L'animale

di
genere
poesie

Mi muovo carponi nella stanza, Il corpo, il viso, i capelli lordi del Tuo sperma, secco, umido o ancora gocciolante, come quello che fa capolino a tratti dai miei buchi.
Un vibratore nella fica, che tu dosi con sadismo.
“Non puoi godere, lo sai” mi ripeti quando vedi che sono al limite, provocandomi una scossa e la resa: per un attimo tutto il corpo si rilassa e la mente si concentra: la rinuncia all'orgasmo.
È sera ed é tutto il giorno che giochi a questo gioco.
Sono sfinita, la ragione annullata: ho poco di umano.
“ Godrai quando sarai disposta a tutto pur di godere”.
Mugulo.
La trasformazione non é finita.
scritto il
2015-10-27
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