La sua dea

di
genere
sentimentali

È notte e nella mia testa c'è una confusione immensa che non riesce a farmi assopire.
Mi giro e rigiro nel letto fino all'alba, quando i raggi del sole mi accarezzano il viso e una leggera brezza mi smuove i ricci.
È ora di alzarmi!
Con calma mi preparo, faccio colazione, mentre mi trucco allo specchio mi squilla il cellulare. È un cuoricino che mi ha mandato lui.. L'uomo che mi tiene sveglia la notte e non vuole saperne di uscire dai miei pensieri. Sorrido e ricambio il gesto d'affetto.
Mi sistemo i capelli tirandoli indietro con dei fermagli, che scompaiono dalla vista in quel groviglio di ricci viola e di pensieri..
Afferro gli occhiali ed esco.
La metro è come al solito stracolma di gente. Tutti che spingono e non si ha lo spazio di respirare. Avvolta come sono nei miei pensieri il tempo sembra scorrere velocemente e non mi accorgo di un ragazzo che con attenzione mi guarda, i miei occhi d'un tratto vengono rapiti dai suoi, tra di noi ci sono diverse persone ma per alcuni secondi mi sembra che le voci e i rumori si annullassero. Non lo conoscevo, non lo avevo mai visto, eppure mi sembrava di conoscerlo nel profondo. Le fermate su susseguono, la gente comincia a scendere, la metro si sfolla, ma lui è ancora lì, anzi è sempre più vicino a me. Fino a quando non restiamo in pochi e lui è molto vicino a me. Per farmi vedere distratta avevo preso a leggere il mio libro. Lui con un gesto delicatissimo me lo abbassa in modo da attirare la mia attenzione. Alzo gli occhi e lo guardo, sono sempre più convinta di conoscere l'anima celata da quegli occhi marroni che sembra conoscano i miei. Mi dice: "Eccoti, allora sei tu?" io non capisco fino a quando non mi fa vedere il suo cellulare. Un cuoricino, un banalissimo cuoricino..
Dice: "sei la mia dea.."
È lui.. L'uomo che mi tiene sveglia la notte, l'uomo con cui ho parlato tanto tramite chat, che non avrei mai creduto di vedere davvero.
Non ho ancora detto una parola, come se avessi dimenticato ogni parola del dizionario.
"Devo scendere" gli dico ".. Vieni con me?"
Lui annuisce, usciamo dalla metro e mi butto al suo collo abbracciandolo più forte che potevo.
"Era da tanto che desideravo con tutta la mia anima di poterti vedere davvero" gli dico tenendolo tanto stretto da toglierli il respiro.
Dopo quelli che mi parvero minuti interminabili ci stacchiamo. " ci prendiamo qualcosa al bar? " mi chiede. Acconsento e ci dirigiamo in un bar nelle vicinanze. Prendo una spremuta, lui un caffè e le parole ci sommergono. Cominciamo a parlare, a parlare davvero tanto mi sembrava che avessi ricordato tutte le parole del mondo e anche di più.
Il tempo trascorre senza che ce ne rendessimo conto. È così bello sentire la sua voce, sentirmi il viso accarezzato da quelle mani delicate. Non voglio che finisca mai tutto questo. Cominciamo a passeggiare, e lui mi prende per mano, facendo impazzire il mio cuore. Si ferma d'un tratto e me la bacia con delicatezza, con galanteria, con malizia. La mia mente comincia ad essere affollata da pensieri più disparati possibile. Lo tiro verso di me, non resisto alle sue labbra e lo bacio. Lui è preso alla sprovvista, ma immagino che conoscendosi un po in cuor suo lo sapeva. Ricambia il mio bacio con una dolcezza che credevo non esistesse in questo mondo. Il mio cuore batteva all'impazzata ed anche il suo..
Ci stringiamo forte..
Gli propongo di tornare verso casa, e lui accetta. Prendiamo di nuovo la metro e mentre mi reggo ai sostegni lui mi stringe da dietro, facendomi abbassare il braccio che a stenti raggiungeva l'asta. Entriamo in casa. Lo faccio accomodare mentre mi sfilo la giacca. Sta per succedere, quello che sognavamo da mesi.
Ma ci rilasciano, parliamo ancora, gli propongo di restare a pranzo. E così fa. Prepariamo qualcosa di veloce e dopo pranzo ci mettiamo sul divano a vedere la TV. Lo sento che non aspettiamo altro che quello. Mi bacia. Appassionatamente.. E mentre lo fa mi sbottona la camicia.. Bottone dopo bottone sento fremere il desiderio dentro di me. La voglia mi costringe a saltargli addosso, lo voglio sentire mio..
Gli tolgo la t-shirt mentre lui mi sfila completamente la camicia. Io a gambe aperte su di lui lo sento esplodere nei suoi jeans.. Lo voglio maledettamente. Scendo e lui con un colpo secco di toglie le scarpe, e gli abbasso i pantaloni.. Fa lo stesso con me, e in men che non si dica siamo nudi. Mi rimetto a cavalcioni su di lui.. E piano scendo facendomi penetrare. È un emozione stupenda sentirmi finalmente sua, sentirlo finalmente mio. Comincio a cavalcarlo sentendolo duro dentro di me.. Sento un amore sviscerale per quell'uomo che adesso mi possiede con tutta la passione che ha in ogni singolo poro della sua pelle. Continuiamo alternandosi, andandoci, l'aria tutta intorno sa del nostro amore e le nostre voci riempiono la casa. Arrivò dentro di me, lasciandomi in completa balia sua. Godetti terribilmente, ma non ne avevo dubbi. E un brivido mi percorse l'anima mentre concludendo mi disse con voce tremante: "sei la mia dea!"
scritto il
2015-11-19
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