Giorno 3

di
genere
etero

Esco con calma per andare a lavorare. È previsto uno sciopero e a causa dei picchetti dovremmo aspettare ore per entrare in ufficio.
Ci incontriamo al bar coi colleghi .. e mentre aspetto al banco che mi servano il caffè .. sento la porta di ingresso che si apre e d’istinto mi giro e il mio sguardo incrocia quello di un uomo che mi guarda intensamente e facendolo pensa che mi farebbe volentieri .. io sono consapevole di questo desiderio e ricambio il sorriso. Sento i suoi occhi sul mio culo .. mi vuole da dietro e lo farebbe adesso .. davanti a tutti mi tirerebbe su il vestito .. mi strapperebbe i collant e me lo metterebbe dentro..… e invece lui si allontana, ordina una spremuta ma non mi perde di vista .. io non sono da meno. Mi sto bagnando tra le cosce e lui lo avverte.
Consuma la colazione in silenzio ..con calma .. ha capito che lo aspetterò.
Forse passa una mezz’ora e uscendo si avvicina al mio tavolo e mi fa cenno di seguirlo. Con una scusa mi alzo .. saluto i colleghi e mi ritrovo nel parcheggio con uno sconosciuto.. con cui condivido al momento solo la voglia di sesso.
Mi aspetta .. apre la portiera della sua macchina e mi bacia coprendo la mia bocca con la sua.
Io apro le labbra .. lo accolgo e inizio a cercarlo a mia volta. Ansimiamo entrambi inseguendo un unico desiderio .. il suo cazzo è duro .. glielo tocco con tutta la mano sopra i pantaloni e con l’altra afferro la sua mano e me la porto in mezzo alle gambe che ho allargato per permettergli di toccare meglio.
“Andiamo in ufficio da me .. non c’è nessuno” dice lui.
La macchina si mette in moto e io lo guardo mentre guida. E’ molto bello e io sto solo pensando che ho voglia di essere riempita.
Una volta arrivati mi fa cenno di mettermi sul sedile dietro .. mi vuole assaggiare subito. Mi allarga le gambe e senza accorgermene mi trovo la sua bocca sulla figa. Lo costringo ad inghiottire il mio umore in quanto la mia eccitazione è oltremodo produttiva .. la sua lingua si muove ora sul mio clitoride e sento il calore del suo respiro entrare dentro di me. Vedo il suo cazzo diventare sempre più grande .. lo prendo in mano ed inizio a leccarlo .. a succhiarlo .. mi piace da morire .. e penso a come lo sentirò muoversi dentro di me.
Capisce quanto mi piaccia succhiare i cazzi .. non lo faccio per lui .. lo sto facendo per me. Godo nel sentire il suo sapore in bocca .. la mia saliva si mescola alla sua eccitazione.
Nudi .. ci infiliamo i cappotti lasciando il resto in macchina ed entriamo in ufficio. Ora io sono in ginocchio davanti a lui .. e continuo a prenderlo in bocca .. è tutto dentro di me .. ma io voglio farlo diventare ancora più grande .. deve crescere ancora .. per me ..
Tutte e due le mani stanno scivolando sul suo cazzo e la lingua lavora sulla cappella .. che è enorme e mi permette di divertirmi. Inizio a leccarlo tutto .. lo succhio rumorosamente .. e arrivo alle palle .. le lecco e le accarezzo .. gli piace.
I nostri sguardi si incrociano e ci fanno capire che siamo simili .. e questa consapevolezza ci rende complici.
Non so nulla di lui e lui nulla di me. Non abbiamo parlato nel tragitto verso questo posto che stranamente mi fa sentire profondamente a mio agio.
Forse anche lui sta facendo le stesse considerazioni .. ma la tregua dura pochi secondi .. e appena le nostre bocche si incontrano nuovamente, i pensieri ci abbandonano e la mente si svuota mentre i nostri corpi hanno il sopravvento.
