiamo e mi rimetto in macchina verso casa.
scritto il
2015-10-24
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