Il Sandwich

di
genere
trio

Da ragazzi si passava l'estate al paesello natio, arrivavamo da mezza penisola e ci ritrovavamo ogni anno intorno allo stesso fuoco a raccontar storie. Alessandro era il tipico ragazzo di città, un po' romantico ed un po' rubacuori, dalla battuta pronta e dalla simpatia contagiosa, io venivo dalla campagna ed eravamo amici da quando, ancora bambino, aveva scelto me, un paio d'anni più grande di lui, come modello da imitare, poi c'era lei, Ilenia, una ragazza tutto pepe, coetanea di Alessandro, anche lei delle mie parti, magrolina ma con tutte le curve al posto giusto. Io e Ale, dopo che tutti i nostri amici erano andati a dormire, restavamo a passeggiare e parlare un po' di tutto e una di quelle sere mi confidò che Ilenia gli piaceva ed avrebbe voluto farci una storia, però era indeciso, nel suo ambiente tutto gli veniva spontaneo, al paese tutto gli appariva sotto una forma diversa, in pratica temeva un rifiuto da parte di Ilenia, io gli dissi che non è che quelle di paese la portano orizzontale, magari ci sarebbe stata, ma il discorso finì li. Qualche giorno dopo ci ritrovammo di nuovo nelle nostre passeggiate notturne, stavolta la nostra amica Ilenia decise di aggregarsi a noi due, non era la prima volta, ma quella serata prese una piega decisamente più interessante, complice l'aria più fredda di sedemmo sul muretto della vecchia fontana, io a cavalcioni, Ilenia con la schiena sul mio petto per farsi scaldare ed Ale che passeggiava battendo i piedi. Lo invitai a sedersi e ad abbracciare Ilenia per tenerla al caldo, la ragazza fu subito entusiasta dell'idea. Fu così che ci ritrovammo a parlare, io con le mani giunte sulla pancia di lei ed ale davanti a scaldarle le gambe, l'occasione era ghiotta e lasciai scendere una mano verso l'inguine mentre con l'altra cercavo la tettina soda della mia amica, Ilenia con pazienza le rimise sulla pancia, lasciai trascorrere pochi minuti e ritentai la manovra, stavolta ci mise una frazione di tempo superiore a rimettere le mani a posto, poi la terza volta mi lasciò fare, mentre ale cominciò a baciarla con passione. Ci alzammo dal muretto come se nulla fosse accaduto ed andammo a casa mia, tutti e tre, a farci un sandwich e guardare la tv, come tante altre volte era accaduto prima, ci sedemmo sul divano, di nuovo noi due ai lati e lei al centro, non ci fu bisogno di invitarla, fu lei a mettere una gamba su quella di Ale e l'altra sulla mia, cominciammo a baciarla e sditalinarla alternativamente, poi fu lei a sbottonarci i pantaloni e iniziò a segarci contemporaneamente, le sue mani frenetiche andavano su e giù. Non volle andare oltre ed a noi bastò così, almeno per quella sera, Ale ci si fece la sua storia estiva, finite le vacanze Ilenia partì per l'università e non la rividi più.
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scritto il
2015-10-25
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