Non mi prende da dietro, sbattendomi sulla scrivania come avrei pensato.. no .. mi prende per mano, si sdraia e mi invita a salirgli sopra. Allora io glielo prendo in mano e me lo metto nella figa. Entra velocemente e adesso lo sto tenendo tutto dentro di me. Lo trattengo strusciandomici sopra, in modo tale da goderne appieno e strisciare il mio clitoride su di lui, che in questo modo diventa sempre più gonfio. Il mio amico lo avverte e mi invita a masturbarmi. Infilo le mie dita nella sua bocca e gliele faccio bagnare spingendole in gola .. umide e dense di saliva si muovono ora sul mio clitoride e implorandogli con i miei gemiti di aiutarmi a spingere il suo cazzo fuori e dentro di me raggiungo il mio primo orgasmo.
Lui lo avverte dal tremore del mio corpo e dall”intensità del mio sguardo. La sua voglia è aumentata .. ed anche la mia. Approfitto del suo momento di massima eccitazione e prendendo nuovamente il suo enorme uccello in mano e continuando a stare sopra di lui me lo metto in culo. Lui riesce ad infilare tre dita nella mia figa e capisce quanto la situazione mi stia eccitando. Gli sto colando addosso e la cosa gli piace molto. Spinge quel suo grosso membro dentro di me .. e con la sua mano bagnata dal mio piacere mi tocca il clitoride facendomi urlare per quanto godo. Capisce che non può interrompere ed io vengo nuovamente.
A questo punto decido di offrire a questo sconosciuto la mia carne.
Mi alzo soddisfatta, ma non ancora appagata del tutto .. lui mi guarda con i suoi occhi neri e col cazzo enorme che sembra seguirmi sapendo che io sono in grado farlo godere. Do’ uno sguardo alla stanza in cui mi trovo .. e faccio caso adesso che si tratta di un atelier, vestiti ovunque .. scapre. Io adoro le scarpe … e mi piace fare sesso indossandole. Ne adocchio un paio da puttana da strada e so che mi starebbero benissimo. Tacco altissimo, squadrato e color acciaio .. plateau trasparente e molto pronunciato .. e il colore del sandalo è nero. Allungo una mano e lui mi lascia fare .. controllo il numero sulle scatole e trovo un 38. Perfetto. Indosso la prima, la seconda me la mette lui. In piedi davanti a lui .. consapevole che ora lui sa che sono la sua troia .. e sono disposta ad essere trattata come tale. Mi giro prima che me lo chieda. Sono in ginocchio davanti a lui e lui incrocia le mie mani dietro la mia schiena e mi tiene con forza immobilizzandomi. Adesso lo devo solo prendere. Uno specchio davanti a me mi permette di vedere la sua eccitazione nello sguardo.. e l’immagine della mia passività mi fa godere ancora di più ad ogni suo colpo. Non so sin dove voglia arrivare .. ma io lo accolgo senza resistenza alcuna e lui lo sente. Mi sta riempendo la figa energicamente. Emetto un gemito di godimento ogni volta che lo sento entrare .. e ogni volta che lo sento uscire per l’attesa a cui seguirà nuovamente la scossa di piacere.
Mi dice che adora le puttane come me.. che adorano fare sesso. Ha una voce calda e importante. Un accento che non è della mia zona .. me ne accorgo forse solo ora.
Ha voglia di lasciarsi andare .. di scaricarsi.
Intanto non smettiamo di baciarci. La sua bocca ha un buon sapore. Con le mani mi afferra e mi porta a sé .. mi abbraccia con vigore e la mia schiena si inarca.
Ci guardiamo per un istante e allora lo faccio accomodare su uno sgabello di fronte allo specchio. Io mi inginocchio davanti a lui e mentre lo prendo in mano portandomelo alla bocca .. l’altra mano la porto tra le mie gambe .. che allargo. Dallo specchio lui si gode la scena delle mie dita che si fanno strada tra la mia carne.. sono eccitata ancora .. la mia saliva inizia a sentire il sapore del suo liquido e questo mi fa impazzire. Non smetto di toccarmi ma allontano la bocca e finisco con la mano. Lui ora schizza il suo umore su di me.. e avvertendo il suo calore ed il suo odore sulla mia pelle vengo anche io.
È lui a leccarmi per pulirmi. Mi bacia con vigore e mi abbraccia nuovamente .. ed io non me lo aspetto.
Ci vestiamo lentamente e iniziamo a chiacchierare.
“Come ti chiami incredibile ragazza?”
“Bianca .. e tu .. affascinante sconosciuto?”
“.... Te lo dico la prossima volta .. ti verrò a cercare ..”
scritto il
2015-11-10
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